Recensione: LA PUGLIA IN TASCA di Elisabetta Stega

1/24/2023


Titolo: La Puglia in tasca. Racconti per chi va, per chi viene, per chi resta
Autorə: Elisabetta Stega
Editore: Les Flaneurs Edizioni - 18 gennaio 2023
Pagine: 144
Prezzo: ebook - € 9,99; cartaceo - € 15,00

Trama
La raccolta La Puglia in tasca ci regala una sequenza di racconti che spazia tra i grandi temi letterari dell’amore, della crescita personale, del viaggio e della famiglia immersi nella sconfinata scenografia delle terre del Sud. La Puglia, crocevia di popoli avviluppato tra due mari, diventa così lo spazio privilegiato per cullare tutte queste storie, cadenzate dal ritmo dei dialetti e delle tradizioni attorno al camino, di chi parte e di chi resta. Alcuni di questi luminosi racconti diventeranno dei cortometraggi a cura dell’agenzia di produzione Dreamer Production di Raffaele Sassano e Angela Lucia Palmieri.

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Distesa sul mare e protesa verso Oriente, la Puglia conferisce all’Italia la peculiare forma di calzatura a cui siamo tutti legati. In cuor mio la Puglia è la terra di sapori e colori che rivivo con affetto.
Anche se non è la mia terra natia in tasca mi porto un frammento di Puglia perché la si può lasciare o ritrovare dopo una vita ma, come succede ai protagonistз dei racconti di Stega, diventa parte dell’anima.

Protagonistз dei quindici racconti di Stega sono persone comuni e comuni sono le loro vicende che certamente più di unə lettorə potrebbe avere la sensazione di ripercorrere un frangente della propria vita: c’è il pasticcere che lascia il suo paese per inseguire il proprio sogno a New York e c’è chi decide di restare in Puglia, stringendo i denti per opporsi alle avversità.
Insieme alla quarta di copertina, il sottotitolo del libro anticipa al lettore che troverà «racconti per chi va, per chi viene, per chi resta» perché nelle storie narrate da Stega che chi parte, chi resta e persino chi arriva.
Accanto alle tre sezioni del libro che corrispondono a queste azioni determinanti, trovano spazio anche storie che affrontano tematiche e atmosfere diverse.


Una vita così diventa uno stato d’animo.
Scorre nelle vene, si trasforma in battito. Si mescola alle leggende, alle storie, all’aria che si respira nei vicoli del borgo antico, nella natura.
Tutto questo è magia.
 
Sebbene gli intenti della raccolta siano chiari, ho trovato tutt’altro che piacevole e agevole la lettura. Nonostante la brevità del libro, infatti, ho arrancato tra le pagine inciampando in una scrittura che mi è sembrata acerba e poco scorrevole.
La forma del racconto, infatti, non è sfruttata in tutto il suo potenziale e lo sviluppo di alcune storie risulta disequilibrato. La narrazione spesso si sofferma a lungo su particolari di scarso rilievo e accelera su eventi che potrebbero arricchire di sfaccettature i personaggi. Inoltre, è piuttosto ricorrente l’abuso di informazioni non necessarie, riportate in una forma poco elegante.
Anche i piani temporali, infine, sono talvolta confusi dalla scelta di anticipare gli eventi per dettagliarli successivamente.
La Puglia in tasca, dunque, non mi ha portato il calore in cui speravo e ha deluso le mie aspettative, ma forse voi potrete trovarci qualcosa di più.





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