Recensione in anteprima: "L'AMULETO DI GIADA" di Alessandra Nitti

11/12/2014

Buon pomeriggio, lettori ^_^ oggi è un'occasione speciale perché vi posto una recensione in anteprima, cosa non abituale qui sul blog. E sono contenta che il libro che taglia il nastro rosso sia proprio L'amuleto di giada di Alessandra Nitti. Si tratta del primo volume di una saga time travel che vi consiglio di leggere perché è davvero bello. Il romanzo esce in formato cartaceo venerdì 14 novembre, quindi tra due giorni, e spero riscuoterà molto successo perché lo merita davvero.

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Titolo: L'amuleto di giada (#1)
Autore: Alessandra Nitti
Editore: Arpeggio Libero
Prezzo: €  --- (cartaceo)
Pagine: 316 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Time Travel, Storico, Avventura
Anno di pubblicazione: 2014

Trama
Athena è una ragazza comune. Conduce una vita normale finché, durante un rituale esoterico al quale partecipa per scherzo, viene spedita nel passato, nel 1786. Si ritroverà nell' Europa alla vigilia delle rivoluzioni, disorientata e sola. Athena vivrà la sua vita, perseguirà il cammino che le era da sempre destinato e combatterà tra la voglia di tornare nel ventunesimo secolo e quella di rimanere nel 1700. La scelta non è facile, perché il percorso di ognuno di noi non è mai scontato.



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La mia recensione

Ho una smisurata passione per i viaggi nel tempo, questo è indiscutibile. È un tema affascinante, caratteristico e appassionante che rende un romanzo una continua sorpresa. Insomma, a quale amante della Storia non piacerebbe viaggiare nel tempo e vedere con i propri occhi ciò che ha solo letto nei libri? Alcuni autori sono così talentuosi e preparati da inserire nelle loro opere ampi scorci di ere passate e la giovanissima Alessandra Nitti fa parte di questo gruppetto. Con il suo romanzo d’esordio L’amuleto di giada, primo volume di una serie che ha tutte le carte in regola per sbalordire il lettore, ci trasporta indietro nel tempo e nello spazio, ridando vita a luoghi ed epoche ormai lontane e quasi surreali per una persona che vive nel 2014. La girandola di paesaggi, avventure e colpi di scena che si proietta sotto i nostri occhi è vivace e colorata come non mai e le sorprese che la sua storia sa riservare non lasciano indifferenti e catturano l’attenzione in modo assoluto.
Athena, studentessa universitaria alle prese con esami, amici, fidanzato e famiglia, trova per puro caso durante un viaggio uno strano medaglione con una gemma molto particolare di un verde suggestivo e antico: un amuleto di giada. Ne viene in possesso per quella che sembra una casualità e lo conserva gelosamente appeso al suo collo senza più separarsene. Quando un certo signor Monti la contatta raccontandole del potere insito in quella pietra e di quelle che dovrebbero essere le sue origini mitologiche, la ragazza pensa che l’uomo sia un pazzo e non dà retta alle sue inutili chiacchiere. Le ha raccontato del salto nel tempo, un viaggio di cui lei dovrebbe conoscere la formula, ma Athena non sa di cosa stia parlando e prosegue la sua vita come prima. Tuttavia, quando in varie occasioni vede l’immagine di una ninfa dei corsi d’acqua perfettamente identica a lei e in seguito si ritrova catapultata nella Venezia del XVIII secolo, comincia a dubitare della sua vera identità e a chiedersi se l’amuleto che porta al collo non sia davvero magico come le è stato detto. In un’epoca lontana e piena di insidie dovrà affrontare molti pericoli per salvarsi la pelle e trovare risposta alle sue domande.
Il primo termine che mi viene in mente per definire precisamente il modus narrandi di Alessandra Nitti è schietto. Di certo l’autrice non si perde in giri di parole né lo fa la sua indomita protagonista che -come direbbe un certo Jean- è sfacciata e non conosce mezze misure. È proprio questo il bello dello stile della Nitti: è diretto e sincero, non vuole ricamare una storia con il pizzo dell’epoca, ma affrontare di petto l’intreccio e le difficoltà di un’opera ambientata nel passato. E Athena, eccezionale personaggio femminile, ci accompagna senza filtri alla scoperta di un mondo pericoloso e ricco di fascino, perché quello che vediamo è esattamente quello che appare sotto i suoi occhi, non ci viene addolcito il racconto né nascosta la verità. Il registro utilizzato è consono alla tipologia di narrazione e il linguaggio, pur risultando abbastanza moderno perché il POV è in prima persona e segue la protagonista, è forbito e i termini dell’epoca vengono usati con precisione e logica.
Tutta la parte riguardante l’amuleto, il salto nel tempo, la ninfa dei corsi d’acqua, mi ha entusiasmato e coinvolto moltissimo. È davvero interessante e mi ha fatto restare tutto il tempo con il fiato sospeso per la curiosità, che ancora deve essere soddisfatta perché essendo una saga la storia continua, e spero proprio di non dover aspettare troppo per conoscere gli sviluppi dal momento che si conclude sul più bello. I temi introdotti nel testo sono molteplici e tra questi viene dato ampio spazio alla stregoneria vera o presunta, all’esoterismo e all’alchimia, alla magia…se vi appassionano queste tematiche questo libro fa per voi. Se poi siete studiosi di storia, allora questo romanzo è come un banchetto perché l’autrice ci fa visitare prima la splendida Venezia, poi la raffinata Vienna e infine la rigida Bruxelles del XVIII secolo e potete star certi che resterete soddisfatti perché ogni aspetto è descritto dettagliatamente ma senza mai perdere la verve che caratterizza lo stile della Nitti, quindi non c’è da annoiarsi. Devo dire che non mi aspettavo che fosse ambientato quasi tutto nel passato, credevo ci sarebbe stata un’alternanza tra le due epoche, ma la scelta dell’autrice è stata ben definita e si è rivelata azzeccata; la narrazione così minuziosa e ritmata mi ha permesso di immergermi totalmente nell’ambientazione, cosa che non sarebbe stata possibile se ci fosse stato un continuo alternarsi di tempi. 
Anche le risate, in fondo, non mancano perché l’incontro/scontro tra passato e presente dà vita a molte scene comiche che vi strapperanno sorrisi e vi faranno anche riflettere. Mentre si legge, infatti, ci si chiede spesso: “E se fossi al posto di Athena come reagirei?”. Per la protagonista l'impatto con un passato ammaliante ma sconosciuto è brusco e sconvolgente e la ragazza faticherà ad ambientarsi lì e non verrà mai veramente accettata dalla società dell’epoca, ma per fortuna troverà anche buoni amici, come Jean, e grazie a loro riuscirà ad affrontare le mille difficoltà che le bloccheranno spesso il cammino. Un altro aspetto interessante è proprio il rapporto tra Athena e Jean perché in fondo questi due personaggi sono la personificazione del presente e del passato, che si scontrano, inizialmente non si comprendono, ma poi imparano ad accettarsi e ad amalgamarsi.
L’amuleto di giada è un romanzo time travel ricco di sapore e sfumature, che consiglio a ogni tipo di lettore, in particolare agli appassionati di storia e leggende mitologiche. Un’avventura rocambolesca in giro nel tempo che si legge tutta d’un fiato e fa vivere mille peripezie. Come vedete, per viaggiare nel tempo, fortunatamente a volte basta un bel libro.

4 CUORI E MEZZO
per questo avventuroso e appassionante
time travel italiano!


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2 commenti

  1. Grazie Monia! Qui c'è il link con maggiori info ;)
    http://www.arpeggiolibero.com/lista-categorie/urban-fantasy/l-amuleto-di-giada.html

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  2. Mi incuriosisce moltissimo questo romanzo *^*

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