Recensione: I guardiani dell'isola perduta, di Stefano Santarsiere

10/20/2017




Titolo: I Guardiani dell'isola perduta
Autore: Stefania Santarsiere
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova narrativa Newton
Anno edizione: 2017
Pagine: 381 p., Rilegato

EAN: 9788822702081

Sinossi:
Una cospirazione internazionale. Nell'abisso si nasconde un mistero che cambierà la storia.

La vita di Charles Fort procede tranquilla, ma una tragica scossa arriva a movimentarla quando un suo amico, Luca Bonanni, muore in un incidente stradale in Calabria e Charles viene convocato dalle autorità per riconoscerne il corpo. Le sorprese che lo attendono non sono poche: Bonanni ha infatti lasciato alla sua ragazza una valigia piena di oggetti provenienti da relitti inabissatisi nel Pacifico Meridionale e che nessuno, in teoria, potrebbe aver recuperato. Intorno a cosa ruotavano le ultime ricerche di Bonanni? E soprattutto, perché aveva così tanta paura i giorni precedenti alla sua morte? Gli indizi portano Charles Fort lungo le coste del Jalisco, in Messico, e poi nell'arcipelago delle Fiji. In un'avventura che lo conduce dall'altra parte del mondo, Charles Fort dovrà fare i conti con una scoperta pericolosissima per gli affari miliardari di grandi compagnie... pronte a tutto pur di difendere i propri interessi.



Recensione:


Ammetto di avere faticato a ingranare con questo libro: ci ho messo due settimane a concludere i primi tre capitoli, ma poi, non so bene come sia successo così all'improvviso, non sono più stata capace di smettere di leggere.

Durante la lettura del primo capitolo ero stata un po' frenata dai parecchi dettagli riguardanti le navi e comunque il mondo nautico che non conosco per niente.
Una delle cose che ho apprezzato di più di questo thriller alla fine è stata proprio l'attenzione che l'autore ha dato ai dettagli, a tutti i particolari che si incontrano nella lettura, che vengono raccontati dando a ciascuno di essi il giusto spazio e, almeno da quello che io credo di aver capito, con cognizione di causa.

Il protagonista della storia è Charles Fort: il proprietario del sito 'la voce dei dannati', che si occupa dell'occulto in modo quasi razionale.
Charles soffre di una malattia neurologica che gli causa, in caso di crisi, la perdita della memoria a breve termine e si troverà, a seguito della morte di un suo conoscente (Bonanni), a cercare di scoprirne le cause e a iniziare per questo un lungo viaggio durante il quale cercherà di comprendere i motivi della morte di Bonanni con la sua compagna: Selena.

Ho deciso, in questa recensione, di non parlare ulteriormente della trama, perché credo che sarà bello scoprirne i dettagli durante la lettura. Posso dire che è una trama ricca e complessa e che ogni aspetto di essa è curato con attenzione, i colpi di scena non mancano e i ritmi narrativi sono, secondo me, quasi perfetti. 
La terminologia che l'autore adopera è sempre precisa, ma questo non rende la lettura pesante, noiosa o difficile da seguire, perché la narrazione è ben gestita e la lettura risulta avvincente e scorre senza intoppi. 

Mi è piaciuta moltissimo anche l'ambientazione: sempre curata nei dettagli e credibile. Io non mi intendo per niente di mondo nautico e non sono mai stata alle Fiji, ma l'impressione che si ha durante la lettura è che l'autore scriva di luoghi che conosce o che comunque ha studiato, nulla appare casuale o insensato.

Consiglio questo libro a tutti quelli a cui piacciono i thriller, perché di questo si tratta: di un thriller scritto in modo avvincente e accattivante da un autore che mi ha sorpresa in modo positivo e che sicuramente leggerò di nuovo.



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