Titolo: Immortale
Autore: Francesca Fabiani
Copertina flessibile: 186 pagine
Editore: Santelli (29 marzo 2019)
Lingua: Italiano
Sinossi:
È nel profondo dell’anima che si annidano i nostri peggiori incubi, ed è un incubo quello che vive Amy quando scopre che dietro la placida sobrietà del suo datore di lavoro si nasconde uno dei più crudeli serial killer, tormentato dall’idea di raggiungere l’immortalità.
Recensione
Il romanzo comincia raccontandoci la storia di Phaedra Reed: una botanica che aveva scoperto come mantenersi giovane attraverso un elisir, che fu giustiziata per stregoneria a Salem nel 1600.
Si passa poi a conoscere Rick, proprietario della Banca Sanders: un ricco uomo d'affari che vive a New York col suo gatto nero, Seneca, in una casa lussuosa volutamente priva delle comodità moderne, poco apprezzate dal signor Sanders, ma ricca di segreti.
Infatti la stanza da letto di Rick nasconde delle stanze segrete che l'uomo utilizza per dedicarsi alla sua più grande passione: la magia, che lo appassiona in ogni sua forma e derivazione, comprese anche l'astrologia e la botanica. Sanders crea elisir e decotti, studia le posizioni dei pianeti e colleziona libri di ogni tipo ed epoca sull'esoteria.
Il romanzo racconta della ricerca del siero dell'eterna giovinezza, dal quale l'uomo è ossessionato e che desidera a qualsiasi prezzo, anche se per ottenerlo sarà costretto a sacrificare delle vite umane.
Non desidero andare oltre nel descrivere la trama in modo da non rivelare troppo e da lasciare ai lettori la possibilità di apprezzare al meglio la storia.
L'autrice ha uno stile diretto e non si perde troppo in chiacchiere. Ci presenza le situazioni, i luoghi e i personaggi in modo chiaro e conciso per poi concentrarsi sugli avvenimenti della trama. La lettura risulta quindi avvincente e il romanzo scorre veloce. Avrei desiderato un po' più di introspezione o di dettagli, per mio gusto, ma devo ammettere che forse avrebbero appesantito la narrazione e l'avrebbero resa meno d'impatto. Ho apprezzato le scelte stilistiche dell'autrice che ha scelto di concentrarsi sulle vicende e sui pochi personaggi principali e che mi ha ricordato in questo i classici libri gialli.
Io ho letto il libro nel giro di un paio di giorni, presa dalla curiosità e dalla tensione per la sorte di Amy (una delle protagoniste, la governante della casa di Rick) e degli altri personaggi, cosa che secondo me è sempre un fattore positivo quando lascio una recensione, perché credo che una delle caratteristiche più importanti dei thriller sia proprio la capacità di trasmettere tensione e curiosità a chi legge. Ho apprezzato molto anche la scelta del tema e dell'ambientazione del romanzo, che ho trovato originale. Per questo lo consiglio soprattutto agli amanti di gialli o dei thriller.
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