Recensione: UN SEGRETO NON È PER SEMPRE (Alice Allevi #2) di Alessia Gazzola

10/06/2017

Titolo: Un segreto non è per sempre (Alice Allevi #2)
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Longanesi - aprile 2012
Pagine: 416
Prezzo: rigido - € 14,90; brossura - € 12,00; ebook - € 8,99

Trama
"Mi chiamo Alice Allevi e ho un grande amore: la medicina legale. Il più classico degli amori non corrisposti, purtroppo. Ho imparato a fare le autopsie senza combinare troppi guai, anche se la morte ha ancora tanti segreti per me. Ma nessun segreto dura per sempre. Tuttavia, il segreto che nascondeva il grande scrittore Konrad Azais, anziano ed eccentrico, è davvero impenetrabile. E quella che doveva essere una semplice perizia su di lui si è trasformata in un'indagine su un suicidio sospetto. Soltanto Clara, la nipote quindicenne di Konrad, sa la verità. Ma la ragazza, straordinariamente sensibile e intelligente, ha deciso di fare del silenzio la sua religione. Non mi resta che studiare le prove, perché so che la soluzione è lì, da qualche parte. Ma studiare è impossibile quando si ha un cuore tormentato. Il mio Arthur è lontano, a Parigi o in giro per il mondo per il suo lavoro di reporter. Claudio, invece, il mio giovane superiore, il medico legale più brillante che conosca, è pericolosamente vicino a me. Mi chiamo Alice Allevi e gli amori non corrisposti, quasi più delle autopsie, sono la mia specialità."
***

Per anni ho rimandato la lettura della serie benché ne avessi i libri. Lo scorso anno, spinta dalla fiction televisiva (che non ho ancora visto per ovvie ragioni), mi sono decisa a leggere L’allieva.
È passato il tempo e mi sono convinta che fosse stata una lettura piacevole ma senza guizzi: il seguito non poteva essere molto diverso. E invece.
Nei ringraziamenti Gazzola scrive che Un segreto non è per sempre è il suo preferito. Forse è prematuro affermarlo dopo aver letto solo tre libri della serie, ma vale anche per me.
Il fatto che il caso ruoti intorno a un autore di grande successo e alla sua vita è stato determinante: da una parte perché, come molti, non so resistere agli intrighi e dall’altra perché l’autrice è stata davvero brava nella costruzione del personaggio di Kondrad Azais e del suo romanzo principale.
Alice, specializzanda in medicina legale, ha modo di conoscere Azais durante la visita di interdizione che è stata richiesta proprio per il famoso scrittore. Ad Alice, però, l’uomo sembra lucido, certamente scontroso, ma del tutto in possesso delle sue facoltà intellettive.
Eppure i figli dell’uomo e i colleghi di Alice sono convinti del contrario. A corroborare la loro posizione è una lettera criptica ritrovata da uno dei figli, in cui Azais esprime la volontà di lasciare i suoi beni a LEI, una donna di cui non vuole rivelare il nome.
Un segreto è quanto basta per destare la curiosità della specializzanda, che inizia subito (e con mia somma invidia) La cupidigia di Desziderius Horvath, il bestseller di Kondrad Azais.

Parte in sordina ma è sbalorditivo, l’uso creativo della lingua è estremizzato, feroce, non dà scampo e mi ritrovo ad albeggiare, incollata alle pagine come non mi accadeva da tanto tempo.

In tutti i libri della serie i capitoli sono introdotti da una citazione, molto spesso e non a caso tratta da Alice nel paese delle meraviglie. In Un segreto non è per sempre si annoverano anche frasi tratte proprio dal romanzo di Azais. Un particolare, insieme alle riflessioni che accompagnano la lettura di Alice, che ha contribuito a farmi desiderare di avere accesso ai libri citati.
Mentre il caso si complica in un suicidio sospetto e Alice è sempre più intrigata dalle opere di Azais, torna ad affiancare l’ispettore Calligaris nelle indagini. E sarà che mi sono affezionata già un po’ alla nostra protagonista, ma mi è sembrato che sia cresciuta e persino che combinasse qualche guaio in meno: più consapevole delle proprie capacità, la vediamo impegnarsi maggiormente per raggiungere i propri obiettivi professionali.
La sfera sentimentale, invece, rimane complicata. Dopo essersi raccontata che l’amore per e di Arthur era sufficientemente eccitante e saldo da consentirle di sopportarne l’assenza, a ogni arrivederci Alice si sente ripiombare nel limbo. E mentre Arthur è così lontano, l’aspirante anatomopatologa deve lavorare fianco a fianco con Claudio Conforti…

Esiste un passato, tra me e Claudio, fatto di quella speciale nostalgia che si prova quando qualcosa non è mai successo. Quel tipo di alchimia con un grosso potenziale ma con un’applicabilità concreta prossima allo zero.

La leggerezza rimane un tratto distintivo, ma la penna di Gazzola mi è sembrata più salda nella caratterizzazione dei personaggi, anche secondari, e nell’introspezione della protagonista, facendo di questo volume un momento fondamentale per la sua evoluzione.
Nella serie il romance incontra il medical thriller, ma in Un segreto non è per sempre raggiunge un piacevole equilibrio, capace di intrigare il lettore per entrambi gli aspetti.
Se anche voi vi siete fermati a L’allieva, vi consiglio di proseguire la lettura tenendo pronto il terzo volume della serie, Le ossa della principessa (di cui vi ha parlato Annie qui). No, non importa se prima è stato pubblicato il prequel Sindrome da cuore in sospeso: di norma preferisco seguire l’ordine di pubblicazione, ma vi assicuro che in questo caso non è proprio possibile.




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2 commenti

  1. Ciao, io ho letto solo "Sindrome da cuore in sospeso" e "L'allieva", però ho visto la serie tv! Penso che continuerò con la lettura della serie, anche se al momento l'ho messa in pausa avendo dato la precedenza ad altre letture :-)

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    1. Ciao! Ho visto soltanto L'allieva e Sindrome da cuore in sospeso tra gli episodi della fiction, ma sostengo il tuo proposito di proseguire la lettura: io recupererò la serie tv :3

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