Passa ai contenuti principali

Intervista #1: Conosciamo meglio Amabile Giusti

Buongiorno signori e signore, lettori e lettrici :)
Chi vi parla è Alessia e sono qui per presentarvi la prima intervista pubblicata sul blog.
Qualche giorno fa ho avuto la possibilità di fare una splendida "chiacchierata" con Amabile Giusti, autrice del più datato "Cuore Nero" e del recente "Odyssea". Ho già postato questa intervista sul mio blog personale, ma mi sembrava una bella occasione riportare le bellissime risposte di Amabile anche qui, nel nostro angolino tutto italiano. Spero troverete l'intervista interessante e spero lascerete qualche commento :)

**********

Amabile, benvenuta sul mio blog, spero ti troverai bene :) Io sono estremamente emozionata perché non vedevo l'ora di poterti intervistare e chiacchierare con te, per me è un vero onore e un piacere immenso.
Ciao Alessia, anche per me è un vero onore e una pura gioia. Facciamo come se fossimo davanti a un caffè: due amanti dei libri che parlano di parole, personaggi, sogni.

Grazie al tuo gruppo su facebook, ho iniziato a conoscere un po' la vera Amabile, la donna semplice, ma estremamente sincera e umile... Mi piacerebbe che potessi dare qualche indizio ai nostri lettori, sarebbe bello potessero conoscere un po' meglio la donna che sta dietro l'autrice di "Odyssea" e "Cuore Nero".
Il gruppo su Facebook è come una combriccola di amici che si incontrano e si dicono: ehi, hai letto questo? Jordy è carino, ma ha le fette di prosciutto sugli occhi, come fa a non capire che lei proprio non se lo fila? E Odyssea, pure tu cocchina, un po’ di sale in zucca, guarda che Jacko, anche se non vuole ammetterlo, è pazzo di te! Mi piace avere un rapporto diretto e cordiale con i miei lettori. A volte qualcuno si stupisce di questa mia apertura , come se una tizia che ha avuto la fortuna di veder pubblicate le proprie storie dovesse invece ostentare pose. Io sono così, una persona timida ma gentile, che prova un’immensa felicità a confrontarsi a proposito dei libri e delle emozioni che suscitano.

Ho letto "Odyssea" in un fiato e mi sono appassionata praticamente fin da subito. Come hai avuto l'idea di creare Wizzieville? I colori e le stramberie erano già nella tua testa o ti venivano in mente mano a mano che scrivevi il romanzo?
Un po’ e un po’. Quando scrivo sono come una viaggiatrice che per metà programma qualche escursione, e per l’altra lascia fare allo spirito di avventura. La trama di una storia è sempre ben delineata, con le caratteristiche essenziali, tipo Wizzieville come villaggio da fiaba e da cartolina, ma i dettagli vengono via via, mentre scrivo, come se tutto nascesse piano piano sotto i miei stessi occhi e i miei polpastrelli che picchiano sulla tastiera.

Ognuno di noi nella propria mente si crea un'immagine personale dei protagonisti che si trovano nei libri. Tu come immagini Odyssea e Jacko? Hai preso spunto da qualcuno per descriverli sia fisicamente che emotivamente?
Per il carattere di Odyssea ho preso spunto da…me stessa, dalle mie insicurezze alla sua età, dal mio sentirmi a volte un po’ apolide nel mondo, come se non appartenessi a nessun luogo. Il suo aspetto, magro, non bellissimo, vuole essere il simbolo di una vita ancora acerba, in formazione e trasformazione. Non immagino Odyssea in modo preciso, anche se una volta, guardando la televisione, ebbi una folgorazione. C’era la pubblicità di un marchio di orologi, e due ragazzi si baciavano appassionatamente. Quella ragazza giovanissima, di profilo, con lunghi capelli scuri e la carnagione pallida, per me era identica a Odyssea! Non ho più visto quello spot, e forse se lo rivedessi ora non mi farebbe più la stessa impressione, ma allora mi piacque. Peccato che il ragazzo che baciava fosse biondo. Jacko, invece, lo vedo come un incrocio tra due personaggi che ho molto amato nella mia verde età: Terence e Capitan Harlock. Due eroi, ciascuno a suo modo, tormentati e solitari, in un certo senso emarginati, e il pirata spaziale aveva pure la cicatrice sul viso ;)

Come ti sei sentita mentre scrivevi "Odyssea"? Hai avuto paure, dubbi, ripensamenti? O invece ti sei sentita te stessa e libera mentre scrivevi?
Mi sentivo molto libera, molto me stessa e soprattutto molto felice. Ho scritto cinque libri in pochissimo tempo, ero piena di euforia e di entusiasmo. Ogni tanto capitava una crisi, un blocco, come andrò avanti, come scioglierò questo nodo, ma l’idea arrivava sempre, in certi meravigliosi baleni, ispirata da qualsiasi cosa, una persona vista per strada, una frase udita per sbaglio. Talvolta ho eliminato delle parti che non mi convincevano, o le ho riscritte da cima a fondo, finché non ero soddisfatta.

Ti sei resa conto di aver strappato lacrime e forse, anche qualche urlo di disperazione, nel finale del libro? Ti senti almeno un po' in colpa per questo? Ovviamente scherzo :) Ma sono curiosa di conoscere una cosa. Mentre scrivi i tuoi libri, provi a chiederti cosa proverà chi lo comprerà e lo leggerà per la prima volta?
Credimi, non ho pensato che a me stessa mentre scrivevo. Forse è un atteggiamento un po’ egoista, forse è infantile, non so. Non scrivo in funzione di un pubblico. Scrivo per stare bene, per divertirmi, per innamorarmi come Odyssea, come Giulia, come Caterina. Pensa che il primo volume di Odyssea lo feci leggere solo a mia sorella quando già il quinto era il lavorazione. Adesso, quando qualcuno storce il naso dinanzi a certe somiglianze con Harry Potter, vorrei dirgli: hai ragione fratello, ma cerca di capire. Il mondo di Harry mi affascinava tremendamente, ero un’adulta che voleva vivere a Hogwarts, ma mi sarebbe piaciuto un maggiore romanticismo. Così l’ho creato io. Ho inventato una storia che unisse la magia all’amore, alla passione. Una storia sicuramente imperfetta, che in qualche momento può far arrabbiare certi puristi, ma scritta con il cuore, e senza voler copiare nessuno, anzi, una forma di rispettoso omaggio a un’autrice che considero geniale nel suo genere.

Quante volte leggi e rileggi, correggi, cancelli e riscrivi i tuoi romanzi (o pezzi di essi) prima di proporli ad una casa editrice?
Tantissime volte. E poi, in casa editrice, si ricomincia, leggere, rileggere, riscrivere, togliere o aggiungere. E’ un lavoro che non finisce mai. Gli errori, le ripetizioni, le incongruenze sono sempre in agguato.

Cose ne pensi del boom che sta avendo il mercato degli ebook qui in Italia? Pensi sia un vantaggio o uno svantaggio per voi autori?
Se servono a far vendere più libri e a far abbattere meno alberi, ben vengano. Certo, occorre fare attenzione perché temo che possano favorire maggiormente la diffusione di copie illegali e il relativo scaricamento selvaggio.

Come ti sei sentita la prima volta che hai ricevuto complimenti da un perfetto sconosciuto (tramite recensioni o messaggi ecc ecc) per un tuo libro?
Felice ma fortemente incredula, perfino un po’ scettica. Sono talmente autocritica, che non penso di meritare complimenti. Mi domando sempre se la persona che ha scritto questa o quella cosa gentile sia sicura di rivolgersi a me o non mi abbia scambiata con qualche altra autrice che ha scritto qualcosa di davvero bello. Non è una posa, è davvero una mia cronica carenza di autostima.

E per concludere l’intervista, la domanda del secolo :) "Odyssea" fa parte di una serie, avresti qualche scoop da darci a riguardo?
Odyssea è il primo volume di una seria di sette libri. Non voglio fare anticipazioni, dico soltanto questo: la storia tra Jacko e Odyssea diventerà sempre più intensa e passionale. Se vi piacciono le storie che parlano d’amore, allora non perdetevela.

E’ tutto carissima Amabile, spero ti abbia fatto piacere questa chiacchierata e ovviamente spero potremo ripetere in futuro. Spero anche di poter leggere presto il proseguimento di “Odyssea”.
Ti ringrazio, è stato piacevole e divertente e tu sei stata un’ospite meravigliosa. A presto, spero!
Ti ringrazio moltissimo per la disponibilità e la gentilezza, per la simpatia e per la sincerità che hai ogni volta che chiacchieri con un tuo fan. Grazie!

Baci,
Alessia

Commenti

  1. Odyssea è nella mia lista dei libri da prendere. Mi intriga- Bella questa intervista.

    RispondiElimina
  2. 7 libri???? Diventerò pazza a star dietro a Jacko!

    RispondiElimina
  3. Devo leggerlo :D assolutissimamente!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Recensione: I confini di Trisa - Cristiano Ciardi

Titolo: I Confini di Trisa Autore: Cristiano Ciardi Serie: I Racconti del Regno #1 Pagine: 345 Ebook: 4.50  € Cartaceo: 14.50  € Editore: Selfpublishing Genere: Fantasy Anno di pubblicazione: 2012 Trama:  La storia ruota intorno al personaggio principale, Efero, un soldato scelto tra gli altri per guidare il popolo, un prescelto per destino e capacità e da tutti riconosciuto come tale. Il romanzo narra dell’intreccio tra il percorso interiore di Efero e ciò che accade nel Regno, in un tempo di mutamenti oscuri, che porteranno il protagonista a prendere decisioni scomode, talora impopolari, e ad affrontare l’insidia di uomini potenti, determinati a sottomettere il popolo con la paura e il pregiudizio. Nel suo viaggio incontrerà personaggi che faranno scelte e compiranno azioni, adeguandosi agli eventi o contrastandoli, fino a trovare in lui o un esempio da seguire o un nemico da abbattere. In questa crisi profonda, che mette in luce la vulnerabilità del Regno e degli stessi

Recensione: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) - Eleonora Sottili

Titolo: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) Autore: Eleonora Sottili Editore: Einaudi Pagine: 256 pagine Data di pubblicazione: 11 giugno 2024 Ebook: €9,99 Cartaceo: €17,50 Trama Scavalcare una corda rossa e poi mimare un insetto in volo, passeggiare con i sensi all’erta, arrampicarsi sugli alberi, nuotare nell’acqua gelata. Sembrano le attività di un campo scout, invece è un corso di scrittura. Almeno così diceva il volantino che Eleonora ha interpretato come un segno del destino. Ma il destino tende a contraddire le aspettative, e infatti a guidare il corso c’è un tizio belloccio che fa l’attore e sembra seriamente convinto che nella scrittura, e forse pure nella vita, la questione sia tutta lì: scavalcare o non scavalcare quella corda rossa. E se avesse ragione lui? Se provando a diventare la persona che vorrebbe essere, Eleonora potesse scoprire chi è davvero? Un libro allegro e inconsueto, che mescola le forme narrative e le voci, le trame dei grandi r

RECENSIONE : "Il figlio di Leonardo" di Simone Valmori

  Titolo: Il figlio di Leonardo Il segreto di Carterina Sforza torna a macchiarsi di sangue Autore: Simone Valmori Edizioni: Mursia Genere: Thriller Pagine: 328   Trama:  Nella terra di Romagna, l’arte e il mistero si intrecciano intorno al furto di un dipinto raffigurante una donna fiera e combattiva. Si innesca così una caccia all’uomo che per puro caso coinvolge Giorgio, un brillante ingegnere dall’animo avventuroso, e Anna, guida museale con un passato inaspettato. Intrappolati entrambi in un labirinto di antichi codici da interpretare, dovranno affrontare una spietata organizzazione criminale. Al centro delle investigazioni, il commissario Caroli è determinato a spingersi oltre ogni limite nel disperato tentativo di salvarli. In un costante intreccio tra passato e presente, Leonardo Da Vinci e Caterina Sforza sono destinati a svelare il loro segreto più grande: un incredibile esperimento che salverà un’Italia dilaniata da guerre intestine e getterà le basi per nuovi di