Carmen Nolasco

Recensione: “Sposo di sangue” di Carmen Nolasco

5/31/2019

Titolo: Sposo di sangue                 
Autore: Carmen Nolasco
Edizioni: Les Flâneurs Edizioni 
Genere: Giallo 
Prezzo: €11,50
Pagine: 146

Trama:
Dopo la morte di sua moglie in un incidente stradale, noè abbandona il lavoro da avvocato e si dedica alla scultura, mentre tenta di venire a patti con la scoperta che i venticinque anni di matrimonio con greta sono stati costellati da menzogne. La ricerca della verità scorre in parallelo alla scultura di un gargoyle, che sembra oggettivare il suo dolore, e al ricordo sempre più vivo del suo primo amore miriam, alla cui scomparsa greta non è estraneo. 

Recensione:
Noè ha appena perso la moglie quando scopre un misterioso biglietto che lo fa dubitare della vera personalità di Greta. 
Cercando di nascondere il tremendo dolore provato a una delle sue due figlie, Noè compie quello
che potremmo definire un viaggio interiore, ma anche fisico, alla scoperta di chi era veramente Greta. Ripercorrendo il suo passato, il romanzo ci riporta indietro a 25 anni prima, al primo grande amore della vita di Noè, Miriam e al successivo incontro forse non tanto casuale, con Greta. E' la storia di uomo che ha amato in modo differente, due donne, tormentato non solo dalla perdita della moglie, ma anche distrutto dal dubbio. Ritornando nel presente, la scoperta che molto probabilmente la moglie non era quello che lui conosceva, lo portano a sfogare la sofferenza scolpendo un gargoyle, e a buttare tutto il suo dolore nella scultura, la sua grande passione. 
Un romanzo emozionante, che a poco a poco ci pone davanti non ad uno, ma a più segreti che un marito in lutto dovrà affrontare ed accettare per andare avanti e ricominciare la vita da dove si interruppe tanti anni prima. 




Annie

Recensione: "Storia di chi fugge e di chi resta" (L'amica geniale #3) di Elena Ferrante

5/28/2019

Titolo: Storia di chi fugge e di chi resta
Serie:L'amica geniale #3
Autore: Elena Ferrante
Editore: Edizioni E/O
Pagine: 384
Prezzo: € 19,50
TRAMA
Elena e Lila, le due amiche la cui storia i lettori hanno imparato a conoscere attraverso "L'amica geniale" e "Storia del nuovo cognome", sono diventate donne. Lo sono diventate molto presto: Lila si è sposata a sedici anni, ha un figlio piccolo, ha lasciato il marito e l'agiatezza, lavora come operaia in condizioni durissime; Elena è andata via dal rione, ha studiato alla Normale di Pisa e ha pubblicato un romanzo di successo che le ha aperto le porte di un mondo benestante e colto. Ambedue hanno provato a forzare le barriere che le volevano chiuse in un destino di miseria, ignoranza e sottomissione. Ora navigano, con i ritmi travolgenti a cui Elena Ferrante ci ha abituati, nel grande mare aperto degli anni Settanta, uno scenario di speranze e incertezze, di tensioni e sfide fino ad allora impensabili, sempre unite da un legame fortissimo, ambivalente, a volte sotterraneo a volte riemergente in esplosioni violente o in incontri che aprono prospettive inattese.

LA MIA OPINIONE

Elena e Lila, Lila ed Elena. Quello che sembrava un binomio inscindibile si è ormai separato: se da una parte Elena è riuscita a terminare gli studi universitari a Pisa, a scrivere un romanzo e sta per sposarsi con Pietro, a Napoli, ancora nel rione, Lila ha deciso di lasciare Stefano, il marito violento che l'aveva resa infelice e vuota per andare a vivere, insieme al figlio, con il suo amico d'infanzia Enzo. Lasciare il marito però ha significato anche lasciare l'agiatezza e la sua posizione sociale. Adesso è costretta infatti a lavorare come operaia in un'azienda che produce salumi, in condizioni al limite del disumano.

Sullo sfondo dell'Italia degli anni '70, in pieno fermento politico per la lotta tra fascisti e comunisti, con studenti e operai che diventano protagonisti della politica ma anche di atti terroristici, le vite di Lila ed Elena si intrecciano e qualche volta passano anche in secondo piano rispetto alla cronaca di quegli anni.
Proprio per questa ragione, il terzo volume della saga de L'amica geniale assume un ritmo completamente diverso rispetto ai volumi precedenti, tanto che la seconda parte risulta molto meno fluida da leggere.
A questo si aggiungono i cambiamenti radicali nelle vite di Lenù e Lila.
La prima si è laureata, ha scritto un romanzo  ed è pronta a sposarsi e ad avere una famiglia tutta sua, lontana da Napoli e dal rione. I problemi arrivano quando quello che sembrava un sogno di felicità si avvera ed Elena scopre che forse quello non era ciò che voleva dalla vita, o quanto meno che quello non è il modo in cui lo voleva. Divisa tra i suoi doveri di madre e moglie e la sua carriera, la situazione non manca di complicarsi ancora di più quando Nino Sarratore ricompare nella sua vita, confondendo i suoi sentimenti.
Sempre più infelice, nonostante l'impegno politico e giornalistico e la grande voglia di scrivere, deve lottare con un marito assente, le esigenze delle sue bambine e quel senso di inadeguatezza che continua a perseguitarla. 
Lila, dall'altra parte, ha archiviato la vita con Stefano per vivere, seppur con immensi sacrifici, con il figlio, insieme ad Enzo, l'amico d'infanzia con il quale ha un rapporto complicato: non lo ama , non è attratta da lui, ma nutre un rispetto immenso nei suoi confronti e vuole aiutarlo a realizzarsi.

Quello che non è cambiato, rimane il particolare rapporto di amicizia tra le due protagoniste, un rapporto che si basa ancora sulla competizione, sul continuo paragonarsi l'una all'altra, su mezze parole e silenzi ma anche su dure verità che poco a poco vengono fuori, anche se devono essere tirate fuori con la forza.
Arrivate a questo punto della loro vita le due donne dovrebbero essere arrivate al punto di sapersi confrontare con sincerità, ma questa dinamica sembra faticare ad innestarsi tra di loro.

Piena di entusiasmo, sull'onda assolutamente positiva dei primi due libri, ero determinata a concludere questa serie ma devo ammettere di aver faticato un po' a terminare questo terzo volume. Ingarbugliato tra la tematica politica ed il rapporto tra Elena e Lila che non si evolve, anzi, sembra cristallizzato ancora nelle dinamiche di quando erano bambine, è stato pesante da portare a termine.
Certo, la Ferrnate ha il merito di aver portato alla luce le problematiche politiche che hanno tormentato quel periodo storico, esponendole dal punto di vista di due persone comuni, ma questo ha in qualche modo reso meno fluide le dinamiche tra i personaggi, che sono alla base di questo romanzo.




3 giorni 3 morti di Juri Casati

C'è post@ per noi... #322

5/26/2019

Buona domenica lettori! Eccoci di nuovo qui per le nostre segnalazioni made in Italy settimanali.










Titolo:  Il garzone del boia
Autore: Simone Censi
Genere: Storico
Pagine: 181
Casa editrice: Elison Publishing
Data di pubblicazione: 15/12/2018
                                                          
Sinossi: Ambientato nell'Italia dell’Ottocento, IL GARZONE DEL BOIA è la storia del più celebre esecutore di sentenze capitali dello Stato Pontificio, Giovanni Battista Bugatti detto Mastro Titta, raccontata dal suo aiutante comprato per pochi soldi dalla famiglia di origine per farne il proprio garzone.
Una visione assai diversa, a volte in contrasto con quella del proprio Maestro che vede il mestiere del boia come una vocazione, mentre per il buon garzone è solamente una scelta obbligata dalla quale fuggire alla prima occasione.
Gli eventi si susseguono tra le esecuzioni di assassini e le storie vissute dai protagonisti o raccontate dal popolino sotto la forca.
Il Maestro cresce il proprio aiutante iniziandolo anche alla lettura e alla scrittura, così che il romanzo presenta una doppia stesura.
Una prima, in corsivo, fatta dall'aiutante alle prime armi, con un linguaggio spesso forte e colorito e una seconda scrittura, quando oramai avanti con l’età su consiglio del suo analista, riprende in mano questa storia per fuggire dai fantasmi che ancora lo perseguitano.
L'autore: Marito e padre. Laureato in Scienze Politiche e Giurisprudenza. Impiegato. Ho all’attivo numerose pubblicazioni in rete e su varie antologie di poesia e narrativa.


Titolo: Encore, room 804
Autore: Juri Casati
Casa Editrice: La Sirena Edizioni

Sinossi: Tutti davano per morto lo scienziato Simon Kit. Da più di sei anni nessuno ha più sue notizie. Ma adesso Simon è tornato e ha qualcosa di importante da rivelare. Per farlo ha scelto la prestigiosa platea del Simposio di matematica di Las Vegas e il suo intervento, avvolto da un alone di mistero, ha infiammato la curiosità di media e giornalisti. Cosa avrà mai di così importante da dire?
Mentre il mondo si prepara a questa grande rivelazione, misteriosi nemici e servizi segreti si muovono per impedire allo scienziato di partecipare all’incontro. Gli interessi in ballo vanno oltre ogni aspettativa e sono in tanti a desiderare che i segreti restino tali.




Titolo: 3 giorni, 3 morti
Autore: Juri Casati
Casa Editrice: La Sirena Edizioni

Sinossi: Tre persone, in tre giorni diversi, vengono trovate morte nella stessa camera d’albergo, la 554 del Flushing Regents Hotel di New York. Una rogna non indifferente per il detective Luis Fuentes, incaricato di fare luce sull’accaduto. Ma cos’è successo in quella camera? Com’è possibile che non vi siano tracce nemmeno nelle registrazioni delle telecamere di sicurezza? C’è forse un collegamento con l’ignobile traffico di cadaveri che da qualche tempo affligge la città? Sono interrogativi ai quali Fuentes dovrà dare una risposta. Ciò che scoprirà ha radici antiche, lontane nello spazio e nel tempo.

L'autore: Ho 44 anni, faccio l'impegato e scrivo da tantissimo tempo: è il mio hobby. E, come quelli che hanno come hobby la pesca e che partecipano a competizioni sportive, anch'io partecipo a molti concorsi durante l'anno, e nel tempo mi sono tolto anche qualche soddisfazione.


Titolo: Una gallina nello zaino
Autrice: Guia Risari
Illustrazioni: Anna Laura Cantone
Pagine: 96

Sinossi: Durante una gita in una fattoria, il piccolo Orazio incontra una gallina che lo convince a portarla con lui in città. Carmen si rivelerà una creatura eccezionale: capace di leggere, scrivere, disegnare, risolvere problemi matematici e non solo. E Orazio, da timido e sconclusionato che era, si trasformerà in un bambino aperto e coraggioso, pronto per mille nuove avventure.






Fabiola

Recensione: La bambina che somigliava alle cose scomparse, di Sergio Claudio Perroni

5/22/2019



Titolo: La bambina che somigliava alle cose scomparse

Autore: Sergio Claudio Perroni

Illustratore: L. Marzocchi

Editore: La nave di Teseo

Collana: Le onde

Anno edizione: 2019

In commercio dal: 19 febbraio 2019

Pagine: 170 p., ill.
Rilegato

Descrizione: 

Si chiama Pulce e risolve problemi. Per farlo, ricorre all’antico e desueto stratagemma di porre domande. Interroga chi incontra sul motivo di una paura inspiegabile, di una particolare malinconia, di una speranza tradita. Gira e rigira, le risposte sono altre domande: d’amore o d’amicizia, di protezione o di salvezza. “Mi serviva a nascondermi,” le risponde il passero, terrorizzato dal falco che lo insegue. Detto, fatto: il volto di Pulce diventa la nuvola in cui rifugiarsi! È scappata di casa, Pulce. Si è presa una vacanza dalle lamentele della mamma e del papà per quello che fa o non fa, perciò che è o non è. Ha sette anni, gli occhi color tatuaggio e un’energia visionaria che ricorda l’Alice di Carroll e il Piccolo Principe di Saint-Exupéry. In un battibaleno è capace di trasformarsi in chiunque e in qualunque cosa: un ruscello, un affetto perduto, una stella cadente, una madre scomparsa, un paio di occhioni blu... E così, facendo da ponte tra quello che c’era e quello che non c’è più, rimedia di volta in volta alla perdita di cui soffrono i personaggi in cui si imbatte. Per riuscirci, attinge all’esperienza che zampilla dalle sue “fonti”, un popolo buffo e saggio raccontato in parallelo dalle geniali note a piè di sogno. La bambina che somigliava alle cose scomparse è la favola dei piccoli di ogni età e dei grandi ancora disponibili alla meraviglia. Sergio Claudio Perroni, con il suo stile terso e incantevole, sublima l’ironia di Dickens e la leggerezza di Calvino in una storia di magia e destino. Perché non è vero che l’essenziale è invisibile agli occhi. È il contrario, basta conoscere Pulce.




Recensione: 

Pulce è una bambina vivace e curiosa, che non si sente all'altezza delle aspettative dei suoi familiari su di lei. I genitori infatti le chiedono di somigliare ai suoi fratelli o ai suoi odiosi cuginetti e lei, che non ne capisce il motivo, decide di prendersi una vacanza.

Per questo parte per una lunga passeggiata durante la quale incontrerà ogni tipo di personaggio: dal pasticciere del paese alle prese con un problema lavorativo a una pietra che soffre di nostalgia, da un grillo che non riesce a cantare a una bambina che desidera esprimere un desiderio.

Pulce riuscirà a diventare ciò di cui tutti loro avranno bisogno, sentendosi finalmente necessaria e speciale, per poi concludere il suo viaggio comprendendo meglio se stessa e i suoi cari e capendo che le vogliono bene.

L'autore ha uno stile semplice e curato in ogni dettaglio, piacevole e fiabesco al punto che si addice a tutti: dai bambini ai nonni. Ciascun incontro dona infatti spunti di riflessione, grazie anche alle perle di saggezza che Pulce riporta e applica a ciascuno di essi grazie alle sue fonti: spesso i parenti, ma anche il giornalaio o la parrucchiera.
Ho apprezzato molto la cura nel trattare i numerosi temi di questo breve romanzo denso di avvenimenti, che riesce a proporre varie chiavi di lettura, permettendoci di divertirci con le avventure di Pulce, ma anche di esplorare con leggerezza l'animo umano grazie alle domande che la lettura attenta ci invita a porre.

Le illustrazioni di Leila Marzocchi arricchiscono l'esperienza, rendendo la lettura di questa fiaba moderna ancora più unica.

Consiglio La bambina che somigliava alle cose scomparse a tutti quelli che si sentono un po' bambini e a chi ama le storie dense e semplici.







Angelicah

C'è post@ per noi... #321

5/19/2019


Buona Domenica, cari lettori!
Anche in questa uggiosa Domenica autunnale.. ah no, mi dimentico che siamo al 19 di Maggio (XD), abbiamo delle fantastiche segnalazioni da presentarvi!










La mia fenice - Antonello Di Tomassi 



Titolo: La mia fenice
Autore: Antonello Di Tomassi 
Editore: Les Flaneurs
Data di pubblicazione: 10 Marzo 2019
Pagine: 116
Prezzo: 13€

Sinossi: 

Antonello ha vent’anni quando la sua vita, nella notte buia e tiepida di Roma, cambia per sempre. Apre gli occhi, dopo un primo iniziale stordimento, e non sa dove si trova, che giorno sia e perché non riesca a parlare, tutto gli dà fastidio e non può muovere neanche un dito. La sua vita è cambiata per sempre nella notte del 31 marzo 2001. Quell’attimo, che sembrava essere uno dei tanti, diventa un punto di svolta decisivo, di arresto e di partenza per un nuovo modo di vivere, sfidare il mondo. Quando si è così giovani è difficile pensare che la propria esistenza, come la si è sempre conosciuta, possa cambiare in così poco tempo e che debba stravolgere le carte in tavola dei progetti intrapresi e quelli ancora da avviare. Ma Antonello non si lascia abbattere, si rimboc­ca le maniche e inizia la sua nuova vita. 


Biografia: 

Antonello Di Tomassi nasce a Roma il 17 gennaio 1981 dove vive tuttora. Socio fonda­tore della Mitra Coop, presidente dell’associazione 5centro e responsabile della società Nelson & Company Srl è al suo primo romanzo, un’autobiografia che racconta un punto di svolta della sua vita.




Magicae - Angelicah


Titolo: Magicae
Autrice: Angelicah
Editore: Herkules Book
Data di pubblicazione: Giugno 2018
Genere: Fantasy 
Pagine: 182
Prezzo: 2,99€ (ebook), 13,50€ (cartaceo)

Sinossi: 

Giacinto è una fata che si sente infelice perché non capisce la ragione della sua esistenza, come le altre della sua specie ogni giorno osserva la vita della sua sorella umana attraverso una magica sfera di cristallo.
Una notte però la luna si commuove nel vedere la sua creatura soffrire e decide di donarle la possibilità di vivere un giorno da umana.
Giacinto grazie all’incantesimo della Luna viene mandata nel nostro mondo e trasformata in una ragazza.
Nella nostra dimensione, per mezzo di un sortilegio, arriva anche Gramigno, un malefico troll dall’animo crudele che brama da sempre di impossessarsi della sfera di cristallo della fata.
Giacinto si trova per magia nella città di Barcellona insieme al troll, il quale cogliendo l’occasione le ruba il cristallo e scappa.
La fata è rimasta sola in un mondo che conosce appena, ma per fortuna incontra Felix un giovane artista che sogna una vita diversa.
Felix la aiuta a ritrovare la sfera magica che le serve per fare ritorno nel suo mondo, per il volere delle magia i due ragazzi si sono incontrati e si innamoreranno.
È una corsa contro il tempo durante la quale Giacinto sperimenta tutta la gamma delle emozioni umane e vive una tenera storia d’amore.
Alla fine la fata comprende il motivo della sua vita e le emozioni trionferanno.





Vaffanc**o con amore - Antonella Maggio


Titolo: Vaffanc**o con amore
Autrice: Antonella Maggio
Editore: Butterfly Edizioni
Data di Pubblicazione: 8 Marzo 2019 
Genere: Romance 
Collana: Digital Emotions 
Prezzo: 2,99€

Sinossi:

Maddy è una ragazza di campagna con tanti difetti: una paura morbosa per gli ascensori, imbranata come poche, per nulla brava con le bugie e soprattutto esperta in figuracce. 
Ian è un agente immobiliare cinico e sexy, odia le bionde, sceglie con dovizia le donne da portarsi a letto solo per riempire il suo tempo libero ed è ufficialmente il babysitter del suo migliore amico troppo ricco e incline all'innamoramento facile. L'ultima cosa che si aspetta è di ritrovarsi proprio Maddy come stagista. I due si sono conosciuti in situazioni imbarazzanti e poco professionali e vederla girare per l'ufficio ogni giorno diventa un'impresa ardua. Dopo attimi di infuocata passione è complicato mantenere un rapporto lavorativo distaccato... Basterà uno stage di pochi mesi per comprendere che l'amore merita una seconda possibilità o è meglio mandarlo a quel paese?



La leggerezza dell'anima - Francesco Cacciola 


Titolo: La leggerezza dell'anima 
Autore: Francesco Cacciola 
Editore: Aletti Editore 
Data di uscita: 31 Ottobre 2018
Genere: romanzo contemporaneo 
Pagine: 140
Prezzo: 11,00 €

Sinossi:

L'amore è come le nuvole: assume varie forme, per poi sparire in uno spazio sconfinato chiamato cielo, pronto ad accoglierlo altrove o a non vederlo rinascere più. Un amore non dimentica, persiste nei silenzi del tempo che lo divorano. Esso vive perché vive in te.
Un amore nato tra gli ombrelloni sarà solo l'inizio di una sconvolgente rivisitazione. La solitudine sarà la compagna di viaggio che condurrà i protagonisti a ritrovarsi dopo un lungo addio. In questi concetti si svilupperà una storia del tutto immaginaria che ha voluto evidenziare il senso delle cose non dette, di quelle emozioni di cui non si viene a conoscenza, spaccati di vita vissuta individualmente, che diventa un riparo. Il mio primo romanzo voleva essere una scalata emotiva al concetto di solitudine, come punto di partenza. Amore e legami, che possono continuare anche se interrotti idealizzando un sentimento che prosegue autonomamente nelle parole, nei pensieri, nella vita di ogni giorno. In una riflessione non espressa, spesso può celarsi un amore mai finito.







Angelo Calvisi

Recensione: LEONARDO E IL MISTERO DELLE GALLINE SCOMPARSE - ANGELO CALVISI

5/17/2019



Titolo: Leonardo e il mistero delle galline scomparse
Autore: Angelo Calvisi
Illustratore: Luca Garonzi
Data di pubblicazione: 20 aprile 2019
Pagine: 28

Sinossi: Siete curiosi di scoprire come se la cavava il piccolo Leonardo da Vinci
alle prese con i perfidi dispetti dei suoi fratelli? Beh, non dovete fare altro che
leggere questa storia e chissà forse ci troverete dentro qualche suggerimento
geniale, utile anche a voi!





Recensione:
Il protagonista di questa storia è il piccolo Leonardo da Vinci, subissato dalle angherie dei fratelli maggiori e preso già allora da suoi studi.
A casa mancano ogni giorno delle galline ed al solito viene incolpato Leonardo, il capro espiatorio dei fratelli.
Il giovanissimo Leonardo orchestra uno stratagemma per individuare il colpevole e riesce così a scagionarsi agli occhi del padre.
Il finale è sospeso, peccato, mi sarebbe piaciuto scoprire l'idea di Leonardo per evitare che scomparissero altre galline.

Illustrazioni con immagini spigolose, poco dolci.
Lettura piacevole, ci sarebbe stata bene qualche pagina in più. Adatta ai più piccini a cui è destinata.





L'inquisitore di Lagoscuro

Recensione: L'inquisitore di lagoscuro - Laura Caterina Benedetti

5/14/2019

Titolo: L'inquisitore di Lagoscuro
Autore: Laura Caterina Benedetti
Editore: Autopubblicato
Prezzo€ 2,70
Anno: 2013
Pagine: 267
Genere: Romanzo in costume di ambientazione medievale

Trama:
XIV secolo, città di Monferrante. 

Teodoro Corsignani, figlio di un notabile del governatore, viene condannato a morte dall'Inquisizione; questo doloroso evento macchia il buon nome della famiglia e, con esso, la reputazione di Erminia, sorella minore di Teodoro. Suo padre Landolfo, temendo che ormai nessuno vorrà più prendere la figlia in sposa dopo l'impiccagione del primogenito, si vede costretto ad accettare la proposta di Tancredi Malatesta: questi, zio materno della ragazza, è un uomo brutale e vizioso, ma il matrimonio è l'unica via affinché lei non sia costretta ad entrare in convento. 
Erminia, terrorizzata dalla prospettiva di simili nozze, sembra non avere scampo fino al giorno in cui si profila sulla sua strada l'ombra di Fiordinando di Lagoscuro: egli, freddo e potente inquisitore, offre alla giovane donna ciò che pare essere una vita peccaminosa al suo fianco, ma in apparenza l'unico modo per evitarle di divenire schiava del violento Malatesta. 



Recensione


Ultimamente sentivo proprio l'esigenza di leggere un libro storico; con grande aspettativa e curiosità mi sono buttata sulla lettura di questo libro. 
"L'inquisitore di lagoscuro" è sostanzialmente un libro di poche pretese ma, nonostante la sua semplicità, riesce a catturare l'attenzione del lettore. Veniamo catapultati nel XIV, più precisamente nella città di Monferrante dove troviamo Erminia, la nostra protagonista. 

Erminia è una ragazza cocciuta e molto determinata, non ha paura di esprimere la propria opinione; visto il periodo non mi aspettavo di trovare una protagonista battagliera e questo ha reso ancora più interessante questa storia. Dopo la morte del fratello maggiore, l'unica persona che la trattava come un essere umano, è rimasta in balia di un padre invertebrato e di un fratello crudele e perfido che cercano di manipolare la sua vita e usarla a loro vantaggio. Erminia non si arrenderà cosi facilmente e cercherà in tutti i modi di ottenere la sua libertà. 
Sono rimasta colpita dalla sua forza; nonostante tutto quello che le è capitato ha mantenuto comunque una dolcezza incredibile

"L'inquisitore di lagoscuro" è una storia semplice ma ben scritta e lo stile di scrittura utilizzato è in linea con il periodo storico in questione.
E' stata una lettura interessante e accattivante nonostante la sua semplicità. L'autrice ha raccontato una storia e le emozioni che si nascondevano dietro ogni personaggio sono arrivate tutte dritte al cuore. 

La mia opinione su questa lettura è assolutamente positiva, infatti sono rimasta molto colpita dopo aver letto ultima pagina. L'unico appunto che mi sento di fare è che avrei preferito un maggiore approfondimento del personaggio di Teodoro - ma questo non ha in nessun modo influenzato la mia opinione sul resto della storia.

Arrivando alla fine di questa recensione, mi sento di consigliare assolutamente questa storia perchè nel suo piccolo è una vera perla: semplice ma che cattura sotto ogni punto di vista.


4 cuori e mezzo!




Spero che questa recensione vi sia piaciuta! ^^







Carmen Nolasco

C'è post@ per noi #320

5/12/2019



Ciao, Lettori!
Lo ammetto: sono con la testa altrove, persa dentro il Salone del Libro, presissima da una nuova lettura e dalla mia vita.
Ho dimenticato l'appuntamento con voi, ma me lo sono ricordato in tempo per rimediare.





Quando meno te lo aspetti di Simona Burgio


Titolo: Quando meno te lo aspetti
Autore: Simona Burgio
Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 192
Prezzo: ebook - € 2,99

Trama
Per Kennedy Peterson il colpo di fulmine è una leggenda metropolitana. Scrupolosa, analitica e razionale, come medico cerca sempre una motivazione in ogni circostanza. Cresciuta in una famiglia patriottica e ligia alle regole, con quattro fratelli e un generale dell'esercito come padre, ha un carattere competitivo e orgoglioso. Quando Chase Hodson irrompe nella sua vita tutte le sue certezze vacillano. Lui è il suo opposto: istintivo e dolce, oltre che sexy da morire. Ciò che più la sorprende è che non è affatto intimorito da suo padre che farebbe scappare persino il soldato più coraggioso dell'esercito... Tutto filerebbe liscio se non fosse per un segreto che rischia di mettere a repentaglio il loro rapporto. Ma l'amore, che arriva quando meno te lo aspetti, è in grado di scaldare anche il cuore più freddo...


La nera spiga di grano di Lester Rodella


Titolo: La nera spiga di grano
Autore: Lester Rodella
Editore: Argento Vivo Edizioni
Pagine: 390
Prezzo: € 15,00

Trama
Un uomo si risveglia in una stanza inghiottita dall'oscurità, rendendosi conto di non avere ricordi del suo passato e di non conoscere il suo nome. Tutto ciò che gli resta sono i brandelli di un sogno: il volto sorridente di una donna, una lugubre cantilena, l'immagine di una spiga nera. Comincerà una disperata lotta per ritrovare le cose di cui maggiormente sente la mancanza: libertà e identità. In un crescendo di tensione e di emozione, l'uomo arriverà a scoprire quanto esse possano sovrapporsi e dipendere l'una dall'altra. Tutto ciò che sarà chiamato ad affrontare altro non farà se non avvicinarlo al momento in cui dovrà scegliere quale delle due sia per lui più importante. 

Lester Rodella nasce a Borgosesia (VC) il 17 Giugno del 1982. Cresciuto a Coggiola (BI), vive a Quarona (VC) dal 2011. Si è sposato nel Luglio del 2017. Ha ottenuto il diploma di perito informatico presso l’ITIS di Biella nel 2001, successivamente nel 2005 la laurea in informatica presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Lavora dal 2004 come sviluppatore software a Borgosesia."La Nera Spiga di Grano" è il suo quinto romanzo, ha pubblicato in precedenza “Il Viaggiatore” nel 2002, "Il Guardiano” nel 2006, “Ogni infinito secondo” nel 2009 e "In un battito d'ali" nel 2014. 

Sposo di sangue di Carmen Nolasco


Titolo: Sposo di sangue
Autore: Carmen Nolasco
Editore: Les Flâneurs Edizioni
Pagine: 146
Prezzo: € 13,00

Trama
Dopo la morte di sua moglie in un incidente stradale, Noè abbandona il lavoro da avvocato e si dedica alla scultura, mentre tenta di venire a patti con la scoperta che i venticinque anni di matrimonio con Greta sono stati costellati da menzogne. La ricerca della verità scorre in parallelo alla scultura di un gargoyle, che sembra oggettivare il suo dolore, e al ricordo sempre più vivo del suo primo amore Miriam, alla cui scomparsa Greta non è estranea.

Carmen Nolasco è laureata in Sociologia; vive a Brindisi e lavora per l’Enel come referente delle relazioni con le aziende esterne. È autrice, con lo pseudonimo di Consola Maria Armeni, del romanzo Io sto nel mezzo (2016). Ha pubblicato il racconto Tradimento nell’antologia Però che storie! (2018). Per Les Flâneurs ha pubblicato Il tempo è un concetto inutile (2017) e Piume in gabbia – ‘Leggero come piuma, fragile come vetro’ (2018).

L'eterno presente di Serena Ierna


Titolo: L'eterno presente 
Autore: Serena Ierna
Editore: Santelli Editore
Pagine: 323
Prezzo: cartaceo - € 12,90; ebook - € 6,99

Trama
Voi lo vorreste? Voi vorreste sapere che dovete morire? È una certezza da portare in giro come un cappello. 
Come il celebre "memento mori" con cui gli antichi romani evocavano la morte, che ti spinge all'edonismo. È una fatalità senza scampo.
L'eterno presente parla di un uomo che, suo malgrado, diventa un eroe. Costringe chi lo ama ad assumersi il gravosissimo rischio di una crisi spirituale; perché chi ti ama non sa guardarti morire. Simone una notte, mentre guardava il soffitto, l'ha colto: "Io sto morendo". Ne è rimasto sbalordito, si è pure un po' emozionato. Ha deciso che ci pensa. Ha deciso che non vuole pensare ad altro. E mentre ci pensa e si rigira il pensiero tra le dita e tra i capelli si stupisce di una cosa: dov'è finita tutta la paura? 
"Avevi solo paura di avere paura"
"Forse sto solo impazzendo". 
E follia sia. 



Amaranth

Recensione: STORIE D'ALTRE STORIE di Giovanni Arpino

5/08/2019

Essere serva, per chi sa capirlo da sola, è una salvezza.
Un whisky per Lolita

Titolo: Storie d'altre storie
Autore: Giovanni Arpino
Editore: Lindau
Pagine: 104
Prezzo: ebook - € 6,99; cartaceo - € 14,00

Trama
Tutti abbiamo le nostre storie preferite e con esse i nostri personaggi del cuore. Li abbiamo amati così tanto da rileggere più volte il racconto delle loro avventure e magari ci siamo chiesti che ne è stato di loro "dopo". Pinocchio, per esempio, ha smesso di dare retta ai cattivi compagni? E Cappuccetto Rosso come sarà diventata da grande? In "Storie d'altre storie" Arpino costruisce una galleria di ritratti degli eroi del nostro immaginario, presentandoli nella loro vita "vera", quella che potrebbero aver vissuto a partire dalla vicenda che li ha resi immortali. Arpino dà loro voce provando a raccontare che cosa è successo da allora, che strada hanno preso e attraverso quale intreccio di speranze, desideri, delusioni, affetti e meschinità si è formato il tessuto della loro vita. In queste pagine ritroviamo Cappuccetto Rosso e il Cacciatore, Sandokan, Marian e Yanez, Frankenstein e la sua mamma, il dottor Faust e il Diavolo, ma anche Lolita, il capitano Achab, Marlowe. Piccoli cammei ricchi di fantasia, umanità e ironia nello stile vitale ed estroso di un grande scrittore del '900 italiano.

***

Che ne è di Cappuccetto Rosso? Pinocchio è ancora felice di essere un bambino in carne e ossa? Come sono cambiate la vita di Lolita e di Casanova? Storie d’altre storie raccoglie quattordici racconti in cui Arpino ha immaginato il presente di altrettanti protagonisti di alcuni grandi classici della letteratura. Le sue storie non riprendono la narrazione da dove era stata interrotta e non ci danno informazioni precise sulle vicende che hanno portato alla situazione in cui ritroviamo Falstaff e Don Chisciotte, per citarne due.
Tuttavia, non di tutti i protagonisti dei racconti conosciamo il presente: Arpino ci offre, infatti, alcune pagine del diario di Don Rodrigo che rievocano gli eventi dei famosi Promessi Sposi, ma in un’inaspettata prospettiva.
Pur sfuggendo a una precisa collocazione storica, Arpino sembra divertirsi proprio a inserire i suoi racconti in un contesto moderno tanto da fare di Moby Dick, per esempio, una serie televisiva in lavorazione. Difficile, in questo caso, comprendere se ci si trova al cospetto del vero Achab perché l’attore, alcolizzato e dipendente da farmaci, condivide con il suo personaggio il tormentato desiderio di vedere (vivere, toccare, strofinarsi) la creatura.
Guidati dalla penna di Arpino, i personaggi mantengono intatta l’indole primigenia e se anche la scrittura si piega a rievocare nello stile quella dell’opera originaria, nondimeno alcuni racconti rivelano una vena creativa che manipola le situazioni e i generi, concedendo all’autore di sperimentare.
La già citata forma del diario è affiancata da quella delle fiabe nei casi di Cappuccetto Rosso e Pinocchio, ma la storia di Alice, che ritroviamo ormai nonna, assume contorni se possibile ancora più surreali. Se è gustosa la vicenda del dottor Faust, diventato neurochirurgo, credo non possa dispiacere lo stravolgimento fantascientifico che ha investito il mondo in cui vive Tarzan.
La lettura impegna complessivamente per poco tempo e risulta piacevole: ciascun lettore rimarrà colpito da particolari diversi, ma è evidente che una conoscenza diretta e non meramente scolastica dei romanzi e delle fiabe da cui sono nati i protagonisti dei racconti permettono di godere maggiormente dei riferimenti e dell’inventiva di Arpino.
Storie d’altre storie non può essere ridotta a una raccolta di esercizi di scrittura: i racconti sono, infatti, l’occasione per dare spazio a riflessioni su libertà e aspettative deluse. La maggior parte dei protagonisti rimpiange il proprio passato che brilla davanti alla decadenza e alle fatiche del presente.

Non avrai le mie ossa, Londra. E tantomeno i miei visceri. La ricerca d’un padrone, la mia inesausta volontà di servire, mi debbono portare in qualche altro luogo, dove sognerò di te e dei tuoi antri, ma con rabbia e rancore. Non mi sai dare un sovrano, non accetto allora la morte che ti piacerebbe impormi.
Falstaff cerca mecenate 

L’infelicità e la malinconia risultano, tuttavia, spesso mitigate da una forte speranza di riscatto per il futuro. Non tutto è perduto e mentre i nostri eroi aspettano tempi migliori, noi abbiamo il vantaggio di riscoprire alcuni grandi classici.



c'è posta per noi

C'è post@ per noi... #319

5/05/2019



Buona domenica lettori! Rieccoci con le nostre segnalazioni made in Italy domenicali.









Titolo: Vanthúku - Il risveglio del draghetto rosso
Autore: Burt O.Z. Wilson
Casa Editrice: Self Publishing

Sinossi: Risentimento, egoismo, paura: la sorte alterata da forma umana a mostruosa, volta alla rinascita. Burt O.Z. Wilson presenta un fantasy senza scrupoli di eroi vigliacchi e predatori, dominato da sangue, acciaio, artigli e ossa spezzate, evocazioni di morte da polvere e roccia rossa.
Nessun abitante dell’Impero conosce Vanthúku: le terre rosse oltre le montagne est, un tempo dominate dai grandi draghi estinti e i giganti del Mhòrk, ora avvelenate dai negromanti e infestate dai draghetti.
Ma cosa succederebbe se i due mondi fossero costretti ad incontrarsi?
E mentre antiche leggende raccontano di un errante nell’Impero ovest, e di un popolo delle ombre all'estremo sud, le terre rosse cadono al dominio di un uomo e all’unicità di un essere. Nel risveglio di forze antiche, scontri e tradimenti verso la supremazia di Vanthúku, s’intrecciano ambiguità, solitudine e rabbia di un soldato ripudiato e una donna portatrice di magia pura; di un furbo negromante e una coraggiosa guerriera; trafficanti mossi dalla cupidigia e uomini bestia.
Qual è il vero nemico da combattere?
Un libro che si lascia leggere in fretta, un'esperienza quotidiana raccontata come non lo fosse. Un fantasy parallelo al nostro tempo, che vive l'odio della diversità come paura e i sentimenti come motore ad affrontare la vita. Un viaggio dai risvolti spesso crudeli, ma vivi.

L'autore: Burt O.Z. Wilson legge e scrive di Horror, fantasy, sci-fi, thriller, ma il sogno irrealizzabile è diventare poeta. Il rifiuto all'immobilità lo costringe a spostarsi e per questo, durante i suoi lunghi viaggi, prende appunti di luoghi e persone; cerca di farli propri, li immerge nel mondo di fantasia che costruisce per sopravvivere. La natura è il suo habitat naturale: foreste verdi e fiumi dove scopre sé stesso; le città sono i posti dove impara a conoscere l'uomo: si ammala delle loro stesse abitudini, le ama ma cerca di sfuggirle.


Titolo: Gli artigli dell’aquila
Autore: Claudio Bolle
Casa Editrice: Santelli Editore
Data di pubblicazione: 18 Febbraio 2019
Pagine: 480
Genere: romanzo pseudostorico
Serie: L’impero d’acciaio (libro IV opp. Libro I serie II)

Sinossi: Gli artigli dell’Aquila apre un nuovo ciclo della saga “L’Impero d’Acciaio”, seguendo una trama autonoma. La saga, partendo da un evento inspiegabile, porta quattro persone del nostro tempo nella Roma del primo secolo, al tempo dell’Imperatore Tiberio, e racconta di come arriveranno in contatto con l’imperatore e di come riusciranno a proporre e realizzare i loro ambiziosi progetti. Un approfondito lavoro di documentazione consente una fedele ambientazione storica che fa da contorno alla distopia. I protagonisti sono alti ufficiali romani, impegnati in battaglie epiche e nella risoluzione dei problemi pubblici. L’occhio rimane vigile su Roma, per verificare l’effetto degli importanti cambiamenti sociali, economici e organizzativi che l’imperatore Tiberio ha entusiasticamente messo in atto al fine di dare maggiore stabilità all’impero. Grazie alle tecnologie introdotte dai quattro, tutt’altro che sprovveduti, vascelli che sarebbero stati familiari all’Ammiraglio Nelson solcano gli oceani sotto l’aquila di Roma, per esplorare e conquistare nuove terre. Una sottile vena di erotismo e molte scene “bollenti” fanno da sfondo e integrano la narrazione.


Titolo: Un fiore nasce ovunque
Autore: Andrea Cangiotti
Casa Editrice: Santelli Editore
Data di pubblicazione: 11 Febbraio 2019
Pagine: 155
Genere: romanzo sociale

Sinossi: Heléna è una bambina siriana che vive la guerra con la speranza di poter trovare vita in ogni cosa usando l’immaginazione che suo padre Magnus le ha tramandato.
Quando la nonna Ester, una donna che ha lavorato la terra fino alla fine dei suoi giorni, e suo padre sempre propenso a congetturare strane filosofie rivoluzionarie, muoiono, la bambina inizia un viaggio senza meta lasciando la madre Margherita con il fratello Eric che ha un particolare vizio: mangia fiori. Per curare questa cattiva abitudine Heléna racconta favole al fratello ed è così che, approfittando delle proprie esperienze durante il viaggio, dei luoghi che vede e delle persone che conosce, decide di scrivere nel proprio quaderno una serie di racconti fantastici.


Titolo: Ti racconto una storia
Autore: Lidia Giudice
Casa Editrice: Santelli Editore
Data di pubblicazione: 14 Febbraio 2019
Pagine: 254
Genere: romanzo d’amore

Sinossi: Ricordi e demoni affollano la vita di Nina. Lei, sarcastica e sorridente per natura, è cambiata, è tanto spaventata da Davide quanto ne è innamorata. È un riccio che tenta di difendersi dal dolore, punge con i suoi aculei chi le sta intorno, ma non ha mai dimenticato quanto è bello lasciarsi andare alla felicità. Non ha mai dimenticato Niccolò e il suo profumo di mare e vaniglia, i suoi ricci e il suo sguardo che si avvicina. Un amore giovane e insicuro, una rabbia pura e logorante. Ti racconto una storia è la storia di Nina e Niccolò. Di Nina e Davide. Dei 20 anni e dei 30 anni.
È la storia di un sentimento, di una vita e dei mille sbagli che possiamo commettere, consapevoli che abbiamo sempre un modo e un motivo per risollevarci.











Ilaria De Marinis

Recensione: LA TESSITRICE DI STORIE - ILARIA DE MARINIS

5/03/2019

Titolo: La tessitrice di storie
Autrice: Ilaria De Marinis
Illustrazioni: Dario De Marinis
Data di pubblicazione: 10 aprile 2019
Pagine: 32

Sinossi: Il nostro dono più grande nasce con noi e non conosce ostacoli. «Hai labarba lunga e morbida...» disse Maia e poi, senza aspettarsi una risposta, iniziò a raccontargli delle storie di sua invenzione. L’uomo l’ascoltò attentamente, in silenzio…







Recensione:
Maia è la figlia cieca di un pescatore ed una tessitrice. La piccola adora raccontare storie ed un giorno un viandante, accolto in casa, le ascolta con piacere e le offre in cambio un dono. La piccola vorrebbe percepire i colori e così riceve in dono la capacità di distinguerli udendo suoni diversi.
Una volta cresciuta, Maia vuole conservare le sue storie tessendole e, nonostante la sua disabilità, incredibilmente ci riesce.
Per queste sue doti, Maia diventa famosa e persino un principe bussa alla sua porta restandone colpito.
Bene, ho spoilerato abbastanza, lascio a voi scoprire il resto.
Una fiaba per i più piccini ma che non dispiacerà anche agli adulti. Illustrazioni appassionanti, sembra di vedere un cartone animato. 
Una lettura piacevolissima che in un certo senso affronta velatamente il tema della diversità.






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