Titolo: I Confini di Trisa
Autore: Cristiano Ciardi
Serie: I Racconti del Regno #1
Pagine: 345
Ebook: 4.50 €
Cartaceo: 14.50 €
Editore: Selfpublishing
Genere: Fantasy
Anno di pubblicazione: 2012
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Autore: Cristiano Ciardi
Serie: I Racconti del Regno #1
Pagine: 345
Ebook: 4.50 €
Cartaceo: 14.50 €
Editore: Selfpublishing
Genere: Fantasy
Anno di pubblicazione: 2012
Trama: La
storia ruota intorno al personaggio principale, Efero, un soldato
scelto tra gli altri per guidare il popolo, un prescelto per destino
e capacità e da tutti riconosciuto come tale. Il romanzo narra
dell’intreccio tra il percorso interiore di Efero e ciò che accade
nel Regno, in un tempo di mutamenti oscuri, che porteranno il
protagonista a prendere decisioni scomode, talora impopolari, e ad
affrontare l’insidia di uomini potenti, determinati a sottomettere
il popolo con la paura e il pregiudizio. Nel
suo viaggio incontrerà personaggi che faranno scelte e compiranno
azioni, adeguandosi agli eventi o contrastandoli, fino a trovare in
lui o un esempio da seguire o un nemico da abbattere. In questa crisi
profonda, che mette in luce la vulnerabilità del Regno e degli
stessi uomini, cruciale sarà il ruolo di altre creature, fiere
feroci dotate di straordinaria intelligenza e socialità, che con la
loro presenza porteranno scompiglio nelle scelte, dubbi di coscienza,
ma anche una rinnovata saggezza. "I Confini di Trisa"
è un romanzo sui dubbi delle persone umili e sull'arroganza del
potere, dove è il legame tra la natura e le emozioni a rendere veri
gli esseri umani e tenaci le loro azioni.
Recensione:
“I
confini di Trisa” è il primo romanzo di una trilogia fantasy, di sottogenere
epico o eroico, ambientato nelle terre di Prama, un mondo fittizio dove la natura è ancora padrona indiscussa e gli
uomini sono solo piccole pedine su una scacchiera ben più grande e pericolosa
che minaccia costantemente di inghiottirli. È in questo scenario che ha sempre vissuto il Regno e, con la sua
organizzazione politica e militare, con le sue tradizioni fortemente radicate, è
riuscito fino ad ora a condurre il suo popolo verso la salvezza. Efero è un
Prescelto e come tale è chiamato a servire e guidare la sua gente. Ancora
giovane, viene spedito nella parte meridionale del Regno per gestire una
situazione delicata che si è verificata ai confini. Senza una guida a cui fare
riferimento, si sente inesperto e inadatto, ma seguendo il suo istinto e ciò
che l’intelligenza gli suggerisce riesce a conquistarsi la fiducia dei suoi
uomini e a portare un nuovo equilibrio e una nuova pace nel sud, tanto da far
parlare di sè in tutto il Regno e da meritarsi l’appellativo di Sentinella del
Sud.
Ciò che si apprezza enormemente in
questo romanzo è lo stile dell’autore, molto bello e curato. La trama è densa
di descrizioni, i dialoghi sono distanziati e mai preponderanti. È una narrazione
che procede calma e tranquilla, crea atmosfere avvolgenti, in cui il lettore si
perde e quasi riesce ad avvertire con i suoi sensi i luoghi evocati. Lo stile è armonico, elegante, suggestivo,
ricco di spunti di riflessione sull’indole umana e sulla difficoltà di
raggiungere un equilibrio fra l’uomo e la natura. La natura inoltre è uno dei grandi protagonisti del romanzo, viene
descritta con dovizia di particolari, ma soprattutto con passione e trasporto. L’amore per la natura e la nostalgia per i
tempi in cui l’uomo viveva nel rispetto delle altre forme di vita sono una
costante per tutto il romanzo. È una storia che ci fa ricordare le origini
e i tempi passati, quando ancora l’uomo e la civiltà erano immerse in un mondo
pressoché incontaminato.
Un
aspetto molto originale del libro è il passato del Regno, quando gli uomini vivevano in simbiosi con degli
animali forti e intelligenti, i Santri. Ma ormai l’uomo sembra essersi
dimenticato che il periodo di maggior pace e prosperità si basava sulla
convivenza di due specie così diverse fra loro e ora vede i Santri solo come un
nemico da distruggere.
Durante
la storia vengono presentati vari personaggi, fra cui il protagonista Efero e
la sua Hadu-nha, cioè una bambina a cui è legato da un giuramento segreto. Un
punto debole del romanzo è la difficoltà nell’immedesimarsi nei personaggi
poiché, a parte Efero, sono poco presenti e rimangono un’incognita, di loro si
hanno emozioni o impressioni momentanee, ma non durevoli abbastanza da poter
immaginare cosa provano o come ragionano.
Efero oltre ad essere forte ed
intelligente, incarna anche i valori cardine del Regno: l’assenza di
ambizione o supremazia, l’umiltà, il desiderio di vivere in equilibrio con gli
esseri viventi, la felicità data dai piccoli gesti di vita quotidiana, la
lealtà e la giustizia, il rispetto per le tradizioni. Ma riuscire nel concreto
a vivere secondo i suoi ideali si rivelerà più difficile del previsto perché la
realtà non segue le inclinazioni di uno, ma muta costantemente per opera di
molti. Ed Efero dovrà affrontare nel Sud diverse questioni. Ridare vita alla
città di Zefra, abbandonata un po’ a se stessa. Portare in salvo gli abitanti
di Trisa, obbligati a nascondersi sulle montagne per gli attacchi delle bestie.
Ma c’è una minaccia più grande, annidata dentro il Regno stesso. Nel Consiglio sono radicate fazioni
accecate dalla superbia e dall’odio verso i Santri e lo scontro sembra ormai
inevitabile.
È
un romanzo consigliato a chi ama il fantasy e la natura e non cerca ritmi di
narrazione rapidi e forzati, ma riesce a lasciare le redini all’autore e a
farsi condurre e coinvolgere. È una
storia originale, ben ideata e interessante, che merita sicuramente di essere letta.
“I Santri scorgono in noi ciò che a
loro manca, come noi umani aneliamo la loro capacità di stare nel mondo con
equilibrio, il loro modo di innalzarsi sugli altri esseri restando in armonia
con tutto ciò che li circonda. Noi desideriamo la coerenza del loro agire, loro
ammirano la nostra capacità di creare e la ricchezza delle nostre espressioni”
Cosa ne pensate?
una bella storia, ciao.
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