Titolo: Crimini bestiali, storie di animali con delitti
Autore: Valeria Milletti
Postfazioni: R. Fico, F. Sorcinelli, C. Vantini
Editore: Fefè editore
Collana: Ologrammi / 44
Anno: 2019
Pagine: 230
Prezzo: € 15,00
ISBN: 9788894947274
Abstract:
Autore: Valeria Milletti
Postfazioni: R. Fico, F. Sorcinelli, C. Vantini
Editore: Fefè editore
Collana: Ologrammi / 44
Anno: 2019
Pagine: 230
Prezzo: € 15,00
ISBN: 9788894947274
Abstract:
Creature indifese eliminate una via l’altra lungo tre racconti a loro modo delicati, ambientati in un pittoresco paesino affacciato su un dolce lago dell’Italia minore o nel verde di un parco naturale alle porte della grande città. Protagonista delle storie è una detective suo malgrado: donna sensibile non più giovanissima, dall’intuito quasi ferino, che smaschera i colpevoli con inesorabile puntualità. Di tanto in tanto l’investigatrice si dedica al suo passatempo prediletto: cucinare. E nelle pause dell’azione ci regala preziose ricette in pillole. C’è l’intreccio, l’ambientazione, il sangue, ci sono ovviamente vittime e colpevoli, ma c’è soprattuto il messaggio: le vere bestie sono gli esseri umani.
Recensione:
Crimini bestiali è una raccolta di tre racconti che hanno molto in comune. Tutti trattano il tema dell'uccisione di creature indifese. Anche la protagonista è comune alle tre storie: una donna pensionata, sensibile e risoluta, che deciderà di scoprire chi si nasconde dietro a questi delitti per i quali la polizia non pare avere molto interesse.
Le vittime infatti nei primi racconti non sono umane, sono innocenti animali per i quali nessuno sembra volersi prendere la briga di disturbarsi troppo e che invece la donna prende a cuore, decidendo di dare loro la giustizia che meritano.
Lo stile dell'autrice è scorrevole e si può notare la cura che c'è stata nell'editing, infatti la lettura scorre senza intoppi. L'ambientazione è particolarmente dettagliata e io che non sono mai stata a in quei luoghi mi sono sentita lì, sulla riva del lago e nella campagna romana.
Nei racconti uno degli elementi ricorrenti è la cucina, infatti la protagonista preparerà parecchi piatti, tipici o meno, e ho apprezzato moltissimo la scelta dell'autrice di affiancare alla narrazione le ricette di questi piatti, che troverete a bordo pagina, dettagliate, ma semplici al punto giusto. Non vedo l'ora di provarne qualcuna, come i Biscotti della zia Luisa o le crescentine.
Durante la lettura ci ritroveremo di fronte a una investigatrice che all'inizio un po' per caso e poi con una convinzione sempre più forte raccoglierà le prove e unirà i tasselli fino ad arrivare ai colpevoli di questi crimini senza senso.
Penso che il percorso che la protagonista compie nella sua ricerca della verità, insieme alle riflessioni che farà nel cercare il senso di questi crimini, siano la parte più interessante e di spessore nella lettura. Ragionando insieme a lei mi sono ritrovata a riflettere sulla crudeltà umana con la quale mi sono scontrata più volte di quante avrei voluto nella mia vita.
Mi ha colpito in modo profondo la descrizione del pastore, del suo egoismo nel desiderare la morte di qualunque essere si potesse avvicinare alle sue bestie e alla sua casa. Nonostante sembri normale che chi è più vicino alla natura sia incline a capirla e a rispettarla è vero che molto spesso non è così. Da piccola mi sono scontrata con mio nonno a causa del comportamento crudele e violento che un suo vicino contadino aveva con il suo stesso cane, ma all'epoca non c'erano le leggi che abbiamo al giorno d'oggi e l'uomo aveva minacciato di fare sparire il mio cane, cosa che ancora ricordo e che non ho mai perdonato. Gli esseri umani del resto spesso non sono molto umani e comprensivi neppure nei confronti dei loro simili, cosa di cui purtroppo abbiamo prova anche troppo spesso.
Credo che questo libro possa piacere quasi a tutti, in particolare lo consiglio agli amanti dei gialli, agli appassionati di cucina e a chi ama gli animali.
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