alessia gazzola

Recensione: "NON E' LA FINE DEL MONDO" di Alessia Gazzola

6/29/2016

Titolo: Non è la fine del mondo
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Feltrinelli
Pagine: 224
Prezzo: € 9,99 (ebook) € 15,90 (cartaceo)

TRAMA
Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre).
Residenza: Roma. Per il momento – ma solo per il momento – insieme alla madre, rea di aver chiamato le figlie (Emma e Arabella) come le protagoniste di un romanzo Regency nella convinzione che avere nomi romantici sarebbe stato un punto di forza per loro (per essere sfottute, senz’altro).
Cosa non le piace: il chiasso. Le diete. La mondanità. Il rumore dell’aspirapolvere. La maleducazione.
La sua idea di felicità: bufera con folate di vento ululanti. Una candela, un divano e un plaid. Un romanzo rosa un po’ spinto, rigorosamente ambientato in epoca Regency. Un pacco di biscotti – vanno tutti bene, purché basti guardarli per dichiarare guerra alle coronarie. 
Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia sempre quando si sente giù. Un uomo che non può (non deve!) avere. Un contratto a tempo indeterminato.
A salvarla dallo stereotipo della zitella, solo l’allergia ai gatti. 
Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo.
Avvilita e depressa, dopo molti colloqui fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove finisce per essere presa come assistente. E così tutto cambia.
Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. 
Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov’è, in quel piccolo paradiso di tulle e colori pastello? E perché il famoso scrittore che aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica per il suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell’affascinante produttore che per qualche ragione continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?


LA MIA OPINIONE
Emma ha appena compiuto trent'anni e dopo essere stata per anni una tenace stagista, è pronta alla svolta: essere finalmente assunta dalla Fairmont, la compagnia di produzione cinematogafica per la quale ha sgobbato per appena novecento euro al mese, con un contratto a tempo indeterminato.
Ma contrariamente ad ogni previsione, la Fairmont decide di non assumerla. Nessuna nuova prospettiva per lei, solo tanto rancore nei confronti del suo capo, Manzelli, che con la scusa della crisi ha fatto fuori lei per assumere la sua raccomandatissima collega stagista, Maria Giulia.
È così che per Emma comincia un periodo di stallo, in cui non fa altro che spedire il suo curriculum e raccattare colloqui. Proprio quando sente di aver avuto un colpo di fortuna ed aver ottenuto, tramite alcune conoscenze, un colloquio alla Waldau, Emma incrocia sul suo cammino lui, il Produttore. Pietro Scalzi sarà anche affascinante, ma ha un caratteraccio e ci mette poco a liquidare Emma con la scusa della raccomandazione.
Avvilita dall'accaduto, la tenace stagista sembra proprio voler mettere una pietra sopra al suo lavoro nel mondo della produzione cinematografica. Quasi come se il destino volesse darle una mano, incrocia sulla sua strada il negozio della signora Vittoria, una simpatica donna sulla settantina che cuce abiti artigianali per bambini.
Circondata dalla bellezza di quel mondo fatto di tessuti morbidi, volant e merletti, che sembra isolare quel piccolo paradiso dalle brutture del mondo, Emma accetta un lavoro come apprendista sarta.
E lei ancora non lo sa, ma è proprio questo il punto di svolta nella sua vita e non solo dal punto di vista professionale.


Non è la fine del mondo, come vi dicevo, l'ho divorato in due sere. Sono molto affezionata ai romanzi di Alessia Gazzola, ma ancor di più sono affezionata al modo in cui questa autrice racconta le sue storie ed i suoi personaggi.
Io ho quasi sempre problemi ad entrare in sintonia con i personaggi femminili dei romanzi che leggo, ma prima con Alice e adesso con Emma, questa difficoltà scompare quando a costruirli è Alessia Gazzola.
Emma è una provetta eroina dei romanzi regency riportata ai giorni nostri (ed il nome direi che è già molto indicativo!). Tenace, intelligente e soprattutto auto ironica, Emma ha un requisito essenziale: non si arrende mai davanti alle difficoltà ed è decisa a salvarsi da sola, quando ne ha bisogno. 
Ma della tenace stagista non conosciamo soltanto le avventure e disavventure professionali, ma per tutto il corso del romanzo ci immergiamo a pieno anche nella sua vita personale: Emma si è lasciata alle spalle una storia d'amore logorante nella quale si era ritrovata ad essere l'amante di Carlo. Adesso che è da sola, ha tutto il tempo per dedicarsi alle Nipoti, che riempiono il suo tempo libero e la rendono una zia felice.
Nel corso della storia conosciamo quindi anche il lato più tenero, sognatore e legato alla famiglia di Emma.
È proprio la combinazione di tutti questi elementi a rendere Emma un personaggio interessante, intenso, vivido e soprattutto realistico. 

Le vicissitudini di Emma sono accompagnate dai consigli preziosi di un personaggio in particolare, Tameyoshi Tessai, un autore a cui Emma è legata a doppio filo: non solo ama profondamente i suoi romanzi e per un periodo ha trattato la cessione dei diritti per quello che considera il capolavoro di questo autore, ma è anche l'autore preferito del padre, che è scomparso da diversi anni lasciando un vuoto incolmabile. Il loro rapporto non è soltanto professionale, perché Emma ha una profonda stima di Tessai anche a livello personale. Quando si vedono per pranzare o cenare insieme, con il pretesto di discutere dei diritti del romanzo, finiscono per parlare sempre delle loro vite, delle loro passioni e i loro dialoghi sono meravigliosi.
Allo stesso modo ho amato i battibecchi tra Emma ed il Produttore. È proprio in questi dialoghi che tutta la tenacia di Emma emerge a pieno, ed il loro continuo stuzzicarsi da quel fattore che rende ancor più godibile questo romanzo.

Ed io, che da questo libro mi aspettavo una storia d'amore, beh, non l'ho esattamente trovata. Non che l'elemento romantico non ci sia, ma è sicuramente secondario rispetto alla vicenda principale. Non è la fine del mondo è infatti in primis la storia di Emma, che nonostante gli alti e bassi della sua vita professionale non rinuncia ad inseguire il lavoro dei suoi sogni (ed in questo senso sono provvidenziali i consigli saggi della signora Vittoria e di Tessai) e che riesce a realizzarsi prima di tutto personalmente e con le sue sole forze. L'aspetto romantico è più marginale e quando ho girato l'ultima pagina per un attimo mi sono sentita sconfortata dal non aver trovato l'happy ending. Ma poi ho realizzato che l'happy ending in realtà c'era, solo che non era come me lo ero aspettato.

Non è la fine del mondo è la storia moderna un'eroina romantica che per molti aspetti intimi è simile proprio alle eroine austeniane, ma dall'altro è una ragazza dei giorni nostri che lotta con le sue sole forze per raggiungere l'emancipazione personale e professionale.
Un romanzo che mi ha fatto sorridere e riflettere, che riesce a trattare molteplici temi, facendoci conoscere la protagonista ed il suo rapportarsi alle cose della vita a trecentosessanta gradi.
Con il suo stile scorrevole, dinamico, pieno di umorismo quando serve, ma anche lieve e posato insieme quando si toccano argomenti importanti, Alessia Gazzola mi ha regalato un'altra ottima lettura.





Ancella (Monia)

Recensione: "SETA" di Linda Kent

6/27/2016

Buongiorno, lettori!
Come state? Io sto morendo di caldo, ma a parte questo sono contenta perché l'estate è un periodo ricco di sorprese a livello letterario (tante nuove uscite, tanti autori da scoprire, tante storie da leggere) e, pur non amando le temperature alte e avendo un rapporto di inimicizia con il sole, mi piace rifugiarmi all'ombra in compagnia di un bel libro e di un bicchiere di tè freddo.
Oggi, prima di rintanarmi a leggere, vi lascio le mie impressioni su un racconto appartenente al genere del romance storico scritto da un'autrice nostrana dalla penna molto inglese. Si tratta di una novella, quindi anche il mio commento sarà brevissimo, giusto due righe per invogliarvi a leggere!


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Titolo: Seta (Vento di Cornovaglia #0.5) 
Autore: Linda Kent
Editore: Mondadori
Collana: Classic
Prezzo: Gratuito (ebook)
Pagine: 34 p.
Sottogenere: Romance Storico (Racconto)
Anno di pubblicazione: 2014

Trama
Aprile 1644. Henry Killigrew, fedele suddito di Carlo I, si prepara ad abbandonare in fretta Oxford e la corte, per tornare in Cornovaglia e organizzare la difesa del castello di Pendennis contro Cromwell. La regina, però, gli affida un incarico: riportare a casa la sua giovane dama di compagnia e difenderla a ogni costo. Henry non può rifiutarsi, anche se preferirebbe non avere a che fare con lady Jacqueline Montrose. Lei è bella, coraggiosa, intelligente, e rappresenta per Henry una sfida e un rischio più grandi del pericolo che li insegue come un vento di tempesta. Tuttavia, i Killigrew sono noti per il coraggio, la lealtà e perché non si arrendono mai. Riuscirà Henry a realizzare il suo sogno, nonostante il cugino William tenti di dissuaderlo? William, protagonista di "Vento di Cornovaglia" (in uscita a Novembre 2014 per "I Romanzi Mondadori") è un capitano dal fascino cupo che corteggia la morte; convinto com'è di avere poche ragioni per vivere e ancora meno per tornare ad amare, non può sapere che, a distanza di due anni, anche lui incontrerà una donna capace di legarlo a sé con fili di seta.

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La mia recensione

Questo è stato il mio primo approccio con questa brava autrice italiana e sono molto soddisfatta. Ho voluto iniziare da una novella perché in questo periodo mi diverto molto ad “assaggiare”, quindi quando voglio conoscere la penna di un nuovo autore o di una nuova autrice e vedo che ha pubblicato qualche racconto breve è fatta, mi fiondo a stringere amicizia con le sue storie. E così è andata con Linda Kent. Da tempo volevo iniziare qualcosa di suo, da sempre ne sento parlare bene, ma non riuscivo mai a ritagliarmi uno spazietto per le sue storie; poi questo mese mi sono decisa e la scelta è ricaduta su Seta, prequel di Vento di Cornovaglia (altro titolo che non vedo l'ora di scoprire).
In questa novella si segue l'avventura di Henry Killigrew e di lady Jacqueline Montrose, rispettivamente un cavaliere e una dama di compagnia, due personalità molto diverse ma comunque simili, che si incontrano e si trovano a discapito delle difficoltà. Un bel diversivo letterario ambientato nell'Inghilterra di Carlo I e che mette in risalto i punti forti dello stile della Kent. Una prosa un po' all'inglese, fluente ed elegante, che non si lascia andare alla pesantezza della parte storica, anzi si destreggia sapientemente tra gli echi di un mondo lontano ponendo in luce le caratteristiche che più hanno reso immortali i racconti di questo tipo: l'onore, il coraggio, la lealtà, l'amore che non conosce mezze misure.
Sapete quanto io ami le storie romantiche ambientate in epoche remote e di certo Linda Kent sa descrivere a meraviglia quel sentimento puro, pieno di fuoco e dolcezza che si rifà all'amor cortese, quindi ho apprezzato la sua penna nitida e in un certo senso d'altri tempi. Sì, perché il modus narrandi di questa autrice, pur essendo moderno, ha una costruzione più semplice e istantanea rispetto al modo attuale di raccontare l'amore. Qui la storia tra i protagonisti, complici anche le poche pagine, nasce e si sviluppa nel giro di una sera, un tempo veramente breve per descrivere l'intesa di un amore eterno, che di certo è insolito nelle storie odierne e che si può ritrovare maggiormente nei racconti più antichi. E ogni tanto fa bene leggere di un amore di questo tipo, che spinge a sognare senza porsi troppe domande.
Seta è una novella ben scritta, con una caratterizzazione storica approfondita e credibile, sempre molto precisa, e una storia d'amore che si rivela un piccolo sogno in cui immergersi per qualche minuto. Consigliato a chi ama il romance storico, a chi vuole iniziare a conoscere la scrittura appassionante di Linda Kent e a chi vuole vivere un amore dal gusto fiabesco.




A piedi nudi di Fabio Franchini

C'è post@ per noi... #160

6/26/2016

Buona domenica, Lettori!
Siete già in vacanza o come me siete impegnati tra lavoro e libri? In ogni caso oggi è un giorno di riposo e possiamo concederci di consultare alcune delle proposte di lettura che abbiamo ricevuto nella posta di IDIB.
Magari troverete i vostri libri dell'estate!








Titolo: Oltre l'arcobaleno. Vol. I - Il domani che vogliamo
Autore: AAVV
A cura di: Marcello Di Giacomo
Editore: Amarganta Editore
Prima edizione: 17 maggio 2016
Pagine: 220
Prezzo: ebook - € 2,49

Trama
Quindici autori si sono messi in gioco declinando con il proprio stile e il proprio genere ciò che sentono e che vogliono raccontare sull’omosessualità e i diritti, per gridare a gran voce qual è, dal loro punto di vista, il domani che desiderano: l’equità e il rispetto di tutti, senza svantaggi di fatto o discriminazioni.
Si tratta di storie semplici e nel contempo complesse, che parlano del quotidiano, del dramma o anche della gioia di essere. Dall’antica Grecia, passando per l’era contemporanea fino ad apocalittici futuri probabili, i personaggi vivono la vecchiaia, la malattia, l’omofobia, il desiderio di non arrendersi, il senso di famiglia e la genitorialità l’amore e l’amicizia in un percorso unico ed emozionante. Il ricavato dell’opera andrà interamente a sostegno delle attività dell’Avvocatura LGBT – Rete Lenford.




Titolo: A piedi nudi
Autore: Fabio Franchini
Editore: Lettere Animate Editore
Prima edizione: 10 maggio 2016
Dimensione file: 307 KB
Pagine: 158
Prezzo: ebook - € 1,49

Trama
A piedi nudi è un romanzo di formazione. O, meglio, un diario di formazione. Lo scrittore di questo diario in continuo divenire è Fabrizio, detto Braccolo in paese. L'opera inizia con un fast forward, con Fabrizio 28enne che imbocca lo strada di ghiaia che lo accompagna al portone di casa. Di quelli di legno, di quelli bassi, di quelli che ti devi abbassare per entrare anche se sei alto poco più di uno e sessanta. E lì davanti trova una sorpresa. Subito dopo lo ritroviamo adolescente, 13enne, presentarsi in prima persona e raccontarci tutto in tempo reale. Facciamo la conoscenza di Braccolo, che vive in una villona di montagna, in montagna. Anzi, nel bel mezzo di un bosco verde smeraldo. È figlio unico, ma Toro, Andre, Fra, Ricky sono i suoi migliori amici, da sempre. E sono come fratelli. Poi c'è Alessandra, che non è sua sorella, ma forse il suo primo amore. E poi ci sono la signora Margherita Palazzi e Gianni Randoni, che sono due vecchini del paese con cui Braccolo passa interi pomeriggi parlando del suo crescere e bombardandoli di domande. Con loro macina caffè e beve gassosa: si sente loro nipote. Fra pochi mesi Braccolo e i suoi amici loro andranno al liceo, all'Eugenio Montale, giù in città. Qui Braccolo conoscerà la città, qui consocerà nuovi fratelli, qui conoscerà Giorgia. Quando l'insegnante fa l'appello, il primo giorno di scuola, ricompare per la prima volta dopo l'incipit il nome Fabrizio e la narrazione passa in differita, con Fabrizio adulto che ricorda le tappe della sua vita: il primo sabato sera, il primo viaggio con i suoi amici, le bravate, le risate, la notte del dondolo, la prima volta con Giorgia, le ore trascorse con Gianni e Margherita, gli addii che ti fanno a brandelli, le scelte che la vita ti costringe a fare, quella sensazione di perdersi come la sabbia che ti sfugge dalle dita. E poi Fabrizio torna a dirci tutto in tempo reale, con una cronaca in diretta dei suoi giorni, raccontandoci chi e che cosa abita la sua tormentata quotidianità e chi e che cosa, invece, popolerà i suoi giorni futuri.



Titolo: Maledetta voglia di averti
Autore: Mia H.
Editore: Butterfly Edizioni
Prima edizione: 24 maggio 2016
Pagine: 160
Prezzo: ebook - € 2,99; cartaceo - € 9,90

Trama
"Sin dalla nascita siamo destinati a qualcuno e niente e nessuno può rompere quel legame…”

Un matrimonio alle porte, un prete che viene sostituito e i ricordi di un amore passato che tornano a tormentarle l'anima...
SandBeach, Lexie, sedicenne, parte con i genitori per le vacanze estive, lasciando le sue amiche e il suo grande amore Kevin. Sessanta giorni di lontananza a cui non riesce a rassegnarsi. Li conta, uno per volta, sperando passino in fretta ma il destino capovolge la sua vita, costringendola a prendere una strada che non avrebbe mai pensato di imboccare.
Una verità sconvolgente, la rinuncia dell'amore e la speranza di riuscire a dimenticare tutto. Ma è possibile dimenticare l'amore?
"Maledetta voglia di averti" racconta delle attese e di quegli amori che continuano a restare nel nostro cuore per sempre. Anche a distanza di anni.

Perché l'amore non si placa con il tempo, quando è vero basta una scintilla per tornare ad appiccare un fuoco indomabile che pensavamo fosse ormai spento.



Titolo: Il Patto del Marchese
Autore: Giovanna Roma
Editore: autopubblicato
Prima edizione: 18 maggio 2016
Pagine: 500
Prezzo: ebook - € 2,99

Trama
Come reagireste se l'uomo più in vista del Regno vi porgesse il suo aiuto?
Accettereste la sua buona offerta, certo.

Non consideratemi un'ingrata per averla rifiutata. Ho le mie ragioni. Dietro la facciata di un lord magnanimo e misericordioso, si cela il più infido dei serpenti, pronto ad approfittarsi delle difficoltà di una donna per il suo diletto. La vita di corte dev'essere molto noiosa se è giunto fino a qui.
Bramate la bontà nel vostro soccorritore, non le fattezze della veste o del viso e siate sempre prudenti al cospetto di un marchese.

Bibbidi Bobbidi Bu! di Stefania Rossini

Segna-Libro #18

6/24/2016

Buongiorno lettori, dopo tanto torna sul blog un segna-libro anche se per me devo dire che è il primo.
In pratica sono venuti alla mia attenzione dei libri che non essendo romanzi ho preferito raggruppare qui, in modo da darvene anche il mio breve parere.



Titolo: Bibbidi Bobbidi Bu!
Editore: Terra Nuova Edizioni
Collana: Fai da te
Pagine: 160
Sinossi: Autoproduzione per bambini? Perché no! Un’attività che ultimamente spopola tra gli adulti può essere anche uno strumento per insegnare ai nostri figli il valore del riciclo, la genuinità delle cose semplici, il rispetto per l’ambiente e l’amore per la manualità.
Dal bagnoschiuma ecologico ai sacchetti profumati, dalla mangiatoia per gli uccelli alla ricetta per realizzare colori e gessetti, fino ad arrivare al salame di cioccolato e ai lecca lecca per le feste, questo libro propone 79 attività creative da fare insieme ai più piccoli, senza mai dimenticare leggerezza e divertimento, ingredienti fondamentali per coinvolgerli e non farli annoiare.
Bibbidi Bobbidi Bu! è la formula magica per eccellenza, la parola vivificatrice attraverso la quale l’autrice trasforma l’autoproduzione in un universo incantato e affascinante, dove il gioco diventa un momento di condivisione dal valore immensamente formativo.

Consigliato dai 6 ai 12 anni.

L’autrice: Stefania Rossini vive in Lombardia con il marito e tre figli. Il suo blog www.naturalmentestefy.it è un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano dedicarsi al fai da te ecologico.
Stefania e la sua famiglia rappresentano un esempio di come sia possibile vivere felici spendendo poco e autoproducendo molto, in sintonia con l’ambiente e i cicli naturali.

La mia opinione:
Chi mi conosce, o ha visitato il mio blog personale, sa che in passato sono stata educatrice in un laboratorio per bambini di questa fascia d'età e quindi ho trovato il testo molto interessante. Il laboratorio era di tipo ludico-artistico per cui so bene che queste attività spesso sono davvero stimolanti, come ad esempio creare colori naturali, le idee per lo zucchero arcobaleno, la maschera corpo e viso (per la mamma), la sciarpa calzinotta (magari più adatta in inverno) e così via.
Consigliato a chi ha bambini o li intrattiene semplicemente, poiché offre delle idee costruttive ed originali per passare le giornate estive in cui fa troppo caldo per star fuori o non si può andare al mare.


Titolo: Frutta e fiori in cucina
Editore: Terra Nuova Edizioni
Collana: I ricettari a colori
Pagine: 120
Sinossi: Insalata di porcini e pere, risotto con caprino e mirtilli, broccoli con le pere: cosa succede se liberiamo la frutta dall’etichetta di dessert o di spuntino e la usiamo per cucinare? E se aggiungessimo i fiori? Piante aromatiche come il basilico a quelle più insospettabili come le pratoline; prati e balconi e giardini sono pieni di piccoli grandi alleati in cucina, saporiti, decorativi e, molto spesso, curativi. I germogli, che donano quel tocco in più in termini di gusto e bellezza. 

L’autore: Antonio Zucco è nato a Cuneo nel 1981. Chef, nel 2007 scopre di essere intollerante al glutine e al lattosio, e inizia un nuovo percorso di ricerca in cucina. Lavora come chef a Saluzzo in un ristorante gluten-free e la sua creatività ha contribuito a farlo conoscere.

La mia opinione:
A parte il risotto alle fragole e qualche salsa fruttata per i secondi, non immaginavo di impiegare la frutta in piatti che non fossero dessert. Chi mi conosce sa che mi piace sperimentare e devo dire che certe insalate con verdura e frutta sono davvero appetitose e penso adatte al periodo estivo, non ho avuto ancora modo di provarle ma di certo lo farò presto! Le altre portate non sono da meno, anche mia madre si è detta ispirata e credo entrambe testeremo via via molte fra le ricette nel libro.



Titolo: Gelati e sorbetti VEGAN
Editore: Terra Nuova Edizioni
Collana: I ricettari a colori
Pagine: 120
Sinossi: Ah, l’estate! Tempo di gelati golosi, granite dissetanti, ghiaccioli e sorbetti. Alice Savorelli insegna a farli in casa, senza latticini e zuccheri raffinati? La gelatiera non è indispensabile, sono sufficienti un congelatore, un mixer e pochi e semplici accorgimenti. In questo libro, ricette classiche si combinano con altre più curiose e innovative, fresche e deliziose tentazioni sia dolci che salate.


L’autrice: Alice Savorelli è nata e vive a Ravenna. Si è diplomata alla Sana Gola di Milano in cucina vegan-macrobiotica. Giornalista pubblicista, si occupa di cucina naturale e sostenibile attraverso corsi, seminari e un blog: Cotto e crudo. La sua scelta vegana l'ha portata a sviluppare una cucina creativa, originale e gustosa, ma soprattutto sana.

La mia opinione:
Non sono per gli estremismi alimentari, sono prettamente onnivora ma le intolleranze sono sempre più diffuse per cui sperimento da tempo farine di vario tipo (gluten-free e non) e latticini privi di lattosio. In estate ormai da anni faccio gelati e dolci freddi, come sorbetti finora solo quello al limone per cui ero molto interessata a questo libro per varie ragioni. Magari lo sciroppo di riso o d'agave mi risulta un po' complicato da reperire ma suppongo si possa variare a piacere con stevia, dolcifiante, fruttosio o altri tipi di zuccheri in base alle esigenze e ai gusti personali. Ho trovato molte ricette davvero stimolanti come ad esempio il gelato banana e cacao, i sorbetti che mi ispirano sono troppi per citarli, anche i ghiaccioli non sono da meno, tipo quello al cetriolo, per non parlare delle granite poi. Insomma, questa estate avrò il mio bel da fare!

Vi ho incuriosito o semplicemente messo appetito? Fatemi sapere :).



Eliza

Recensione: FRAGILI EMOZIONI di Laura Gronchi

6/22/2016

Buongiorno amici  lettori,
eccomi tornare sulle pagine di Italians do it better - Books Edition con una nuova recensione. Questa mattina vi parlerò di Fragili emozioni di Laura Gronchi.



Titolo: Fragili emozioni
Autore: Laura Gronchi
Editore: Cavinato editore
Pagine: 526
Prezzo: €5,99 (ebook)

Trama
La storia è ambientata ai giorni nostri con vari flash back nel passato dei vari protagonisti.
Sibilla, dopo anni di gavetta è diventata una pubblicitaria di successo, pagata profumatamente e contesa dalle grandi agenzie pubblicitarie di Firenze. Una convivenza apparentemente indistruttibile con il proprio fidanzato Giorgio ed una situazione economica senza problemi. 
Renzo e Federico sono i proprietari della F. & R. S.P.A. la più importante agenzia pubblicitaria del capoluogo che comincia a sentire i primi effetti della crisi economica. Per scongiurare licenziamenti tentano di sfondare nel mondo del lusso, settore che sembra aver risentito meno della recessione e di cui si sono sempre occupati marginalmente. Sono pertanto alla ricerca di personale che abbia esperienza e gli agganci giusti per agevolare loro i primi passi.
Sibilla è stufa della propria vita, il rapporto invidiabile è andato a rotoli, il fidanzato si è tolto la maschera e ha rivelato la sua vera natura contorta e manipolatrice. Il lavoro di “successo” è noioso e ripetitivo e le impone pubblicità ingannevoli. Memore degli anni di apprendistato, invia impulsivamente il curriculum alla F. & R. senza farsi troppe illusioni ed invece viene presa in prova.
Si troverà a scontrarsi professionalmente e caratterialmente con Renzo, Direttore Creativo della società, dinamico e intuitivo, che ha riversato tutte le sue energie nel perseguire il successo della propria azienda e nel crescere i suoi due figli, dopo il doloroso divorzio dalla prima moglie, gravemente malata di depressione. La stima e l’attrazione reciproca crescono durante l’organizzazione della prima sfilata nella cornice di una delle più suggestive ville sulle colline di Firenze. Entrambi cercano di reprimere le loro emozioni finché i sentimenti avranno la meglio sulle rispettive difese.
Si dovranno tuttavia scontrare con una realtà fatta di figli gelosi, amici impiccioni ed ex fidanzati possessivi e vendicativi fino allo scontro finale che metterà a repentaglio la vita della protagonista oggetto di stalking. Soltanto una serie di coincidenze fortunate farà in modo che il piano di una mente malata non si concretizzi in una tragedia. Questo farà finalmente comprendere a Renzo che il successo sul lavoro non è tutto e lo porterà seriamente e riconsiderare quali sono le reali priorità nella sua vita.

La mia recensione
Sibilla e Renzo. Due storie nate separate che per un capriccio del caso si incontrano. Lei è sola al mondo, ha perso i genitori, non ha parenti, solo qualche amico e il fidanzato Giorgio. La sua sembra una vita qualunque, normale, forse banale. Tuttavia nel giro di poco tutto si rivoluziona, molla Giorgio e cambia lavoro. Lui, Renzo, ha una una moglie e due figli. Ha sposato Franca da giovane, sembrava tutto tranquillo; poi, dopo la seconda difficile gravidanza, Franca ha iniziato a manifestare problemi umorali, è apatica, indifferente ai figli, fino ad avere picchi di irascibilità e violenza. Insomma, come potete vedere sono due vite non facili, che hanno poco in comune. Fino a che Sibilla non va a lavorare per la società di Renzo.

Ammetto che il romanzo non mi ha entusiasmato. La storia è carina, a tratti interessanti, ma personalmente l'ho trovata troppo descrittiva e lenta. Viene descritto ogni gesto, ogni spazio, ogni pensiero, tutto nei minimi particolari. Troppo. I dialoghi  sono poi troppo rigidi e costruiti, poco naturali.  Questo ovviamente non rende la lettura fluida  o piacevole. 
La storia in se non mi è dispiaciuta, anche perché tocca una tematica di cui, soprattutto in questo ultimo periodo, bisogna parlare, ossia lo stalking. Il problema però è che tutta la parte relativa all'ex fidanzato di Sibilla viene gestita male e il messaggio che si voleva dare si perde un po'. Sibilla lascia Giorgio non per i suoi comportamenti o le sue manie di controllo, lo lascia perchè sente che il loro rapporto è ormai logoro. I due si allontanano e poi... non si vedono più (se non per un vago incontro) fino al finale ad effetto. Insomma, un po' poco per dare un vero messaggio. E' stato interessante invece vedere piccole parti della storia tramite gli occhi e i pensieri di Giorgio, sono  sicuramente quelle meglio riuscite perchè sono quelle più dirette e più forti, in cui vediamo i veri movimenti di una mente distorta.
Direte: ma quindi non ti è piaciuto niente? Mi sono piaciuti i due protagonisti e soprattutto come vengono inseriti nella storia. Sono due persone normali, con un passato complicato, tutto questo ci viene raccontato partendo dalla loro quotidianità, dalle piccole cose, come preparare un biberon o aiutare una vicina in un trasloco. Da questi piccoli gesti conosciamo i loro caratteri e, piano piano, tutta la loro gamma di esperienze.

In conclusione, è un libro che per me dovrebbe essere alleggerito. E' molto lungo e credo che qualche pagina in meno gioverebbe; dovrebbe avere più immediatezza, ci sono molti dettagli su cui si potrebbe sorvolare, per poter invece puntare l'attenzione su cose più importanti del racconto.

Voto
2 cuoricini e mezzo!

Alla prossima




L'uccello del tuono

Recensione "L'UCCELLO DEL TUONO" di Valentina Marcone

6/20/2016

 Titolo: L'uccello del tuono
 Autore: Valentina Marcone
 Edizioni: Nativi Digitali Edizioni
 Formato: ebook- cartaceo
 Prezzo: ebook €3,99 - copertina flessibile €10,00
 Pagine: 188




 Trama:


 Alcune persone passano tutta la vita a prepararsi al peggio, pensano di essere capaci di affrontare qualsiasi avversità, spendono ore a immaginare scenari disastrosi e realtà terrificanti per essere sempre all'altezza. Anche io pensavo di esserlo, anni di duro allenamento fisico, sudore e dedizione continui, credevo di essere pronta a tutto, con l'appoggio della mia famiglia poi ero convinta di superare qualsiasi avversità. Potere, amore e rispetto ti fanno sentire al sicuro da tutto, sentivo di avere la forza di affrontare tutto quello che mi minacciava, licantropi, vampiri e qualsiasi altra creatura mitica. Ti guardi allo specchio e ti senti invincibile, con un consorte immortale accanto, con i fratelli Sincore a guardarti le spalle. E poi, quando la situazione richiede tutte le tue capacità, quando arriva il momento della verità realizzi... cazzo, quello era lo specchio delle brame." Dopo "La Croce della Vita" e "La Stella dell'Eire", "L'Uccello del Tuono" ci svela la prosecuzione dell'appassionante storia della Furia Deva.



Recensione:


Dopo i primi due capitoli sulle vicende dell'originale famiglia di vampiri Sincore e della loro pupilla, la Furia Deva, Valentina Marcone torna con il terzo capitolo ricco di sorprese, che non vi deluderà. Ormai ai ferri corti con i nemici di sempre, i licantropi, questo nuovo lavoro di Valentina ci mostra una Deva da un lato più introspettiva, dall'altro un fiume in piena, tutta istinto, sempre più “furia”. A livello di contenuti questa volta l'autrice ci ha intrattenuti con un'opera che spazia dall'eros al romantico, con molta meno azione rispetto ai primi due libri. Conosceremo i segreti e le fantasie più nascoste di Deva, e anche qualche segretuccio piccante del bel Gabriel! Forse il lato, per così dire, “lussurioso” di Deva viene un po' troppo rimarcato nel corso del romanzo, ma il personaggio è sempre equilibrato, dopotutto è una Furia... sbottare per un nonnulla e provare sentimenti e sensazioni più forti di una qualsiasi ragazza umana della sua età è nella sua natura... Personalmente ho apprezzato molto le descrizioni dettagliate e la ricerca minuziosa ma allo stesso tempo semplice, del particolare, che contraddistingue la scrittura di Valentina. Questo è un romanzo che completa i primi due, Deva cresce non solo fisicamente ma anche e soprattutto come donna e conoscere nuovi particolari sulla vita di Raffaele, Michele e Gabriel me lo ha fatto apprezzare ancora di più!
Capitolo dopo capitolo Deva affronterà dubbi, paure, e momenti tragici che cambieranno per sempre la sua personalità. Imparerà, con l'aiuto dei tre fratelli,  a conoscere e controllare poteri che non sapeva di possedere... Insomma, “piccole furie crescono”…
Ancora una volta brava Valentina, che vi terrà incollati alle pagine del libro in attesa di un nuovo inizio!
 

Anna Chillon

C'è post@ per noi...#159

6/19/2016

Buongiorno e buona Domenica, cari lettori!
Vi do il benvenuto a questo nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata alle segnalazioni. 
Anche oggi abbiamo quattro titoli da proporvi. Pronti a scoprirli?









Titolo: I cieli di Muareb
Serie: Arma Infero #2
Autore: Fabio Carta
Editore: Inspired
Prezzo: € 1,99 (ebook)

TRAMA
Lakon e Karan sono divisi. Karan, con l'amata Luthien, si trova a sud nell'esotica e rigogliosa Gargan mentre, Il Mastro di Forgia, prosegue la sua ricerca nelle remote lande boreali. Pur così lontani i nostri protagonisti vedranno intrecciarsi nuovamente le loro storie sullo sfondo di una guerra civile dove, la furia cieca dell’uomo, scatena il potere di nuove e terribili armi. Contro queste barbarie, la cavalleria coloniale, è costretta ad evolversi crescendo e diventando qualcosa di diverso e migliore.
Tra intrighi e lotte interne, la Falange, potrà trovare la forza di levarsi sopra le bassezze e i tradimenti del nemico solo grazie a Lakon e alla sua arcana sapienza che la porteranno su in alto fino a solcare i cieli di Muareb.


Titolo: Ora, per sempre ed oltre
Autore: Demetrio Verbaro 
Editore: Lettere Animate
Pagine: 122 
Prezzo: € 0,49 (ebook)
TRAMA
Davide e Giulia sono due ragazzi innamorati che si conoscono fin dall’asilo e che si sposano pieni di speranza per un futuro insieme. Il loro amore è semplice, genuino, profondo. Ma non riescono a diventare genitori e dopo che il dottore conferma che per loro sarà impossibile concepire figli, qualcosa si rompe nel loro rapporto. Entrano in un vortice che li travolge: litigi, tradimenti, risentimenti, divorzio. Ma come la mantide guidata dall’istinto si riproduce pur sapendo di morire alla fine dell’accoppiamento, così uno di loro guidato dall’amore si sacrificherà in per la salvezza dell’altro. Alla fine infatti si scoprirà che il vortice che ha spazzato via il loro matrimonio era stato creato da uno di loro in un gesto d’altruismo estremo.


Titolo: La voce dell'acqua
Autore: Stefano Mazzesi
Editore: Clown Bianco Edizioni
Pagine: 52
Prezzo: € 1,99 (ebook)

TRAMA
Tommy ha quindici anni, veste sempre di nero, porta i capelli lunghi, indossa catene e borchie e ascolta musica black metal. E sente le voci dell’acqua. Trascorre ore sotto il getto della doccia: l’acqua gli racconta le cose senza tralasciare nulla, sale e scende nelle tubature e durante il tragitto raccoglie le voci e i suoni del Palazzone. 
Quando Alina viene uccisa, tutti sono convinti che il colpevole sia Romano, l’uomo per cui lei lavorava come badante, un violento che ha già ucciso in passato. Ma Tommy sa che non è stato lui, perché nell’acqua ha sentito la voce dell’assassino. Nessuno gli crede, neppure l’amico del cuore Nico. Neppure suo padre. Quando la voce dell’assassino diventa una faccia, Tommy crede che sia tutto finito. Ma non è così e, come uno tsunami, la verità spazzerà via il suo mondo.



Titolo: Giada - Un amore colpevole
Autrice: Anna Chillon
Pagine: 347
Uscita: giugno 2016

TRAMA
Il giorno del mio diciottesimo compleanno, spiando quel ragazzaccio condannato ai lavori socialmente utili, pensai che la vita stesse per sorridermi, lungi dall’immaginare cosa in realtà stesse per serbarmi. Qualcosa più grande di me mi avrebbe presto travolta, scossa alle fondamenta, gettando il mio corpo e il mio cuore in pasto a una persona con l’animo di un lupo selvatico. Per tutti sarebbe stato uno scandalo e una vergogna: nessuno avrebbe compreso, perché nessuno conosceva le molteplici verità che quel lupo era stato così bravo a celare.
Forse un cuore, seppur logoro, l’aveva anche lui.

E forse, se avessi lottato e ignorato le apparenze, prima o poi lo avrei scoperto.

Estratto: QUI




Angharad

Recensione: DI METALLO E STELLE. L'APPRENDISTA DI LEONARDO di Luca Tarenzi

6/17/2016



Titolo: Di metallo e stelle. L'apprendista di Leonardo 
Autore: Luca Tarenzi
Editore: Gainsworth Publishing- 12 maggio 2016 
Pagine: 255
Prezzo: Ebook € 3,99 - Cartaceo € 20,00 (scontato sullo store Gainsworth)

Trama
Milano, 1499. Il Castello Sforzesco è sotto assedio, fuori dall'esercito francese e dentro da un assassino che nessuno può vedere o fermare. La tranquilla esistenza di Giacomo, giovane apprendista di Leonardo da Vinci, viene all'improvviso sconvolta dai segreti blasfemi del suo maestro, che riportano alla luce enigmi, misteri alchemici, veleni e, soprattutto, presenze mostruose. Salvare la sua amata Cecilia dalle grinfie del Duca di Milano si trasforma in un'impresa quasi possibile di fronte alla folle missione che il caso pare avergli affidato: fermare una creatura che non dovrebbe esistere fuori dagli incubi, ma che sembra ben intenzionata a togliergli tutto ciò che ha importanza nella sua vita.

***

Di metallo e stelle. L'apprendista di Leonardo Ã¨ la più recente pubblicazione di Luca Tarenzi, un autore che apprezzo moltissimo, e dopo aver terminato la lettura sono riuscita solo a pensare: ne voglio ancora. Che è più o meno quello che mi succede ogni volta che finisco un romanzo di Tarenzi.
Ho amato prima di tutto l'ambientazione. Italiana. Italianissima. Siamo nel 1499 a Milano, nel Castello Sforzesco, alla corte di Ludovico il Moro, Duca di Milano, nei giorni precedenti all'assedio francese. Ho un debole per le ambientazioni storiche, in particolare quando si tratta di fantasy. Inoltre, avevo già avuto modo di apprezzare una Milano palcoscenico in un altro romanzo di Tarenzi (Demon Hunter Severian. La signora dei cancelli della notte) anche se di epoca romana. Sapevo che ciò che avrei letto mi sarebbe piaciuto, che l'ambientazione sarebbe stata un quadro dettagliato e ben strutturato, quasi personaggio anch'essa. E se a ciò aggiungete Leonardo da Vinci... capirete che l'entusiasmo sale. Oh, e non dimentichiamo anche le invenzioni di da Vinci. Dopotutto non si può inserirlo come personaggio e non sfruttare il suo genio.
E, per questi motivi, il romanzo si può classificare, ho scoperto (tramite una conferenza proprio tenuta dall'autore e l'immancabile google), come clockpunk, ovvero un libro in cui l'ambientazione storica risale all'epoca pre-industriale, in particolare al Rinascimento (ma non solo), e in cui si immagina una tecnologia che sia perfettamente inserita nel contesto storico (quindi niente vapore, elettricità o altro, ma in cui rientrano le invenzioni di Leonardo).
Il protagonista del romanzo è Giacomo, apprendista di Leonardo (anche nella realtà), e innamorato di Cecilia Gallerani, amante del Duca (e soggetto del famoso dipinto La dama con l'ermellino). Come se non fosse già abbastanza problematico il perseguire un amore proibito, Giacomo si ritroverà a dover affrontare un nemico sconosciuto. Diciamo che il giovane apprendista ha l'innata capacità dei protagonisti di attirare guai, o di esserne già immerso fino al collo senza saperlo, ed è facile provare simpatia. È curioso e ribelle, come solo un diciassettenne riesce a essere, ma anche coraggioso e determinato. E ho davvero apprezzato il rapporto tra Leonardo e Giacomo, che oscilla tra quello di maestro-apprendista e quello di padre-figlio, e che nel corso del romanzo verrà messo alla prova.
A tutto ciò si aggiunge un pizzico di giallo: un misterioso assassino sta mietendo vittime e nessuno sa quale sia la ragione. Toccherà proprio a Giacomo andare in fondo alla questione.
E quasi dimenticavo l'ingrediente finale, l'alchimia. Insomma, non mancano gli elementi da sfruttare e Tarenzi se li è giocati abilmente tanto che contribuiscono a rendere questo romanzo davvero imperdibile.
Altro punto fondamentale è che non mancano poi gli spunti di riflessione, proprio dovuti allo sviluppo delle vicende: quali sono i limiti oltre i quali l’uomo può spingersi? La conoscenza è davvero così importante da non preoccuparsi delle conseguenze di certe scoperte?

«Perché lo avete fatto?»
«Perché si poteva fare!»

Non voglio scendere nel dettaglio per non spoilerare, ma è un altro aspetto che ho apprezzato particolarmente.
È un romanzo assolutamente consigliato!

Non ci sono solo domande senza risposta: le risposte che non troviamo, possiamo crearle noi, con le nostre mani.




 più mezzo cuore tricolore




Bagliori nel buio di Maria Teresa Steri

C'è post@ per noi... #158

6/15/2016

Buongiorno lettori! Eccoci di nuovo con le nostre segnalazioni made in Italy.



Titolo: Mamma e papà sono single 
Genere: Romance ironico
Editore: Autopubblicato
Pagine: 148
Prezzo: 1,99
Formato: e-book

Sinossi: Due passati che lasciano il segno: Lui, Massimo, un divorzio fresco alle spalle e sulle spalle, con una ex moglie asfissiante e una figlia usata come ricatto. Lei, Susanna, una vita da errante, per fuggire da un dolore enorme, con unico desiderio di costruire una vita serena per sua figlia.
Amici per dovere, amanti per patto. Riusciranno a sfuggire ai loro stessi preconcetti, alle proprie paure, all’orgoglio?
Può un rapporto procedere a ritroso, passando dal sesso all’amicizia, senza complicazioni?

Biografia: Sono nata in un paese nel verde della provincia romana, sulle rive del lago di Bracciano, dove tuttora vivo. Sono un’insegnante con una passione sfrenata per i libri. Dopo aver passato una vita a leggere mi sono tuffata nell’avventura della scrittura.



Titolo: Le cesoie di Busan
Serie: La studentessa e il potatore. Vol 1
Autore: Karen Waves
Pagine: 192
Prezzo: 0,99 € per l’eBook; 9,90 € per il cartaceo
Genere: romance, comico, new adult
Editore: Autopubblicato

Sinossi:
Quando Valentina conosce Won-ho capisce subito tre cose: la prima, che è la persona più antipatica che abbia incontrato in Corea; la seconda, che le sue labbra bellissime non possono cambiare questo fatto; e la terza, che se le chiederà di uscire gli dirà sicuramente di no.
Dopotutto, non hanno niente in comune: solo un pessimo carattere, un umorismo tagliente, la profonda insofferenza per tutto ciò che non si possa fare in tuta e la passione che li consuma ogni volta che si incontrano.
Ma Won-ho è tanto abile nel convincere Valentina quanto lo è a potare gli alberi di Busan e così, tra picnic al chiaro di lampione e caldi pomeriggi nei frutteti, la loro relazione cresce e l’attrazione si fa sempre più intensa.
Anche se la coinquilina di Valentina insiste che si stanno innamorando e che sono fatti l’uno per l’altra, la famiglia di Won-ho si oppone e Valentina si trova di fronte a una scelta difficile.

La storia d’amore con Won-ho sopravviverà, o lei e il suo appassionato potatore hanno i baci contati?

Biografia:
Karen Waves è nata a Vicenza, ma vive a Padova dove studia lingue moderne all’Università. Scrivere è sempre stata la sua passione, ma Le cesoie di Busan è il primo romanzo che si è decisa a pubblicare. Come ispirazione ha avuto i suoi grandi amori: la Corea, le storie romantiche e gli alberi.


Titolo saga: I Taccuini del Ginepro
Autore: Demetrio Battaglia

I Taccuini del Ginepro sono una collana di intricati racconti gialli nei quali la tradizione del Fantasy classico si unisce all’antica Scienza Erboristica. Trame dense di tensione si dipanano nei luoghi fantastici del mondo di Arkhesya.
Incontrerete Syrus, vecchio e saggio erborista, e Novir, suo giovane e impetuoso allievo. I due protagonisti sono chiamati a risolvere misteriosi intrecci, a investigare su delitti efferati, veleni letali e simboli ancestrali.
Ogni avventura procede a ritmi incalzanti, trascinando il lettore in oscuri avvenimenti che si susseguono, giorno per giorno, nel Taccuino di Novir.

La carrozza di Velestia: Esordio della saga, tre edizioni in pochi mesi, in cui i protagonisti Syrus e Novir si conoscono e, da subito, si trovano implicati in un intricato caso di veleni e delitti. (ottobre 2014)
L’oscura Ombra di Durebor: In un antico tempio, sacro all'oscura dea Anilaur, accadono strane morti. Alcune giovani vestali vengono trovate prive di vita e, sui corpi, segni arcani e misteriose ferite. (marzo 2015)
Lo Speziale: Una vecchia conoscenza di Syrus è accusato dell'assassinio del peggior aguzzino di Crowly. Veleni e intrighi, Stregoni dal cupo passato di Syrus e una vera e propria corsa contro il tempo caratterizzano questo episodio. (ottobre 2015)


Titolo:  Bagliori nel buio
Autrice: Maria Teresa Steri
Editore: auto-pubblicato
Anno di pubblicazione: 2015
Genere: noir sovrannaturale
Pagine: 362
Prezzo ebook: 1,99 € (versione per kindle o epub)
Prezzo cartaceo: 12,50 €

Trama: Disoccupata e intrappolata in una relazione sentimentale senza futuro, Elena vive sospesa tra passato e presente. Non passa giorno senza pensare all’uomo conosciuto due anni prima su Internet, consumata dal senso di colpa per aver provocato la sua morte. Interessarsi di fenomeni paranormali sembrava solo un passatempo innocente, ma ora il terrore che la polizia venga ad arrestarla non le dà tregua. E per riappropriarsi della sua vita non le resta che tornare là dove tutto è iniziato e provare a far luce sull’accaduto.
Chi era davvero quell’uomo? Quale mistero nasconde il Pozzo del Corvo, dov’è avvenuta la sua morte? E quanto sono fondate le voci che parlano di presenze soprannaturali?
Man mano che la verità viene a galla, un incubo ancora più grande si delinea all’orizzonte, costringendola a fare i conti con le sue paure e ad affrontare nemici che non sospettava di avere.

Biografia:
Maria Teresa Steri è nata nel 1969 e cresciuta a Gaeta. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia si è trasferita a Roma, dove vive attualmente con il marito. Ha collaborato come giornalista pubblicista nella redazione di quotidiani e riviste per la scrittura di articoli, la revisione di testi e l’impaginazione.
Cura il blog Anima di carta dedicato a chi ama scrivere e leggere. Si interessa di scrittura creativa e antroposofia. È un’appassionata di Alfred Hitchcock. I suoi autori di narrativa preferiti sono Ruth Rendell, Richard Matheson e Robert Sawyer.
Ha pubblicato nel 2009 il suo primo romanzo “I Custodi del Destino”, un mystery basato sull’idea della reincarnazione. “Bagliori nel buio” è il suo secondo romanzo.

Qualche titolo vi ha catturato? A me incuriosisce il primo come avrete immaginato.




Gianni Baini

Recensione: " Il paese delle carrozzine" di Falco Luigi, Baini Gianni

6/13/2016





Titolo: Il paese delle carozzine
Autori: Gianni Baini - Luigi Falco
Casa editrice: Intrecci edizione
Genere: Narrativa moderna

Trama:
La diversità è una zona di confine incerta, dove i margini tra identità e differenza, tra uguaglianza e difformità sono sottili e sfumati. Il nostro personaggio, durante un sogno, viene catapultato in un paese in cui tutti gli abitanti vivono in carrozzina. Inizialmente ha la convinzione che si tratti di un luogo di cura, ma ben presto si rende conto che tutti vivono questa condizione di apparente disagio.

Frastornato e confuso l’uomo non riesce a trovare una spiegazione tanto da essere considerato dagli abitanti di questa città come “diverso”. Viene sottoposto ad accertamenti clinico-medici che combinati con le capacità e le abilità rilevate portano all’inevitabile sentenza che lo etichetta come disabile da rieducare. Il racconto fantastico mette in discussione certezze consolidate. 

Ognuno di noi si specchia nel diverso con le proprie idee e finché non prende coscienza della limitatezza personale è convinto che l’immagine riflessa non può
che essere la propria. Ciascuno di noi ha un bagaglio di esperienze e conoscenze unico che rischia di non essere valorizzato in virtù di pregiudizi e preconcetti. L’accettazione della diversità è una grande scommessa che non ammette i se e i ma: l’uguaglianza è solo un’illusione, siamo tutti diversi ed è proprio questa diversità a renderci unici.

Gli autori:
GIANNI BAINI nasce a Prato nel 1972. Affetto da tetraparesi spastica fin dalla nascita vive con la famiglia a Foiano della Chiana (AR). Appassionato di informatica, ha realizzato un sito gratuito (http://elefantsoftware.weebly.com/) che raccoglie programmi freeware particolarmente utili ai diversamente abili. Segue con grande interesse la Formula Uno e ama gli sport estremi. Attualmente frequenta l’Istituto Professionale Commerciale di Foiano della Chiana. (http://giannibaini.weebly.com)

LUIGI FALCO nasce a Baiano (AV) nel 1968. Ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza nella bassa Irpinia e si è laureato in Scienze Geologiche presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”. Sposato e padre di due ragazzi, vive da vent’anni a Foiano della Chiana (AR). Geologo e docente di sostegno, è appassionato di lettura e scrittura creativa. Ha pubblicato racconti e poesie in diverse antologie. (http://luigifalco.weebly.com)






Recensione:

Questo libricino, a mio parere, rispecchia totalmente il detto "nella botte piccola c'è il vino buono", infatti, in poche pagine Ã¨ trasmesso un messaggio di grande valore ovvero il modo più corretto di comprendere e avvicinarsi alla diversità. 

“ Ci sono persone che non riescono a guardare oltre l’apparenza e comprendere che c’è un’altra maniera di vedere il mondo, ossia libero da ogni pregiudizio”.

Tutto questo perché disabilità, diversità e/o handicap sono parole che alimentano il disagio e le difficoltà di una società non sempre capace di accogliere l’altro. Un breve racconto che merita di essere letto perché, attraverso questa preziosa lettura, avrete modo di conoscere Gianni Baini, un uomo che non si è mai arreso di fronte a nessuna difficoltà che la vita gli ha posto sulla strada, ma al contrario è andato avanti sempre con il sorriso e la fede.


La sua amicizia con Luigi Falco ha consentito la pubblicazione di ben tre libri.


“Osservavo stupito quest’altura così incantevole, così misteriosa. Vagavo smarrito e disorientato quando in lontananza scorsi un segnale sul quale con lettere colorate, si leggeva il sentiero della vita”.


Un uomo “normale”, almeno secondo l’opinione comune, viene catapultato in un mondo in cui tutti, ma proprio tutti, sono sulla carrozzina e vivono senza alcun ostacolo o problema la vita quotidiana. Nessuna barriera.


Il protagonista della storia sarà considerato il “diverso” in tal caso (nello specifico, rinchiuso in gattabuia perché non circola su di una sedia a rotelle) e, grazie a questo libro, avrà modo di appurare com’è percepire la realtà anche dall’altro lato.

“ Anche il postino viaggiava in carrozzina, così come il gelataio”.


Prezioso insegnamento: la cosa straordinaria era il sorriso e la gioia che traspariva da ogni volto.
(Inoltre, diventa lui il disabile da rieducare.)


Un romanzo dunque che, in poche righe, porterà dentro di voi la necessità di riflettere a fondo su di una realtà sostanziale : “ l’uguaglianza è solo un’illusione, siamo tutti diversi ed è proprio questa diversità a renderci unici”.


Ho adorato questo libricino, mi sento addirittura di consigliarlo come lettura nelle scuole, in tal modo consentirebbe a bambini ed adolescenti di capire il vero significato di normalità (o perlomeno ciò che dovremmo definire tale).

Notevoli anche le illustrazioni ad opera di Luca Sarati.
Un gioiellino da non lasciarsi sfuggire! 



















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