Recensione: Il viaggio trasparente, di Rita Salvadori

6/26/2018




Titolo: Il viaggio trasparente - un romanzo a colori

Autore: Rita Salvadori

Genere: Narrativa Contemporanea, Romanzo a Colori

Pubblicazione: 2017

Pagine: 98

Sinossi
Sei pronto ad intraprendere un viaggio misterioso e trasparente in compagnia di enigmatici personaggi che ti condurranno in una terra sconosciuta ai più, al di fuori dal tempo degli orologi?
Sei anche tu un viaggiatore dell’anima come Alexander, Aurora, Anita, Peter, Mr J e Mr D? Hai mai sentito il desiderio di salire su un treno e lasciare alle spalle la vita ordinaria, il tuo intero passato per essere libero di vagare seguendo i soli dettami del cuore?
Se la risposta è sì, Il viaggio trasparente è senza dubbio il romanzo che fa per te…


Recensione: 


Questa non è una storia facile da recensire.
Nell'introduzione l'autrice ci spiega come la lettura di questo romanzo richieda "un lettore che abbia un cuore pulito e uno sguardo curioso sulle cose della vita" e credo che tutto sommato almeno una di queste caratteristiche sia un buon punto di partenza per poterlo apprezzare. 

Questa storia è strana. Ho avuto difficoltà persino a raccontarla a mia sorella quando mi ha chiesto di cosa parlasse questo libro che lei sapeva avrei presto recensito e che mi ha lasciata incapace di descriverlo.

Tutto comincia su un treno reale: Aurora incontra Alexander e gli dona un diario, lui si sentirà invitato a leggere e conoscerà Anita, l'autrice del diario.  I protagonisti sono persone reali, che però a un tratto si spostano su una dimensione diversa da quella che viviamo, per entrare nel treno trasparente. Attraverso il viaggio su questo treno, raccontato nel diario, Anita avrà modo di riflettere, accettare e fronteggiare la propria vita passata, pronta a visitare tutto il treno per poi procedere con un nuovo viaggio al di là di ciò che conosceva prima di questa avventura.

In questo libro non ci sono confini chiari tra Alexander, Anita, il lettore vero e proprio, il treno a colori e il treno trasparente. Per questo devo dire che all'inizio mi sono ritrovata un po' confusa durante la lettura. Mentre leggo mi pongo sempre parecchie domande, ma per questo libro le domande non servono: è sufficiente lasciarsi trasportare nel viaggio e lasciarsi guidare dalle parole di questa storia strana. 

Io ho letteralmente divorato le pagine, sempre curiosa di sapere cosa sarebbe successo dopo, come si sarebbe evoluta la storia. Un po' devo dire che mi è dispiaciuto averlo concluso così in fretta, perché non è un libro lungo, ma è comunque una lettura da gustare con i tempi giusti per poterne apprezzare i dettagli e le sfumature.

Non conoscevo l'autrice, ma credo che leggerò ancora qualcosa di suo in futuro, perché il suo stile è particolare, direi essenziale, ma ricercato e non banale.

Consiglio questo libro a chi cerca qualcosa di inusuale, qualcosa che rompa gli schemi classici dei romanzi e lasci spazio all'immaginazione, alle interpretazioni personali e alle domande.




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