recensione: LA BAMBOLA DI PEZZA - Cristina Hueller

3/15/2013


Scheda tecnica
Titolo: La bambola di pezza
Autrice: Christina Hueller
Pagine: 202
Editore: Autopubblicato su Youcanprint.it
Trama: Ramona è la protagonista di una storia drammatica che la costringerà ad affrontare la dura realtà della schiavitù, alla mercé di un boss senza scrupoli . Sarà costretta a vendere il proprio corpo in un paese straniero, strappata agli affetti più cari, lontana dalla Romania.
La forte amicizia con Anica, una compagna di sventura e le sue parole di conforto aiuteranno Ramona a non abbattersi mai, a continuare a sperare e a sognare una possibile fuga.
Leggendo, scenderete all'Inferno con lei, fino ai “ gironi” più cupi e infuocati della malavita, scoprirete i misteri dell'inganno e della prostituzione e ascolterete una nuova verità: quella delle vittime.
Una storia di dolore e sopraffazione ma anche di solidarietà, di condivisione e di amore. Un legame indissolubile tra Ramona e la sorella Nadia che non si rassegnerà alla sua scomparsa e continuerà a cercarla. La dolce Ramona conquisterà il vostro cuore ma la forte e coraggiosa Nadia vi insegnerà quale raro dono sia avere una sorella.Un finale per niente scontato che vi sorprenderà.

La mia visione d'insieme
Letto tutto d'un fiato e non perchè sia breve ma, perchè la storia prende proprio il lettore e lo coinvolge a tal punto da voler sapere costantemente cosa succede ai protagonisti fino alla fine.
 Una storia forte, con immagini vivide di ogni genere di violenza che ti restano dentro, una storia molto verosimile se non vera, di quelle che purtroppo sentiamo ogni tanto, quando la verità emerge dall'oscurità per qualche frangente ma, che di fatto sono presenti ogni giorno intorno a noi.
 La scena si apre in un cimitero e già questo non lascia presagire nulla di buono, una donna ne piange un'altra e così inizia il flashback sulla loro storia.
 Ramona e Nadia sono due bimbe quando il loro papà viene a mancare e la loro madre è costretta a risposarsi suo malgrado. Il patrigno, purtroppo, è dedito all'alcool e alla violenza, un vero orco che le tormenterà fino alla morte.
 Ramona, ormai cresciuta, si innamora di un giovane, crede di aver finalmente trovato la felicità ed invece quello diventerà il suo aguzzino, colui che senza scrupoli la rapirà dalla Romania e la cederà ad altri suoi pari per ridurla in schiavitù e gettarla nel mondo della prostituzione nel nostro Paese.
Scenari immaginabili ma che in fondo non si conoscono davvero perchè, come dice la prefazione, se i clienti pensassero che le loro figlie o sorelle potrebbero subire le stesse atrocità, di sicuro si ritirerebbero dritti a casa!
Nadia non si rassegna e cerca di trovare sua sorella come può, invischiandosi in traffici di ogni tipo.
Per fortuna, alla fine, giustizia viene fatta, in un modo o nell'altro e di certo non ci si aspetta un tale finale, non voglio dirvi altro per non privarvi del gusto di leggerlo.
Davvero toccante e realistico, consigliato a tutti, specie agli xenofobi.

Indice di gradimento






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1 commenti

  1. bellissima recensione..sembra un libro di quelli che vale la pena leggere anche solo per aprire gli occhi sul mondo

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