Annie

Recensione: "Storia del nuovo cognome" (L'amica geniale #2) di Elena Ferrante

4/30/2019

Titolo: Storia del nuovo cognome
Serie: L'amica geniale #2
Autore: Elena Ferrante
Editore: Edizoni E/O
Pagine: 480
Prezzo: € 11,99 (ebook) € 19,50 (cartaceo)


TRAMA
Sullo sfondo che prelude ai grandi cambiamenti degli anni Sessanta, Lila ed Elena si affacciano al mondo condividendo il desiderio di sfuggire al loro destino di ragazze cresciute nel rione napoletano. Nella competizione senza limiti che le lega e divide, la brillante e sensuale Lila sembra un passo avanti: sposata a sedici anni con il ricco proprietario di una salumeria, diventa la Jackie O del quartiere, mentre Elena, studentessa modello, fatica sui libri di scuola.


LA MIA OPINIONE

In questo secondo volume della tetralogia siamo nel pieno degli anni dell'adolescenza e della prima giovinezza di Lila ed Elena.

Lila ha appena sposato Stefano Carracci, l'uomo che pensava di desiderare ma che a poche ore dal matrimonio ha già tradito la sua fiducia. In poco tempo, forse solo in pochi giorni, Lila è costretta a constatare che Stefano non la ama, e che nemmeno lei ama lui. Allo stesso tempo, però, è in qualche modo costretta ad annullare la persona che è stata per essere la signora Carracci, che a soli sedici anni è tra le più ricche e sicuramente la più invidiata del rione.
Quello che gli altri non vedono, però, dietro a quella che sembra una vita perfetta, è l'infelicità di Lila, la volenza che subisce quotidianamente, l'inquietudine del non riuscire a trovare il proprio posto nel mondo, del non riuscire ad essere libera.
Dall'altra parte Elena vive un momento di confusione: quello degli studi liceali le sembra un vortice senza fine e le scelte di Lila la mettono sotto pressione, al punto che anche lei, dopo tanta fatica, vorrebe tornare alla vita del rione, lasciare la scuola e "mettersi in pari" con la sua amica. 
Il divario tra la sua vita e quella di Lila le sembra quasi insormontabile, a tal punto da farle male.
Ma Lenù ha attraversato i confini del rione e sta anche imparando a conoscere il mondo al di là del ponte della ferrovia. Ãˆ un mondo in fermento, in pieno cambiamento e forse lei non è pronta per lasciarlo andare proprio adesso che sta iniziando a capirlo.

Ancora una volta dal punto di vista di Elena, l'autrice ci racconta di questo rapporto di amicizia complesso, pieno di sfaccettature, in equilibrio sul filo di lana tra Lila ed Elena.
Questo è il romanzo in cui le differenze tra le loro vite cominciano ad essere più marcate, perché prendono due direzioni completamente differenti. Tra alti e bassi, complicità e diffidenza, continui riavvicinamenti ed allontanamenti, un affetto che spesso sfocia in odio, invidia e distanza, ripiombiamo nella vita di queste due ragazze che vivono la loro giovinezza in modo completamente opposto.
Le vite di Lila e Lenù sono lo specchio di una società che da un lato cambia, ma dall'altra resta conservatrice e legata al rione. Proprio la seconda, in questa fase, infatti, comincia a sviluppare quel senso di inadeguatezza che l'accompagnerà per molto tempo, perché si sente fuori posto nel rione, il posto in cui è nata, perché con il procedere dei suoi anni scolastici continua anche la sua scoperta di un mondo diverso e forse migliore di quello che ha conosciuto, mentre in questo mondo "nuovo" si sente ancora fuori posto proprio perché nata nel rione.

Storia del nuovo cognome si pone in continuità perfetta con il romanzo precedente della serie, ed è anche allo stesso livello di bellezza e di pienezza.
Elena Ferrante non solo sa raccontare bene le storie, ma sa esplorare bene le emozioni umane, anche con il semplice descrivere le azioni di un personaggio. Dalle reazioni, dai movimenti, dalle frasi smorzate si riesce ad intuite tutto, ed è questo il tratto che più mi ha colpita nel corso della lettura dei suoi romanzi di questa serie, che, ancora una volta, vi consiglio.







c'è posta per noi

C'è post@ per noi... #318

4/28/2019

Buona Domenica, lettori!
Anche questa Domenica abbiamo una nuova puntata della nostra rubrica "C'è posta per noi".
Pronti a scoprire che libri abbiamo scelto di presentarvi?









I ricordi spezzati di Robert Partout - Tommaso Landolfo



Titolo: I ricordi spezzati di Robert Partout 
Autore: Tommaso Landolfo
Editore: Les Flaneurs edizioni
Data di pubblicazione: 17 febbraio 2019
Pagine: 192
Prezzo: 15,00 €

Sinossi: 

Com’è possibile che un uomo si svegli nudo in un mondo sconosciuto e non ricordi più nulla, neppure il proprio nome? È quello che accade a Robert Partout, giovane e cinico ventenne del West Wales, quando, nel 1148, si arruola nella Guerra Santa abbandonando la giovane moglie e il figlioletto, e si ritrova catapultato nel cimitero di Montpellier, in Francia, nell’autunno del 1489. È l’inizio di un’avventura incredibile, di un lungo viaggio attraverso quattro stagioni e quattro epoche diverse. Un cammino attraverso un’umanità che si evolve tra vittime e carnefici. Il viag­gio vero, tuttavia, è quello che Robert compirà dentro di sé, giacché, nella forsennata ricerca del proprio nome e in balia di eventi esterni, percorrerà una strada che lo cambierà per sempre, con­ducendolo nei luoghi sconosciuti della sua anima e del suo terribile passato.

Biografia: 

Tommaso Landolfo (1978) vive a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi dove lavora per un’importante azienda nazionale. È appassionato di storia, ama la natura, la chitarra e l’arte in ogni sua forma. È padre di due figli.



La solitudine di Asterione - Danilo Parente


Titolo: La solitudine di Asterione 
Autore: Danilo Parente
Editore: Santelli Editore
Data di pubblicazione: 07 Febbraio 2019
Pagine: 189
Genere:  romanzo di ambiente
Prezzo: 11,90 € (cartaceo), 5,99€ (ebook)


Sinossi: 

John è un uomo come tanti altri, o per lo meno così è sempre stato per gran parte della sua vita. Un
buon lavoro in cui riesce bene, un bell’aspetto che gli permette di avere donne nuove quando vuole,
un rapporto conflittuale con il padre ma un ottimo ricordo della madre ormai morta e una sorella
particolare, un amico fidato e un cane devoto. Il prototipo dell’uomo che alla mezza età decide di
rimanere single per godersi il bello della vita. A un certo punto, però, qualcosa nella testa di John
scatta. I primi insuccessi sessuali coincidono con la perdita del lavoro, una scomparsa inaspettata e
un evento imprevedibile.
Questi avvenimenti cambiano irrimediabilmente la vita dell’uomo…




Devora - Franco Buso



Titolo: Devora
Autore: Franco Buso 
Genere: Storico
Pagine: 365
Prezzo: 10,40 €

Sinossi: 

Parigi, 1314. Presso la cattedrale di Notre-Dame è allestita una pira e la folla si accalca, bramosa di assistere allo spettacolo: l’ultimo Maestro dei Cavalieri Templari sta per essere mandato al rogo. L’uomo sale sulla legna accatastata, il boia appicca il fuoco, le fiamme si levano. Ma un istante prima che lo avvolgano, il Maestro lancia una fiera invettiva contro il re Filippo IV il Bello, che ha voluto la sua fine. E una cupa profezia: il destino del sovrano è segnato, così come quello del papa e della stessa Chiesa, che tra settecento anni cesserà di esistere. La folla è sbigottita. Solo una ragazza dai magnifici occhi color oro sembra credere
per prima alle parole del Templare. Quella ragazza, che osserva il rogo silenziosa, ha il dono della chiaroveggenza.
Tutto era iniziato molto prima della sua nascita, quando sua madre, nata in Palestina, era rimasta orfana a seguito dello sterminio della sua famiglia da parte dei Mamelucchi. Ed era stata punta da uno scorpione del deserto, il cui veleno è in grado di compiere miracoli…
In un affascinante romanzo, i cui protagonisti sono legati da fili invisibili sempre più connessi, il viaggio di due donne eccezionali attraverso epoche remote e ammantate di mistero. Ma più vicine di quanto non si creda: il gran finale vi lascerà senza fiato.

Biografia: 

Franco Buso nasce nel 1952 a Meda, allora provincia di Milano e ora Monza-Brianza. A sette anni si trasferisce con la famiglia a Treviso, dove vive tuttora. Consegue la Maturità Classica e si iscrive alla facoltà di Ingegneria presso l’Università di Padova. Nel 1977 sposa Chiara e dal matrimonio avrà una figlia, Irene. È autore di racconti e questo è il suo primo romanzo, nato dal suo interesse per la storia nonché ispirato dalla tesi di laurea della figlia, incentrata sul processo a Jacques de Molay: l’ultimo Maestro dei Cavalieri Templari.




Forza e libertà: attraverso Alda Merini - Ivana Leone



Titolo: Forza e libertà: attraverso Alda Merini
Autrice: Ivana Leone
Editore: L'Argolibro editore
Pagine: 76
Prezzo: 10,00€

Sinossi: 

Questo saggio rappresenta la mia rinascita. La consapevolezza che la libertà si conquista poco a poco e che bisogna tenersela stretta. Il mio è un “grido” alla libertà delle donne, alla conquista di se stesse e alla propria identità.
In questo lavoro inizio a parlare di libertà attraverso Alda Merini, la poetessa dei Navigli, donna geniale nella sua sana “pazzia”. La poetessa dei navigli era una donna profonda, estrosa, “folle” era fuori da ogni clichè della donna madre e moglie che ama in silenzio, invecchia in silenzio. Lei aveva una luce diversa e parlava scrivendo versi, troppo arguti per il suo mediocre marito e troppo maschili per la sua ipocrita famiglia.
Ho conosciuto Alda una sera di agosto, così, all’improvviso è entrata nella mia anima e ci è restata. In spiaggia leggevo e di tanto in tanto mi fermavo a guardare l’orizzonte e lo scrutavo in lontananza.
Durante la lettura di quei versi mi sono persa tra le mille pagine di un folle libro che ha catturato una parte di me. C’è stata una forte intesa tanto che da quel momento non ci siamo più lasciate. La sento vicina, mi scorre nelle vene e il suo grido di follia è anche il mio. Alda con le sue labbra sempre innamorate, con la sua voglia di essere una donna libera e diversa ha cercato sempre di cogliere la forza e il limite della parola nel silenzio di un’immagine. E per noi cos’è la libertà? Che importanza diamo ad essa? Forse dovremmo iniziare a chiedercelo.
Conoscere la poetessa dei navigli è stato magico e costruttivo; ho trovato un’alleata con cui condividere la mia voglia di esplodere in una società fatta di finti perbenisti.
Alda amava il suo corpo, amava sentirlo e mostrarlo attraverso una calza smagliata, uno strappo della camicia e spesso una vestaglia di tanto in tanto macchiata ma indossata con leggerezza, così come una crisalide rotta esaltava la sua spregiudicatezza.
La cosa più simpatica era che, a volte, ridendo diceva di assumere sul materasso la stessa posizione del bruco di Alice sul fango. La magia di Alda era bella e unica perché non rassicurava nessuno e non difendeva verità assolute. Le interessava viversi così, lontana da qualsiasi convenzione o regola sociale e tutto questo era ed è meraviglioso. E noi? Viviamo come vogliamo? Siamo sicuri che la condizione della donna sia migliorata sotto vari aspetti?
Essere donna, ahimè, ancora oggi non è facile. Spesso veniamo attaccate sul posto di lavoro, non siamo sempre tutelate e veniamo ostacolate nella nostra libertà di espressione. Ad esempio, basti pensare che troppo spesso il fattore maternità favorisce l’uscita dal mercato del lavoro. La nascita di un figlio rappresenta un periodo della vita in cui le donne desiderano chiedere un part-time per poi poter rientrare a tempo pieno senza per questo essere penalizzate in termini di carriera. Nel corso del tempo, il lavoro part-time femminile è cresciuto notevolmente ma solo nella forma di part-time involontario, questo significa che spesso non si tratta di una scelta ma viene subito per mancanza di alternative lavorative.
Quelle alternative lavorative che non permettono di scegliere con libertà come continuare a svolgere il proprio lavoro con passione e dedizione.
Le donne devono avere la possibilità di scegliere, di essere libere.

Biografia:
Ivana Leone nasce ad Agropoli ma vive a Roccadaspide (un piccolo paese del Cilento) fino all’età di diciotto anni. Dopo la maturità scientifica si iscrive alla facoltà di Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Salerno e successivamente consegue la specializzazione in filologia moderna. Dopo il periodo universitario spinta dalla passione per la scrittura si trasferisce a Roma; qui consegue un master in giornalismo dove avrà modo di mettersi in gioco e sperimentare l’arte in tutte le sue forme.La città eterna, però, si rivelerà, sotto alcuni punti di vista, una delusione tanto che la giovane studentessa deciderà di tornare a Salerno. Qui inizia ad insegnare prima in un liceo scientifico e successivamente in un liceo classico.Sarà proprio l’ambiente classicista ad aprirle una nuova strada, fatta di passioni ed emozioni. L’insegnamento le arricchirà l’anima tanto da non volerlo più lasciare accompagnato sempre dalla passione per la scrittura. Nel 2016 pubblica la sua prima raccolta poetica, “Anima e follia”, edizioni Largolibro, partecipa a numerosi concorsi portando a casa anche diversi riconoscimenti. Ma ancora una volta la giovane entra in conflitto con se stessa, Salerno, città del mare dei profumi e dei colori con il passare del tempo le starà sempre più stretta fino a decidere di trasferirsi nuovamente.Questa volta sarà Milano ad accoglierla.Con la città lombarda entrerà immediatamente in sintonia come un colpo di fulmine quando ci rapisce l’anima.Oggi vive e lavora a Milano dove, oltre ad insegnare in un liceo scientifico, svolge varie attività, si dedica alla scrittura e all’arte… E quando qualcuno le chiede com’è Milano? Lei risponde “È come una donna affascinante e misteriosa che si scopre poco a poco e che ti rapisce l’anima”.




Spero di aver catturato la vostra occasione ^^
A presto!

In cima al cuore 1

Recensione: In cima al cuore #1 - Mia Mistràl

4/24/2019

Titolo: In cima al cuore #1
Autrice: Mia Mistràl
Editore: Self - publishing
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 133
Prezzo: 8,90€ (cartaceo), 1,99€ (ebook)

Sinossi:
Per entrare in possesso di un’eredità da sogno, Chiara è costretta a scoprire chi ha ucciso l’adorata cagnolina della defunta zia Olimpia. Stando alle apparenze, Ellie è caduta in un burrone, ma Chiara non ha intenzione di lasciarsi scappare né i soldi né la deliziosa mansarda sull’Appennino che da sempre sente sua. Olimpia si è divertita da viva, e a quanto pare si diverte anche da morta, a farla giocare con gli enigmi, ma – forse – non immaginava che, per risolverli, la nipote avrebbe avuto a che fare con quell’insopportabile canaglia del veterinario del paese, nonché con un affascinante e misterioso ex forestale che sembra saperne più di quel che dice...



Recensione


"In cima al cuore"  è il primo di tre libri, costituito da più o meno 130 pagine. Sono pagine che si susseguono una dietro l'altra con un ritmo incalzante, forse con un po' troppa fretta.

La nostra protagonista è Chiara; lei è una ragazza molto semplice che sta affrontando un momento molto particolare della sua vita. Non vede nessuno sbocco per il futuro e questo la spaventa tantissimo ma proprio quando sembra andare tutto storto eredita una casa e una cifra imponente dalla zia appena defunta. Con la zia aveva un bellissimo rapporto e passava molto tempo con lei, però, ancora una volta, la zia ha voluto giocare con lei e l'unica opzione affichè possa ritirare l'eredità è di scoprire chi ha ucciso la sua cagnolina. Non è e non sarà semplice arrivare a delle conclusioni sulla morte della povera Ellie ma la nostra protagonista non può fare a meno di rimboccarsi le maniche e iniziare con la sua indagine. Per la prima volta vede un futuro e non vuole lasciarsi sfuggire questa occasione e poi teneva davvero tanto alla zia e alla cagnolina.
Durante le indagini conosciamo meglio alcuni personaggi come il veterinario e l'agente forestale, tra di loro si nasconde l'assassino del cane o è veramente morta a causa di una caduta accidentale dal burrone??
Vediamo come e se Chiara riuscirà a svelare questo giallo. 

La storia è abbastanza scorrevole e carina, tutti i dialoghi, le descrizioni, ecc sono state scritte in maniera impeccabile. Per quanto riguarda il giallo e tutto quello che circonda questo mistero mi sarebbe piaciuto trovare un maggiore approfondimento con più indizi e più "complicazioni" per arrivare alla verità. Insomma avrei preferito che l'intera vicenda si svolgesse più lentamente, che fosse dato più spazio alla caratterizzazione dei personaggi, infatti alcuni di loro non sono propriamente riuscita ad inquadrarli. 
E' presente una storia d'amore ma questa è trattata in maniera marginale e non distoglie l'attenzione da quella che è la storia principale.

Se volete una lettura senza pretese ma comunque carina allora "In cima al cuore" fa al caso vostro. 
Sarà in grado di regalarvi alcune ore di svago. 







Spero che questa recensione vi sia piaciuta ^^







auguri

BUONA PASQUA!

4/21/2019

Carissimi lettori, vi auguriamo una dolce e serena Pasqua!
Torneremo domenica prossima con le nostre segnalazioni ed in settimana con le recensioni.




A voi tutti, buone letture!
Lo Staff di IDIB_BE

Eliza

Recensione: UNA VOLTA È ABBASTANZA - Giulia Ciarapica

4/19/2019

Buongiorno lettori!
Pasqua oramai è a portata di mano e saranno vacanze un po' più lunghe del solito (io le passerò a lavorare ma questi sono dettagli). Tra un pranzo e una gita fuori porta vuoi non mettere in borsa anche una bella lettura da fare magari al parco o in riva al mare? Ci deve proprio essere e io oggi vi suggerisco Una volta è abbastanza di Giulia Ciarapica.



Una volta è abbastanza
di Giulia Ciarapica
Rizzoli | La scala |365 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €19,00
2 aprile 2019 | scheda Rizzoli


L'Italia è appena uscita dalla guerra. A Casette d'Ete, un borgo sperduto dell'entroterra marchigiano, la vita è scandita da albe silenziose e da tramonti che nessuno vede perché a quell'ora sono tutti nei laboratori ad attaccare suole, togliere chiodi, passare il mastice. A cucire scarpe. Annetta e Giuliana sono sorelle: tanto è eccentrica e spavalda la maggiore - capelli alla maschietta e rossetti vistosi, una che fiuta sempre l'occasione giusta - quanto è acerba e inesperta la minore, timorosa di uscire allo scoperto e allo stesso tempo inquieta come un cucciolo che scalpita nella tana, in attesa di scoprire il mondo. Nonostante siano così diverse, l'amore che le unisce è viscerale. A metterlo a dura prova però è Valentino: non supera il metro e sessantacinque, ha profondi occhi scuri e non si lascia mai intimidire. Attirato dall'esplosività di Annetta, finisce per innamorarsi e sposare Giuliana. Insieme si lanciano nell'industria calzaturiera, dirigendo una fabbrica destinata ad avere sempre più successo. Dopo anni, nonostante la guerra silenziosa tra Annetta e Giuliana continui, le due sorelle non sono mai riuscite a mettere a tacere la forza del loro legame, che urla e aggredisce lo stomaco. Giulia Ciarapica ci apre le porte di una comunità della provincia profonda: tra quelle colline si combatte per il riscatto e tutti lottano per un futuro diverso. Non sanno dove li porterà, ma hanno bisogno di credere e di andare.

La mia recensione.
Saprete oramai quanto mi piacciano i libri ambientati nel secondo dopo guerra, soprattutto quelli che ci raccontano di famiglie, grandi o piccole, e delle loro vicende lungo gli anni che hanno visto l'Italia uscire dalla seconda guerra mondiale verso il boom economico. Ed ecco che Giulia Ciarapica esce giusto giusto con un libro che rientra in questa ambientazione. Protagoniste sono due sorelle, Annetta e Giuliana, selvaggia e selvatica la prima, testarda e inamovibile la seconda. Le conosciamo giovani e acerbe nel loro paesino dell'entroterra marchigiano, Casette d'Ete, dove la vita sembra immutata e l'eco della guerra appena finita si fa sentire nella povertà e negli scarsi mezzi. Anno dopo anno, le vediamo crescere e separarsi perché Annetta si ammala e deve andare in una sanatorio del nord e Giuliana si innamora e si sposa con Valentino. Inizieranno anni difficili e bellissimi, anni di lotta tra le due sorelle, che però si ritroveranno grazie proprio al loro profondo legame di sangue. A far da sfondo, la comunità di Casette d'Ete, lavoratrice e produttiva, instancabile, soprattutto nell'attività dei calzaturifici.

Non mi sono voluta addentare più di tanto nella storia di Annetta e Giuliana perchè penso che il bello di questo libro stia proprio nello scoprire piano piano queste due protagoniste, forti e dure come il granito, che la vita ha messo più volte alla prova. Giulia tramite loro ci parla della famiglia ma soprattutto della comunità che le circonda, ci descrive un'Italia piccola e contadina che ha saputo rimboccarsi le maniche e inventarsi di sana pianta quello che sarà il boom economico. È stato bellissimo seguire lo scorrere del tempo attraverso i tanti piccoli dettagli sparsi qua e là: le Triumph Thunderbitd color carta da zucchero, le cinquecento rosse fiammanti, le prime televisioni a valvole con Carosello incorporato.

Ma come fare tutto ciò? Ecco che entrano in campo le scarpe. Le Marche, che fortunatamente non mi sono tanto lontane, sono state e sono il cuore di questa produzione che ha fatto veramente la fortuna del made in Italy. Dietro i grandi nomi si nascondo da decenni tanti piccoli artigiani che con costanza e olio di gomito hanno portato avanti questo biglietto da visita. Ecco, Giulia Ciarapica ci racconta con tanti piccoli flash questo mondo, quello fatto di forme di legno e chiodi, profumo di cuoio e rumore di macchine da cucire. È uno spaccato estremamente affascinante, poco conosciuto, che ritroviamo nella passione e nella creatività di Giuliana e Valentino. Certo, a volte i dettagli sono stati un po' troppi, facendo perdere per un attimo l'attenzione sul punto focale del romanzo, ossia la storia di Giuliana e Valentino, tuttavia è stato un quadro particolare e insolito quello che ci ha donato l'autrice, facendoci intuire la fatica e il lavoro che vi è dietro. 

Ma alla fine è questo il cuore del romanzo: la creazione e lo sviluppo di una famiglia. E che famiglia! Grande e tentacolare, che racchiude in se amore, appoggio, vicinanza, ma anche conflitti e invidie. Giuliana e Annetta sono due personaggi complessi e molto sfaccettati. In loro si ritrova la doppia faccia dell'essere sorelle: l'amore incondizionato, quel senso di apparenza e di unione che niente potrà mai rompere, ma anche quel malessere di fondo, quell'invidia latente della più piccola nei confronti della più grande, ma anche viceversa. Nelle loro vite supereranno ostacoli, si troveranno davanti a momenti davvero difficile, eppure il loro rapporto, nella sua duplice natura, resterà intatto e immutato. 

La cosa che più mi ha colpito è che Giulia sia riuscita a farci percepire in pieno la mentalità dei suoi personaggi, un aspetto innato in loro ma che in noi può suscitare sdegno o rimpianto ( questo sta a voi deciderlo). È questo un piccolo aspetto che però ci dà a 360 gradi il quadro della vita quotidiana, della vita di famiglia e di paese. Quindi vediamo ad esempio la netta distinzione tra la libertà concessa all'uomo e quella concessa alla donna, la normalità del tradimento maschile, la condanna spietata di quello femminile; ma anche la superstizione e il bigottismo popolare, e, non da ultimo, le distinzioni di ceto. In tutto questo troviamo pregi e difetti di un'intera comunità, ma anche la sua storia e il suo sviluppo, il suo essere comunità.

Voto


Alla prossima


Codine

Recensione: Codine, di Leventon

4/16/2019

Titolo: Codine


Autore: Leventon


Editore: auto-pubblicazione (Streetlib)


Data di uscita: 22 ottobre 2018


Genere: nonsense, satira, commedia


Formato: ebook (epub, mobi)


Lunghezza: 120 pagine (circa)

Sinossi: Sono dei, ma “onnimpotenti”. Ridicoli e umanissimi. Un Olimpo sghembo, ebbro, volgare. Nulla fanno e nulla sono. Si annoiano e aspettano che la loro vita diventi qualcosa. Ma come si può diventare qualcosa se non si è nulla? Se la vita è brevissima e senza senso, la rincorsa a darle valore porta un panico divino. Dimenticando che fa già ridere così.
CODINE è un viaggio nel nonsense più sfrenato, che adotta la forma fulminea della flash fiction e che trova le sue radici tanto nel letterario di Malerba, Twain e Lear, quanto nel vignettistico delle strisce quotidiane e dei Garbage Pail Kids (i mitici Sgorbions). Chi lo dice che per essere scrittori seri bisogna scrivere in modo serio?
Tutti, appunto.


Recensione

Codine non è certo un libro convenzionale, l'autore lo dichiara fin da subito nella presentazione e lo conferma dell'introduzione del libro. Credo di poterlo definire il più particolare che abbia mai letto, e voi sapete che io adoro il nonsense e le parodie, ma il livello qui è davvero portato all'estremo, cosa che io, devo dire, ho apprezzato parecchio. 

Ogni raccontino ci narra di un dio: abbiamo tra gli altri Policarpo, il dio dei malintesi, o Riticalco, il dio delle improvvisazioni riuscite solo a metà, o ancora Barbaranna, dea dei CD masterizzati; in questa raccolta gli dei ci vengono raccontati nella loro onnimpotenza, spesso ridicoli, impegnati nel dare un senso alla loro esistenza con traguardi a volte irraggiungibili, come diventare il peggior giocatore di battaglia navale o semplicemente togliere una macchia dalla propria tazza preferita

La raccolta è composta da più di settanta storie, ma il libro può essere letto tranquillamente in poco più di un'ora. In ogni caso io sconsiglio di consumarlo tutto in una singola lettura, perché secondo me questi racconti vanno gustati col giusto ritmo, per concederci il tempo di dare agli dei protagonisti il tempo per lasciarci la possibilità di ridere e di conoscerli un po' alla volta. Io personalmente l'ho letto nel corso di più giornate, iniziando dalla prima pagina e poi proseguendo a volte in ordine sparso, attirata da un nome o dall'estrema brevità di alcune storie. 
I racconti di Codine sono brevi, brevissimi e in ogni caso raramente superiori a una pagina, basati molto spesso su giochi di parole e su giochi stilistici. Visto il loro formato ricordano più delle scenette, li vedrei bene pubblicati in una rivista, magari affiancati a illustrazioni che mostrino il dio di turno nel suo intento.

Lo stile dell'autore è molto adatto a racconti così brevi, che risultano quasi sempre piacevoli e che alla loro conclusione ci lasciano un sorriso, a volte amaro. Non posso dire di averli amati tutti allo stesso modo, ce ne sono alcuni che ho preferito e che mi sono rimasti nel cuore e altri che invece ho dimenticato una volta conclusa la lettura, ma questa eterogeneità è la forza della raccolta, perché a mio parere ciascuna storia ha il potenziale per essere la preferita di un lettore.

Consiglio Codine agli amanti delle spigolature, delle freddure e a chi non si lascia spaventare dal nonsense, perché questi racconti, nonostante lascino degli interessanti spunti di riflessione, non possono certo essere definiti letteratura classica e di certo chi è in cerca di un romanzo vero e proprio non troverebbe ciò che cerca nella raccolta.
Visto sia il prezzo di vendita che la varietà dei racconti presenti, però, vi consiglio di dare una possibilità a Codine, che potrebbe stupirvi e farvi compagnia in momenti nei quali magari avete voglia di leggere qualcosa di particolare o semplicemente di un racconto veloce che vi accompagni giusto per qualche minuto.





Antonio Alberti

C'è post@ per noi... #317

4/14/2019


Buona domenica lettori!
Meno una settimana a Pasqua! Siete già organizzati con grigliate e uova di cioccolata? Bravissimi! E per le letture? Dai, a quelle pensiamo noi con qualche suggerimento grazie alla rubrica C'è post@per noi!



Una dolcezza inquieta
di Nicola De Dominicis
Les Flâneurs Edizioni | Petit 
cartaceo €5,00
31 gennaio 2019 | scheda Les Flâneurs Edizioni



Questi sei racconti ci spingono a riflettere su quanto sia potente la forza delle parole. Che siano lette, scritte, sussurrate o perfino non dette, esse danno forma ai contenuti e generano dei cambiamenti. E così, senza neanche riuscire a spiegarne il motivo, si concepiscono mondi visivi, si mutano le proprie abitudini, si mettono in atto strategie, si recupera la propria identità smarrita. Tra il realistico e l’onirico, con uno stile fresco e leggero, l’autore affronta temi importanti quali l’arte, la politica, la cultura, l’amore, nella forma più pura e poetica quasi come se la penna avesse il magico potere di farlo tornare bambino, mostrandogli e mostrandoci una realtà capovolta.




Le freak
di Runny Magma
Selfpublishing | 221 pagine
ebook €2,99 | cartaceo €9,90
8 febbraio 2019 | scheda Amazon



Una ragazza scomparsa. Un baracchino da radioamatore. E la disco che li faceva ballare... Sergio sta per arrendersi a un futuro da operaio, mentre gli amici fricchettoni andranno all’università. Gli anni ’70 sono alla fine, la discomusic incalza, forse i tempi sono maturi per una rivalsa, e lui è intenzionato a trovare il ragazzo dei suoi sogni. Attraverso una trasmissione radioamatoriale, scopre che alla sorella potrebbe essere successo qualcosa di brutto, così comincia a frequentare la comunità di sbandati dove potrebbe essersi consumato il fatto; la bizzarra dimora è persa in un bosco dove i sogni si materializzano come un’allucinazione, e dove la verità può svelarsi come un indovinello senza senso... RUNNY MAGMA – Fra il 2015 e il 2016 ha pubblicato i titoli “Mascarado”, “Perfect Strangers”, “Porcahontas & (S)mascarado” e “A qualcuno piace tiepido”, e ha curato la rubrica “Drag Stories - Storie di strascichi” sul blog “Refusi Etc.”, dove ha dato voce alle drag queen italiane. Nel 2017 è uscito “Small Town Boys.”




Non è un problema grave. Aspettano di decidere
di Antonio Alberti
Santelli editore | 156 pagine
ebook €4,99 | cartaceo €9,90
4 febbraio 2019 | scheda Santelli editore



"Non è un problema grave. Aspettano di decidere" è una raccolta di cinque racconti. I protagonisti hanno qualcosa in comune: si trovano tutti a dover prendere una decisione più o meno rilevante per la loro esistenza. In tutti e cinque i casi, gli attori perdono di vista la ragione per preferire l'una o l'altra opzione. In tutti e cinque i casi sospendono il loro giudizio e la loro volontà. Tutti quanti attendono di capire, attendono l'ispirazione, attendono il desiderio decisivo. Restano indecisi e in attesa di qualcosa.




Se mi baci non vale
di Valentina Vanzini
Butterfly edizioni | Digital Emotions | 151 pagine
ebook €2,99
5 febbraio 2019 | scheda Amazon



Amanda è una Fashion Blogger affermata e sa che bisogna essere sempre preparati e non lasciare nulla al caso, per questo pianifica ogni cosa nei minimi dettagli, perfino la sua vita privata. Ma i suoi programmi prendono un'altra direzione quando il suo fidanzato storico, rampollo dell'alta borghesia, la lascia poche settimane prima del matrimonio a causa della sua famiglia un po' matta. Lei, abituata a essere impeccabile in ogni occasione, si ritrova ubriaca al bar di un vecchio amico d'infanzia e, in preda alla disperazione, gli racconta tutto. Cesare è tutto l'opposto di ciò che Amanda apprezza: antipatico, egocentrico, cafone e soprattutto un inguaribile bastardo playboy. I due, complici i bicchieri di troppo, finiscono a letto insieme. Tutto potrebbe essere messo da parte con facilità se non fosse che il suo ex ritorna alla carica riprovando a conquistarla e se Cesare non fosse il fotografo ufficiale alla loro cerimonia... Ma l'attrazione tra loro è evidente e Amanda capisce che è impossibile avere il controllo su tutto...

Alla prossima


A.J.Reed

C'è post@ per noi... #316

4/07/2019


Buona domenica, Lettori! È il momento ormai del consueto appuntamento del fine settimana, il primo del mese di aprile. 
Pronti a trovare la vostra prossima lettura? Oggi vi presento quattro uscite invernali della Sirena Edizioni: tranquilli, ce n'è per tutti i gusti!






L'appetito vien mangiando di Morgana Lux

Titolo: L'appetito vien mangiando. Piccolo ricettario erotico
Autore: Morgana Lux
Editore: La Sirena Edizioni - Dark Room Books
Prezzo: € 1,99- ebook

Trama
"L'appetito vien mangiando" non è solo una frase fatta, lo scoprirete in questo piccolo ricettario erotico in cui alle sei ricette di un menù completo – dall'antipasto al dolce, dallo snack al piatto unico – troverete collegati altrettanti racconti, a tema e davvero bollenti.
Storie da leggere durante i tempi di attesa in cucina o, magari, perché no, durante la cena, in compagnia di un partner speciale, per rendere ogni pietanza più accattivante e trasformare l'appuntamento in un momento ad alto tasso erotico. 

Le ricette del menù sono: Involtini di melanzane, spaghetti al nero di seppia, sarde a beccafico, crostata di ricotta e ciliegie, cous cous con pollo al curry, arancine al ragù.

Il nuovo ordine di A.J.Reed


Titolo: Il nuovo ordine 
Autore: A.J.Reed
Editore: La Sirena Edizioni
Prezzo: € 12,00 - cartaceo; € 2,99 - ebook

Trama
Zac e Kyle hanno appena finito l'ultimo anno delle superiori e, prima di trasferirsi a Londra per iniziare il college, decidono di passare l'estate in un piccolo paesino della Scozia, dove lavoreranno nel bed&breakfast dei nonni di Kyle. Sembra che tutto scorra nel migliore dei modi tra colazioni da servire, uscite in dolce compagnia, cene da organizzare, letti da rifare e pinte di birra, ma un'antica leggenda sta per farsi reale, coinvolgendoli entrambi. Anche quando tutto sembra volgere per il meglio, i due amici si rendono conto che gli eventi trascorsi non hanno smesso di influenzare le loro vite, anzi, quello che sta per succedere sconvolgerà il mondo intero. Sogni ricorrenti, strane coincidenze, messaggi lasciati nel cuore della notte non lasciano scampo a interpretazioni: l'Apocalisse è vicina. Ancora una volta Kyle e Zac, avranno un ruolo fondamentale per le sorti dell'ignaro genere umano.


Incontri di viaggio di Claudia Vazzoler


Titolo: Incontri di viaggio
Autore: Claudia Vazzoler
Editore: La Sirena Edizioni
Prezzo: € 0,99- ebook

Trama
Bali, Sud Africa, isole greche, Ecuador, Australia sono le tappe del viaggio intrapreso attraverso questi racconti, che non sono solo storie di vita e di emozioni, ma anche importanti testimonianze delle bellezze di questi luoghi lontani e del loro ricchissimo patrimonio culturale. 

In questa raccolta i viaggi sono gli assoluti protagonisti. Alcuni intrapresi per lavoro, altri per dovere o per necessità, per fuggire dalla monotonia del quotidiano. Altri ancora per fuggire da noi stessi, da un amore, da un dolore così profondo che nemmeno la lontananza può colmare.

La vendicatrice di Patrizia Benetti

Titolo: La vendicatrice
Autore: Patrizia Benetti
Editore: La Sirena Edizioni
Prezzo: € 0,99- ebook

Trama
Giada è una ragazza che è riuscita a ricostruirsi una vita dopo un passato terribile. Cresciuta da una famiglia crudele si ritrova, da adolescente, in fin di vita, dopo essere stata picchiata selvaggiamente al volto e gettata in un fosso. Viene però salvata da un automobilista e portata all'ospedale. Qui, un lungo intervento di chirurgia facciale e cure prolungate le permetteranno di sopravvivere e rifarsi una vita, assumendo una nuova identità. Aiutata dal chirurgo che l'ha operata, Giada terminerà gli studi e diventerà infermiera. Ma il passato torna prepotente nella sua vita e la ragazza, ormai ventiquattrenne, sarà pronta per attuare la sua vendetta.


Cosa ne pensate?


Amaranth

Recensione: NAVIGAZIONI DI CIRCE di Sandra Petrignani

4/05/2019


Titolo: Navigazioni di Circe
Autore: Sandra Petrignani
Editore: Theoria (poi Baldini&Castoldi)
Pagine: 138
Prezzo: cartaceo - € 8,90 (indicativo)

Trama
Nell'Odissea la maga Circe parla ben poco di sé: dea innamorata per volere del Fato, si esprime quel tanto che basta per adempiere al suo compito, e congeda Ulisse nella consapevolezza di averlo dovuto amare al solo scopo di farsi abbandonare da lui.

***

Sono Circe, so e posso aspettare per anni.
Il tempo che non conosco è, proprio per ciò, dalla mia parte e nel tempo prima o poi tutto ritorna

Circe si è accorta di loro per caso: non sa se quei fogli bianchi siano sempre stati lì, celati dal disordine della sua casa e in attesa, o se li abbia acquistati lei stessa per poi dimenticarsene. Ora che li ha notati, però, non può opporsi: deve scrivere e dare a quei fogli il colore di un’emozione. La maga si sente quasi vittima di un sortilegio, ma forse la vera magia sta proprio nel suo racconto.
Mentre scrive con la sua macchina da scrivere, Circe scopre che i fogli non accettano un ordine e, ribelli, volano via, si perdono e sono vittima degli attacchi del gatto Bertuccia. Il libro che leggiamo è, appunto, una raccolta degli scritti della maga e io, avendo letto quanto dispettosi siano stati, mi diverto a immaginare che non siano tutti e alcuni, sfuggiti all’autrice, proseguano per il mondo le navigazioni di Circe.
La donna racconta le sue giornate e gli impegni quotidiani che la dividono tra la raccolta delle conchiglie e la cura dei prigionieri, ma al centro del racconto si trovano l’arrivo e l’attesa del ritorno di Ulisse. Circe, infatti, rimane colpita dall’aspetto dell’eroe luminoso, ma ancora di più è invaghita dall’aura che lo avvolge.
Il primo periodo trascorso assieme è fugace: Ulisse è presto pronto a ripartire, deve lasciare Circe che, nonostante quanto malignamente dicono, non può fare alcunché per trattenerlo. Riesce a strappargli una piccola promessa.

Prima che i narcisi appassiscano sarò di nuovo qui. 
E adesso ho anche questo compito: prendermi cura dei fiori per permettergli di tenere fede alla promessa.

In molti credono che Circe rapisca gli uomini, li trasformi addirittura. In realtà non subiscono alcun sortilegio e spontaneamente scelgono di entrare nella gabbia dove altri compagni li attendono, pur di restare con lei. Più volte la donna spiega che non vi è costrizione alcuna, proclamando tra le righe la propria innocenza. Permane, tuttavia, la stessa inquietudine evocata dalla stanza proibita di Don Elemirio nel Barbablù di Nothomb.
Petrignani non propone la sua versione del mito, non lo rivisita in chiave moderna: elude il tempo, forse se ne prende gioco e lascia che la sua protagonista e i suoi compagni abbiano accesso a strumenti estranei a Omero, ma non trasforma le possibilità della loro esperienza.
Nel suo esordio l’autrice si limita a offrire un’occasione alla maga: quella di raccontarsi e far conoscere una storia che né Omero né altri hanno narrato. Navigazioni di Circe è, dunque, la confessione di una donna generosa che accoglie, soddisfa e ama, ma nondimeno presto si annoia, perde interesse e il sentimento diventa un dolce ricordo, un affetto meno catalizzante. A dispetto dei suoi innumerevoli amori sono molte le ore che ella trascorre in solitudine sulla spiaggia. 

Questi ricordi mi fanno male. È per compiacere i fogli che scrivo, vogliono racconti e racconterò. In azzurro: calma, arrendevolezza, abbandono. Il colore del richiamo e del bello. Seduti sulla sabbia fredda siamo stati un tempo lunghissimo a guardarci in silenzio con un senso di piacevole pienezza e, insieme, di paura profetica. Succede all’inizio d’ogni amore; è proprio la consapevolezza della sua caducità ad imporre quell’urgenza quella fretta quell’accelerazione del corpo e dello spirito che tutti hanno sperimentato. E prima della fretta, a volte, si verifica il suo contrario, una perfetta immobilità: la tensione ferma dell’atleta prima dello scatto, inizio di una corsa che presto o tardi si arresta.

Sebbene Circe si metta in mare in un paio di occasioni e dal mare si allontani per poter adottare una nuova prospettiva, le sue navigazioni non hanno a che fare con percorsi geografici: sono esplorazioni dell’anima, la sua innanzitutto. A renderle possibili sono i fogli, detestati e amati tiranni: la loro presenza nella narrazione ne trasforma la natura, consentendole di superare i limiti del romanzo e di diventare scrittura della scrittura. Petrignani fa, così, della storia di Circe un gioco metaletterario, un momento di riflessione sulla scrittura stessa e sul ruolo che essa si trova ad avere nella vita di chi la pratica. La scrittura è supporto di memoria, ma anche immagine, duplicato: quale rapporto ha con la realtà? 

Ho provato a resistere, ma poi la curiosità di rivedere i racconti, di verificare cosa si fosse conservato e cosa distrutto l’ha avuta vinta. Perciò ho cavato fuori dal bagaglio tutti i fogli e riordinatili alla meglio mi sono messa a leggere. E più leggevo, più sentivo ardermi le guance. Cos’era quella roba che appariva come uno spudorato duplicato della vita? Sia pure pieno di lacune, risultato della selezione casuale dovuta ai colpi di vento, al fuoco e agli altri fattori naturali che sappiamo, era comunque uno sfacciato duplicato. Ma se ho impiegato il tempo a scrivere tanto minuziosamente la vita, come ho fatto a viverla? È possibile vivere e scrivere contemporaneamente? 

Nonostante la portata filosofica dei pensieri di Circe/Petrignani, la lettura è agevole. La penna dell’autrice è leggera ed equilibrata, arguta e precisa nel tracciare una storia dall’apparenza semplice, ma dalle notevoli implicazioni.
Il piacere estremo con cui ho letto Navigazioni di Circe si è sciolto in una comprensione più profonda delle sue pagine e già sento che questo libro lascerà il segno.







Evelyn Starr - La regina dei senzastelle di Luca Azzolini e Francesco Falconi

Recensione: EVELYN STARR - LA REGINA DEI SENZASTELLE di Luca Azzolini e Francesco Falconi

4/02/2019

Titolo: Evelyn Starr - La regina dei senzastelle
Autori: Luca Azzolini e Francesco Falconi
Editore: Piemme
Collana: Il Battello a Vapore
Pagine: 265
Sinossi: Il Natale è alle porte e Ithil Runa è coperta da un manto di neve. Dopo il suo primo viaggio nelle terre incantate del Mullagh Maat, la vita di Evelyn sembra tornata alla normalità tra la scuola, il saggio di danza e le uscite con gli amici. Ma, al di là dell'Arco d'Avorio, forze oscure tramano per preparare il ritorno di Murigen, la perfida Regina dei Senzastelle. Il 21 dicembre, durante la notte più lunga dell'anno, un'eclisse di luna oscurerà il cielo e, in quel preciso o istante, il Patto d'Argento sarà più debole. È l'occasione che Murigen stava aspettando da anni per oltrepassare l'Arco d'Avorio e riconquistare il suo regno. Evelyn sarà così costretta a tornare nel Mullagh Maat insieme all'amico Zak e al fidato Stillygan per recuperare il Gioiello della Luce. Ma un nuovo nemico, dal cuore nero come l'ombra, è pronto a mettersi sulla sua strada: il Principe dei Senzastelle, che nasconde un terribile segreto capace di far vacillare ogni certezza di Evelyn... Età di lettura: da 10 anni.

Recensione: 
Secondo capitolo della saga di Evelyn Starr anche se, di fatto, Ã¨ il primo per me.
Evelyn ha quasi 14 anni ed è ormai consapevole di essere l'ultima Guardiana delle Nebbie anche se la sua formazione non è completa, è la sola a poter aprire il varco verso le terre incantate del Mullagh Maat dato che suo padre ha perso i poteri e la sua bisnonna è troppo debole ed anziana per farlo.
Reduce da una precedente avventura, la giovane Evelyn è consapevole che a Ithil Runa si nascondano come Spenti diversi personaggi magici, buoni come Dana la sua insegnante di danza o oscuri come altri insospettabili.
Tutto sembra scorrere sereno secondo la routine di scuola, danza ed amici per Evelyn ma, il giorno del solstizio d'inverno gli eventi precipiteranno perchè in occasione dell'eclissi di luna i poteri dei Guardiani e del Patto d'argento di affievoliscono mentre aumentano quelli delle forze oscure che favoriscono un ritorno dei Senzastelle.
Per salvare i suoi cari ed infine anche la sua città Evelyn sarà costretta a varcare l'Arco d'Avorio assieme al fidanzatino Zak e al mutaforme Stillygan alla ricerca del Gioiello della luce ma qui scoprirà nuovi inquietanti nemici e si troverà ad affrontare la perfida Murigen ed il ritrovato Principe dei Senzastelle.
Una storia fantastica per ragazzi che tocca temi delicati per l'adolescenza come amicizia, amore e rapporti familiari tra le altre cose, una lettura piacevole e scorrevole arricchita da belle illustrazioni.
Bella, infine, l'idea della presentazione personale dei due autori e della signatrice (Silvia Bigolin) che dimostrano di essere non solo talentuosi ma anche simpatici :).

 3 cuori e mezzo

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