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Recensione: "R.I.P. REQUIESCAT IN PACE" di Eilan Moon

Buondì lettori del blog! Ci siamo...finalmente IDIB-BE torna attivo e lo fa con una nuova veste grafica che speriamo apprezzerete. Le feste natalizie sono ormai passate e a malincuore ci lasciamo dolci, regali e luci intermittenti dietro le spalle. Ma il nuovo anno sarà ricco di uscite libresche interessanti, quindi abbiamo molto con cui consolarci. Noi riprendiamo la nostra routine, anche se piano piano, e speriamo che in questo 2014, che si prospetta fantastico, voi continuiate a seguirci con lo stesso entusiasmo dell'anno trascorso. Non dimentichiamoci, poi, che tra poco questo angolo tricolore compirà un anno e noi siamo emozionatissime *-* ma su questo ci torneremo più avanti.
Come sapete siamo uno staff di tutte donne e la nuova grafica è molto femminile e romantica. Voi cosa ne pensate? Vi piace? Se non vi piace, ve la dovete far piacere comunque, anche perché ci ho messo due giorni per realizzarla e sono nevrotica al momento :D accetto solo commenti positivi!
Ma basta parlare di questo, è ora di dare nuovamente spazio ai libri italiani che tanto ci piacciono e che sono i protagonisti indiscussi di questo blog. E come iniziare l'anno se non con un romanzo che ho amato alla follia? Eccovi, quindi, il mio pensiero su R.I.P. Requiescat In Pace di Eilan Moon, il primo volume della serie gotica  The R.I.P. Trilogy che sta conquistando tutti i lettori italiani. Se non l'avete ancora letto, non aspettate troppo a farlo perché è un libro che merita davvero tutta la nostra attenzione e i consensi che sta riscuotendo. E adesso non mi resta che parlarvi di questo romanzo che mi ha conquistata dalla prima all'ultima riga con la sua intensità e la suspense che permea ogni capitolo.

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Titolo: R.I.P. Requiescat In Pace
Autore: Eilan Moon
Editore: Amazon
Prezzo: € 2.68 (ebook) - € --- (cartaceo disponibile a Gennaio 2014 in formato economico)
Pagine: 200 circa (Edizione digitale)
Genere: Romanzo
Sottogenere: Gotico, Horror
Anno di pubblicazione: 1 Dicembre 2013

Trama
Dopo più di duecentocinquant’anni dall’Inquisizione e dalla segreta fondazione dell’Avatara, la terra maledetta che trasforma i morti in Succubi e Incubi non si placa più nemmeno con il Potere del Sangue dei Custodi. Forse l'Apocalisse è ai cancelli e i membri dell'Avatara hanno un piano per impedire al mondo intero il momento della Rivelazione, ma quel progetto prevede qualcosa di terribile. Kaspar Nowak e sua figlia Joanna, da tutti chiamata Asia, dovranno affrontare il ritorno del Male nel cimitero di Cracovia. Per Asia essere una Custode e possedere il Potere del Sangue è una battaglia continua contro una parvenza di vita normale, da mantenere a tutti i costi. Qualcosa non funziona più come dovrebbe e la vita dei Custodi, ma soprattutto quella di Asia, è in serio pericolo. Un modo per porre fine alla maledizione esiste, ma chi dovrebbe metterla in atto brucia dal desiderio di non farlo. Borislav Todorov, affascinante quanto pericoloso Venator dell’Avatara, correrà in soccorso della giovane Joanna, ma i suoi ordini celano segreti inconfessabili, e orrori che il cacciatore non vuole rivelare. L’odio e l’amore che provano l’uno per l’altra divamperà in fuoco e ghiaccio, perché tra loro non esistono mezze misure. Bor tenterà di combattere da solo contro il Male, in qualunque forma decida di svelarsi, purtroppo per lui, però, il Potere del Sangue non può essere ignorato. Per secoli i Custodi hanno protetto la razza umana dalle porte dell'Inferno ma forse, ora, è giunto il momento di spalancarle.

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La mia recensione

Quando ho saputo della pubblicazione di questo romanzo ero molto ansiosa di leggerlo: conoscendo l’autrice, sapevo che mi sarei trovata davanti una bella storia ricca di carattere e scritta bene, ma devo ammettere che “R.I.P. Requiescat In Pace”, primo volume di una trilogia gotica della blogger Eilan Moon, ha superato ogni mia previsione. Letto in un pomeriggio, questo libro mi ha trascinata in un vortice intenso di avventura, pericolo, mistero e amore che mi ha lasciata con il fiato sospeso dalla prima all’ultima riga
Asia (diminutivo di Joanna) Nowak è una giovane donna alle prese con un’esistenza alquanto fuori dal comune: come suo padre Kaspar, possiede il Potere del Sangue ed è quindi una Custode che ha il compito di vegliare sul vecchio cimitero di Cracovia e donare la pace eterna alle persone che vengono seppellite in quel luogo maledetto. Il cimitero del Wawel, infatti, è stato eretto su un suolo dannato e purtroppo i defunti che vengono deposti lì, sentendo il richiamo dell’Inferno, ritornano dall’oltretomba per saziarsi del sangue e della carne dei vivi. Il dovere dei Custodi è proprio quello di evitare che questo accada grazie all’offerta del loro sangue, ma una notte Asia e suo padre si trovano a dover affrontare qualcosa più grande di loro e per cui sono impreparati. Durante il rito volto a donare il sonno eterno a una ragazza appena morta, qualcosa va storto e la giovane si risveglia ferendo Kaspar e aggredendo la spaventata e inorridita Asia. Per fortuna arriva in loro soccorso il guerriero dell’Avatara Borislav Todorov, Venator addestrato per combattere il Male, una vecchia conoscenza della famiglia Nowak e amore mai dimenticato di Asia. Bor porterà nella sua vita confusione, protezione e tormento perché il sentimento che li univa in passato è ancora vivido per entrambi e presto dovranno affrontare insieme un infausto e crudele destino…
Ciò che ho detto della trama è solo un piccolo assaggio, non voglio svelare altro per non togliere a nessuno il gusto di scoprire gli eventi da sé. Il romanzo mi è piaciuto immensamente e i miei occhi sono rimasti avvinghiati alle pagine come se non riuscissero più a fare altro che leggere. È una storia che ha tutto, è completa e curata in ogni dettaglio: amore, passione, mistero, magia, combattimenti, oscurità e fantasy si mescolano egregiamente nell’elaborata trama di questa storia gotica regalando al lettore un avvincente e appassionante racconto. Voglio sottolineare che questo è un romanzo d’esordio, quindi l’autrice è alla sua prima prova letteraria (escludendo i racconti brevi) e questo è un motivo di lode perché Eilan ha dimostrato di avere innate capacità narrative e una spiccata propensione per il dramma e la suspense, caratteristiche che guarniscono incessantemente la sua opera.
Che cosa mi ha totalmente conquistata? I personaggi. Forti, coraggiosi, reali, sfaccettati e soprattutto umani. Sì, i protagonisti di questa storia presentano gli stessi timori, dubbi ed emozioni di qualsiasi persona vera e questo è un aspetto che apprezzo sempre tantissimo perché mi permette di entrare totalmente nella loro testa e di immedesimarmi in loro, riuscendo a comprendere meglio le scelte che fanno e le decisioni che prendono nel corso della narrazione. Sono veramente dei gran bei personaggi. Asia è una ragazza in cui ci si può rispecchiare benissimo e che risulta immediatamente simpatica: amante della tranquillità e dei libri, un po’ insicura ma comunque con un bel caratterino che sfodera al momento del bisogno, è molto affezionata alla sua famiglia ed è perdutamente innamorata di Bor, ma mette sempre il suo dovere nei confronti dell’umanità al primo posto, il che la rende davvero coraggiosa. Bor è un vero guerriero che sprizza luce da tutti i pori: intrepido, letale, intelligente e avvenente, ogni sua mossa è calcolata con la massima precisione, veramente una bella figura maschile, soprattutto perché è dotato di uno spiccato e divertente senso dell’umorismo e non perde mai occasione per lanciare una battutina sarcastica; in più, mi è piaciuto tanto il fatto che, nonostante la sua personalità da duro e il suo rigido addestramento fisico e psicologico, sia in grado di amare profondamente, ma non in modo smielato, bensì sempre rimanendo fedele al suo carattere. Devo confessare, inoltre, di avere una predilezione per Nowak, il padre di Asia. Che splendido personaggio!!! Credo proprio che sia il mio preferito. Il perché è difficile da spiegare, non riesco a trovare parole razionali per esprimermi al meglio, ma la sua figura paterna e protettiva ma anche intelligente e carismatica mi ha colpito nel profondo e mi sono affezionata a lui come se fosse reale.
La storia d’amore tra Asia e Bor è molto bella. Non nasce in questo libro perché il legame che li unisce si è creato precedentemente, quando erano più giovani, e qui i due si incontrano nuovamente dopo qualche anno dalla separazione, ma mi ha coinvolto in egual misura. All’inizio confesso di esserci rimasta male per questa scelta perché mi piace veder nascere il sentimento che unisce due personaggi, dopo poco però mi sono resa conto che questo dettaglio narrativo ha reso l’intreccio molto più interessante. Bor e Asia hanno già un trascorso, si sono già amati in passato ma poi per qualche motivo si sono allontanati l’uno dall’altro, e ciò ha donato al romanzo un sapore autentico. Anche in questo caso non riesco a trovare bene le parole per spiegare la mia sensazione, ma posso dire che tutti i silenzi densi di significato, tutte le questioni irrisolte che i due si portano dietro, tutta la tensione emotiva e sessuale che gravita costantemente attorno a loro, tutte le lacrime, i dubbi e le paure non hanno fatto altro che creare una rete psico-emotiva attorno alla mia mente che mi ha intrappolato fino alla fine del romanzo. Ho adorato il rapporto tra Asia e Bor: dolce, passionale, intenso, profondo…una gran bella storia d’amore adulta e priva di cliché. Inoltre, come non amare i battibecchi di cui sono frequentemente protagonisti? Le battute che si scambiano mi hanno strappato molti sorrisi.
E questo mi porta a evidenziare un altro fattore positivo del romanzo: i dialoghi. Taglienti, seri, convincenti, realistici, interessanti. Ho seguito ogni scambio di opinione con estrema curiosità e ho potuto notare come Eilan Moon sia riuscita a far trapelare con scioltezza le personalità dei suoi figli di carta anche grazie alle parole che escono dalle loro bocche, oltre che dai pensieri. Un bel lavoro di approfondimento caratteriale che conferisce credibilità alla sua storia.
Il romanzo è scritto benissimo, lo stile di Eilan è fluido e moderno, lo definirei leggiadro perché, nonostante sia ricco ed elegante, mantiene una leggerezza unica come quella di una piuma che mi ha permesso di mangiare il libro in poche ore. Le pagine scivolano via una dietro l’altra e in men che non si dica ci si ritrova già all’ultima parola con il fiato sospeso e il cuore in gola e, diciamolo, qualche lacrimuccia. La sua prosa è coinvolgente e appassionante, piena di sfumature emozionanti, e mi è piaciuto particolarmente il suo modo di descrivere i sentimenti dei personaggi e le loro sensazioni; il libro è scritto in terza persona e segue per lo più il punto di vista di Asia, ma anche quello di Bor (e non solo), e questa è una tecnica narrativa che spesso mi impedisce di entrare completamente nella storia, e la mia più grande sorpresa sta nel fatto che in questo caso non è capitato, anzi mi sono ritrovata a percorrere le vie del cimitero di Cracovia istantaneamente. Le descrizioni presenti all’interno del romanzo sono curate e belle da leggere, pennellate definite e panoramiche che mi hanno trasportata in luoghi intrisi di fascino. Amo le ambientazioni di questo tipo e l’autrice è riuscita a ricreare perfettamente l’atmosfera oscura, fredda e pericolosa delle notti di una Cracovia infestata da esseri infernali.
La trama di base è estremamente interessante e mescola storia e fantasia impeccabilmente. All’interno del libro sono presenti, infatti, capitoli ambientati in un altro secolo e anche testi esistenti, riportati fedelmente e funzionali all’intreccio. Si vede che è stato fatto un ottimo lavoro di ricerche e di rielaborazione storica e che gli elementi del passato sono stati intrecciati con logica alle vicende fittizie del romanzo
R.I.P. Requiescat In Pace” è un eccellente romanzo d’esordio dove l’amore si mescola al sangue e all’oscurità, un’avventura gotica che cattura il lettore e lo scaraventa in un viaggio mozzafiato tra cimiteri, non morti, antichi rituali, combattimenti pericolosi e passioni trascendentali, con un finale inaspettato che lascia a bocca aperta e con l’immane curiosità di scoprire come proseguono le vicende di Asia e Bor. Una storia imperdibile che consiglio a tutti, in particolare a chi desidera una lettura che sia oscura e ammaliante, pericolosa e dinamica, sexy e romantica…pronti a varcare le soglie dell’Inferno?




Commenti

  1. ancora infinite grazie per aver compreso e amato tutti i miei personaggi e la loro storia!

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  2. questo romanzo mi lascia sempre di più l'amaro in bocca perché il desiderio di leggere il seguito è davvero bruciante! Mi spiace che gli editori italiani dormano invece di scoprire talenti simili

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