Passa ai contenuti principali

Recensione: UNA PICCOLA PACE di Mattia Signorini


UNA PICCOLA PACE
di Mattia Signorini
Feltrinelli | 190 pagine
cartaceo €17,00 | ebook €9,99
18 ottobre 2022

Trama
Nel 1933, poco dopo l'ascesa al potere di Hitler, un padre si mette in viaggio con il figlio, spinto dal desiderio di tornare nei luoghi delle Fiandre che hanno segnato la sua vita. Solo una volta giunto a Ypres, l'ex soldato tedesco è in grado di ripercorrere una storia che, nonostante l'atrocità della guerra, somiglia a una favola a cui bisogna semplicemente affidarsi.
Al centro c'è la figura del fuciliere inglese William Turner, orfano di madre, che si è arruolato a inizio dicembre del 1914 con la convinzione che il suo servizio volontario abbia lo scopo di salvare vite, contribuendo a far cessare il conflitto entro poche settimane. La realtà riduce queste illusioni a brandelli, ma, pur stanco di combattere, William Turner si ostina a tenere fede al suo proposito. Sorretto da un coraggio del tutto diverso dall'eroismo, trova al fronte l'amicizia e incontra persino l'amore.
Un romanzo potente e commovente, ispirato alla storia vera di due ragazzi che da soli hanno fermato la guerra. Due soldati semplici che su fronti opposti diedero vita alla Tregua di Natale del 1914 fra le truppe inglesi e quelle tedesche, durante la quale i soldati lasciarono le trincee nemiche per festeggiare insieme nella terra di nessuno, riconoscendo gli uni agli altri la comune umanità. Una piccola pace dentro l'orrore della Grande Guerra.

La mia recensione
Può un solo uomo fare la differenza? Nel nuovo romanzo di Mattia Signorini in realtà troviamo tanti uomini che fanno la differenza, nel bene e nel male, tante storie che hanno contribuito nel loro piccolo a dare una svolta alla Storia. 

Un uomo accompagna il figlio a Ypres. È il 1933 e il mondo è sull'orlo dell'abisso; ma l'uomo quell'abisso lo ha già visto una volta, nel dicembre del 1914 quando in un bosco incontra William Turner, quando intorno a loro la guerra di logoramento, la trincea, la pioggia e i bombardamenti non danno tregua, tolgono tutto, finanche la speranza. Non ne possono più di tutto quell'orrore e poco importa se sono tedeschi o inglesi, poco importa se i vertici dello stato maggiore, al sicuro dei loro uffici, comandano di sparare a qualsiasi cosa si muova. William non riesce più a stare lì, vuole andare verso il Mare del Nord, vuole tornare a casa, da quel padre con cui non ha più un rapporto, a consegnare orologi riparati, a dimenticare quella madre andata via troppo presto ma che avrà sempre un pezzetto del suo cuore. Ma ricordiamocelo, siamo nel 1914, la guerra durerà ancora per quattro anni, ma non quel Natale, non in quella terra di nessuno. No, lì tutto si fermerà, pioggia compresa, lì per qualche ora non ci saranno inglesi e tedeschi, non ci saranno sentinelle e cecchini, ma solo uomini che si offrono cibo, amicizia e aiuto. È la tregua di Natale ed entrerà nella Storia. 

Non c'è niente da fare, a me questi libri emozionano sempre. Hanno un'epicità intrinseca che mi smuove sempre qualcosa dentro, che mi emoziona e che mi fa ricordare quanto complicata, difficile e unica è l'esistenza umana. In queste poche pagine Mattia Signorini ci racconta una storia rara, che sicuramente avrete letto da qualche parte, ma ci porta dentro quest'episodio straordinario e in un certo senso nel suo dietro le quinte. È ovviamente tutto romanzato e in parte inventato ma perché, mi domando, non potrebbe essere andata così? Perché non potrebbe essere esistito veramente un William Turner, amante della fotografia, un uomo conscio di quello in cui si era buttato ma che aveva una missione, mantenere una promessa? Non ci sono più uomini, no anzi animi, così, eroi inconsapevoli, che con il loro piccolo gesto possono a volte modificare la storia. William è quella differenza, quel quid che salverà almeno per un po' una ragazza e un topolino, che farà coronare il sogno di un amico e che disobbedendo porterà parti avverse a stringersi la mano.

Ora capite cosa intendo quando dico che queste storie sono uniche, un vortice di emozioni in pieno movimento? Si legge in queste righe la tragedia umana di un guerra che lampo non sarà, il dolore, la mortificazione, la paura, ma anche quel velo di speranza, quella luce di candela flebile che si vede da una trincea all'altra, a cui presto se ne somma un'altra e un'altra ancora. 

Ma tutto questo basterà a capire gli errori e a non commetterli più? No, perché nello stesso posto, dopo 20 anni l'animo umano sarà nuovamente messo alla prova, tra roghi di libri e trincee reali e culturali. Anche qui, potrà un uomo fare la differenza? Purtroppo si.

Voto



Alla prossima



Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: L'amore mio non muore - Roberto Saviano

L'AMORE MIO NON MUORE di Roberto Saviano Einaudi | Stile Libero | 344 pagine ebook €10,99 | cartaceo €19,50 6 maggio 2025 Questo è un romanzo. Racconta una storia impossibile. Una storia vera. «Ho deciso di scrivere questo libro per raccontare la storia d’amore più drammatica e potente in cui mi sia imbattuto. Quella di Rossella Casini, giovane piena di vita, vittima di ’ndrangheta. È una storia che raccoglie tutti i colori dell’umano sentire: l’ingenuità e lo slancio, la devozione e l’ossessione, l’amicizia, il desiderio, il coraggio, la delusione, il tradimento, lo schifo, la tragedia. Eppure, per Rossella, la certezza che proprio nell’amare risieda l’unica possibilità di verità e di senso non viene mai meno. L’amore non muore» (Roberto Saviano). Rossella Casini ha poco più di vent’anni, è di Firenze, ha un padre e una madre affettuosi che non le fanno mancare nulla. La sua è un’esistenza tranquilla, anche se siamo nell’Italia del ’77, le piazze sono animate dalle contestazioni p...

RECENSIONE: LO SPEZZACUORI - FELICIA KINGSLEY

Titolo: Lo Spezzacuori Autrice: Felicia Kingsley Editore: Newton Compton  Pagine: 224 Sinossi: Autore bestseller ribelle e caotico, Blake Avery fa impazzire chiunque graviti nella sua orbita: dall’agente all’editor, dagli addetti stampa ai grafici. Così, l’editore, che non ne può più di sentire lamentele sul suo conto, obbliga Blake a seguire una serie di sedute di psicoterapia per gestire i problemi di disciplina. Una cosa è certa: Blake non pensa di avere alcun tipo di problema e non ha nessuna voglia di farsi esaminare da uno “strizzacervelli”. Ma il dottor Zuckerman la sa lunga e, seduta dopo seduta, senza rendersene conto, Blake si mette a nudo e racconta di sé e delle sue relazioni passate: dal primo bacio alla prima cotta estiva, dalle (dis)avventure con le donne all’incontro con Summer che, lui ancora non lo sa, gli cambierà la vita. Quanti cuori infranti si sarà lasciato alle spalle prima del vero amore? Recensione: Per chi ha apprezzato "Due cuori in affitto" E ...

Benvenuti lettori

Si dice spesso di ampliare gli orizzonti di spaziare verso altre culture. Noi invece decidiamo , in controtendenza, di tornare a casa e conoscere meglio ciò che abbiamo vicino. L'Italia non è solo pizza e spaghetti ma un mondo tutto da conoscere e vi assicuriamo che molti scrittori italiani, purtroppo poco conosciuti, sono all'altezza delle più famose firme internazionali.    Benvenuti a tutti. Chi vi parla sono ben 8 lettrici accanite - di cui due scrittrici - Alessia, Sonia, Amaranth, Alaisse, Silvia, Stefania, Rosy, Monia . Ci teniamo a precisare che ognuna di noi ha già il proprio spazio personale dedicato alla lettura, ma essendo in tante riusciremo a mantenere questo nuovo blog attivo e molto interessante per voi.   Il nostro intento è quello di dedicare uno spazio web unicamente ai lettori italiani, con un occhio di riguardo per gli autori emergenti . Questo blog è la creatura nata dall'insieme delle nostre idee, vorremmo f...