C'è post@ per noi... #301

12/23/2018

Buona domenica lettori! Rieccoci con le nostre segnalazioni domenicali tutte nel segno del tricolore, come sempre.











Titolo: Il Cuore degli Dèi
Autore: Dario Lo Cascio
Casa editrice: Lettere Animate
Genere: fantasy
Anno di pubblicazione: 2018
Pagine: 372

Sinossi: Gli Dèi hanno donato all’uomo il Cuore, la saggezza, un gioiello dal potere infinito. Ma l’uomo ne ha approfittato e ora il Cuore è perso per sempre. Dopo secoli di oblio però un ragazzo senza memoria del passato sembra lì;ultimo possibile collegamento con l’oggetto che tutti bramano. Aiutato da alcuni, inseguito da altri, Demian partirà per un lungo viaggio alla ricerca delle sue origini e, soprattutto del Cuore degli Dèi, che potrebbe gettare luce sulla nebbia che lo circonda. Due antiche organizzazioni che lo braccano, una corsa verso un futuro ignoto tanto quanto quello che ha alle spalle. Senza potersi davvero fidare di nessuno.

L’autore: Dario Lo Cascio (Palermo, 1985), è giornalista di professione e scrittore per passione. Dopo aver completato gli studi si dedica al percorso accademico, culminato con una laurea magistrale nell’ambito della comunicazione, conseguita nel 2016 all’Università degli Studi di Messina. Parallelamente la carriera lavorativa, con la collaborazione con diverse testate e l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti nel 2014.
Senza trascurare la scrittura. Oltre a Il Cuore degli Dèi, suo primo romanzo, dal 2016 rende disponibile tramite piattaforma di selfpublishing una raccolta di racconti realizzati negli ultimi dieci anni, intitolata Sedici protagonisti indisponenti.


Titolo: Meccanismi d’amore e altri ingranaggi
Autore: Clemente Ernesto Aiello
Casa Editrice: Santelli Editore
Data di pubblicazione: 26/11/2018
Pagine: 198

Sinossi: Meccanismi d’amore e altri ingranaggi recupera memorie lontane e sepolte, nella speranza di
trovare un solido fondamento d’identità che si è smarrito durante un continuo confronto con la realtà viva e spesso crudele del presente. La raccolta di poesie tenta di riaffermare un dialogo tra uomini e donne, aggrappati alle speranze residue di una solidarietà che possa permettere di definire
la vita “umana”. Una musicalità plasmata su componimenti di breve e media lunghezza forgia un ritmo ricercato sul verso libero, alla ricerca di una via nello smarrimento dell’esistenza.


Titolo: Ciò che non viviamo.
Autrice: Maria Capasso
Casa Editrice: Un cuore per capello
Genere: Introspettivo, romantico.
Pagine: 64
Formato: ebook e cartaceo.

Sinossi: Dove finisce ciò che non viviamo e i sentimenti repressi?
Da nessuna parte, restano dentro di noi ad ammuffire.
Viola e Micol hanno finto di non accorgersi che la loro non era un’amicizia, ma qualcosa di molto
più profondo, vivendo nell’ombra di un sentimento mai rivelato.
Avranno un epilogo felice oppure incerto?

L’autrice: Mi chiamo Maria e sono nata a Napoli nel 1992. Da piccola ho coltivato la passione per la lettura. Crescendo ho coltivato passioni come la scrittura e approfondimenti su diversi tipologie di letteratura, e biografie su miei scrittori preferiti. Leggere e scrivere per me è necessario come la colazione al mattino: indispensabile!


Titolo: Placebo
Autrice: Giulia Savarelli
Casa Editrice: Santelli Editore
Data di pubblicazione: 29/11/2018
Pagine: 68
Genere: new weird

Sinossi: Placebo è una bambola di porcellana che passa il suo tempo libero vendendo siringhe piene di illusioni, cibo clandestino che ormai nutre gli animi stanchi delle persone, divenute nel corpo e nell’anima nient’altro che esseri di plastica e materiali sintetici. C’è però un motivo se Placebo, con
il suo volto aggraziato e le sue delicate movenze, ha scelto proprio questo mestiere: deve guadagnare almeno cento monete d’argento per potersi avvicinare a Frisson, giovane danzatore di carillon del quale è follemente ossessionata e dimostrare a lui e a tutto il suo mondo che sotto il peso di una pelle sintetica può ancora battere un cuore e scorrere del sangue, sinonimi di vita, ma di vita vera. La Bambina che disegnava fumetti, il Clown, le Maschere apatiche, una schiera di soldatini di piombo vivono luoghi bizzarri e decadenti insieme alla bambola, impersonando questioni attuali e problematiche, quali tossicodipendenza, prostituzione e sete di potere.





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