Titolo: Virus Zombie
Autore: Ettore Spatola
Editore: Armando Editore
Pagine: 574
Sinossi: New York. Lucas sta tornando dal lavoro, quando,
davanti agli schermi di Best Buy, resta come ipnotizzato guardando un servizio
televisivo di dubbia certezza. Un giovane reporter sta documentando un anomalo
attacco a morsi in un piccolo villaggio africano. Ancora confuso, Lucas
raggiunge gli amici per un happy hour su un noto roof-top della città. Adesso è
distratto dal ricordo di quelle immagini mosse, ma chiare ai suoi occhi, e non
riesce a rilassarsi.
Conosce una ragazza e con lei scambia qualche parola con la
promessa di ritrovarsi.
I giorni che verranno lo porteranno a dubitare delle
certezze sulle quali ha costruito la sua esistenza, mentre un virus sconosciuto
sembra impadronirsi del mondo, trasformando le persone in esseri aggressivi e
privi di memoria.
Biografia: Disegnatore, accanito lettore e scrittore, Ettore
è stato insegnante di Matematica alla Scuola d’Italia di New York e voce
radiofonica per un programma dalla Grande Mela. Oggi è architetto in uno studio
di Midtown Manhattan e scrive part-time per un quotidiano italiano edito negli
Stati Uniti, “America Oggi”, per il quale dedica articoli e interviste a
italiani che hanno avuto la forza e la caparbietà di imporsi all’estero.
Sognatore, viaggiatore, Ettore ama vivere la vita a pieni
polmoni, senza filtri.
Titolo: Cartagine oltre il mito. Prima e dopo il 146 a.C
Autore: Giovanni Distefano
Editore: Oltre edizioni
Pagine: 400
Sinossi: La cultura materiale, la vita quotidiana, episodi della vita urbana e della vita religiosa di Cartagine prima e dopo il 146 a.C., anno della distruzione della città che fu signora del mediterraneo e capitale dell’Africa romana, sono i protagonisti dei saggi di questo libro che vanno oltre i luoghi comuni del mito.
Biografia: Giovanni Distefano è archeologo, già Direttore del parco archeologico di Camarina, Docente di archeologia del mediterraneo tardoantico all’Università della Calabria e Docente all’Università di Roma Tor Vergata. Dirige missioni archeologiche a Cartagine, a Malta e a Roma. Ha pubblicato Camarina per Novecento, Il Ripostiglio di bronzi di Castelluccio per Giunti editore, Il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa per Electa, Camarina, Cento anni di paesaggio storico e Caucana per Sellerio, Cartagine romana e tardoantica per Fabrizio Serra editore, Schiavi e padroni nella Sicilia romana e Potere e consenso dai Severi a Costantino per Sicilia punto L.
Titolo: L’albero
Autori: Roberto Besana – Pietro Greco
Editore: Töpffer edizioni
Pagine: 152
Sinossi: Ci guardano, attori inconsapevoli del nostro benessere, dello sviluppo sociale; il loro legno ci protegge dalle intemperie, ci riscaldano da migliaia di anni, rinfrescano le nostre estati, offrono il piacere del paesaggio, danno colore alle nostre città, in gruppo diventano la casa di migliaia di specie viventi, rendono abitabile il Pianeta in cui viviamo. Sono gli alberi, continua meraviglia per chi ha la sensibilità di ascoltarli, di abbracciarli. Questo volume, attraverso 64 fotografie con un dialogo ininterrotto tra un fotografo ed uno scrittore, facendo rivivere e parlare poeti, scrittori, artisti, scienziati, vuole rendere onore alla loro essenziale primaria posizione nell’ecosistema.
Biografie: Pietro Greco giornalista scientifico e scrittore.
Accademico Corrispondente delle Classi di Discipline umanistiche e scientifiche
dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Socio onorario
dell’Associazione Alumni Federico II di Napoli, Socio fondatore della
Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli. Caporedattore de “Il Bo Live”,
giornale on line dell'Università di Padova. Ha pubblicato oltre 40 monografie
inquadrabili nell’ambito della cultura scientifica, alcune specificamente
dedicate all’arte: L'astro narrante (Springer); L’universo a dondolo
(Springer), Galileo, l’artista toscano (Springer).
Roberto Besana, un lungo passato da manager editoriale, opera nello sviluppo e realizzazione di progetti culturali, con mostre, convegni e pubblicazioni. È attivo nella diffusione della conoscenza e del rispetto dell’ambiente. Le sue immagini sono principalmente “all’aria aperta” dove lo portano i passi; i temi legati a natura, ambiente e paesaggio sono i principali filoni della sua ricerca. Suoi lavori fotografici sono presenti in libri e quotidiani, siti web e riviste. Al suo all'attivo vari riconoscimenti, mostre personali e collettive.
Titolo: Chi ha rubato Pecos Bill?
Autore: Giuseppe Fiori
Editore: Oltre edizioni
Pagine: 146
Sinossi: Un giallo di Giuseppe Fiori, nome di punta del romanzo poliziesco italiano, anche per l'accoppiata storica con Luigi Calcerano, insieme al quale ci sono stati dati non pochi titoli di successo. Anche il protagonista di questo romanzo, il commissario della polizia fluviale sul Tevere, Omar (anagramma di Roma) Martini, è figlio loro. Ma qui esce dalla penna del solo Fiori, che ci offre un personaggio tipicamente romano, titolare di un commissariato scalcagnato e dimenticato sull'isola Tiberina e che ci trascina in un'avventura che ha per protagonista niente meno che Pecos Bill, il cowboy in sella a un cavallo bianco e che per arma usa solo il lazo, ormai oggetto di ricco antiquariato. Un collezionista ha di questo mitico fumetto tutti i preziosissimi fascicoli che gli vengono rubati. Al commissario Omar Martini il compito di ritrovare l'intera collezione. Avventure e risate caratterizzano questo singolare Giallo Oltre.
Biografia: Giuseppe Fiori ha diviso la sua attività amministrativa al Ministero dell’Istruzione (da ultimo come direttore generale del personale della scuola) con quella di narratore e saggista su tematiche amministrative ed educative, l’opera più recente è Scuola in frammenti (Anicia 2020) . Ha scritto libri per bambini e ragazzi: La leggenda dell’Acanpesce (Le Monnier 2002) da cui è stato tratto, per il teatro, Il mostro gentile nel 2015, Celestino e Ribò (Manni 2003), Frittelle d’acqua (Manni 2006), I sogni di re straccione (Laterza 2006), Phantomas (Manni 2010) e Il bambino a cui succedono cose impossibili (ilmiolibro.it 2012). E’ anche autore in coppia con Luigi Calcerano di romanzi e racconti polizieschi, tra i quali le prime storie del commissariato di polizia fluviale poi raccolte in Uomo di vetro uomo di piombo (Valore Scuola, 2002), della Guida alla lettura di Agatha Christie (Oscar Mondadori 1990), del saggio Teoria e pratica del giallo (Edizioni Conoscenza 2009) e di due storie apocrife di Sherlock Holmes: S.H. a Roma e Due pistole per un regicidio (Delos). Le sue ultime opere edite da Manni sono: La conversazione sparita (2013), la raccolta di racconti Il cocomero a primavera (2015), La memoria spezzata (2017) e Il pasticciaccio del commissario Martini (2019).
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