Recensioni a confronto: IL PRECARIO EQUILIBRIO DELLA VITA di Giorgio Marconi
3/25/2013Una storia breve ma intensa, un peccato che sia finita così presto.


Sono davvero molto contenta di parlarvi oggi di Albion, il libro di un’esordiente tutta italiana che spero vedremo ancora spesso sul nostro blog: Bianca Marconero.

Titolo: Albion
Autore: Bianca Marconero
Editore: Limited Editions Books
Prima edizione: 1 giugno 2013
Pagine: 400
Prezzo: € 14,90
Trama
Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore – morto in circostanze misteriose –, nel giorno del funerale dell’amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera.
È infatti giunto il momento di iscriversi all’Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia.
Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell’amicizia e capirà che l’amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio.
Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell’eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all’epilogo, tra le mura di un’antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.
Ora Marco si trova a dover recuperare due anni di lezioni, tra cui figurano niente meno che filologia romanza e arte del combattimento (non so voi, ma io me la sarei filata a gambe levate senza guardarmi indietro), e per farlo gli vengono affidati dei tutor che Marco non mancherà di strapazzare a dovere.
Non ci vorrà molto per capire che l’Albion non è una scuola come le altre, a partire dal criterio di ammissione che porta alcuni studenti ad essere regolari, e altri ad essere semplici borsisti. Questi ultimi ricambiano la possibilità di studiare all’Albion con vari servizi alla scuola e tra loro figura la bella Helena.
Avrete già capito cosa succede con Marco. Il povero figliolo cade dall’albero come una pera cotta, anche se non lo ammetterebbe nemmeno se l’alternativa fosse amputarsi la mano. In tutto questo, si uniscono una valanga di personaggi tra cui il migliore amico Lance Chevalier Du Lac (non smetterei mai di pronunciarlo, non vi sembra una poesia? Sì, Lance, oltre che tutte le ragazze dell’Albion hai conquistato anche me), oppure Deacon Emrys (il suo nome forse non suona bene come l’altro, ma è impossibile non amarlo) e ancora Erek Greystone e Darlin Blakpool.
All’inizio ammetto di aver insultato Cinquedraghi a più riprese. Se dopo tutto quello che gli ho augurato è ancora vivo deve avere un angelo custode scafandrato. Soprattutto durante la prima caccia (una sorta di ruba bandiera giocato di notte dove ci si scontra anche con spade di legno) a un certo punto credo di aver tirato giù qualche santo con i miei improperi. Andando avanti, però, ho potuto apprezzare la sua evoluzione che mi ha divertito e commosso. Vederlo passare dallo s*****o da schiaffi a un –quasi- normale ragazzo con gli occhioni dolci per la ragazza che gli piace mi ha riempito di soddisfazione. Soprattutto perché lei non sembra cedere facilmente e spero proprio che faccia sudare a Marco sette camicie (potete notare il lato sadico della vostra Alaisse).
Il personaggio che mi è piaciuto di più è sicuramente Deacon. Ironico, un po’ goffo e terribilmente dolce, è entrato subito nel mio cuore e il rapporto che si instaura con Cinquedraghi dopo gli inizi rocamboleschi è a dir poco esilarante. L’ironia dei personaggi è sicuramente un punto di forza della storia e, personalmente, è una cosa che cerco sempre quando leggo. Sotto metterò alcune citazioni, leggetele solo se non vi spaventa il rischio spoiler.
Arriviamo alle note dolenti.
Un aspetto negativo, secondo me, è che fin dall’inizio si capisce che c’è qualcosa di strano, qualcosa di sovrannaturale, ma ci vogliono quasi 150 pagine perché si palesi. Inoltre la trama non fa mistero del collegamento con il ciclo di Artù, quindi ho passato la prima metà del libro a chiedermi quando sarebbe saltato fuori questo collegamento. Certo, i primi capitoli sono stati necessari per introdurre Cinquedraghi nella realtà particolare della scuola, nel parlare dei rapporti che si creano tra gli altri studenti e della sua situazione scolastica disastrosa, ma ammetto di aver disperato, a un certo punto, di raggiungere una svolta. Per capire il legame che c’è con la leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda bisogna arrivare proprio alla fine e questo, forse, mi ha un po’ rallentato nella lettura.
Nel percorso per arrivare alla verità non mancano gli episodi esilaranti e in particolare tra i dialoghi dei personaggi ci sono delle vere perle, tuttavia ho trovato il libro una sorta di introduzione e vicende molto più intriganti. Non è una cosa negativa, nel senso che in questo libro viene presentata molto bene la situazione e i personaggi, con uno stile molto scorrevole che non mi ha mai annoiato. Diciamo che, da appassionata di scene di battaglie e scontri sanguinosi, ne avrei voluto qualcuno in più alla fine del libro.
Inoltre ci sono alcune questioni rimaste in sospeso che continuano a tormentarmi, a cominciare dall’identità del misterioso M, che aiuta Marco in alcune occasioni, e a cosa si nasconde dietro i cambiamenti avvenuti all’Albion college.
Una cosa che ho trovato molto interessante e, a mio parere, originale è che non c’è un vero e proprio cattivo, a parte Cinquedraghi stesso che non è cattivo, solo str…. Ehm, sì, dicevamo?
Cioè, a differenza di molti romanzi del genere non c’è un Voldemort o un Anello da distruggere, non c’è qualcuno contro cui battersi. Oh, di personaggi negativi ce ne sono a dozzine a partire da Marco, almeno all’inizio, e da suo padre (l’ho già detto che è da incubo?) e le occasioni di scontro sono molte, ma il vero fulcro della vicenda non è combattere contro qualcuno, ma capire cosa ha portato l’Albion alla situazione attuale. Marco e i suoi amici non devono sconfiggere draghi, hanno uno scopo diverso, forse anche più importante, che è quello di comprendere ciò che li circonda e decidere da che parte stare.
Proprio per questo è difficile inquadrare questo romanzo. L’ambientazione è sicuramente fantasy, ma va molto oltre. Parla di crescita, di amicizia e soprattutto di scelte.
Questo primo libro mi ha lasciata insoddisfatta, ma nel senso buono perché mi ha lasciato con il desiderio di sapere cosa succederà a questi personaggi che hanno appena iniziato il loro cammino e che sembra puntare molto lontano!
Se leggerete, anzi, quando leggerete questo libro non esitate a lasciarmi un commento. Sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate ;)

E anche se il meteo non vuole dimostrarlo in alcun modo, noi ci sentiamo cariche e frizzanti. Sarà perché ci siete voi, cari lettori, sempre pronti a sostenerci?
Siamo sempre molto contente che tanti autori ci diano fiducia e ci appoggino segnalandoci le loro opere; la possibilità di parlarvene ci rende ancora più felici. Quindi, bando agli indugi e scopriamoli insieme.

Una commistione interessante che promette di stuzzicare palato e mente del lettore. Io sono curiosa di scoprire quali sapori avranno i racconti della Usardi: saranno dolci o salati? Mi aspetto sicuramente una gustosa ironia capace di svelare le debolezze e le ricchezze umane.
La bella notizia è che presso questo indirizzo
Trama:
Due grandi passioni...i gialli e la cucina... cosa accade se qualcuno per sbaglio decide di mescolare questi due ingredienti? Una raccolta di racconti brevi in cui ciò che siamo diventa ciò che noi mangiamo, dieci storie in punta di forchetta alla perenne ricerca di un equilibrio tra una straordinaria quotidianità ed un'ordinaria follia.
Autrice: Antonietta Usardi è nata a Milano, città dove vive e che adora, il 29 aprile 1980. Scrive da quando le è stato insegnato e alla scrittura dedica gran parte del proprio tempo. Infatti, mentre si prende cura dei suoi libri, gestisce anche Milano Magazine, dedicato proprio alla sua città . Nel 2011 la critica Cesare Pavese dell'Imaf festival premia Il Dilemma del Pollo. L'anno successivo pubblica il suo secondo romanzo, Morire dal ridere.
Link utili
Il sito dell'autrice: www.antoniettausardi.com
Magazine Milano: milanomagazine.wordpress.com
        anche su facebook: Milano Magazine
Acquistate l'ebook su: lulu.com; webster.it; unilibro.it e amazon
L'edizione cartacea è disponibile per l'acquisto online e in vendita in tutte le librerie italiane

Lei ha un dono. Lui è un mezzosangue.
Riusciranno a vivere la loro vita insieme?
Ciara e Sawyer sono legati fin dalla nascita, la verità deve essere svelata ai giovani amanti. Sarà una verità scomoda?
Ecco un paranormal romance che vorrei tanto leggere. Trovo che la figura del lupo sia molto affascinante. Voi che ne pensate? Qualcuno di voi l'ha già letto?
Autrice:
Gina Laddaga è nata a Vigevano il 12 febbraio 1987. Il suo primo romanzo Sognami è stato pubblicato nel 2009 dalla casa editrice La riflessione – Davi Zedda Editore. Moonstone è il suo secondo romanzo.
Link utili
Pagina Facebook: Gina Laddaga
Blog Tumblr: gladdagabooks.tumblr.com
Twitter: @GinaLaddaga
Ambientato in Puglia durante la seconda guerra mondiale, il suo è un romanzo storico che può offrire spunti di riflessione importanti. L'amore per la scrittura e la rilevanza storica del romanzo mi hanno convinta ad aggiungere questo romanzo alle mie letture future. Farete altrettanto?

Martina Franca, Puglia, gennaio 1943.
L’Italia è entrata in guerra da tre anni e la vita della popolazione peggiora di giorno in giorno. Gli stenti gravano anche sull’esistenza della giovane Elisa, una diciottenne piegata dal terrore del fascismo e dei bombardamenti alleati, dalla fame. Un giorno Elisa conosce Alec, il figlio di una vicina di casa, un uomo misterioso e dallo strano accento; incute in lei un’adorazione che talvolta si tramuta in timore.
In un romanzo che ha il sapore di sole e calce, terra e pane nero, la vita rincorre e sfida gli orrori della dittatura e dei campi di concentramento, spera nelle attività antifasciste e incassa le perdite. Il coraggio di una ragazza che diventa donna. La tenacia di un amore in bilico sull’abisso. Il ritratto di un’Italia che non c’è più. La coscienza di ciò che siamo stati nel flusso della grande Storia.
Autrice:
Ilaria Goffredo è nata nel 1987 e vive in Puglia. Ha viaggiato in tutta Europa lavorando nel settore turistico. Nel 2005 ha lavorato come volontaria in una scuola professionale di Malindi, in Kenya. Ad ottobre 2010 si è laureata in scienze della formazione. Ha vinto diversi premi letterari per racconti e diari di viaggio. È stata giurato ufficiale nel concorso Casa Sanremo Writers Edizione 2013. Cura una rubrica di recensioni letterarie sul blog di Itodei.
Link utili
Download del romanzo:Tregua nell'ambra
Sito dell'autrice: Ilariagoffredoromanzi.wordpress.com
Io penso proprio che questi siano libri molto interessanti e sono certa che qui su Italians do it better – Books Edition ne sentirete parlare ancora. Stay tuned!

Scheda tecnica:
Titolo: Hope, Alaska
Autore: Francesca Verginella
Pagine: 278
Dove acquistarlo: Smashwords
Come classificarlo?
E’ distante dal genere che leggo abitualmente e per questo non meglio o peggio, solo diverso. Lo stile è scorrevole, audace, adatto alla storia, a volte sensuale a volte da lacrimoni.
La sensazione che ho avuto mentre lo leggevo è che l’autrice si sia ispirata alle storie di Sophie Kinsella, anche se il registro non è comico, come in molti dei libri di Kinsella. Ma è anche una storia che con più equivoci potrebbe diventare soggetto di un film di Woody Allen.
Boston e l’Alaska al posto di Londra fanno da set. La storia inizia con una ragazza che lavora in una casa editrice ed ha una storia d’amore con il titolare, ormai fidanzato. Tutto fila liscio fino a che lo scrittore “dalle uova d’oro” dell’agenzia letteraria scompare con l’ultimo libro ancora da consegnare e Sara viene spedita dal fidanzato fino in Alaska per recuperarlo. Sara è sorpresa dalla scelta del titolare ma decide di partire, capirà dopo perché il fidanzato l’ha allontanata. Qui comincia la parte Young Adult del libro: la scelta del cambiamento. Ma non incontra vampiri, licantropi, fantasmi; solo uno scrittore folle che le spara sull’uscio di casa con un fucile a proiettili di gomma. Perdonatemi se vi ho anticipato questa scena ma è stata davvero buffa e non compromette niente, nessuno spoiler.
Ad Hope, Sara troverà l’amore e comincerà un percorso di catarsi che è crescita sia professionale che umana. Potrei dire che da ragazza diventa donna.
Il libro non risparmia incontri sessuali piccanti ed emozioni forti che, del resto, rendono credibile la crescita del personaggio. Non posso entrare di più nei dettagli perché vi rovinerei la lettura.
Il libro dosa sapientemente: passione, amore, rabbia e una rivincita tutta al femminile. L’autrice dimostra un’ottima padronanza della narrazione, non ci sono punti deboli.
Una buona storia, divertente da leggere.
Sara fa da lettrice per una piccola casa editrice di Boston, scrupolosa esegue il suo lavoro con grande dedizione e il fatto che abbia una relazione con il suo capo Carl non influisce su questo. Lui le ripete che dovrebbe essere più indipendente e così vede il suo inviarla in Alaska per una questione di lavoro, come una spinta che lui le da per spiccare il volo, peccato che le intenzioni di Carl non siano così premurose ed altruiste ma, piuttosto interessate.
In Alaska Sara non solo si imbatte nel freddo pungente che tanto non sopporta ma, finisce per avere un piccolo incidente che potrebbe esserle fatale se non fosse per l'intervento di Adam, lo sceriffo di Hope, che la salva in tempo da un principio di assideramento.
Tra i due, inspiegabilmente, scatta subito qualcosa che sfocerà in una intensa notte di passione in una baita immersa nella neve. Cosa succederà dopo? Si conoscono appena, Sara è fidanzata con Carl e Adam sembra avere una relazione con la locandiera per cui, di cosa si è trattato?
Dovranno prima di tutto capirlo loro e poi lo scopriremo anche noi, senza contare che vivono a 10mila km di distanza!
Una storia non solo d'amore ma di rivalsa poichè Sara sembra uscire dal torpore che la immobilizzava, riuscirà a realizzarsi davvero nella vita ed ottenere ciò che vuole?
La storia è breve ma coinvolgente, a tratti sentimentale e ad altri comica, si legge tutta d'un fiato perchè poco impegnativa ma non per questo va sminuita. Un interessante inizio per una scrittrice esordiente.
Buona domenica lettori del Bel Paese! Qualche tempo fa sono stata contattata da un'autrice italiana, Annarita Pizzo, affinchè leggessi il suo libro e ne scrivessi una recensione. Ho quindi pensato che Italians do it better - Books Editions fosse il luogo più adatto.
Il libro di cui vi parlo è:
.jpg)
Titolo: Enelsin Artigton e la Petra Regia
Autrice: Annarita Pizzo
Casa Editrice: Albatros
Pagine: 308
Prezzo: 19,50
Scheda tecnica
Titolo: La bambola di pezza
Autrice: Christina Hueller
Pagine: 202
Editore: Autopubblicato su Youcanprint.it
La mia visione d'insieme
Indice di gradimento

Buongiorno signori e signore, lettori e lettrici :)
Chi vi parla è Alessia e sono qui per presentarvi la prima intervista pubblicata sul blog.
Qualche giorno fa ho avuto la possibilità di fare una splendida "chiacchierata" con Amabile Giusti, autrice del più datato "Cuore Nero" e del recente "Odyssea". Ho già postato questa intervista sul mio blog personale, ma mi sembrava una bella occasione riportare le bellissime risposte di Amabile anche qui, nel nostro angolino tutto italiano. Spero troverete l'intervista interessante e spero lascerete qualche commento :)
Grazie al tuo gruppo su facebook, ho iniziato a conoscere un po' la vera Amabile, la donna semplice, ma estremamente sincera e umile... Mi piacerebbe che potessi dare qualche indizio ai nostri lettori, sarebbe bello potessero conoscere un po' meglio la donna che sta dietro l'autrice di "Odyssea" e "Cuore Nero".
Ho letto "Odyssea" in un fiato e mi sono appassionata praticamente fin da subito. Come hai avuto l'idea di creare Wizzieville? I colori e le stramberie erano già nella tua testa o ti venivano in mente mano a mano che scrivevi il romanzo?
Ognuno di noi nella propria mente si crea un'immagine personale dei protagonisti che si trovano nei libri. Tu come immagini Odyssea e Jacko? Hai preso spunto da qualcuno per descriverli sia fisicamente che emotivamente?
Come ti sei sentita mentre scrivevi "Odyssea"? Hai avuto paure, dubbi, ripensamenti? O invece ti sei sentita te stessa e libera mentre scrivevi?
Quante volte leggi e rileggi, correggi, cancelli e riscrivi i tuoi romanzi (o pezzi di essi) prima di proporli ad una casa editrice?
Cose ne pensi del boom che sta avendo il mercato degli ebook qui in Italia? Pensi sia un vantaggio o uno svantaggio per voi autori?
Come ti sei sentita la prima volta che hai ricevuto complimenti da un perfetto sconosciuto (tramite recensioni o messaggi ecc ecc) per un tuo libro?
E per concludere l’intervista, la domanda del secolo :) "Odyssea" fa parte di una serie, avresti qualche scoop da darci a riguardo?
E’ tutto carissima Amabile, spero ti abbia fatto piacere questa chiacchierata e ovviamente spero potremo ripetere in futuro. Spero anche di poter leggere presto il proseguimento di “Odyssea”.
Baci,

Link utili:
La pagina dell'autrice http://ilmiolibro.kataweb.it/community.asp?id=56984
Facebook http://www.facebook.com/pages/La-bambola-di-pezza-di-Cristina-Hueller/332160310135534