Cuba, anni Novanta. Laura lavora come segretaria in un’azienda statale. È giovane, brillante, fedele alla Rivoluzione. Ma quando il suo capo Arturo – uomo affascinante e ambiguo – la seduce, ogni certezza vacilla. Intorno a lei, un sistema che controlla e manipola, che pretende devozione assoluta in cambio di protezione. Reclutata dalla Sicurezza di Stato per spiare Arturo, Laura si ritrova a vivere una doppia vita, tra gelosie, ricatti e orgasmi negati. Mentre cerca una via d’uscita, scopre che anche il desiderio può essere una forma di potere.
Legittime bugie è un romanzo provocatorio e spietato, dove eros e ideologia si fondono in una danza vertiginosa di corpi, menzogne e resistenza.
Nel cuore dell’assedio, Ermanno, il giovane e insicuro nipote del conte, raccoglierà il fardello di una storia scritta col coraggio e col sacrificio. Eventi inaspettati e provanti lo coinvolgeranno, trasformandolo in un uomo deciso e intraprendente, spronato da un impulsivo, quanto doloroso, desiderio di vendetta.
Brame di vendetta è un affresco epico e crudele, dove onore e amore si scontrano con l’odio e l’ambizione.
Ogni riscrittura è una mappa parallela nell’unità del tempo sacro, la poesia è la sua liturgia.
E se non tutti i percorsi sono edificanti, c’è una tensione alla pienezza dell’esperienza umana che s’invera solo nel linguaggio poetico, sua completa assoluzione attraverso la partecipazione. Nessuno è solo, niente si dilegua, l’assoluto ha bisogno di un elemento che lo assolva, sciogliendone i fili.
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