Addestrato da Orion e costretto a servire
un’organizzazione in cui non crede, Liam è divorato dai sensi di
colpa per un trauma che non riesce a superare e desidera solo una via
di fuga da una vita di obblighi, incubi e rimorsi. L’incontro con
Hellon incrina le sue certezze, costringendolo a scegliere tra
obbedienza e libertà.
Lei impulsiva e determinata, lui schivo
e silenzioso, insieme capiranno che unire le forze e sfidare Orion è
l’unico modo per sfuggire a un destino che non hanno scelto, anche
se questo significa affrontare le proprie paure e tradire chi li ha
cresciuti.
La
libertà però ha un prezzo.
Cosa saranno disposti a perdere per
ottenerla?
Esame di coscienza di un letterato di Renato Serra rappresenta una delle opere più belle e enigmatiche della nostra letteratura.
Marzia Fontana, La Lettura
L’autore cesenate si trova, alla vigilia della Grande Guerra, a ripensare al ruolo dell’intellettuale e dello scrittore in un tempo di emergenza. La presente edizione aggiunge al breve testo di Serra un commento che ne indaga le ragioni narrative e filosofiche e alcuni “esami di coscienza” redatti da autori e autrici, che si interrogano sulla necessità di essere letterati.
In Eri neve e ti sei sciolta, Elena Mearini ci conduce in un viaggio poetico e intimo attraverso il dolore della perdita e la ricerca di un senso nell'assenza. Al centro di questa narrazione struggente c'è Maya, la cagnolina amata, compagna di vita e specchio dell'anima dell'autrice. La perdita di Maya diventa il punto di partenza per una riflessione universale sull'amore incondizionato, sulla memoria e sulla fragilità dell'esistenza. Con una scrittura delicata e ricca di immagini evocative, l'autrice esplora il confine tra l'umano e l'animale, tra chi resta e chi se ne va, tra il visibile e l'invisibile. Ogni pagina è un dialogo con il vuoto, un tentativo di tradurre il silenzio in parole e di dare forma a ciò che è sfuggente e impalpabile. Eri neve e ti sei sciolta è un'opera che invita a riflettere sulla condizione umana, sulla capacità di trasformare il dolore in poesia e sull'amore che sopravvive al tempo, rendendo eterno il ricordo di chi abbiamo amato.
-Di cani è piena la storia della poesia. Al punto che si potrebbe dire che il cane non è solo il miglior amico dell’uomo, ma che lo è soprattutto del poeta […] Nulla di strano, dunque che anche oggi si scrivano poesie sui cani, per i cani. Ciò che colpisce in quest’ultima fatica di Elena Mearini è altro. Direi qui, per iniziare a delimitare il campo, la sua capacità di fare del ricordo della sua cagnolina, Maya, il centro motore di una riflessione ben più ampia, al centro della quale sta il linguaggio e in cui la relazione con l’animale è la cartina al tornasole che porta alla luce la fragilità e l’impotenza della cultura umana di fronte all’infinita potenza e imperscrutabilità della natura (dalla prefazione di Lello Voce)
Il potere dello zar segna anche il destino di Ivan e Kira, fratelli senza famiglia che sopravvivono tra mi-seria e fanatismo religioso, in fuga da Mosca per sfuggire all’arresto. Sarà la Siberia, remota e crudele, con le sue lande sterminate e i suoi riti ancestrali a trasformarsi nel crocevia delle loro vite: terra di esilio e di speranza, ultima frontiera di coloro che resistono alla tirannia del potere centrale.








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