Passa ai contenuti principali

Recensione: Stelle e Ottone. The hidden society - Jude Archer




Titolo
: Stelle e Ottone. The Hidden Society
Autorǝ: Jude Archer 
Editore: Il Castoro - 23 Gennaio 2024
Pagine: 480
Prezzo: € 22,80

Trama

Ambra Valmori pensa che i suoi unici problemi siano l’imminente esame di archeologia persiana e la competizione spietata con il suo odiato rivale accademico, Ismael Sagredo. Ma gli astri hanno altri piani per il suo destino. Nel giro di una notte scopre che la magia esiste ed è ovunque intorno a lei, che i professori dell’Academia delle arti magiche di Seledia la considerano una minaccia alla loro segretezza e, peggio ancora, che il brillante mago che sarà costretto a farle da maestro è proprio Ismael. In una Venezia affascinante e inedita, insieme faranno luce sul misterioso passato di Ambra, che capirà di se stessa molto più di quanto aveva mai immaginato. E scoprirà che le stelle possono essere crudeli.



Recensione

Spinta fortemente da una copertina favolosa e dalla splendida ambientazione veneziana, la mia città preferita, mi sono buttata a capofitto in questa lettura. 
Devo ammettere che avevo delle aspettative altissime, negli ultimi tempi sentivo parlare solo di questo libro, ho letto tante recensione che lo decantavano come il romanzo dell'anno da non essermi soffermata sulle recensioni negative. 

La protagonista di "Stelle e Ottone" è Ambra Valmori, genovese di origine ma per motivi di studi si ritrova nell'affascinante Venezia, è una studentessa ambiziosa, un voto inferiore al 30 e Lode non è assolutamente contemplato nel suo libretto accademico. Il suo unico obiettivo è prendersi la laurea ed essere una studiosa migliore di Ismael Sagredo, suo rivale da ben 4 anni. Almeno, questa era la sua vita un anno prima,  prima che una brutta esperienza la segna tragicamente, ma nonostante questo vuole ancora la laurea, vuole ancora essere migliore di Sagredo ma non riesce più ad essere la stessa persona. Con questa nuova consapevolezza di se stessa scopre l'esistenza di un mondo magico, di una società segreta- la Hidden Society - che vive al fianco degli umani e di un'accademia magica, che sorge a Seledia e si occupa dell'istruzione dei giovani maghi. La scoperta di questa accademia cambia le carte in tavola e la nostra protagonista farà di tutto per farne parte. 
Per Ambra le sorprese non finisco qui scopre, infatti, che il suo acerrimo rivale non solo è un mago e quindi fa parte di questa società ma che sarà proprio lui a farle da maestro. 
La trama di per sè non è male, forse non la più originale del mondo ma aveva un suo potenziale.

Ci sono tante cose che, secondo la mia modesta opinione, non hanno funzionato. Veniamo a noi:


**** Presenza di possibili spoiler*****

  • Ambra è stato un punto fortemente dolente. E' una persona ambiziosa e fin qui va bene, adoro le protagoniste forti e che sanno quello che vogliono, che lottano per la realizzazione dei propri sogni, ma Ambra per arrivare dove vuole non si fa nessuno scrupolo ad usare, anche in maniera crudele, le persone a cui tiene. Fregandosene altamente delle conseguenze a cui queste persone possono andare incontro. E' una persona immatura, odiosa, lagnosa, crudele, bugiarda, subdola, menefreghista, arrivista, e mi fermo qui anche se la lista è ancora molto lunga. Non sono riuscita ad empatizzare nemmeno per un secondo con lei, anzi ho sperato nella sua morte da pagina 50 circa. Ho sperato anche che Ismael la lasciasse perdere, ma purtroppo non è stato così. Penso che abbia vinto il titolo "Peggiore protagonista di tutti i tempi". 
  • A parte Ambra e Ismael (l'unico personaggio che si salva), i personaggi secondari non sono stati per niente caratterizzati nè dal punto di vista fisico ma nemmeno dal punto di vista caratteriale. Ad un certo punto compaiono questi due personaggi che, non ricordo nemmeno il loro nome, e di punto in bianco diventano super amici di Ambra, tanto da rischiare tutto, ma con la protagonista ci avranno parlato si e no 4 volte. 
  • La caratterizzazione magica assolutamente non pervenuta, ci vengono spiegate si e no due cose sulla magia e metà di queste cose non sono neanche riuscita a capirle. Ho capito solo che la magia è divisa in diverse branche, i maghi riescono ad usarle tutte ma solo in una si specializzano. Una di questa branche è la creazione di "artefatti", degli strumenti magici, che ti permettono di fare determinate cose. Io ho capito solo la questione degli artefatti, le altre branche non so come funzionano, la magia è solo rilegata a questi artefatti, per il resto è tutta una questione di studio, di ricerca. 
  • Ambra e Ismael sono stati sempre dei rivali, ma non ci vengono spiegati il motivo di questa rivalità, assistiamo solo ai battibecchi pieni di astio e odio, soprattutto da parte di Ambra. Non capisco neanche la nascita della parte romance, Ismael è stato gentile in alcune occasioni (anche se Ambra non si meritava nessun tipo di gentilezza) ma non ho sentito nessuna tensione tra i due, nessun trasporto dal punto di vista sentimentale. Ogni tanto Ambra ha apprezzato la sua bellezza, ma da qui ad avere un trasporto emotivo ce ne passa, soprattutto per come si è comportata con lui. Se provi anche solo un briciolo di affetto certe cose non si possono fare. Quindi passiamo dalla rivalità, dall'astio, al fatto che Ismael faccia di tutto per lei, rischiando anche la carriera, e allo stare insieme e ti chiedi come sia successo. 
  • Ambra ha studiato un sacco per prendere questa benedetta laurea, è stato il suo pallino fisso per anni, poi quando scopre l'accademia di magia, lo studio passa in secondo piano se ne scorda completamente e il suo unico pensiero è entrare in quell'accademia. Non l'ho trovato credibile. Come non ho trovato credibile il rapporto con i genitori. Li ha dipinti come iperprotettivi e di loro si sente parlare solo due volte e Ambra, una volta dentro l'accademia, non ha più nessun tipo di  contatto con loro, neanche una chiamata. L'amica di famiglia ha avvisato che la figlia sta bene e stop, ma non è credibile, dopo quello che già era successo ad Ambra io non credo sia possibile che i genitori descritti come superprotettivi si accontentano delle parole dell'amica senza sentire la voce della figlia. 
  • Lo stile di scrittura non mi è piaciuto per niente, alcuni punti li ho dovuti rileggere più volte perchè non mi erano chiari, non erano comprensibili. Ho faticato a leggerlo, mi è pesato tanto e mi sembrava di non finire più.
  • I combattimenti sono stati imbarazzanti; l'apice è stato raggiunto in questa scena (cito testualmente): 
"La creatura non si accontentò, scattò in avanti e Ismael questa volta si parò con un cuscino. Indietreggiò per l'impatto e tenne alto il suo scudo di piume e seta."
"Ismael sbuffò di fronte alla mia ostinazione e continuò a scartare, fino a quando la creatura non riuscì ad afferrare il cuscino e strapparlo. Una nuvola di piume sbuffò nella stanza."


Un cuscino? Siamo seri? Siamo ad un pigiama party di adolescenti?
Io davvero sono rimasta allibita. 

Odio dover fare le recensioni negative, cerco sempre di trovare il meglio soprattutto negli autori italiani, ma al tempo stesso sono una persona onesta e oggettiva e non potevo scrivere una recensione positiva quando sono rimasta profondamente delusa.
Nonostante il mio pensiero non sconsiglio la lettura di questa storia, i gusti sono personali e sono sicura che ad altre persone possa piacere.









Avete già letto questo libro?
Fatemi sapere la vostra opinione  







Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: I confini di Trisa - Cristiano Ciardi

Titolo: I Confini di Trisa Autore: Cristiano Ciardi Serie: I Racconti del Regno #1 Pagine: 345 Ebook: 4.50  € Cartaceo: 14.50  € Editore: Selfpublishing Genere: Fantasy Anno di pubblicazione: 2012 Trama:  La storia ruota intorno al personaggio principale, Efero, un soldato scelto tra gli altri per guidare il popolo, un prescelto per destino e capacità e da tutti riconosciuto come tale. Il romanzo narra dell’intreccio tra il percorso interiore di Efero e ciò che accade nel Regno, in un tempo di mutamenti oscuri, che porteranno il protagonista a prendere decisioni scomode, talora impopolari, e ad affrontare l’insidia di uomini potenti, determinati a sottomettere il popolo con la paura e il pregiudizio. Nel suo viaggio incontrerà personaggi che faranno scelte e compiranno azioni, adeguandosi agli eventi o contrastandoli, fino a trovare in lui o un esempio da seguire o un nemico da abbattere. In questa crisi profonda, che mette in luce la vulnerabilità del Regno ...

RECENSIONE : "Il figlio di Leonardo" di Simone Valmori

  Titolo: Il figlio di Leonardo Il segreto di Carterina Sforza torna a macchiarsi di sangue Autore: Simone Valmori Edizioni: Mursia Genere: Thriller Pagine: 328   Trama:  Nella terra di Romagna, l’arte e il mistero si intrecciano intorno al furto di un dipinto raffigurante una donna fiera e combattiva. Si innesca così una caccia all’uomo che per puro caso coinvolge Giorgio, un brillante ingegnere dall’animo avventuroso, e Anna, guida museale con un passato inaspettato. Intrappolati entrambi in un labirinto di antichi codici da interpretare, dovranno affrontare una spietata organizzazione criminale. Al centro delle investigazioni, il commissario Caroli è determinato a spingersi oltre ogni limite nel disperato tentativo di salvarli. In un costante intreccio tra passato e presente, Leonardo Da Vinci e Caterina Sforza sono destinati a svelare il loro segreto più grande: un incredibile esperimento che salverà un’Italia dilaniata da guerre intestine e getterà le bas...

Recensione: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) - Eleonora Sottili

Titolo: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) Autore: Eleonora Sottili Editore: Einaudi Pagine: 256 pagine Data di pubblicazione: 11 giugno 2024 Ebook: €9,99 Cartaceo: €17,50 Trama Scavalcare una corda rossa e poi mimare un insetto in volo, passeggiare con i sensi all’erta, arrampicarsi sugli alberi, nuotare nell’acqua gelata. Sembrano le attività di un campo scout, invece è un corso di scrittura. Almeno così diceva il volantino che Eleonora ha interpretato come un segno del destino. Ma il destino tende a contraddire le aspettative, e infatti a guidare il corso c’è un tizio belloccio che fa l’attore e sembra seriamente convinto che nella scrittura, e forse pure nella vita, la questione sia tutta lì: scavalcare o non scavalcare quella corda rossa. E se avesse ragione lui? Se provando a diventare la persona che vorrebbe essere, Eleonora potesse scoprire chi è davvero? Un libro allegro e inconsueto, che mescola le forme narrative e le voci, le trame dei grandi r...