Buon martedì a tutti, la settimana è appena cominciata ma è ricca di post e novità. Oggi è il mio turno ed ho scelto di recensire un'autrice italiana che ha intrapreso la strada dell'autopubblicazione per la sua serie distopica, la trilogia di Lilac. Perfetto è il primo libro. Ho appena terminato questa lettura e devo dire che sono soddisfatta, adoro il genere e sono esigente.
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Scheda tecnica:
Titolo: Perfetto
Autore: Alessia
Esse
Pagine: 267
Editore: autopubblicato
Versione letta:
ebook
Trama:
In un futuro non molto lontano, la
popolazione è composta esclusivamente da donne. La Sindrome ha ucciso tutti gli
individui di sesso maschile, e la riproduzione è possibile solo grazie al
midollo osseo. Gli effetti della Sindrome sono stati talmente devastanti per le
donne sopravvissute che ricordare quei giorni è proibito, così come è proibito
parlare degli uomini. Musica, film, libri, arte: tutto quello che riguarda il
genere maschile è sepolto sotto il dolore.
Nel paesino francese di Malorai, un angolo di paradiso ai piedi di una cascata, Lilac Zinna si prepara al diploma. Diciassette anni, un amore sconfinato per la Storia Moderna e per le regole, Lilac sta per diventare un'insegnante, coronando il suo sogno e quello della nonna Francesca, che si occupa di lei da quando è nata. Lilac è al settimo cielo, e non solo perché sta per diplomarsi: alla cerimonia solenne parteciperà anche Vega G, la donna a capo del governo femminile che regola il mondo.
E quando Vega G si mostra eccezionalmente interessata alla vita di Lilac, arrivando perfino ad offrirle un lavoro per il governo, Francesca - che nasconde un segreto tanto importante quanto pericoloso - decide di affidare sua nipote a qualcuno che avrà il compito proteggerla: due uomini.
Nel viaggio che la porterà lontano da Malorai e da tutto ciò in cui ha finora creduto, Lilac conoscerà un mondo nascosto, imparerà che il cuore può battere forte, e non solo per paura, e scoprirà chi è davvero Vega G.
Nel paesino francese di Malorai, un angolo di paradiso ai piedi di una cascata, Lilac Zinna si prepara al diploma. Diciassette anni, un amore sconfinato per la Storia Moderna e per le regole, Lilac sta per diventare un'insegnante, coronando il suo sogno e quello della nonna Francesca, che si occupa di lei da quando è nata. Lilac è al settimo cielo, e non solo perché sta per diplomarsi: alla cerimonia solenne parteciperà anche Vega G, la donna a capo del governo femminile che regola il mondo.
E quando Vega G si mostra eccezionalmente interessata alla vita di Lilac, arrivando perfino ad offrirle un lavoro per il governo, Francesca - che nasconde un segreto tanto importante quanto pericoloso - decide di affidare sua nipote a qualcuno che avrà il compito proteggerla: due uomini.
Nel viaggio che la porterà lontano da Malorai e da tutto ciò in cui ha finora creduto, Lilac conoscerà un mondo nascosto, imparerà che il cuore può battere forte, e non solo per paura, e scoprirà chi è davvero Vega G.
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Il mio pensiero:
E’ da quando ho letto l’anteprima su uno dei blog che seguo,
troppi per la verità e chiedo perdono ma non ricordo qual era, che mi
ripromettevo di leggerlo. Poi, c’era sempre una novità dall’accattivante titolo
straniero e mi lasciavo distrarre, così quando Alessia ha lanciato l’idea di
questo blog dedicato agli italiani che scrivono, ho dato una sbirciata alla mia
libreria e ho deciso di far pendere l’ago della bilancia sulla bandiera di casa
nostra.
Ebbene sì, la mia prima recensione su Italians do it Better – Books Edition inizia con una confessione.
Ma a proposito di “italiani che lo fanno meglio”, l’autrice Alessia Esse ha
poco da invidiare ai distopici d’oltreoceano.
Il libro mi è piaciuto, certo in alcuni punti si sente la
mancanza di un editing, ma nel complesso è una bella storia e ben narrata.
Andiamo con ordine.
Il punto di forza di questo libro è l’originalità dell’idea:
un mondo in cui gli uomini sono scomparsi a causa di una Sindrome.
Quale donna non ha desiderato in un giorno, momento, istante,
di cancellarli dalla faccia della terra?
Ecco, Alessia Esse ci mostra questa possibilità.
Un mondo stra-organizzato e tecnologicamente
all’avanguardia, questo è il mondo femminile che si è salvato da una guerra
apocalittica. E qui vive Lilac, la protagonista, ragazza perfetta, osservante
delle regole, intelligente, bella, pronta ad una brillante carriera. Ma come in
ogni YA che si rispetti, la perfezione non dura a lungo e il treno deraglia dai
binari. Lilac cambia prospettiva di vita dalla sera alla mattina e non per sua
volontà. Per fortuna ha al fianco un’amica insostituibile e divertente come Baguette!!
Questo personaggio ha anche un nome vero, Baguette è il
soprannome, ma è talmente riuscito che non ricordo più quello originale :), sì,
Baguette è Baguette!
Ho apprezzato anche la disinvoltura con cui l’autrice ha
introdotto il tema dell’omosessualità femminile; alcune donne scelgono di fare
coppia ed è un fatto normale e riconosciuto dalla società, così come le donne
che preferiscono rimanere sole. Un tema che ritorna quando Lilac incontra il
primo ragazzo della sua età, Elia, il quale dà per scontata l’identità lesbica
di Baguette e della protagonista; sì, pensa che siano una coppia. E qui
concedetemelo: “uomini!!?!” ^_^
Un altro passaggio del libro che mi ha colpito è stato
l’accurata descrizione dell’incontro tra Lilac ed Elia e Mister, i primi uomini
che la protagonista vede nella sua vita. L’autrice riesce a far vivere a pieno al
lettore la scoperta della “creatura uomo”, e mi ha veramente divertita!
Infine mi ha commosso l’amore tra padre e figlia che viene
affrontato nel libro, ma al riguardo non posso dirvi di più perché rivelerei
troppo della trama.
Lo stile di Alessia Esse è scorrevole e fresco, a tratti di
una delicatezza rara.
Ma veniamo ai punti deboli del libro.
Come accennato all’inizio si nota la mancanza di un editing,
ci sono alcuni refusi qua e là, ma anche per la contrazione della narrazione in
un paio di momenti.
Il primo è *inevitabilmente rivelo qualcosa in più della
trama, chi non vuole sapere si fermi qui ^_^* quando Vega G arriva a Pontenero.
Fino a questo momento il lettore ha assistito ad una fuga, alla scoperta che
l’Italia è un paese mezzo distrutto ma non disabitato, alla ricerca di risposte
che arrivano sempre verbalmente non per azioni dirette; ma finalmente questo è
il momento della “resa dei conti”. La Presidentessa del mondo delle donne si
confronta con Lilac e gli uomini sopravvissuti, però tutto finisce in una
sparatoria veloce. Liquidare la responsabile di un massacro con un tempo
narrativo così breve è destabilizzante per il lettore, viene da pensare che
allora non era poi così cattiva. Subito dopo la narrazione ricomincia, e dare maggiore
pathos, respiro, a questo scontro diretto avrebbe reso ancora più forte e
sensazionale il finale, che pur lascia grossi punti interrogativi e con la
voglia di leggere il seguito, Segreto.
Il secondo punto è quando Vega G spiega a Lilac i motivi
della creazione dell’USP, del perfetto mondo di donne. Qui, in fretta e furia,
la Presidentessa vomita una serie di luoghi comuni di donne vs uomini che
ottengono l’effetto di farla sembrare una folle, ma che risulta eccessivo. La
mia, in questa chiusura di libro, è stata più una sensazione che una valutazione
narrativa, ma la domanda è sorta spontanea: perché il cattivo della situazione
dovrebbe discolparsi? Sicuramente l’autrice lo spiegherà nel secondo libro, ma
dal punto di vista del lettore è difficile accettare che l’artefice di un
massacro vada fino in Italia per spiegare cosa l’ha spinta a tanto, ad una
ragazza che l’accoglie con esplosivo e pallottole.
A parte questo, consiglio Perfetto, è una bella lettura e da
toscana, vi lascio con questa citazione:
<< Ho visto tante
foto dei paesaggi toscani. Ricordo il verde dei monti e delle pianure, le città
ricche di monumenti e di palazzi antichi, le strade abbellite da panchine e
statue. Ora, attorno a noi, non c’è nulla di quel paradiso. Le case, quelle
ancora in piedi, sembrano costruzioni cominciate e mai finite.
Mister aggira le auto
ferme al centro della strada. La maggior parte di esse è distrutta, sventrata.
Molti veicoli sono semplicemente consumati dal tempo. Il sole sembra bruciare
le piccole chiazze verdi che spuntano dalle fessure nella strada o nei
marciapiedi. Le colline, lontane, somigliano a gigantesche dune di sabbia.
Tutto è arido, spento. Tutto è morto.
“Siamo appena entrati
in quella che una volta si chiamava Toscana” dice Mister. “Era il posto più
bello d’Italia”.
Perfetto, Alessia Esse. >>
Avevo già voglia di leggere questo bel distopico italiano, ma la tua recensione mi ha convinto ancora di più ^_^
RispondiEliminaè un bel lavoro merita di essere letto ^_^
EliminaDi sicuro lo devo leggere! Bisogna solo vedere quando avrò il tempo di farlo y__y uff!
RispondiEliminaSì, devi trovare il tempo è speso bene ^_^
EliminaDevo leggerlo assolutamente, sono proprio curiosa e poi con una trama del genere nessuno dovrebbe farselo scappare ;)
RispondiEliminaNo, non fartelo scappare :D è davvero una bella lettura e fra poco uscirà il seguito Segreto
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