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Recensione: "Vipera" (Il commissario Ricciardi #6) - Maurizio De Giovanni

 


Vipera
di Maurizio De Giovanni
Il Comissario Ricciardi #6
Einaudi 
291 pagine
€ 13 (cartaceo) € 8,99 (ebook)

TRAMA
Una nuova primavera si affaccia, e tenta uomini e donne con i suoi profumi, ma anche il male è nell'aria. Manca una settimana a Pasqua nella Napoli del 1932. Al Paradiso, esclusiva casa di tolleranza nella centralissima via Chiaia, Vipera, la prostituta più famosa, è ritrovata morta, soffocata con un cuscino. L'ultimo cliente sostiene di averla lasciata ancora viva, il successivo di averla trovata già morta. Chi l'ha uccisa, e perché? Ricciardi deve districarsi in un groviglio di sentimenti e motivazioni. Avidità, frustrazione, invidia, bigottismo. Amore. La scoperta di passioni insospettabili si accompagna alla rivelazione di una città molto diversa da come appare. Sotto i nostri occhi prendono forma, vivissimi e veri, illuminati da dettagli sorprendenti, sorretti da una genuina vocazione narrativa, i mercati, i vicoli, le strade, i mestieri, la rete rigogliosa dei commerci vecchi e nuovi, accanto alla vigliaccheria e al coraggio, alle violenze arroganti di chi pensa già di essere impunito per sempre perché indossa una camicia nera. Tanto che uno dei compagni di Ricciardi, il dottor Modo, vecchio estimatore di Vipera, finisce per cacciarsi in un guaio molto serio... E il romanzo, come non mai, sembra costruirsi da solo, sotto le mani abili di chi sa dosare e mescolare gli ingredienti più diversi, come accade nelle vere ricette del periodo pasquale di cui è insaporita la storia.

LA MIA OPINIONE

Ormai sempre più convinta di proseguire con la serie del Commissario Ricciardi, non appena terminato Per mano mia, mi sono buttata sul romanzo numero sei. È stata sicuramente un'ottima scelta, perchè me ne sono innamorata.

La primavera sta finalmente tornando a Napoli, ma insieme ad essa arriva anche un nuovo caso per Ricciardi, che stavolta deve indagare su un omicidio avvenuto al Paradiso, la casa di tollleranza più esclusiva della città. Vipera, la prostituta più bella e più rinomata è stata uccisa nella sua stanza, soffocata con un cuscino.
Il commissario questa volta deve destregiarsi tra moventi molto complessi, che vanno dalla passione, al denaro, all'amore. I personaggi coinvolti nell'indagine avrebbero avuto tutti motivazioni molto valide per uccidere Vipera.
Nel frattempo l'mbra del Regime incombe anche su Napoli, sempre più prepotente. Ne sa qualcosa il dottor Modo, che per le sue idee politiche non mancherà di avere problemi con le autorità.

Ad ogni romanzo che leggo di questa serie, credo di aver incontrato il più bello. Con Vipera penso che Maurizio De Giovanni abbia segnato il punto di svolta di questa serie, sia per i suoi protagonisti che per la costruzione del romanzo.
In questo volume tutti gli elementi sono impostati alla perfezione: il giallo, seppur non difficilissimo da risolvere, è arricchito dai moventi dei personaggi coinvolti.
Infine, non è possibile non manezionare l'ambientazione, ancora una volta costruita a regola d'arte: Napoli prende vita tra le pagine di questo romanzo, così come il periodo storio in cui è ambientata la storia. La politica del Regime si fa sempre più soffocante e questo si percepisce vivamente, in particolare per la vicenda che riguarda il dottor Modo, un umo che non ha paura di esprimere le sue idee, anche in pubblico, ma che in questo romanzo rischia davvero troppo. È proprio attraverso questa storyline che De Giovanni apre una finestra sul modo in cui il regime eliminava il dissenso.

Nel complesso, posso dire di essere rimasta molto soddifatta della lettura. Tra i romanzi della serie, sicuramente si colloca tra i migliori.






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