Recensione a confronto: I SEGUACI DI IPNOS. L'INCUBO di Eleonora Mandese

4/01/2014


Buongiorno amici lettori!
Oggi vi proporremo una recensione a confronto. Il romanzo in questione è il primo libro di una serie, I seguaci di Ipnos. L'incubo di Eleonora Mandese e le recensioni sono di Eliza e Mary.

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Titolo: I seguaci ci Ipnos. L'incubo
Autore: Eleonora Mandese
Editore: Utelibri
Pagine: 182

Trama
Sara Miller è una ragazza come tutte le altre. Ha appena finito il quarto anno del liceo classico, ha problemi con sua madre e si sente prigioniera di una vita che non è mai come vorrebbe che fosse. Quando la scuola termina ed è costretta a trascorrere le vacanze estive da sua zia, la "svitata con i 5 gatti”, non potrebbe pensare ad un'esistenza peggiore della sua. Tutto cambia quando sua zia ha un incidente e una misteriosa ragazza la invita a trascorrere le vacanze con una sua parente in Grecia, un posto che Sara aveva imparato a conoscere solo sui libri. La situazione, peggiora, quando scopre che non esiste nessun parente. Forse, sfugge completamente di mano, quando conosce Gabriel, un affascinante ragazzo dagli occhi verde menta che, sfrontato e apparentemente insopportabile, sconvolge tutto ciò in cui Sara aveva sempre ciecamente creduto...

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La recensione di Eliza
I seguaci di Ipnos. L’incubo è il primo libro di una serie paranormal che unisce il paranormale alla mitologia. Accanto a demoni spaventosi vediamo infatti lo scontro tra il dio del sonno, Ipnos, e il dio della morte, Thanatos. Questo è stato uno dei motivi principali che mi ha spinto alla lettura: mi ha incuriosito molto l’idea di portare il mito greco a contatto con aspetti più fantastici, e di usare, per fare ciò, due Dei di nicchia, per così dire. Sebbene l’idea mi piaccia e la storia sia curiosa e particolare, non sono rimasta del tutto convinta del romanzo. 

In generale l’ho trovato un po’ confusionario e in alcuni punti poco chiaro, sensazioni accentuate anche dal continuo cambio di punto di vista, spesso nel giro di poche righe. L’aspetto “mitologico”, che doveva esser uno dei punti cardine del racconto, in realtà non è così incisivo come credevo; non ho capito del tutto chi sono questi seguaci, cosa devono fare e come. Si certo, lottano contro il male e sfruttano, per fare ciò, i sogni, ma ci si perde nel racconto del rapporto tra Sara e Gabriel, lasciando poco spazio alle spiegazioni. 

All’aspetto paranormal della storia si affianca anche quello romance, però ho notato che questi due elementi invece che fondersi per creare un racconto equilibrato, viaggiano un po’ a compartimenti stagni, incontrandosi poche volte. Il lato romantico del racconto si incentra su Sara, Gabriel e Alex. Inizialmente avevo un po’ storto il naso davanti all’ennesimo triangolo, in realtà così non è, o almeno non proprio: l’autrice ha saputo sfruttare questo elemento fino ad un certo punto per usarlo nella storia, per poi abbandonarlo con un piccolo escamotage. Credo la parte romantica sia quella meglio riuscita, più lineare e semplice, ma anche meglio costruita e chiara. 

Ho trovato poco equilibrio anche nella struttura: ad un inizio abbastanza lungo, si contrappone un finale troppo frettoloso. 

Sicuramente parte della poca chiarezza è dovuta al fatto che ci troviamo davanti ad un primo libro di una serie, che quindi per natura deve lasciare parecchio margine al mistero, tuttavia secondo me qui siamo anche un po’ oltre a questo. Più volte ho avuto la necessità di rileggere dei passi per capire cosa stesse accadendo. 


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La recensione di Mary

Ho iniziato la lettura di "I seguaci di Ipnos. L'incubo" attirata soprattutto dall'ambientazione fantastica. Adoro la Grecia e tutto quello che ha a che fare con essa, quindi non potevo perdere questa occasione. Devo però dire che questa lettura non mi ha soddisfatto come avevo sperato.

Sara è la giovane protagonista di questo libro, è una ragazza come le altre ma si sente fuori posto, si sente intrappolata in una vita che non vuole ed ha un rapporto con la madre non proprio roseo. Per l'ennesima estate dovrà andar dalla "zia svitata" mentre la madre e il suo compagno si divertono in crociera. E' stufa di essere trattata come una ragazzina di 10 anni che non sa badare a se stessa, ma con la madre non può discutere quindi, sconfortata, cerca di accettare  la cosa e si prepara a passare l'estate con la zia e i suoi 5 gatti. Ma improvvisamente succede qualcosa, la zia ha un incidente e non può più badare a lei e una ragazza sconosciuta la invita a passare le vacanze in Grecia con lei e una sua parente. Da questo viaggio inizierà la folle avventura di Sara. La parente che doveva accompagnare le due ragazze in viaggio è in realtà Gabriel un affascinante e misterioso ragazzo. In questa vacanza accadranno delle cose molto strane e Sara conoscerà una verità che riguarda anche lei.

Vi stavo accennando che il libro non mi aveva soddisfatto, ma prima vorrei parlarvi di quello che mi è piaciuto.
Uno dei punti di forza è sicuramente la storia, l'idea di mescolare il paranormale alla mitologia greca è davvero intrigante e originale. Adoro la mitologia greca e l'autrice mi ha davvero sorpresa con quello che è riuscita ad ideare sul Dio del sonno Ipnos, e sul Dio della morte, Thanatos. Tutto questo è riuscito a tenermi incollata alle pagine, volevo sapere sempre di più.
Mi è piaciuta la parte romance, non è stata per nulla prevedibile, anzi ha capovolto la situazione ed è riuscita a spiazzarmi. Anche se, purtroppo, avrei voluto che prendesse uno spazio leggermente minore rispetto al resto della storia.

Ed eccomi arrivata alla parte dove vi spiego i motivi per cui il libro non mi ha preso.
La storia si svolge in Grecia, avrei voluto vedere di più l'ambientazione, invece è stata solo un'ombra. Credo che un'ambientazione del genere ha davvero molto da dare, luoghi incantevoli carichi di storia, con il potere di riuscire ad intrigare il lettore.
Ho trovato un po' confusionario il passaggio tra i vari pov, in alcuni casi sono dovuta tornare indietro con le righe perchè non riuscivo a capire chi, in quel momento, stesse parlando. Soprattutto perchè i cambi avvenivano dopo poche frasi dal precedente cambio.
Un'altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è stato il finale un po' troppo frettoloso, mi sarei aspettata qualcosa di più, anche se il libro fa parte di una serie, ma avrei voluto più fatti.
Mi sarebbe piaciuto un maggior approfondimento sulla storia del Dio Ipnos e del Dio Thanatos e su tutti i loro seguaci, alcune volte mi sembrava che venisse messo da parte.

Con qualche piccolo accorgimento "I seguaci di Ipnos. L'incubo" non sarà più un libro carino, ma una bella storia originale e interessante. Sono sicura che l'autrice ci stupirà con un brillante secondo capitolo, ha tutte le potenzialità e il talento per farlo. Sono davvero curiosa di scoprire cosa succederà ai nostri protagonisti, e come si svilupperà la storia.




Cosa ne pensate? Vi ha incuriosito un po'? Fatemi sapere!^^

                                                                                                                                           A presto,
                                                                                                                                     Eliza e Mary


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1 commenti

  1. Bellissima grafica *____* non si può dire lo stesso del libro mi sembra :/

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