Amaranth

Recensione: UN COLPO DA POCHI MILIONI di Luca Pallanch

4/24/2024

Titolo: Un colpo da pochi milioni 
Autore: Luca Pallanch
EditoreLorenzo de' Medici Press - 25 gennaio 2024
Pagine: 128
Prezzo: € 15,00

Trama
In una ricca e sonnolente città di provincia viene rilasciato per buona condotta, dopo vent’anni di detenzione, Vincenzo Sabelli, noto alle cronache per un leggendario e misterioso colpo nella principale banca dell’intera provincia. Fuori lo attendono una tuta da giardiniere comunale e i vecchi complici, rimasti impuniti e perfettamente reinseriti nella vita cittadina. Riuscirà Vincenzo Sabelli, in arte il gentleman, a recuperare la sua parte di refurtiva e a realizzare l’ultimo colpo della sua vita? E il suo rivale, il commissario Tretti, dal quale era stato incastrato, riuscirà prima di andare in pensione a sgominare le due bande di slavi e di cinesi che si contendono il territorio? Un noir esistenziale alla luce di un sole torrido, dove ogni personaggio è destinato a cambiare perché tutto è già irrimediabilmente cambiato.

***

Vincenzo Sabelli è la riconosciuta e stimata mente dietro il furto che la cronaca locale ha reso famoso e leggendario. Il contrappasso è stata la condanna a vent’anni di detenzione, scontati senza mai lasciarsi sfuggire il nome dei suoi complici.
Il commissario Tretti ha ormai rinunciato ad avere conferma dei suoi sospetti, ma quando Sabelli viene rilasciato per buona condotta, fa sapere a tutti i membri della banda che li terrà d’occhio.
D’altra parte, tornato in libertà, Sabelli constata che tante cose sono cambiate: i contanti sono quasi spariti dalla circolazione e i meccanismi di sicurezza sono avanzati.
Ci sono altri particolari. Vent’anni di detenzione non hanno segnato il suo fisico e, al contrario, gli hanno conferito fascino e notorietà.
Tornare libero, però, significa attirare l’attenzione dei nuovi criminali: bande organizzate che si contendono il controllo del territorio.
 
Un colpo da pochi milioni è un romanzo breve la cui quarta promette un intrattenimento facile per gli appassionati del genere hard-boiled. Tuttavia, la trama ordita è più complessa di quanto possa sembrare: Pallanch, infatti, si sofferma sulla caratterizzazione di Sabelli, ne cura gli aspetti psicologici riuscendo a far emergere il conflitto tra una mente vivace il cui desiderio di mettersi alla prova minaccia la riconquistata libertà, e la capacità di apprezzare la tranquillità del lavoro e dei rapporti quotidiani.
Sabelli è, senza dubbio, il personaggio più riuscito del romanzo, ma è interessante anche la resa di Gino, il capo-giardiniere con cui si trova a lavorare.
Nondimeno, il romanzo pecca sotto il profilo stilistico: la scrittura risulta rigida e inficia la scorrevolezza della lettura.
I risvolti di trama e la costruzione psicologica del protagonista di Un colpo da pochi milioni sono interessanti e rivelano un potenziale che avrebbe potuto essere meglio valorizzato. Per questo motivo, ritengo che sia una buona lettura di intrattenimento ma senza quel quid in più che lo avrebbe fatto emergere.









Anna Chillon

C'è post@ per noi... #550

4/21/2024

 


Buona domenica, Lettorɜ! 
Siete pronti a scoprire con noi le nuove novità letterarie?










Contratto Immorale - Anna Chillon



Titolo
Contratto Immorale
Autorǝ: Anna Chillon
Editore: collana Passion Islands - 19Aprile 2024
Pagine: 229
Prezzo: € 0,99

Trama

Avery possiede poco o nulla.
Ma sorride comunque.
Si accontenta di sognare, Avery, relegando alla fantasia quei desideri che sono off-limits per ragazze come lei. Finché un bel giorno, un bizzarro fato non la porta a varcare la soglia di un mondo di lusso e ricchezza, di uomini potenti, che pretendono, ottengono, usano e gettano. È così che si ritrova ai piedi di Faisal Rami Al-Najjar. Affascinante quanto temibile, Faisal non è un uomo al quale si possa dire “no”: il suo astuto braccio destro, Costas
Hadjipavlou, è pronto ad adempiere a qualunque suo ordine
per far sì che non accada mai. E se ciò comporta strappare una fanciulla da Boston per portarla nel mare dei Caraibi, non c’è problema. Basterà illuderla di avere avuto scelta.


L'imperatrice Sissi a Madeira - Valerio Vitantoni


Titolo
: L' imperatrice Sissi a Madeira
Autorǝ: Valerio Vitantoni
Editore: Mursia - 25 aprile 2024
Pagine: 284
Prezzo: € 18,00

Trama

 

«Com’era tutto così affascinante a Madeira: la bellezza degli scenari le ricordava le valli boscose e i pascoli della sua amata Baviera, seppur con vista impareggiabile sull’Atlantico, e i panorami dell’Austria dove il “[...] fogliame verde sussurrava parole vivificanti di casa e di amore”.»


La giovane imperatrice Sissi era una fanciulla introversa. Cercò di ritagliarsi il proprio spazio alla Corte asburgica ma, quando nel 1860 il mondo che aveva cercato di costruirsi a fatica si sgretolò, fuggì a Madeira – complice una presunta malattia quasi mortale. Fu per lei l’inizio di una nuova vita e ritornò a Vienna che era una donna pienamente ristabilita ma completamente diversa, matura, emancipata e sicura di sé.

Un saggio storico che ripercorre le tappe di quel viaggio tanto rilevante e del secondo che ella fece nuovamente a Funchal nell’inverno 1893-94: soggiorni mai indagati storicamente e che per la prima volta, tra giornali in lingua tedesca e portoghese, memoriali e lettere della famiglia imperiale, vengono narrati ricostruendo le giornate di Sissi tra bagni in mare, escursioni sulle montagne, cavalcate sulle spiagge, passeggiate nei punti più pittoreschi dell’arcipelago di Madeira che tanto la incantò.


Valerio Vitantoni (Viterbo, 1988) vive in provincia di Terni. È uno dei massimi esperti italiani di Elisabetta d’Austria e di Ludwig II di Baviera, ed è studioso di storia dell’Ottocento. È curatore del blog elisabethsissi.blogspot.com, di un forum riguardante gli Asburgo e i Wittelsbach, e gestisce la sua pagina Facebook facendo conoscere storie e leggende di Sissi e della sua famiglia. Ha pubblicato Il Natale di Sissi (2019) e con Mursia I sentieri di Sissi (2018).

 

 


L'ultima ghirlanda di Eva Gonzalès - Federico Gregotti



Titolo
L'ultima ghirlanda di Eva Gonzalès
Autorǝ: Federico Gregotti
Editore: Les Flâneurs Edizioni - 19 Aprile 2024
Pagine: 184
Prezzo: € 15,00

Trama

«Vorrei fermare il tempo, con la stessa ostinazione con cui
ho sempre cercato di catturare – e di fissare sulla tela – gli umori del cielo,
l’evanescenza della nebbia e le diverse geometrie della pioggia»

Alcune voci sono costrette ad aspettare secoli per essere ascoltate. Eva Gonzalès (nata a Parigi nel 1849), pittrice vicina al movimento impressionista, fu una donna autonoma e tenace, in anticipo sui tempi del mondo. Nel maggio del 1883, Eva sta vegliando sulla culla di suo figlio Jean. Gli ha appena dato la vita ed è ancora molto provata dal parto, quando apprende la notizia della morte del suo mentore, Édouard Manet. Decide allora di dedicarsi alla stesura di un memoir in forma epistolare, mossa dal desiderio che suo figlio conosca la sua storia, la sua verità. Nel diario, la pittrice ripercorre tutte le tappe principali del suo percorso artistico e umano, soffermandosi a lungo sul rapporto con Manet (di cui fu “l’unica e sola
allieva”), destinato a trasformarsi in una relazione sempre più conflittuale e tormentata. Un romanzo storico basato su un’attenta ricerca documentaria, in cui la figura di Eva Gonzalès, spesso oggetto più di pettegolezzi per le sue presunte vicende sentimentali che di studio per la sua attività pittorica (come
troppo spesso è accaduto e accade alle artiste), trova finalmente l’occasione di raccontare la propria versione della storia.

Federico Gregotti (Aosta, 1971). “Nom de plume” che Federico Zoja ha scelto di portare in ricordo di sua zia Daniela. Insegna Lettere nelle scuole superiori. Ha pubblicato opere di narrativa ispirate a personaggi del mondo dell’arte quali Properzia de’ Rossi, Jan Vermeer e Tintoretto. Con EL- Einaudi ragazzi ha pubblicato la fiaba illustrata La bambina che collezionava tartarughe (“Le Letture”, 2020), i romanzi Friedl e i bambini di Terezín (“Semplicemente eroi”, 2021) e Una spia a regola d’arte (“Carta bianca”, 2023), la biografia illustrata di Primo Levi, una voce per non dimenticare (“Grandissimi”, 2023).


Il peso dell'assenza - Gianluigi Bodi



Titolo
: Il peso dell'assenza
Autorǝ: Gianluigi Bodi
Editore: Les Flâneurs Edizioni  - 26 aprile 2024
Pagine: 118
Prezzo: € 13,00

Trama

«Ho pensato che questa fosse una delle cose che, quando sei giovane, non ti dicono
dell’invecchiare. Che la memoria è un quadro e la realtà una foto»

Un uomo senza nome si mette in viaggio guidato dalla nostalgia: gli manca terribilmente Silvia, la donna che amava. Il peso dell’assenza lo riporta nella sua città natale, Venezia, dove può contare sull’ospitalità dell’amico fraterno Edoardo. Mentre va a zonzo per le calli, deciso a riappropriarsi della sua terra camminando il più a lungo possibile, l’uomo incontra un suo vecchio insegnante, il professor Bembo, e poi un clown che sta eseguendo uno spettacolo di strada, Barrante. Ma si accorge subito che la città non è più la stessa: alcuni particolari rivelano delle discrepanze fra le immagini nitide che gli si stagliano davanti agli occhi e le reminiscenze sbiadite dalla memoria. Da questa sutura viene fuori il ritratto inquietante di una Venezia algida e magnetica, che si apre a una voragine di segreti e macerie da cui nessuno può essere risparmiato. All’uomo, e al lettore, il compito di ricostruire il mosaico. Un romanzo d’esordio intimo e malinconico, che scava, con sorprendente delicatezza, in quella materia fragile e magmatica che chiamiamo “memoria”.

Gianluigi Bodi è nato nel 1975. Nel 2013 ha fondato il blog letterario Senzaudio. Nel 2015 ha vinto il concorso del Festival letterario CartaCarbone con il racconto Perché piango di notte. È stato due volte finalista al contest 8x8. Suoi racconti sono apparsi su numerose riviste, oltre che nelle raccolte I giorni
alla finestra (2020) e Ti racconto una canzone (2022). Ha curato due antologie di autori vari, Teorie e tecniche di indipendenza (2016) e Hotel Lagoverde (2021). Nel 2023 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti, Un posto difficile da raggiungere. Il peso dell’assenza è il suo primo romanzo.







recensione

RECENSIONE: TERESA - G. TESSARO E M. TAPPARI

4/17/2024

 


Titolo: Teresa

L'autore: Gek Tessaro

Il fotografo: Massimiliano Tappari

Editore: Lapis Edizioni

Pagine: 36

Età di lettura: dai 3 anni

Sinossi: Oggi la piccola Teresa si è offerta di andare a fare la spesa: il gatto e la gallina l’accompagneranno. La questione principale diventa quale mezzo di trasporto utilizzare: una carrozza o una moto? La gallina propone addirittura una barca… Così, di pagina in pagina, ci si immerge nelle diverse proposte di Teresa e i suoi amici, ritratti in scenari cittadini che evocano paesaggi naturali. I personaggi si muovono allora tra muri che sembrano montagne, porte chiuse che ricordano foreste, riflessi sull’asfalto che danno l’impressione di uno specchio d’acqua.


Recensione:

Carinissimo album illustrato per bambini dai 3 anni.

Una favola moderna ma in rima, accompagnata da fotografie esplicative in cui i personaggi prendono vita.

La protagonista è Teresa, una bimba che si offre di fare la spesa per la mamma in compagnia di gallina e gatto. 
Subito inizia il dilemma di come andarci a fare la spesa, tutta una serie di mezzi di trasporto verranno vagliati, dalla diligenza ai razzi.

Davvero una storia simpatica che leggerò presto al mio nipotino.







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