Anna Chillon

C'è post@ per noi... #550

4/21/2024

 


Buona domenica, Lettorɜ! 
Siete pronti a scoprire con noi le nuove novità letterarie?










Contratto Immorale - Anna Chillon



Titolo
Contratto Immorale
Autorǝ: Anna Chillon
Editore: collana Passion Islands - 19Aprile 2024
Pagine: 229
Prezzo: € 0,99

Trama

Avery possiede poco o nulla.
Ma sorride comunque.
Si accontenta di sognare, Avery, relegando alla fantasia quei desideri che sono off-limits per ragazze come lei. Finché un bel giorno, un bizzarro fato non la porta a varcare la soglia di un mondo di lusso e ricchezza, di uomini potenti, che pretendono, ottengono, usano e gettano. È così che si ritrova ai piedi di Faisal Rami Al-Najjar. Affascinante quanto temibile, Faisal non è un uomo al quale si possa dire “no”: il suo astuto braccio destro, Costas
Hadjipavlou, è pronto ad adempiere a qualunque suo ordine
per far sì che non accada mai. E se ciò comporta strappare una fanciulla da Boston per portarla nel mare dei Caraibi, non c’è problema. Basterà illuderla di avere avuto scelta.


L'imperatrice Sissi a Madeira - Valerio Vitantoni


Titolo
: L' imperatrice Sissi a Madeira
Autorǝ: Valerio Vitantoni
Editore: Mursia - 25 aprile 2024
Pagine: 284
Prezzo: € 18,00

Trama

 

«Com’era tutto così affascinante a Madeira: la bellezza degli scenari le ricordava le valli boscose e i pascoli della sua amata Baviera, seppur con vista impareggiabile sull’Atlantico, e i panorami dell’Austria dove il “[...] fogliame verde sussurrava parole vivificanti di casa e di amore”.»


La giovane imperatrice Sissi era una fanciulla introversa. Cercò di ritagliarsi il proprio spazio alla Corte asburgica ma, quando nel 1860 il mondo che aveva cercato di costruirsi a fatica si sgretolò, fuggì a Madeira – complice una presunta malattia quasi mortale. Fu per lei l’inizio di una nuova vita e ritornò a Vienna che era una donna pienamente ristabilita ma completamente diversa, matura, emancipata e sicura di sé.

Un saggio storico che ripercorre le tappe di quel viaggio tanto rilevante e del secondo che ella fece nuovamente a Funchal nell’inverno 1893-94: soggiorni mai indagati storicamente e che per la prima volta, tra giornali in lingua tedesca e portoghese, memoriali e lettere della famiglia imperiale, vengono narrati ricostruendo le giornate di Sissi tra bagni in mare, escursioni sulle montagne, cavalcate sulle spiagge, passeggiate nei punti più pittoreschi dell’arcipelago di Madeira che tanto la incantò.


Valerio Vitantoni (Viterbo, 1988) vive in provincia di Terni. È uno dei massimi esperti italiani di Elisabetta d’Austria e di Ludwig II di Baviera, ed è studioso di storia dell’Ottocento. È curatore del blog elisabethsissi.blogspot.com, di un forum riguardante gli Asburgo e i Wittelsbach, e gestisce la sua pagina Facebook facendo conoscere storie e leggende di Sissi e della sua famiglia. Ha pubblicato Il Natale di Sissi (2019) e con Mursia I sentieri di Sissi (2018).

 

 


L'ultima ghirlanda di Eva Gonzalès - Federico Gregotti



Titolo
L'ultima ghirlanda di Eva Gonzalès
Autorǝ: Federico Gregotti
Editore: Les Flâneurs Edizioni - 19 Aprile 2024
Pagine: 184
Prezzo: € 15,00

Trama

«Vorrei fermare il tempo, con la stessa ostinazione con cui
ho sempre cercato di catturare – e di fissare sulla tela – gli umori del cielo,
l’evanescenza della nebbia e le diverse geometrie della pioggia»

Alcune voci sono costrette ad aspettare secoli per essere ascoltate. Eva Gonzalès (nata a Parigi nel 1849), pittrice vicina al movimento impressionista, fu una donna autonoma e tenace, in anticipo sui tempi del mondo. Nel maggio del 1883, Eva sta vegliando sulla culla di suo figlio Jean. Gli ha appena dato la vita ed è ancora molto provata dal parto, quando apprende la notizia della morte del suo mentore, Édouard Manet. Decide allora di dedicarsi alla stesura di un memoir in forma epistolare, mossa dal desiderio che suo figlio conosca la sua storia, la sua verità. Nel diario, la pittrice ripercorre tutte le tappe principali del suo percorso artistico e umano, soffermandosi a lungo sul rapporto con Manet (di cui fu “l’unica e sola
allieva”), destinato a trasformarsi in una relazione sempre più conflittuale e tormentata. Un romanzo storico basato su un’attenta ricerca documentaria, in cui la figura di Eva Gonzalès, spesso oggetto più di pettegolezzi per le sue presunte vicende sentimentali che di studio per la sua attività pittorica (come
troppo spesso è accaduto e accade alle artiste), trova finalmente l’occasione di raccontare la propria versione della storia.

Federico Gregotti (Aosta, 1971). “Nom de plume” che Federico Zoja ha scelto di portare in ricordo di sua zia Daniela. Insegna Lettere nelle scuole superiori. Ha pubblicato opere di narrativa ispirate a personaggi del mondo dell’arte quali Properzia de’ Rossi, Jan Vermeer e Tintoretto. Con EL- Einaudi ragazzi ha pubblicato la fiaba illustrata La bambina che collezionava tartarughe (“Le Letture”, 2020), i romanzi Friedl e i bambini di Terezín (“Semplicemente eroi”, 2021) e Una spia a regola d’arte (“Carta bianca”, 2023), la biografia illustrata di Primo Levi, una voce per non dimenticare (“Grandissimi”, 2023).


Il peso dell'assenza - Gianluigi Bodi



Titolo
: Il peso dell'assenza
Autorǝ: Gianluigi Bodi
Editore: Les Flâneurs Edizioni  - 26 aprile 2024
Pagine: 118
Prezzo: € 13,00

Trama

«Ho pensato che questa fosse una delle cose che, quando sei giovane, non ti dicono
dell’invecchiare. Che la memoria è un quadro e la realtà una foto»

Un uomo senza nome si mette in viaggio guidato dalla nostalgia: gli manca terribilmente Silvia, la donna che amava. Il peso dell’assenza lo riporta nella sua città natale, Venezia, dove può contare sull’ospitalità dell’amico fraterno Edoardo. Mentre va a zonzo per le calli, deciso a riappropriarsi della sua terra camminando il più a lungo possibile, l’uomo incontra un suo vecchio insegnante, il professor Bembo, e poi un clown che sta eseguendo uno spettacolo di strada, Barrante. Ma si accorge subito che la città non è più la stessa: alcuni particolari rivelano delle discrepanze fra le immagini nitide che gli si stagliano davanti agli occhi e le reminiscenze sbiadite dalla memoria. Da questa sutura viene fuori il ritratto inquietante di una Venezia algida e magnetica, che si apre a una voragine di segreti e macerie da cui nessuno può essere risparmiato. All’uomo, e al lettore, il compito di ricostruire il mosaico. Un romanzo d’esordio intimo e malinconico, che scava, con sorprendente delicatezza, in quella materia fragile e magmatica che chiamiamo “memoria”.

Gianluigi Bodi è nato nel 1975. Nel 2013 ha fondato il blog letterario Senzaudio. Nel 2015 ha vinto il concorso del Festival letterario CartaCarbone con il racconto Perché piango di notte. È stato due volte finalista al contest 8x8. Suoi racconti sono apparsi su numerose riviste, oltre che nelle raccolte I giorni
alla finestra (2020) e Ti racconto una canzone (2022). Ha curato due antologie di autori vari, Teorie e tecniche di indipendenza (2016) e Hotel Lagoverde (2021). Nel 2023 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti, Un posto difficile da raggiungere. Il peso dell’assenza è il suo primo romanzo.







recensione

RECENSIONE: TERESA - G. TESSARO E M. TAPPARI

4/17/2024

 


Titolo: Teresa

L'autore: Gek Tessaro

Il fotografo: Massimiliano Tappari

Editore: Lapis Edizioni

Pagine: 36

Età di lettura: dai 3 anni

Sinossi: Oggi la piccola Teresa si è offerta di andare a fare la spesa: il gatto e la gallina l’accompagneranno. La questione principale diventa quale mezzo di trasporto utilizzare: una carrozza o una moto? La gallina propone addirittura una barca… Così, di pagina in pagina, ci si immerge nelle diverse proposte di Teresa e i suoi amici, ritratti in scenari cittadini che evocano paesaggi naturali. I personaggi si muovono allora tra muri che sembrano montagne, porte chiuse che ricordano foreste, riflessi sull’asfalto che danno l’impressione di uno specchio d’acqua.


Recensione:

Carinissimo album illustrato per bambini dai 3 anni.

Una favola moderna ma in rima, accompagnata da fotografie esplicative in cui i personaggi prendono vita.

La protagonista è Teresa, una bimba che si offre di fare la spesa per la mamma in compagnia di gallina e gatto. 
Subito inizia il dilemma di come andarci a fare la spesa, tutta una serie di mezzi di trasporto verranno vagliati, dalla diligenza ai razzi.

Davvero una storia simpatica che leggerò presto al mio nipotino.







c'è posta per noi

C'è post@ per noi... #549

4/14/2024

 

Buona domenica, Lettorɜ! È arrivato il giorno della settimana dedicato alle nuove uscite e ai titoli che ci sono stati segnalati. Siete prontɜ a scoprirli con me?









Tempesta Matteotti di Luisa Mattia



Titolo: Tempesta Matteotti
Autorǝ: Luisa Mattia
Editore: Lapis Edizioni - 29 marzo 2024
Pagine: 240
Prezzo: € 13,50

Trama
Soprannominato “Tempesta” per il suo carattere determinato e appassionato, nell’autunno del ’23 Matteotti ha già alle spalle anni da fuggiasco, passati lontano dai figli e dalla moglie Velia, impegnato a sottrarsi alle violenze delle squadre fasciste. Consapevole dei rischi, Matteotti sceglie di trasferirsi a Roma per vivere accanto alla famiglia. Ed è qui, tra le strade del quartiere Flaminio, che ha inizio questa storia: un romanzo storico e popolare al tempo stesso. Una vicenda familiare, che si svolge nella cornice degli ultimi mesi della vita di Matteotti, tenendo fermi i vincoli biografici, ma dando anche grande spazio alla dimensione emozionale del protagonista. La vita di Giacomo Matteotti e di sua moglie Velia, a volte allegra e spesso burrascosa, si lega inesorabilmente a quelle di una giovane domestica e del garzone di un forno. Le loro vicende e le loro scelte ci conducono nella “tempesta” degli anni Venti, fotografando un momento decisivo della nostra storia. Grazie ad alcuni personaggi d’invenzione, la narrazione ci restituisce uno spaccato d’epoca attraverso il vissuto della gente comune, spesso povera di mezzi e d’istruzione, che ha accompagnato – o subìto – l’ascesa del regime fascista.

Premio Andersen 2008 come miglior scrittore, Luisa Mattia è autrice di Melevisione, l’Albero azzurro e Calzino, programmi prodotti da Rai Kids. Nel 2020 ha ricevuto il Premio Ceppo per il suo contributo alla cultura per l’infanzia. Molti dei suoi libri sono stati tradotti all’estero e insigniti di importanti riconoscimenti. Con Lapis ha pubblicato, tra gli altri, i fortunati romanzi E poi diventai farfalla (2016), Cosa saremo poi (2017), Due volte l’amore (2023) e la raccolta di racconti Tu non sai di me (2021).

Mixage di Silvano Dragonieri

«C’era chi se ne andava un semestre in Spagna, chi un anno in Polonia;
io me n’ero andato a Bari nel 1984 per sette mesi.
In fondo sempre di un viaggio si trattava, però con la V maiuscola».



TitoloMixage
Autorǝ: Silvano Dragonieri
Editore: Fides - 22 aprile 2024
Pagine: 222
Prezzo: € 17,00

Trama
Nel 2015, Michele è un avvocato di trentaquattro anni. È figlio unico e ha sempre vissuto nel lusso, ha a disposizione casa, auto, divertimento, donne e le sue grandi passioni sono la squadra del cuore – la Bari – e i Queen. La sua vita scorre da sempre tranquilla, senza imprevisti che la rendano interessante e questo lo turba. Una sera di inizio primavera, mentre è a cena con l’ennesima donna da lasciare, sua madre gli invia un messaggio chiedendogli di andare a controllare l’allarme della loro villa a Cassano e, all’improvviso, viene catapultato nel 1984. Qui Michele inizia il suo Viaggio – con la V maiuscola – che considera il progetto Erasmus che non ha mai fatto. Consapevole dei rischi dell’effetto farfalla, vive cercando di non fare nulla che possa alterare il futuro, ma la sua vita trentun anni prima gli offre troppe occasioni, alcune molto difficili da farsi scappare.

Silvano Dragonieri (Bari, 1979), per gli amici “Drago”, è professore universitario e medico pneumologo. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in ambito scientifico. Nel 2010 ha scritto e autoprodotto il lungometraggio Trovilo!, ispirato alla storia di Cacace e il trio Ciola e ai loro celeberrimi scherzi telefonici nella Bari degli anni Ottanta, di cui è un grande appassionato. Nel 2016, assieme a Piero Donadio, ne produce la trasposizione cartacea edita dalla WIP. Silvia lo sai (WIP, Bari, 2014) è stata la sua esperienza narrativa di esordio, a cui è seguita A Berlino che giorno è (WIP, Bari, 2015) e Mosca abbiamo un problema (WIP, Bari, 2020)

Il presente è già passato di Federico Fabbri

«Ero riuscito non so come a resistere, ma il tempo mi era nemico e prima o poi avrebbe
smesso di far muovere le lancette del mio cuore, e allora solo il buio avrebbe fatto da
padrone. Il tanto agognato buio che ora mi mancava e che sarebbe diventato il mio
unico compagno».



TitoloIl presente è già passato
Autorǝ: Federico Fabbri
Editore: Les Flâneurs Edizioni - 22 aprile 2024
Pagine: 198
Prezzo: € 16,00

Trama
Dopo un’infanzia e un’adolescenza infelici, segnate da lutti ed emarginazione, Dario crede di avere finalmente diritto alla sua parte di gioia: si è appena laureato e ha rincontrato l’amore della sua vita. Proprio mentre i due cominciano a godersi l’estate e i primi passi della loro storia, però, Marika
scompare nel nulla. Dario riesce a rintracciarla e a liberarla dai suoi aguzzini, per poi scappare con lei. Mentre la ragazza, traumatizzata, decide di curare le proprie ferite in una comune tra le colline dell’Umbria, soggiogata da un guru e lontano dall’ormai ex fidanzato, quest’ultimo dovrà invece affrontare la vendetta dei boss più pericolosi e impuniti della Romagna. L’unico che vorrà provare a risolvere un caso archiviato in partenza è il maresciallo Rigoni, che insieme al fido agente Milanesi oserà mettersi contro una giustizia e una sanità corrotte. Riusciranno i due a unire i puntini prima che il presente sia già passato?

Federico Fabbri (1978, Santa Sofia) si avvicina alla scrittura fin da giovane. Nel 2014 pubblica un’autobiografia ironica dal titolo La mia vita durata 90 anni, scritta a 36, finita di scrivere a 37, a cui farà seguito La mia vita durata 100 anni, scritta a 42, finita di scrivere a 43 edito da Les Flâneurs. Sempre con Les Flâneurs pubblica i romanzi L’inferno non ha nuvole, L’assassino e Nessun nesso.
Nel 2017 pubblica il romanzo A piedi o su rotella la strada è sempre quella, scritto a quattro mani con Giuliana Salvadori, e nel 2022 pubblica con Fides La porta magica, scritto insieme a sua figlia Noemi. Molto attivo nel sociale, gli introiti dei suoi libri sono stati e saranno devoluti totalmente in beneficenza, a sostegno di progetti a favore delle persone diversamente abili e della Lega Italiana Fibrosi Cistica Romagna Onlus.

Questa non me la mangio di Silvia Petruzzelli

Questo libro è un vero e proprio manuale di sopravvivenza alimentare.
Mai come in questi anni si parla ovunque di cibo, ma di quale cibo si tratta? Sappiamo riconoscere i falsi miti sull’alimentazione?
L’autrice, grazie alle sue competenze, ci prende per mano e ci insegna a riconoscere il cibo buono, sano, vivo.
Un percorso nutrizionale che è anche un percorso di consapevolezza secondo l’idea che mente, spirito e corpo siano inestricabilmente legati e tutti fondamentali per raggiungere la salute.



TitoloQuesta non me la mangio
Autorǝ: Silvia Petruzzelli
Editore: TerraNuova - aprile 2024
Pagine: 192
Prezzo: € 16,50


Grassi, zuccheri, diete, sale sì o no, proteine per dimagrire… quanta confusione!
Il web, i social, la tv, i giornali: si legge tutto e il contrario di tutto. Come orientarsi dunque in questo caos di “informazioni” spesso superficiali e approssimative, quando non addirittura false e fuorvianti? Questo libro aiuta a fare chiarezza.
Lineare, chiaro, diretto, permette di districarsi nei meandri di una propaganda alimentare sempre più spregiudicata che non fa “il bene” del consumatore.
Troverete risposte documentate ai tanti interrogativi che oggi arrivano sulle nostre tavole ancor prima degli alimenti. Uno strumento indispensabile per scegliere il proprio cibo in sicurezza.




Amaranth

Recensione: IL RE DELLE FATE D'AUTUNNO di Claudio Chiaverotti e Pierluigi Porazzi

4/10/2024

Titolo; Il re delle fate d'autunno. In fondo alle filastrocche è sempre buio
Autori: Claudio Chiaverotti e Pierluigi Porazzi
Editore: Mursia - 22 febbraio 2024
Pagine: 304
Prezzo: cartaceo - € 18,00

Trama
«Dolcezza, un puntino quasi dimenticato su qualunque mappa stradale, qualche migliaia di abitanti, poche anime rimaste, la maggior parte vendute per molto meno di trenta denari. Tutti invece conoscono la fabbrica di prodotti chimici che dà lavoro alla maggior parte degli abitanti del paese, l’Ekta.»

Adolescenti, belle e con qualche segreto di troppo: sono le vittime di un serial killer che si fa chiamare il re delle fate d’autunno e semina terrore nello sperduto paesino di Dolcezza, in Friuli. Al caso lavora l’ispettrice Foscari che, con il suo vice Chiarloni, scava tra le torbide ombre di una provincia solo all’apparenza tranquilla. Chi è l’assassino? Perché uccide? E ha qualcosa a che fare con l’Ekta, la fabbrica che tutti in paese detestano e temono?

***


La vita è un film. Un thriller senza logica, 
con il finale che crolla in pezzi e si ricompone sulle sue domande. 

Dolcezza è un paesino di provincia come tanti: sconosciuto ai più, sostenuto dalla presenza di una fabbrica importante nella quale, bene o male, lavorano tuttз. A Dolcezza c’è l’Ekta, le cui emissioni ufficialmente sono nei limiti di legge ma avvelenano e uccidono lavoratorз e famiglie.
Ma Silvia e le altre ragazze rapite a Dolcezza non sono state uccise dai fumi dell’Ekta. Giovani. belle e apparentemente innocenti come le fate a cui inneggiano i versi della filastrocca ritrovati sui loro corpi, sono vittime di un serial killer che deve essere fermato.
Il caso è da subito nelle mani dell’ispettrice Giulia Foscari e del suo vice Chiarloni. Se tanti dubbi si assiepano attorno all’identità dell’assassino, sembra da escludersi che si tratti di un forestiere.
Ma tutti i cittadini di Dolcezza potrebbero avere attitudini o tratti sospetti e, peggio ancora, tutti potrebbero avere un movente.

«Perché avete celebrato quel rito?»
«Per uccidere il mostro.»

L’esposizione del malessere e del disagio sociale, provocati e alimentati dagli orizzonti chiusi di un paese perso nella provincia, si inserisce all’interno della narrazione come un tassello fondamentale per comprendere la realtà in cui si muovono i personaggi, da Giulia all’assassino.
Chiaverotti e Porazzi mostrano così la capacità del male di farsi strada tra le fratture della psiche, come promessa anestetizzante del dolore.
La trama intessuta dagli autori porta a sospettare di tutti, con pochissime eccezioni. D’altra parte, se poco mi hanno esaltata i colpi di scena, ho trovato una penna convincente che ha un punto di forza in una protagonista che meriterebbe una serie.
Mi è sembrato interessante anche il processo di profiling descritto nel romanzo: Giulia non aspetta di avere tutti i dettagli per sedersi a tavolino e unire i punti. Lascia spaziare la mente in cerca di associazioni inaspettate, tenendosi così lontana da propri bias cognitivi e non escludendo alcuna ipotesi.
Il re delle fate d’autunno è thriller da leggere d’un fiato, avvincente quanto basta per una lettura d’evasione.




c'è posta per noi

C'è post@ per noi... #548

4/07/2024

Buona domenica lettori! Rieccoci con le nostre segnalazioni settimanali all'insegna del tricolore, dopo un piccolo break per le festività pasquali.





Titolo: Luce-Tempo-Spazio

Autori: Silvano Fuso, Gaspare Polizzi, Francesco Tadini

Introduzione: Melina Scalise

Pagine: 92

Editore: Töpffer per Oltre Edizioni

Sinossi: Cosa sono il tempo, lo spazio e la luce oggi? Le moderne scoperte scientifiche e i nuovi stili di vita hanno cambiato il nostro modo di percepirli e gestirli. L’opera propone spunti di riflessione su questi argomenti attraverso gli scritti di Silvano Fuso, che ne affronta gli aspetti scientifici, e quelli di Gaspare Polizzi che ne indaga gli aspetti filosofici. Parole che dialogano con le fotografie di Francesco Tadini, che pratica il mosso controllato ovvero trascina la luce nello spazio nel momento dello scatto giocando sui tempi di esposizione. Un risultato che evoca un tempo retinico della visione, ovvero quello che si manifesta prima ancora dell’intervento razionale che naturalmente ricerca il conoscibile e rassicurante immobilismo della forma. Troverete dunque riflessioni e immagini, parole e figure che offrono al lettore, nel silenzio della lettura e della visione, la proposta di un ritmo al nostro pensare, un tempo. In qualche modo assecondiamo quanto auspica il filosofo Polizzi nel suo breve saggio panoramico sul pensiero filosofico legato al tema, come al cospetto del nostro tempo frettoloso oggi si abbia bisogno di “ritegno”; intendendo con questo la necessità dell’Uomo contemporaneo di “prendersi tempo” in un contesto sociale dove tutto corre in fretta. Silvano Fuso, nel suo saggio, ci fa riflettere sul “principio” biblico in cui tutto ebbe inizio portando la luce nelle tenebre. Fa notare come spazio e tempo non vengano neppure citati, come se fossero semplicemente scontati o consequenziali. Questo conferisce alla luce un ruolo primario e indispensabile; un susseguirsi di spunti che portano ad Einstein e alla sua rivoluzione del pensiero scientifico, parlandoci dell’inevitabile interazione di spazio e tempo con la materia: In parole povere la materia "dice" allo spazio-tempo come curvarsi, e la curvatura dello spazio-tempo "dice" alla materia come muoversi”.

Gli autori:

Silvano Fuso. Chimico e divulgatore, autore di molti saggi, tra cui: Chimica quotidiana (2014), Naturale=buono? (2016), Strafalcioni da Nobel (2018), L’alfabeto della materia (2019), Quando la scienza dà spettacolo (2020), Il segreto delle cose (2021), Sensi Chimici (2022), Il futuro è bio? (2022). Nel 2013 gli è stato intitolato l’asteroide 2006 TF7. Sito web: www.silvanofuso.it

Gaspare Polizzi insegna all’Università di Pisa. È presidente d’onore della sezione SFI di Firenze, membro del Comitato Scientifico del Centro Nazionale di Studi Leopardiani, membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Gramsci Toscano e della Società Filosofica Italiana, accademico ordinario dell’Accademia delle Arti del Disegno. Le sue ricerche si rivolgono alla storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e contemporaneo. Collabora con l’inserto domenicale de “Il Sole 24 Ore”. Tra le sue ultime pubblicazioni: L’infinita scienza di Leopardi (con Giuseppe Mussardo, scienzaexpress 2019); Sky and Earth. Travelling with Dante Alighieri and Marco Polo (con Giuseppe Mussardo, Springer 2023); Corporeità e natura in Leopardi (Mimesis 2023).

Francesco Tadini è fotografo e regista di TV e teatro. Svolge una ricerca fotografica sul mosso e la luce. Riceve nel 2021 il premio luce Iblea dato a importanti autori italiani. Presente in collezioni private in Italia e all'estero. Espone in collettive internazionali e ha all'attivo diverse personali. Vive e lavora a Milano alla Casa Museo Spazio Tadini che ha fondato in memoria di suo padre Emilio Tadini. Sito web: http://www.francescotadini.org/


Titolo: Tommaso. Storia di un medico a Pianura

Autore: Emanuele Scherillo

Collana: Radici

Genere: Biografia

Pagine: 108

Data di uscita: 27 marzo 2024

Sinossi: “Quello del dottore era il sorriso più resistente che avevo trovato in vita mia”

Ci sono persone che restano nel cuore. Altre, invece, proprio non ce la fanno a rimanerci. 

Sono incontenibili. Allora non restano soltanto nel cuore, ma anche per strada, nei vicoli, nei bassi di una famiglia, nella cameretta di un bambino, all’angolo sul marciapiede, negli occhi di chi lo ha vissuto o ci è stato accanto.

Si tratta di persone speciali. E Tommaso è una di queste.

L’autore: Emanuele Scherillo è nato nel 1986 a Napoli, dove vive attualmente. Attore professionista e formatore, da sempre coltiva la passione per la Storia dell’Arte, grazie alla quale ha creato il personaggio letterario dell’Ispettore Russo. L’enigma del Cristo velato e Il novizio di Firenze sono i primi due romanzi della serie in pubblicazione con Giazira scritture.


Titolo: L’estate del primo bacio

Autrice: Marilena Boccola

Editore: CN - Oligo editore

Pagine: 136

Uscita: 5 aprile 2024

Sinossi: «Di colpo, nella testa mi esplode la voce di Giuni Russo in tutta la sua potenza vocale e sulle note di Un’estate al mare, inspiegabilmente, mi ritrovo catapultata nella lontana estate dell’Ottantadue, che ha segnato per sempre la mia vita».

Il ricordo emozionato di Maddalena che ripensa all’adolescenza ormai lontana. Così nasce un romanzo di formazione con, sullo sfondo, l’indimenticabile estate del 1982 e l’Italia campione del mondo. Ecco che nei suoi ricordi riaffiora Maddy: sedicenne appassionata di libri che, in vacanza a Jesolo Lido con la famiglia, si scopre alle prese con i primi turbamenti amorosi e il desiderio di ricevere il primo bacio. Un sogno che si realizzerà proprio nella notte della finale mundial, quando si troverà distesa sulla sabbia del lido, con la cortina di stelle a fare da contrappunto alla sua prima storia d’amore. Ma la realtà irromperà prepotente e sarà tardi anche solo per scambiarsi un indirizzo. Fanno da contorno la musica degli anni ’80 e oggetti allora di uso comune come il walkman, il jukebox, il motorino “Ciao”, il telefono a gettoni, le pubblicità e i tanti miti di un’epoca indimenticabile.

L’autrice: MARILENA BOCCOLA vive a Mantova. Con HarperCollins Italia ha pubblicato in digitale diversi romanzi, poi usciti in edicola nella collana eLit Harmony. Con Dri Editore ha pubblicato romance storici. Nel 2022 con Oligo Editore esce Ricordo di una estate.


Titolo: Guglielmo Marconi e la Marina italiana. Storia di un legame indissolubile

Autore: Silvano Benedetti

Editore: Töpffer Edizioni (OLTRE)

Pagine: 258

Uscita: 16 aprile 2024

Sinossi: Tutto è stato già scritto sulla vita di Guglielmo Marconi, dalla sua nascita il 25 aprile 1874 a Bologna, fino alla sua morte a Roma il 20 luglio 1937; per questo, senza entrare eccessivamente negli aspetti più tecnici dei suoi studi e delle sue scoperte, il testo presenta i cardini che hanno determinato la grandezza di Marconi come scienziato e sperimentatore: la formazione scientifica, come giunse per primo al traguardo della telegrafia senza fili, superando personaggi ben più titolati e affermati di lui, come le sue ricerche siano sempre state un passo avanti agli altri scienziati, fino allo studio delle onde radar poco prima della sua morte, avvenuta a soli 63 anni. La vera novità di questo saggio è fondata sugli straordinari rinvenimenti di reperti avvenuti negli ultimi anni alla Spezia, sui quali mancava ancora una pubblicazione ufficiale. Attorno a queste novità eccezionali, nel 2017 il Museo Navale della Spezia ha inaugurato una intera sala dedicata a Guglielmo Marconi, dove sono esposti questi nuovi reperti marconiani originali, i più antichi al mondo, insieme a una collezione di apparati originali utilizzati dalla Marina italiana a partire dal 1897, e una porzione dello scafo di nave Elettra, laboratorio navigante dello scienziato. Il saggio si sviluppa attraverso un ideale parallelo tra l’attività scientifica di Guglielmo Marconi e lo sviluppo della radiotelegrafia all’interno della Marina italiana; le sperimentazioni sono state rese possibili dal suo stretto rapporto di collaborazione con la Forza Armata che portò enormi giovamenti allo sviluppo della radio; non manca nelle pagine il racconto di Marconi uomo, industriale e patriota.  

Questo saggio è corredato da un ricchissimo apparato iconografico costituito da 110 fotografie in bianco e nero, inserite nel testo, e 50 fotografie a colori in un apposito inserto.

L’autore: Silvano Benedetti Il Contrammiraglio (ris) Silvano Benedetti è laureato in Scienze marittime e navali presso l’ateneo di Pisa e in Scienze religiose presso l’ateneo di Genova. Al termine della sua carriera, nella quale ha svolto incarichi dirigenziali e di comando nell’ambito della Marina Militare, della Difesa e della NATO, ha diretto il Museo Navale della Spezia, ne ha curato la ristrutturazione e l’allestimento delle nuove sale dedicate a Guglielmo Marconi e alle Polene, e ne ha rilanciato il ruolo culturale. Da anni si dedica alla ricerca d’archivio, ha pubblicato numerosi volumi e articoli di storia locale ed è inoltre curatore di mostre ed eventi di carattere tecnico e storico. È socio fondatore e Presidente della Pro Loco del Golfo attraverso la quale promuove la ricerca storica e la valorizzazione e la conoscenza del territorio.