Recensione: Scarlatto veneziano, di Maria Luisa Minarelli

11/18/2019

Titolo: Scarlatto veneziano (Le indagini di Marco Pisani avogadore a Venezia Vol. 1)
Autore: Maria Luisa Minarelli
Editore: Amazon Publishing
Genere: Giallo
Pagine: 292
Sinossi:
Un giallo storico avvincente, scritto con eleganza e accuratezza.

Venezia, 1752. In una gelida notte di dicembre, un uomo viene trovato morto in una piccola calle, strangolato. È il primo di una serie di omicidi che coinvolge l’avogadore Marco Pisani, alto magistrato della Serenissima.

Scrupoloso, idealista e passionale, Pisani è un illuminista romantico, in anticipo sui tempi, consapevole che legge e giustizia non sempre coincidono. Ama disperatamente la sua città eppure ne avverte l’inarrestabile decadenza. È fatale perciò che nel corso delle indagini arrivi a scoperchiare il lato in ombra di una società preda di conflitti familiari, vizi, pettegolezzi crudeli.

Aiutato dall’avvocato e amico Zen, dallo spregiudicato gondoliere Nani e da Chiara Renier, bella, indipendente e con un dono speciale, Marco Pisani si muove tra le fabbriche e i bacini dell’Arsenale, il mondo delle spie e dei mercanti orientali, gli uffici e le carceri di Palazzo Ducale, le sale da gioco, le botteghe, le osterie della città, i segreti racchiusi nei palazzi nobiliari e nelle ville delle incantevoli campagne del Brenta.

Fino a giungere alla verità, amara e inaspettata.


Recensione

Amo i gialli, nelle mie recensioni l'ho ripetuto parecchie volte. Per questo sono sempre felice quando ne trovo uno che mi tenga incollata fino alla fine e che mi appassioni non solo per la voglia di scoprire chi è il criminale di turno, ma anche per conoscere il destino dei protagonisti, ai quali questa volta mi sono davvero affezionata.

Sono sempre stata legata alla città di Venezia, mia nonna da giovane lavorava nella Giudecca e più volte da piccola mi aveva raccontato con nostalgia com'era vivere in quella strana città fuori dal tempo. Grazie a lei ho potuto conoscerne la storia recente e qualche segreto che non ha fatto altro che aumentarne ulteriormente il fascino.Già dalle prime pagine, ho apprezzato l'ambientazione: una Venezia riconoscibile in parecchi tratti anche in quella che possiamo ammirare al giorno d 'oggi. Rispetto al resto del mondo, infatti, lì la maggior parte dei palazzi sono rimasti dov'erano da allora, come l'intera piazza san Marco e i suoi palazzi e locali storici. 

Ma la Venezia che ci troviamo di fronte è decadente, una repubblica che vede diminuire sempre più il potere commerciale che l'aveva resa tanto grande e ricca a causa dello spostamento del baricentro dei viaggi mercantili e della decadenza di alcune famiglie di nobili.Molto curata anche la parte storica, con i riferimenti al Doge in opera a quell'epoca e ai suoi poteri ormai solo puramente formali, alla struttura legislativa della città e ai rapporti tra le classi sociali.L'accuratezza nella descrizione dei dettagli si sente, come si percepisce l'amore per questa città unica e imperfetta vista attraverso gli occhi dei vari protagonisti.

 Marco Pisani è uno dei tre avogadori della repubblica di Venezia, è un patrizio e il suo ruolo è uno dei più importanti nella repubblica in campo legislativo. A seguito dell'omicidio di un patrizio, si ritrova a compiere le indagini e scopre una storia ben più complicata di quanto avrebbe potuto immaginare.

I personaggi sono interessanti: Pisani è un uomo moderno, dagli alti valori morali merito anche della sua ricca famiglia di provenienza che gli ha insegnato a riconoscere il vero valore di ognuno, indipendentemente dal ceto sociale.Nel corso delle sue indagini, Marco incontrerà Chiara: una donna indipendente che è riuscita a mantenere l'industria di famiglia e che continua a dirigerla con saggezza e competenza.Forse i personaggi sono fin troppo perfetti in questo contesto di decadenza, ma io mi sono comunque affezionata a loro e alle loro storie personali. Oltre al giallo puro, in questo romanzo ci sono anche amore, storia e un po' di  , tutti elementi mescolati per costruire un intreccio ricco di colpi di scena. L'assassino è presentato nei primi capitoli e stando attenti si possono cogliere gli indizi che porteranno Pisani a conoscere la sua identità, cosa che a mio parere dà valore alla lettura.

Consiglio questo libro a chi ama i gialli con ambientazione storica, ma non solo: Scarlatto veneziano è piacevole da leggere, scritto con uno stile chiaro, capace di definire i dettagli senza appesantire la lettura e può essere una buona lettura per chiunque, a mio parere.






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