Nanni Cristino

RECENSIONE: "Posa la falce e danza" di Nanni Cristino

3/22/2023

 

Titolo: Posa la falce e danza

Autore: Nanni Cristino

Edizioni: Nero Press Edizioni

Genere: Thriller

 

 Sinossi:

 Parigi, metrò Bastille. D’improvviso, i viaggiatori in attesa sulla banchina iniziano a scuotersi, a dimenarsi. Ballano sino allo sfinimento, alcuni addirittura alla morte, incapaci di fermarsi. Nei giorni seguenti, episodi simili si verificano in altri punti della città. Una vera e propria epidemia di danza si abbatte sulla Ville Lumière. Indagando sugli eventi, Santiago Jesus Guerra, giornalista del quotidiano Indépendant, apprende che un’analoga “piaga del ballo” aveva colpito, nel 1518, la città di Strasburgo. Inoltre, nell’inspiegabile contagio sembrano coinvolti una misteriosa setta religiosa, un gruppo di hackers africani e un’affascinante ragazza di colore. Costretto a districarsi tra passato e presente e tra le ipotesi più disparate – un virus, il diavolo, follia collettiva, armi batteriologiche – Santiago cerca di ricostruire la verità. Il caso, però, si complica quando, durante l’ennesimo episodio di epidemia danzante, un uomo muore: è Bruno Lemaire, presidente di un’Associazione benefica. La sua morte scoperchierà un vaso di Pandora di fatti e intrighi le cui radici affondano in vicende lontane nel tempo e nello spazio.

 

 Recensione:

La romantica quotidianità di Parigi, la città dell'amore, viene sconvolta da un fenomeno a dir poco stravagante. Durante l'ora di punta alla fermata del metrò Bastille, i passeggeri che attendono il treno improvvisamente vengono colti da una strana "frenesia", che li spinge a dimenarsi, in una sorta di danza tribale, fino allo sfinimento. 

Nel caos più totale, coloro che restano immuni da questa "danse macabre", fuggono verso l'uscita, mentre i "ballerini" verranno ricoverati all'ospedale Saint Louis per accertamenti. La notizia dell'inquietante fenomeno raggiunge tutti in città, anche Santiago Jesus Guerra, giornalista dell'Indépendent, quotidiano scandalistico parigino, che inizia ad indagare circa le cause che hanno provocato l'insolito "ballo di gruppo". Fin dalle prime pagine l'autore accosta un'altra storia a quella principale: hacker africani e una setta religiosa condurranno il lettore nei meandri del cuore di Parigi, mentre i balli di massa continuano, sempre più frenetici e più pericolosi.

 Parigi è spaventata, tesa, i cittadini si muovono sospettosi gli uni verso gli altri, con il terrore di diventare vittime della misteriosa epidemia. Santiago, di origini portoghesi, tra un bicchiere di Porto e un buon sigaro, ci guiderà nei bistrot fumosi e nei vicoli più suggestivi parigini, per scoprire cosa sta accadendo alle persone colpite dall'epidemia di ballo. Testardo e deciso a scoprire la verità, il giornalista troverà un collegamento con un'epidemia simile a quella parigina, che colpì un gruppo di persone secoli addietro. Un romanzo molto dettagliato, sia nelle descrizioni, che nello svolgersi degli eventi, che anche grazie alla figura di Santiago, ci terranno incollati alle pagine fino alla fine.


 

 

 

Aristea

C'è post@ per noi... #510

3/19/2023


Buongiorno lettori!
Come ogni domenica torniamo con le segnalazioni sempre e assolutamente made in Italy. Ma oggi ho per voi delle segnalazioni particolari. Infatti vi mostrerò alcuni Librigioco (o gamebook) pubblicati da Aristea (QUI il loro sito). Come funzionano? Semplice: la storia si costruisce paragrafo dopo paragrafo a sexconda delle scelte compiute dal lettore, così per ognuno ci sarà un'esperienza un po' diversa.


IL MARCHIO 
#1, FRA TENEBRA E ABISSO
di Dario Leccacorvi | illustrazioni di Alessandro Alaia
Aristea | 256 pagine | 400 paragrafi
cartaceo €12,00
1 aprile 2019


Un amico in pericolo, il cinico gioco di forze potenti e incontrollabili e, tutt’intorno a te, l’insondabile mistero della foresta notturna…

In Fra Tenebra e Abisso (FTeA) il fiero popolo degli Esardan, costretto ad abbandonare la sua terra natia a causa di devastanti cambiamenti climatici, lotta per colonizzare un vasto continente assai poco esplorato, dove abbondano i retaggi di antiche, misteriose civiltà. In questo cupo e difficile mondo di frontiera, pieno di pericoli materiali e spirituali, dovrai sfidare i Vecchi Poteri del Rayn in nome di una vecchia amicizia.


LA MEGERA 
#2, FRA TENEBRA E ABISSO
di Dario Leccacorvi | illustrazioni di Alessandro Alaia e altri
Aristea | 432 pagine | 750 paragrafi
cartaceo €16,00
1 aprile 2019


Prosegui l’avventura del Marchio, allontanandoti dalla Luce delle Genti e sfidando le Paludi di Nohr-Druatt e i Vecchi Poteri che vi dimorano!

La tua battaglia per l’anima di Noder ti conduce ancora più lontano, lungo la strada che ti porterà a diventare ciò che sei… Nel corso della tua ricerca, presso gli avamposti della tua gente, in mezzo alle vastità delle terre selvagge o nelle sfuggenti lande del sogno, la semplicistica contrapposizione tra bene e male sfumerà in un più complesso viaggio fra le tre verità, o principi, del Rayn: Luce, Tenebra e Abisso. Da che parte ti schiererai?

Questo è un librogioco: si legge come un libro, si gioca come un gioco. Fa’ le tue scelte e vivi la tua avventura nel ruolo di protagonista.


EMRAIA 
#3, FRA TENEBRA E ABISSO
di Dario Leccacorvi | illustrazioni di Alessandro Alaia e Fabio Porfidia
Aristea | 448 pagine | 660 paragrafi
cartaceo €16,00
24 dicembre 2020


Cala la notte, mentre sui tetti di Emraia risuonano lugubri i corni della Scuola del Fosso. Sarà qui, nella città del Patriarca, che si consumerà la tua prossima battaglia contro l’Enigma del Labirinto: sarai abbastanza forte per seguire senza perderti le tenebrose vie dei Goeti?

Questo è un librogioco: si legge come un libro, si gioca come un gioco. Fa’ le tue scelte e vivi la tua avventura nel ruolo di protagonista.

Alla prossima



Eliza

Recensione: RAGAZZO ITALIANO di Gian Arturo Ferrari

3/15/2023


RAGAZZO ITALIANO
di Gian Arturo Ferrari
Feltrinelli | Narratori | 320 pagine
ebook €7,99 | cartaceo €18,00
6 febbraio 2020 

Trama
La vita di Ninni, figlio del dopoguerra, attraversa le durezze da prima rivoluzione industriale della provincia lombarda, il tramonto della civiltà rurale emiliana, l'esplosione di vita della Milano riformista. E insieme Ninni impara a conoscere le insidie degli affetti, la sofferenza, persino il dolore che si cela anche nei legami più prossimi. Da ragazzino, grazie alla nonna, scopre di poter fare leva sull'immenso continente di esperienze e di emozioni che i libri gli spalancano di fronte agli occhi. Divenuto consapevole di sé e della sua faticosa autonomia, il ragazzo si scava, all'insegna della curiosità e della volontà di sapere, quello che sarà il proprio posto nel mondo. Nella storia di "Ragazzo italiano" si riflette la storia dell'intero Paese, l'asprezza, la povertà, l'ansia di futuro, la vicenda di una generazione figlia della guerra ma determinata a proiettare progetti e sogni oltre quella tragedia. Un'Italia dove la scuola è la molla di promozione sociale, e l'avvenire è affollato di attese e promesse. Un'Italia ancora viva nella memoria profonda del Paese, nelle peripezie familiari di tanti italiani.

Recensione
Protagonista di questo bel romanzo è Ninni, nato negli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale. La sua vita è fin da piccolissimo divisa in due. 
Se nell'immaginaria Zanegrate, che potrebbe essere un qualsiasi paesotto dell'hinterland milanese, la vita è scuola e muso lungo di un padre che non lo ama e disprezza il suo tartagliare, nell'altrettanto immaginaria, ma emiliana, Quercino le giornate di Nini sono tutta una scoperta, i giochi nella corte del Vaticano, la casa della nonna, il continuo giro di parenti, eventi piccoli o grandi. Di stagione in stagione seguiamo Ninni crescere, da ragazzino diventare ragazzo, perdere il suo soprannome e diventare, per ordine paterno, Piero. Ma con lui vediamo anche la crescita dell'Italia, da paese ancora piegato dalla seconda guerra mondiale, al boom economico, ai sussulti degli anni '60.

Cosa mi aspettavo da questo libro? Bella domanda. In realtà non mi immaginavo qualcosa di preciso ma è stata una bella scoperta. La storia di Ninni è fresca e toccante, ti sembra di essere presa per mano da questo bimbetto magrolino che tartaglia quando deve parlare in pubblico e portata nella sua vita e in quella della sua famiglia sparpagliata. 
Mi ha fatto pensare che Ninni non fosse in realtà di nessun luogo. Quando è Zanegrate viene mal visto perché "sono quelli di giù", perché tutto quello che è a sud di Milano è giù a prescindere. La gente li giudica perché sono venuti a rubare lavoro, la maestra lo esclude dal gruppo dei preferiti e da quello dei benestanti. Ma quando è a Quercino Ninni resta sempre il nipote che viene da Milano, quello sofisticato perché vive in una grande città. C'è un'estraneità dai propri luoghi, frutto dell'Italia appena liberata ma ancora sotto tutela alleata, che destabilizza: come si può essere di ogni posto e di nessun posto? 

Ma non hai tempo di fermarti a rimuginare troppo, perché ecco che Ninni ti strattona e ti porta con sé nel suo rapporto complicato e burrascoso con il padre, un padre che non sembra amarlo, che è esasperato dal suo tartagliare, che lo vuole sempre fuori dai piedi, che sa sempre che cosa sia giusto, che pensa più alla politica che alla famiglia. Un rapporto che negli anni non muterà, si smusserà per gli anni che passano e il mondo che cambia, ma quel solco di freddezza e recriminazione resterà.

Ninni cresce, diventa Piero, magari non ti prenderà più per mano ma ti condurrà nell'Italia del benessere economico, delle lavatrici e dei televisori, e in quella della politica scolastica, dove tutto era speranza, rilancio sociale, fiducia in un futuro diverso da quello dei propri genitori, un viaggio in avanti, senza guardarsi indietro. E così mi ha fatto sentire questo romanzo, in un viaggio perenne di crescita e di speranza, perché Ninni/Piero è un protagonista fonte perenne di speranza, per sé, per l'Italia e gli italiani. Nella lettura a volte si zoppica nella frammentarietà dei capitoli e degli episodi, poche pagine, spesso pochissime facciate, e via un altro giorno, un altro episodio. Ma in questo spezzettare intorno alla voce del protagonista, si fanno avanti quelle di tanti personaggi, una moltitudine di esistenze che non si limitano allo sfondo ma che l'autore ci presenta in tutto e per tutto, parenti, amici, insegnanti, vicini, c'è di tutto un po' nel mondo di Ninni, un microcosmo paradigma di quello che era l'Italia. 

Voto


Alla prossima




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