C'è post@ per noi... #436

8/03/2021


Cari Lettori, oggi la nostra selezione è davvero eterogenea e spazia dal saggio al fantasy umoristico. Ne avete mai letto uno? Ce ne parlereste nei commenti? 
Prima, però, mi raccomando: date un'occhiata alle nostre proposte di lettura.





L'evoluzione del gioco e il calcio femminile di Francesca Di Giuseppe




Titolo: L'evoluzione del gioco e il calcio femminile
Autore: Francesca Di Giuseppe
Editore: Lupi Editore
Pagine: 263
Prezzo: cartaceo - € 14,99; ebook - € 5,99

Trama
L’evoluzione del gioco, dal semplice “ludens” al professionismo attraverso le voci di grandi sociologici come Allen Guttmann e il suo “Dal rituale al record”. Lo studio che si intraprende tratta un argomento che solo negli ultimi anni ha avuto un’attenzione più ampia da parte di sociologi, psicologi e luminari in genere; ci riferiamo al mondo dello sport e in particolare al calcio nei suoi aspetti socio-culturali.

Francesca Di Giuseppe, nata a Pescara il 27 ottobre 1979, laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo. Giornalista e titolare del blog Postcalcium.it, il diario online dove racconta della sua grande passione: il calcio. Parlare di calcio è il mezzo che ha per assecondare un’altra passione: la scrittura che l’ha porta ad avere collaborazioni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali.

Il verso giusto di Angela Aniello

Ho intrapreso un viaggio per caso ma la valigia in cui ho
raccolto segreti e misteri si è fatta troppo pesante. Ho atteso il
momento giusto e finalmente questo è il tempo di raccontare.


TitoloIl verso giusto
Autore: Angela Aniello
Editore: Les Flâneurs Edizioni
Pagine: 178
Prezzo: cartaceo - € 15,00; ebook - € 9,99

Trama
«A Taranto per essere liberi dovevamo chiedere il permesso e non volevamo più sottostare a questa regola imposta non so neanche da chi».

Il tempo dilatato che la pandemia ha sottratto alla normalità, alterandola, per Chiara si è trasformato in un dono che le consente di rallentare, guardarsi indietro e ricordare. Così, alla vigilia del diploma, decide di scavare nel suo passato – a tratti doloroso come quello di molti tarantini – e di mettere nero su bianco la sua storia e non solo. Come in un film si susseguono tante immagini, alcune più nitide, altre volutamente sfocate perché ancora feriscono. Sullo sfondo, a tenere uniti i suoi ricordi, c’è sempre il mostro che divora senza pietà: l’Ilva. Chiara ripercorre la sua infanzia felice, scivolatale troppo in fretta dalle mani, e l’adolescenza, segnata da una perdita ma anche da rivincite, conferme e consapevolezze. Un viaggio non sempre facile ma in cui non è mai sola: ogni tappa è condivisa, con Maria, l’amica di sempre; Luca, il primo amore; e l’adorata prof. di Lettere, sua prima sostenitrice che la esorta a coltivare la passione per la scrittura. Pagina dopo pagina la bambina sognatrice che amava abbandonarsi alla fantasia lascia spazio a una ragazza matura, che con coraggio lotta per far trionfare la giustizia e che non ha paura di inseguire i propri sogni.

Angela Aniello (Bitonto, 1973). Laureata in lettere classiche, concilia il suo ruolo di insegnante nella scuola secondaria di primo grado con i numerosi interessi che coltiva con passione: la musica, il teatro e, soprattutto, la scrittura. Ha pubblicato il racconto Un figlio diverso con Arti Grafiche Savarese (1997) e la raccolta di poesie Piccoli sussurri con Editrice Internazionale Libro Italiano (2005). Alcuni dei suoi scritti sono stati premiati in concorsi letterari di diverso genere. Molte poesie e racconti compaiono in varie antologie, blog e e-book. Il suo romanzo d’esordio si intitola Fra le crepe dell’anima, pubblicato con la casa editrice Les Flâneurs Edizioni (2017).

Dai diari di un capitano dell'aria. Il tesoro di Smiley di Federico Grasso e Marco Calvi


Titolo
: Dai diari di un capitano dell'aria. Il tesoro di Smiley
Autori: Federico Grasso e Marco Calvi
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Pagine: 120
Prezzo: cartaceo con copertina rigida (e contenuti extra) - € 16,00; cartaceo con copertina morbida- € 12,00; ebook - € 3,99

Trama

«Quello che state per leggere è il mio diario, il diario del buon vecchio, ma non così vecchio, Capitano Polluce: vaporsaro, viaggiatore, filosofo e combattente.»
«Non scordare modesto.»
«Zitto, giornalista! Dicevo: il libro che state per leggere racconta le avventure mie e della mia ciurma sgangherata, gli inseguimenti, gli amori interspecie. Braccati dalla Confederazione delle Cinque Città, solchiamo le correnti del cielo in questo mondo desertico pieno di mostri.»
«I barzubi sono carini, però, con le guanciotte rosa!»
«Contessa, la prego, sto cercando di fare un discorso serio.»
«Ah-uhm, eh già, per lui non è facile fare un discorso…»
«Comunque, vi starete chiedendo chi sia Smiley e in cosa consista il tesoro. Be’, non voglio rovinarvi la sorpresa, ma se quello che cercate è un romanzo d’avventura dai ritmi serrati, dell’umorismo un po’ Guruvengo e, soprattutto, se siete dei ragazzi che ancora non hanno smesso di sognare, allora questo libro fa per voi.»
«Quindi potete comprarci e basta, anziché leggere il riassunto.»
«Amy, non essere scortese coi lettori! Aspetta almeno che ci abbiano pagato. E voi, che aspettate ad arruolarvi? Che qui si accettano persino i bradipi!»

Gli autori
Nato dall’ansia, lo scrittore Federico Grasso convive da anni (trenta, ma non ricordateglielo o si deprimerà) con l’insoddisfazione per tutto ciò che intraprende. Medico psichiatra, agopuntore, scrittore, appassionato di modellismo, neanche lui sa più che fare per darsi pace. Se interrogato si agiterà per non avere studiato, ma poi vi risponderà di scrivere con lo scopo di dare vita a mondi e personaggi. A volte. Altre, dirà che quello che più gli piace è uccidere i protagonisti, solo per poi soffrire con loro. Confuso, lo sarà a tal punto da colpirsi da solo. Ciò che resta costante è il motivo di fondo che lo spinge a tracciare trame: emozionare e rendere felice il lettore.

Si racconta che, dopo essere emerso dagli oscuri recessi dell’Accademia di Brera, Marco Calvi abbia scoperto l’esistenza del sole, un astro in grado di rovinargli il porcellanaceo aspetto vittoriano. Fu così che la creatura mitologica si sarebbe ritirata in un angolo buio della Scuola d’Arte del Castello Sforzesco a disegnare. La leggenda vuole che egli si nutra solo di latte e caffè (ma a volte anche pizza e sushi, dipende dalle finanze) e che, ancora oggi, riempia di segni a matita, mai soddisfatto, le pagine di fogli A4. Se doveste avvistarlo non fate movimenti bruschi, ma anzi porgete una tazza di caffè e attendete. Quando l’avrà finita, vi chiederà che disegno vorrete.

Magnete di Stefania Meneghella

TitoloMagnete
Autore: Stefania Meneghella
Editore: Ego Valeo Edizioni
Pagine: 297
Prezzo: cartaceo - € 15,00

Trama
Cosa accadrebbe se ci ritrovassimo nel cervello di chi ci ha fatto soffrire? È quello che succede a Virginia che, catapultata improvvisamente nella mente di Sofia, riporta alla memoria i momenti vissuti con lei con cui, in un tempo passato, era legata da un’amicizia profonda ma enigmatica. Ha inizio così un viaggio, ad occhi chiusi, nel suo cervello e nelle variegate aree che parlano delle sue storie raccontate indossando maschere. Dinnanzi a tutto questo, un solo specchio su cui poter scorgere il suo vero volto fatto di magnete.


Codice Redox. La sesta compagnia di Betta Zy

Un thriller fantapolitico che vi terrà col fiato sospeso. Il primo capitolo di una saga che vi farà chiedere a voi stessi: siamo soli nell’universo?


TitoloCodice Redox. La sesta compagnia
Autore: Betta Zy
Editore: Edizioni Carpa Koi
Pagine: 220
Prezzo: cartaceo - € 12,00

Trama
Siamo soli nell’universo? O invece da qualche parte esistono altre forme di vita intelligente? Soltanto Sasha Radislav, l’uomo che ha quasi ucciso Hitler, conosce la risposta, ma sa anche che certe cose è meglio tenerle segrete. Anni dopo, però, l’omicidio di una giornalista rischia di portare alla luce l’esistenza di una vita extraterrestre, esseri superiori che il Terzo Reich aveva prima idolatrato, e in seguito provato a sottomettere per impadronirsi di armi e di ricchezze con le quali prepararsi a una nuova guerra.
Tra complotti politici e misteriosi omicidi, Betta Zy ci racconta una differente versione della storia, dalla seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri, in cui le razze aliene sono insediate sulla terra e vivono nascoste in mezzo a noi.

Betta Zy (al secolo Benedetta Zibordi) nasce a Mantova il 23 novembre 1974. 
Nipote d’arte (lo zio Damiano Scaini, attore teatrale e cinematografico, noto soprattutto per la sua partecipazione al film “Centochiodi” di Ermanno Olmi), fin da bambina si è appassionata di musica, cinema e letteratura. Ha collaborato alla stesura del libro “Non più soli nel disagio: strategie di sopravvivenza nella scuola che cambia” (Franco Angeli Edizioni) e pubblicato “Viaggiare controvento” un breve racconto per il collettivo Lulù che fa storie.
Imprenditrice digitale, ha diverse specializzazioni nel settore olistico, ed è da sempre appassionata di storia, esoterismo e fantapolitica.

Il tempo perso in aeroporto di Lorenzo Foltran 

TitoloIl tempo perso in aeroporto


Autore: Lorenzo Foltran
Editore: Graphe.it Edizioni
Pagine: 180
Prezzo: cartaceo - € 10,00

Il tempo perso in aeroporto non è una semplice antologia, ma una raccolta organica nella quale i singoli testi poetici sono organizzati in modo tale da raccontare una storia.
Il tempo è il tema di questa raccolta che in tre sezioni ne esplora le molte sfumature. Esso appare come un elemento relativo che si dilata, si comprime, e che soprattutto passa, in rapporto però allo spazio dentro al quale scorre: la dimensione del sogno e della realtà alternativa dei videogame, l’ambiente non cronologico del ricordo o della riflessione, sono contrapposti allo scandire alienante della vita vera, dove il tempo è percepito soprattutto come perdita.
Le poesie di questo libro indagano lo spazio che va dal tempo perso al conto alla rovescia, raccontando le lacune dei calendari che lo misurano. Si percepisce una inafferrabilità che, al termine del viaggio, si rivela soprattutto come assenza, briciole e polvere di ciò che non è più. Ogni migrante, e Lorenzo Foltran è un migrante, scivola nello spazio sublime che va dal “non più” al “non ancora”, vasto territorio propizio alla reinvenzione dell’oblio dove si consumano il passato e il presente e dove al futuro non restano che sogni o giochi. L’aeroporto ne è una cornice emblematica, luogo che quasi cessa di essere terra senza ancora però poter essere aria. Quante sottrazioni ci vogliono per arrivare al giorno zero? Da una parte, deserti, fontane spente, miraggi e rovine che, per sopravvivere, hanno bisogno della grammatica dei sogni, dall’altra, il quotidiano agonizza nel rituale economico della vita che consuma anime e corpi. (Jean Portante)

Lorenzo Foltran è nato a Roma e vive in Francia. Dopo gli studi in italianistica a Roma Tre, si è specializzato in management dei beni e delle attività culturali con un master tra l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’École Supérieure de Commerce de Paris. Ha lavorato per la Casa delle Letterature (Festival delle Letterature) e l’Institut français (Festival della narrativa francese) a Roma, e la Fête de la Gastronomie e il Pavillon de l’Eau a Parigi. Ha pubblicato In tasca la paura di volare (Oèdipus edizioni, 2018) e sue poesie sono comparse su varie riviste letterarie come anche sul quotidiano La Repubblica.



Ti potrebbe anche interessare

0 commenti

la nostra newsletter nella tua email