Titolo: Amiche per caso
Autrici: S. Sorbera e M. Barbara
Editore: Autopubblicato
Pagine: 212
Sinossi: Dalla giornalista Silvestra Sorbera, un romanzo scritto a quattro mani con Mariantonietta Barbara. Una storia al femminile non scontata e divertente: Irene, elegante vedova cinquantenne di Milano, approda a Borgo Pietra, in Umbria, per ristrutturare un casale. Vivere tra cinquemila anime le sembra un prezzo alto per poter mantenere il precedente tenore di vita, perso con la morte del marito. Tuttavia, con l'arrivo della trentenne Giada, insegnante precaria, e della ventenne Chiara, violoncellista ribelle, le cose potrebbero cambiare.
Recensione:
Irene è un'ex modella 50enne che, rimasta vedova del marito e con meno soldi del previsto, si vede costretta a ridimensionarsi. Si trasferisce da Milano a Borgo Pietra, piccolo borgo medievale in Umbria, ristruttura un palazzotto e decide di accogliere in casa due coinquiline, preferibilmente distinte e non troppo brillanti.
Ecco, come prima coinquilina troviamo Giada, 30enne professoressa precaria di lettere che spasima ancora per un vecchio amore platonico e non ha più nessun parente prossimo.
La seconda è Chiara, 20enne rampolla di una nota famiglia dei paraggi, in lotta con i genitori ed in fuga da una vita che le è diventata troppo stretta e pressante. La giovanissima del gruppo ha deciso di prendersi un anno sabbatico dagli studi e da tutti i suoi soliti impegni, nel frattempo ha quindi trovato un lavoretto come barista.
Personaggi di contorno sono Gloria che diventa la tuttofare di Irene e quindi funge da mediatrice tra lei e le ragazze per tutto, Fausto il barista del paese, le gemelle Tosca e Minerva, vicine di casa anziane e zitelle, Valentina l'edicolaia affabile e sempre disponibile, Cesarina che vende intimo fashion sottobanco e Lina la commercialista, per citare i principali.
La convivenza non è facile tra tre donne di età diverse, con vissuti e gusti diversi, ma alla fine i compromessi reciproci fanno funzionare la cosa ed in giardino fa capolino anche la gattina Maya.
Passa un primo Natale e passa poi anche il secondo, lo spirito però è diverso. Irene inizia ad amare la vita tranquilla, capisce che a Milano aveva una vita di facciata e le sue amicizie non erano poi tali. Apprezza anche le sue coinquiline e con loro ha un nuovo progetto (non vi svelo quale).
Giada si libera del suo amore malato, affronta ora la vita con occhi diversi, pur non stravolgendola troppo.
Chiara, dopo un periodo di riflessione, ha capito cosa vuole fare davvero nella vita anche se al momento non c'è spazio per l'amore e di pretendenti ne ha ben due.
Gloria vive la sua nuova storia d'amore ed è sempre più importante per il trio di coinquiline, è grazie a lei se alla fine tutto funziona.
Un finale aperto che è l'inizio di una nuova storia, ci starebbe bene un seguito :).
Ho trovato qualche refuso, confusione sui nomi in qualche punto, essendo un romanzo a quattro mani immagino possa capitare, alla fine succede anche ai grandi nomi dell'editoria.
Molto carina la copertina, mi piace lo stile stilizzato, seppur nella sua semplicità comunica la trasformazione in atto nelle vite delle protagoniste.
Una lettura leggera e piacevole che indaga l'animo femminile nella sua complessità.
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