Recensione: Strider. La grande foresta - Andrea Grassi

1/23/2018

Titolo: Strider. La grande foresta
Autore: Andrea Grassi
Pagine: 362
Data di uscita: 24 giugno 2013
Casa editrice: Amazon
Prezzo: 2,05€

Trama:

Un tempo vi fu una guerra terribile, un conflitto tra gli uomini… e qualcos’altro. La storia stessa è un susseguirsi d’invasioni e soprusi, ma nessuno era preparato ad affrontare ciò che uscì dalla nebbia che un giorno avvolse il Nord. Da quel momento qualcosa cambiò per sempre, nel mondo e nelle persone. Ma per due ragazzini di quello che potrebbe essere l’ultimo villaggio esistente, la Nebbia Nera ed i guerrieri conosciuti come Strider sono solo vecchie storie… fino a quando un orfano senza alcuna memoria del proprio passato sconvolge le loro vite, perché la Progenie non è solo un ricordo e la guerra… forse non è mai davvero finita.




Recensione:

Oggi vorrei parlarvi di un bel fantasy che mi ha colpito molto!
Il romanzo si apre con un prologo davvero promettente, una battaglia senza esclusione di colpi che mi ha incollata alle pagine. Non potevo aspettarmi un inizio migliore, quindi se avevo qualche dubbio, il prologo li ha velocemente dissolti.
Ci ritroviamo in un mondo diverso da quello che conosciamo, credo che si possa anche definire un mondo parallelo. Molti anni prima, questa realtà fu devastata da una terribile guerra, ma non i soliti conflitti nati tra gli uomini per il potere. Ma gli esseri umani dovettero affrontare "le creature" fuoriuscite dalla nebbia Nera che avvolse le terre del Nord. Anche se le creature furono sconfitte, il mondo liberato, tutte le cose purtroppo cambiarono per sempre.
Da anni sembrava che la pace regnasse in quelle terre, ma qualcosa di strano si muove nell'ombra.

Dopo il fantastico prologo, la storia si avvia e conosciamo i personaggi principali.
Elana e Ian sono due ragazzini che vivono, secondo loro, nell'ultimo villaggio esistente. Sono dei ragazzi tranquilli e passano le loro giornate tra un guaio e l'altro, ma sempre in maniera piuttosto serena, rispetto agli altri abitanti del paese. Non avendo mai vissuto la guerra, e soprattutto visto quelle creature infernali, le storie della nebbia Nera e dei Strider, sono per loro, delle intriganti leggende che mettono paura.
Le vite dei due ragazzini viene sconvolta quando un orfanello si presenta nella loro strada. Il ragazzo non si ricorda del suo passato, non ricorda nemmeno il suo nome. Viene adottato quindi dal villaggio e inizia una nuova vita come Nora.
Per un po' la vita scorre tranquilla, ma un giorno i tre giovani scoprono che la progenie della nebbia nera non si è mai estinta e si ritroveranno al cospetto dei famosi quanto introvabili Strider.

"Strider - La grande foresta" è stata una lettura davvero originale, mi ha spiazzato in tutti modi. Pensavo che si trattasse di una lettura rivolta sopratutto ai ragazzi più giovani, ma mi sbagliavo perchè è adatta sia ai giovanissimi, ma anche alle persone più adulte. Riesce ad incantare e in alcune parte a terrorizzare nella stessa maniera.
Mi ha tenuto sveglia fino a tardi, tanta era la voglia di sapere cosa succederà ai miei adorati protagonisti.
I personaggi che conosciamo in questa storia sono tanti, ma attraverso il loro aspetto fisico e le loro caratteristiche caratteriali siamo in grado di riconoscerli subito, e non ci confondiamo mai. 
Elana, Nora e Ian per essere dei ragazzi così giovani sono delle forze della natura. Elana è una bambina intraprendente, simpatica e coraggiosa. Nora un ragazzo più timido, dolce ma intelligente e quando serve coraggioso, mentre Ian è tutto l'opposto, scorbutico, testa calda. Ma come dicevo
prima insieme combineranno tanti guai, ma anche cose buone.
Adesso vorrei parlare delle creature e della famosa Nebbia Nera, sono da brivido e una cosa mai sentita e vista, quindi nel panorama delle creature malvagie sono una vera novità, e finalmente
abbiamo qualcosa di veramente crudele da fare accapponare la pelle. 

Lo stile di scrittura dell'autore è molto fresco, scorrevole e ricco, non cade mai nel banale e non diventa mai pesante o noioso. Anzi, con suspance riesce a mantenere vivo l'interesse, ti cattura e non ti lascia più andare.
Le descrizioni sono molto evocative, infatti mi sembrava di essere in mezzo alla nebbia nera, o in mezzo alla scena vera e propria. Non mi sentivo solo la lettrice o una spettatrice, io mi sentivo la protagonista di questa storia, e ho apprezzato questo lato. Sentivo scorrere l'adrenalina, la paura, la rabbia e non tutti gli/le autori/autrici con una grande esperienza alle spalle sono riusciti a farmi provare delle emozioni cosi intense.
Di solito non mi piacciono i dettagli di fantascienza, ma qui ci sono alcuni elementi
che non mi sono dispiaciuti *_*

Per essere la prima opera di Andrea Grassi è stato un ottimo esordio.
Vi consiglio di leggere assolutamente Strider - La grande foresta, è una lettura davvero intrigante e diversa dalle solite. Il mondo descritto dall'autore e le sua Progenie sapranno conquistarvi e intrattenervi.






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