Titolo: Valerie Sweets - La Gente mi chiede perché bevo
Autore: Manuel Marchetti
Data di uscita: 15 gennaio 2014
Genere: thriller, poliziesco, fantasy
Prezzo ebook: 0.99€
Lunghezza: 390.000 battute circa
Autore: Manuel Marchetti
Data di uscita: 15 gennaio 2014
Genere: thriller, poliziesco, fantasy
Prezzo ebook: 0.99€
Lunghezza: 390.000 battute circa
Sinossi: "La gente mi dice «Smetti di bere o ci resterai secca!».
Se solo sapessero cosa devo affrontare,
saprebbero che ho ben più possibilità di essere uccisa da altro,
non da degli stupidi e innocui alcolici,
che non mi hanno mai fatto male. O quasi."
Dura la vita per Valerie Sweets, tenente nella Polizia di Cold Hill che ogni giorno deve tenere a
bada criminali e maniaci. È proprio per questo che beve, e tanto: per dimenticarsi delle
pallottole, sparate e ricevute, e per cacciare via i fantasmi. Ed è proprio al Rusty Bar, il posto
dove ama sbronzarsi, che inizieranno le grane serie per Valerie, che stavolta non si troverà contro i soliti scagnozzi e gangster, ma un nemico ben più temibile...
Sangue, sacrificio e tanti bossoli sul pavimento: questi sono gli ingredienti di “Valerie Sweets - La gente mi chiede perché bevo”, che vi introdurrà al caratterino dell'omonima protagonista, una "sbirra buona" con il vizio del whiskey e la cattiva abitudine a trovarsi in mezzo a storie più grandi di lei. Così, in questo primo capitolo della sua trilogia, Valerie vi racconterà le sue disavventure tra gang di farabutti vendicativi e colleghi troppo premurosi, ma addirittura fotografie che predicono il futuro e la consapevolezza che c’è qualcuno che non vede l'ora di raggiungere il nostro mondo per farlo diventare un vero inferno.
Se solo sapessero cosa devo affrontare,
saprebbero che ho ben più possibilità di essere uccisa da altro,
non da degli stupidi e innocui alcolici,
che non mi hanno mai fatto male. O quasi."
Dura la vita per Valerie Sweets, tenente nella Polizia di Cold Hill che ogni giorno deve tenere a
bada criminali e maniaci. È proprio per questo che beve, e tanto: per dimenticarsi delle
pallottole, sparate e ricevute, e per cacciare via i fantasmi. Ed è proprio al Rusty Bar, il posto
dove ama sbronzarsi, che inizieranno le grane serie per Valerie, che stavolta non si troverà contro i soliti scagnozzi e gangster, ma un nemico ben più temibile...
Sangue, sacrificio e tanti bossoli sul pavimento: questi sono gli ingredienti di “Valerie Sweets - La gente mi chiede perché bevo”, che vi introdurrà al caratterino dell'omonima protagonista, una "sbirra buona" con il vizio del whiskey e la cattiva abitudine a trovarsi in mezzo a storie più grandi di lei. Così, in questo primo capitolo della sua trilogia, Valerie vi racconterà le sue disavventure tra gang di farabutti vendicativi e colleghi troppo premurosi, ma addirittura fotografie che predicono il futuro e la consapevolezza che c’è qualcuno che non vede l'ora di raggiungere il nostro mondo per farlo diventare un vero inferno.
L'autore: Manuel Marchetti, classe 1986, ha sempre avuto un solo obiettivo: far arrivare le sue creazioni a più gente possibile. È la sua linfa vitale ed è ciò che lo spinge ad andare avanti.
E questo obiettivo ha iniziato a mostrarsi già in tenera età, quando alle elementari, mentre gli altri bambini giocavano a nascondino, raccontava fiabe inventate da lui ad un pubblico di pochi intimi; la sua fame non si è fermata, alimentandola alle medie riempiendo quattro quaderni di fumetti, con una nutrita schiera di fan che ogni giorno erano ansiosi di sapere se aveva disegnato una sola vignetta, "costringendolo" spesso, per questo motivo, a proseguire durante le lezioni. Alle superiori è passato ad un livello superiore, iniziando a scrivere racconti brevi, prima di 16 pagine, poi di 32 e poi di 64 (neanche fossero dei banchi di RAM), fino ad intraprendere la tortuosa via del romanzo, via che non ha ancora abbandonato e che non ha intenzione di abbandonare, perché la sua fame è ancora viva e sarà difficile placarla…
E questo obiettivo ha iniziato a mostrarsi già in tenera età, quando alle elementari, mentre gli altri bambini giocavano a nascondino, raccontava fiabe inventate da lui ad un pubblico di pochi intimi; la sua fame non si è fermata, alimentandola alle medie riempiendo quattro quaderni di fumetti, con una nutrita schiera di fan che ogni giorno erano ansiosi di sapere se aveva disegnato una sola vignetta, "costringendolo" spesso, per questo motivo, a proseguire durante le lezioni. Alle superiori è passato ad un livello superiore, iniziando a scrivere racconti brevi, prima di 16 pagine, poi di 32 e poi di 64 (neanche fossero dei banchi di RAM), fino ad intraprendere la tortuosa via del romanzo, via che non ha ancora abbandonato e che non ha intenzione di abbandonare, perché la sua fame è ancora viva e sarà difficile placarla…
Titolo: Hitler, Socrate, Amore e Gelato
Autore: Kim Chiari
Pagine: 120 pp.
Genere: Umoristico, contemporaneo, fantastico
Sinossi: Yannick, a una festa di paese, rimane folgorato dalla bellezza di una barista. Ispirato scrive su un taccuino di un ritorno in vita di Hitler che, cavalcando un pollo volante, sorvola la zona.
Magicamente la scena si avvera. Non sarà l'unica assurdità a capitare, e a breve Yannick si troverà suo malgrado a cercare di riportare in vita Socrate, ottenendo un risultato bizzaro, dovrà ascoltare i deliri di Gengis Khan da sbronzo ed assistere all'apparizione di un'enorme montagna di gelato, fino a una serie di deliranti eventi. Perchè accade tutto questo? Ma per merito, o colpa, dell'amore, ovviamente. Aurora, la barista, è la donna dei miracoli che ispira i pensieri deliranti di Yannick, ma anche la bramosia di Hitler, che nel frattempo ha già imparato come muoversi nel mondo moderno. C'è follia e delirio in "Hitler, Socrate, Amore e Gelato", ma c'è anche la sensibilità nel descrivere la vita di un ventenne come tanti, tra il lavoro in Croce Verde, la compagnia di amici e una ex che lo tormenta. Così, tra un'assurdità e un'altra, vediamo svilupparsi un colpo di fulmine, fino a conseguenze tali da risultare ingestibile ed insegnandoci che " non c’è nessun Dio in ascolto, ma i miracoli accadono lo stesso: per farli avvenire, dobbiamo essere l’uno il miracolo dell’altro"
Magicamente la scena si avvera. Non sarà l'unica assurdità a capitare, e a breve Yannick si troverà suo malgrado a cercare di riportare in vita Socrate, ottenendo un risultato bizzaro, dovrà ascoltare i deliri di Gengis Khan da sbronzo ed assistere all'apparizione di un'enorme montagna di gelato, fino a una serie di deliranti eventi. Perchè accade tutto questo? Ma per merito, o colpa, dell'amore, ovviamente. Aurora, la barista, è la donna dei miracoli che ispira i pensieri deliranti di Yannick, ma anche la bramosia di Hitler, che nel frattempo ha già imparato come muoversi nel mondo moderno. C'è follia e delirio in "Hitler, Socrate, Amore e Gelato", ma c'è anche la sensibilità nel descrivere la vita di un ventenne come tanti, tra il lavoro in Croce Verde, la compagnia di amici e una ex che lo tormenta. Così, tra un'assurdità e un'altra, vediamo svilupparsi un colpo di fulmine, fino a conseguenze tali da risultare ingestibile ed insegnandoci che " non c’è nessun Dio in ascolto, ma i miracoli accadono lo stesso: per farli avvenire, dobbiamo essere l’uno il miracolo dell’altro"
L'autore: Il 26 Aprile del 1992 è un giorno spoglio di eventi e proprio per questo, Kim Chiari, decide di nascere in questa data; da eterna primadonna qual è, non avrebbe sopportato di dover dividere i riflettori con qualche avvenimento storico. Tuttavia il mondo intorno a lui continua a cambiare, ed i riflettori a spostarsi, così Kim è costretto a trovare espedienti sempre diversi per ricavarsi i suoi cinque minuti di gloria: ecco così che impara a giocolare, trucchi di magia, costruisce nuvole in bottiglia o gira per la città portandosi dietro un materasso. Questo però non basta, così che è costretto a dedicarsi alla scrittura di romanzi.
È così che è tutto iniziato, credete a noi. Se vi capiterà di sentirlo, dirà che i riflettori non c'entrano nulla e che tutto quel che ha fatto, l'ha fatto perché trova dannatamente divertente fare sorridere gli altri. Ma siamo seri: esiste forse qualcuno che si comporterebbe così solo per un semplice sorriso?
Ama alla follia Edoardo Bennato e Peter Parker.
È così che è tutto iniziato, credete a noi. Se vi capiterà di sentirlo, dirà che i riflettori non c'entrano nulla e che tutto quel che ha fatto, l'ha fatto perché trova dannatamente divertente fare sorridere gli altri. Ma siamo seri: esiste forse qualcuno che si comporterebbe così solo per un semplice sorriso?
Ama alla follia Edoardo Bennato e Peter Parker.
Titolo: Angelo Ingordo
Autore: Roberto Vallerignani
Edizione: Dalia Edizioni
Pagine: 196 pp.
Autore: Roberto Vallerignani
Edizione: Dalia Edizioni
Pagine: 196 pp.
Sinossi: L'ispettore Antonelli non ha mai avuto la vocazione del detective. Benché meno ora, a quattro mesi dalla pensione. Si trascina in una vita appesantita, fatta di piccoli crimini di provincia, di una moglie che invecchia accanto a lui, sommerso da figli trentenni tornati a casa e in cerca di un lavoro, una nipotina sveglia, un cane e un gatto. Niente di straordinario, poche soddisfazioni e tante preoccupazioni, in quest'Italia mangiata dalla crisi.
Qualcosa lo scuote: una donna, una professoressa, ritrovata morta nel suo letto. Una morte naturale, tranquilla e indolore. Troppo tranquilla, forse, ma perché perdersi in
fantasiose congetture? Meglio continuare a occuparsi delle solite scartoffie,
crogiolandosi nella paura di diventare inutili.
Eppure, i sospetti del giovane agente Baldi, le strane telefonate ricevute dal custode del parco archeologico di Carsulae e quel nobile professore un po' matto che continua a voler parlare con lui, continuano ad affollare i suoi pensieri e le sue notti insonni. Per la prima volta l'ispettore Antonelli sente che dovrebbe seguire il suo istinto e annusare il “caso”. Il suo primo vero caso di omicidio a pochi mesi dall'abbandonare la divisa e
dedicarsi alla sua vita di nonno.
In un intreccio fatto di misteri, antiche leggende, papiri e tesori sepolti, morti inspiegabili e cruente, il vecchio ispettore troverà il coraggio che gli è sempre mancato e il suo primo vero, pericoloso, nemico.
Mescolando sapientemente l'introspezione emotiva con la storia antica, l'arte con la morte, i tratti avvincenti e gli intrighi del giallo con la cruda realtà della crisi, Roberto Vallerignani ci regala un romanzo che ha il sapore della vera provincia italiana.
Qualcosa lo scuote: una donna, una professoressa, ritrovata morta nel suo letto. Una morte naturale, tranquilla e indolore. Troppo tranquilla, forse, ma perché perdersi in
fantasiose congetture? Meglio continuare a occuparsi delle solite scartoffie,
crogiolandosi nella paura di diventare inutili.
Eppure, i sospetti del giovane agente Baldi, le strane telefonate ricevute dal custode del parco archeologico di Carsulae e quel nobile professore un po' matto che continua a voler parlare con lui, continuano ad affollare i suoi pensieri e le sue notti insonni. Per la prima volta l'ispettore Antonelli sente che dovrebbe seguire il suo istinto e annusare il “caso”. Il suo primo vero caso di omicidio a pochi mesi dall'abbandonare la divisa e
dedicarsi alla sua vita di nonno.
In un intreccio fatto di misteri, antiche leggende, papiri e tesori sepolti, morti inspiegabili e cruente, il vecchio ispettore troverà il coraggio che gli è sempre mancato e il suo primo vero, pericoloso, nemico.
Mescolando sapientemente l'introspezione emotiva con la storia antica, l'arte con la morte, i tratti avvincenti e gli intrighi del giallo con la cruda realtà della crisi, Roberto Vallerignani ci regala un romanzo che ha il sapore della vera provincia italiana.
L'autore: Roberto Vallerignani nasce e vive a Narni. Autore teatrale (La valle della speranza, Artemide e Ismaele), musicale (Camel Obsession, Nativity – il musical) e cinematografico (La sella del vento, Ed è subito sera – prossimamente in uscita) è al suo secondo romanzo.
Ebbene, cosa ne pensate? Personalmente sono attratta dal giallo di recente e quindi dal terzo libro in lista.
Sembrano tutti interessanti!
RispondiEliminaAdoro i thriller quindi il primo e il terzo probabilmente sarebbero più adatti a me ma anche l'altro non sembra male! Spero però che Hitler non sia il nuovo tormentone letterario!!!!
Come editore dei primi due, ci tengo a specificare che la figura di Hitler nell'ebook di Kim Chiari è un astrazione pura, c'entra ben poco col personaggio storico, simboleggia le assurdità che succedono nel mondo del protagonista...vabbè non ti sto a spiegare perché
EliminaCome editore dei primi due, ci tengo a specificare che la figura di Hitler nell'ebook di Kim Chiari è un astrazione pura, c'entra ben poco col personaggio storico, simboleggia le assurdità che succedono nel mondo del protagonista...vabbè non ti sto a spiegare perché se no ti racconto il finale :P
EliminaSe interessano, potete scoprire di più sul nostro sito www.natividigitaliedizioni.it
Immaginavo che fosse un riferimento astratto e che non parlasse di Hitler.
EliminaAvendo un blog verrò sicuramente a sbirciare il sito! :)