C'è post@ per noi... #403
11/22/2020
È passato del tempo dagli ultimi eventi che hanno sconvolto, cambiato, modificato (talvolta in peggio...), tolto e dato, diviso ed unito i protagonisti di "Piccole Vite Infelici". Caio Sano, Rossella, Marco Marcello e gli altri hanno ancora tanto da dire e da dare. Vivono, sognano, amano, tra Roma e Londra, con la bocca amara, con il sudore della fronte e con la speranza in tasca al posto dei soldi. Segreti, dubbi, domande semplici e complicate. Senza risposta per lo più. Un oscuro balletto di vite, di anime, trascinate dalla corrente marina, salata e amara, in cui navigano, sol per finire poi in apnea nel mare dei sogni e delle frustrazioni umane proprie dell'uomo (e della donna!) del nuovo millennio, sempre più insicuro di tutto. Anche di vivere. Pardon... di Vivere. Di vivere una vita che vaga la pena esser vissuta. Anche a rate.
Data di pubblicazione: Ottobre 2020
Filippo Brancoli Pantera toglie alla Toscana la sua bellezza da cartolina e va a scavare radici, ad annusare piante, a scontornare rocce e pietre, a ritrarre cartelli, insegne, strade, che se ne stanno lì, come i nostri nonni, a indicarci la via. A risalire colline per scoprire un altro paesaggio, un altro lato di ciò che siamo.
Filippo Brancoli Pantera ci racconta di foglie scavando sotto la terra per indagare, in realtà, le nostre Storie. Perché ha capito quanto il Paesaggio sia in realtà il nostro DNA meno indagato, ma talmente potente da raccontarci una verità storica: ricerchiamo il viaggio perché non abbiamo mai smesso di essere cacciatori-raccoglitori nomadi, nemmeno quando siamo diventati agricoltori. I nostri viaggi sono quindi la scusa ufficiale per saziare un istinto che ci appartiene da sempre. E il Paesaggio ce lo racconta.
0 commenti