Titolo: Quando le ombre si fanno lunghe
Autore: Rita Salvadori
Editore: Autopubblicato
Data di pubblicazione: Maggio 2018
Genere: romanzo contemporaneo, romance
Pagine: 150
Formato: eBook e cartace
Prezzo: cartaceo €10,40; eBook €1,99
Sinossi:
Un viaggio
interiore, un romanzo d'amore e di consapevolezza. Irène scopre l'esistenza di
un nuovo modo di vivere grazie all'incontro con Maddalena, una scrittrice di
fiabe, che diventa per lei una sorta di guida spirituale. Sarà infatti lei ad
insegnarle l'importanza di indossare occhiali con lenti colorate per guardare
il mondo; sarà sempre lei ad insegnarle l'importanza dell'osservazione di sé al
fine di raggiungere una maggiore consapevolezza e una maggiore presenza. Sarà,
infine, Maddalena a prendere teneramente per mano Irène in un viaggio alla
scoperta di se stessa e di un misterioso manoscritto lasciato incompiuto e nascosto in una
chiesetta medievale fra le colline marchigiane. Incompiuto perché in attesa di
una persona speciale che continui la storia iniziata tanti anni prima. Il
romanzo è una storia d'amore fra quattro anime che all'infinito si rincorrono e
si perdono per poi ritrovarsi ad un livello superiore, in una dimensione
temporale in cui i confini fra passato, presente e futuro, magicamente, si
annullano.
Recensione:
Irène è un’anima grigia, talmente assuefatta dall’infelicità
da non riuscire quasi più a percepirla, incapace di riconoscersi inerme di
fronte allo scorrere rutinario e vuoto degli eventi. È l’incontro casuale con
Maddalena, in una libreria di Parigi, ad aprire uno spiraglio di luce nella
vita della donna: un urto accidentale, la caduta di alcuni libri, lo scambio di
poche parole. Irène si sente totalmente disarmata di fronte a quella strana
figura – quasi irreale – che in pochi istanti sembra averla intimamente capita.
Maddalena emana un’aura atavica, è una donna con una profonda consapevolezza di
sé e del fluire delle cose, così solida e luminosa da spingere Irène a
sceglierla come ancora di salvezza.
Un incipit quasi onirico fa accomodare il lettore tra le pagine
del romanzo di Rita Salvadori, un racconto a tratti concreto, talvolta
metaforico, che vede Irène e Maddalena legate da una profonda intesa
spirituale, l’una vittima della tenebra, l’altra portatrice di luce, destinate
a salvarsi vicendevolmente.
A Maddalena spetta il compito di insegnare alla fragile
amica come guardare il mondo con occhi nuovi, per questo decide di parlarle di
un misterioso manoscritto rimasto incompiuto, nascosto nelle lontane colline
marchigiane, in paziente attesa della penna giusta per essere concluso. La
partenza di Irène verso l’Italia, alla ricerca di questo testo, coinciderà con
l’inizio di un profondo viaggio interiore che la porterà a stravolgere il suo
modo di vedere le cose. Grazie al potere della scrittura sprigionato dal
manoscritto, Irène ripercorrerà gli stessi passi mossi da Maddalena molti anni
addietro, scoprendo la vera natura del loro legame.
Quando le ombre si fanno lunghe è un romanzo delicato; il
racconto si appoggia su elementi concreti ma al contempo assume le vesti del
sogno, così da far percepire al lettore sin da subito di trovarsi di fronte a
una sorta di allegoria. Con uno stile intenso e ricercato, Rita Salvadori mette
in scena un racconto denso di significati senza mai rischiare di appesantire il
lettore. Protagonista indiscusso del romanzo è l’amore, che nulla ha a che
vedere con il concetto di possessione o di limitazione, ma che coincide
totalmente con la libertà. Amare significa anche dover accettare di soffrire
pur di lasciare all’altro la libertà di seguire il proprio disegno. La
Salvadori lascia largo spazio anche alla scrittura, vista come esperienza salvifica
e purificatrice: è solo grazie a carta e penna, infatti, che Maddalena riesce a
rinnovare la completa padronanza di sé che tanto la contraddistingue,
differenziandola dalle persone comuni.
Un romanzo raffinato ed elegante, consigliato a tutti quelli
che da un libro cercano quel qualcosa in più.
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