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Recensione: La discendente del ladro - Giulia Modugno

Titolo: La discendente del ladro
Autrice: Giulia Modugno
Data di pubblicazione: 3 settembre 2024
Casa Editrice: Giunti Editore
Pagine: 720
Prezzo: 18,90 €

Sinossi:

Tra maestosi draghi e sirene incantatrici, lezioni di storia antica e furiosi duelli, colpi di scena imprevisti e un appassionante slow burn, Giulia Modugno esordisce con un romantasy capace di unire l’adrenalina dei più originali mondi magici alla tensione delle storie d’amore più bollenti.
Nailyn, rimasta orfana, ha trovato in Jak la sua unica famiglia. I due, soli al mondo, gironzolano per le strade dei bassifondi di Vartadis vivendo di furti ed espedienti. La loro temerarietà, però, li mette presto in pericolo: quando sottraggono un candelabro d’oro dalla casa di un ricco mercante, diventano subito dei ricercati. Tra depistaggi, inseguimenti e la fuga a bordo di un veliero di pirati, avrà inizio un’avventura rocambolesca che condurrà Nailyn alla scoperta della sua identità: perché i suoi occhi rossi destano tanti sospetti? È davvero lei la famosa Discendente del Ladro, colui che ha rubato le tre Spade in cui sarebbe racchiusa tutta la magia del mondo, adesso costretta in un sonno senza fine?
Oltre a scegliere da che parte combattere nella lotta eterna tra luce e oscurità, Nailyn dovrà scendere a patti con i suoi sentimenti, divisi fra lo sbocciare di emozioni impreviste con l’amico fraterno Jak e la pericolosa attrazione che suscita in lei Reywind, giovane e conturbante esperto di combattimento dai fini ambigui.


Recensione:


Ho iniziato questo libro con altissime aspettative, la copertina mi aveva attirata fin da subito e la trama conteneva i “trope” che in una lettura mi fanno impazzire, ovvero: enemies to love, morally grey ecc. Deve ammettere che le mie aspettative sono state, purtroppo, deluse.

Vi avviso che ci potrebbero essere degli SPOILER, quindi se non vi volete rovinare la lettura, non andate avanti.

Il libro conta ben 720 pagine, lo stile è molto semplice e si legge molto velocemente nonostante la sua mole. Il suo essere scorrevole è l'unica cosa che salvo del libro. É la prima opera dell'autrice, si vede, è un po' acerba, sono presenti errori ortografici e moltissime ripetizioni. Secondo me la casa editrice doveva eseguire una revisione più accurata, cosa che non è stata fatta. Non sto scherzando, ma dopo la metà del libro quasi in ogni pagina veniva ripetuto ad inoltranza “campo di battaglia”, “ci vediamo sul campo di battaglia”, “sul campo di battaglia ti dimostro chi sono”. Ad un certo punto stavo per lanciare il libro dalla finestra. Ma è mai possibile che in ogni pagina sia cosi ripetitivo? E' stato davvero, davvero fastidioso.
La trama poteva anche essere originale se sviluppata in maniera diversa, c'erano degli elementi che erano comuni ad altre storie ma la vicenda del fauno e del ladro era abbastanza intrigante. Il problema sta nel fatto che la parte intrigante è stata spiegata malissimo e sono presenti buchi di trama non indifferenti che non ti fanno capire niente. La parte della profezia cambiava ogni volta che veniva pronunciata. Non si sa nulla delle origini della protagonista, non si sa nulla di questa profezia, della magia e degli esseri magici che spuntano a caso e senza senso. Ho trovato similitudini con Harry Potter, i Pirati dei caraibi, il signori degli anelli, con scene quasi uguali e scopiazzate.

Alcune scene mi sembravano buttate li a caso giusto per riempire le 720 pagine ma che a livelli di trama e dello sviluppo della storia non c'entravano nulla. Senza contare che alcune dinamiche sono prive di senso e davvero poco realistiche nonostante parliamo di un fantasy. Si parla dei tre prescelti e delle 3 spade andate perse, non solo le spade vengono ritrovate con facilità senza manco una mezza ricerca ma i 3 prescelti alla fine fanno tutti parte della cerchia ristretta della protagonista. All'inizio del libro la protagonista viene portata in questa scuola di magia e mi sto ancora chiedendo quale sia il ruolo di questa scuola di magia, visto che a parte l'ora di addestramento e la biblioteca per il resto non è stata strutturata.

I personaggi sono tutti uguali e piatti, l'unico che spiccava era Jak, ma è quello trattato peggio. Nailyn non spicca per simpatia ma è arrogante, cafona, incapace di prendere qualsiasi decisione, incapace di difendersi e se non fosse stato per i vari aiuti che spuntavano dal nulla non sarebbe sopravvissuta neanche fino a pagina due. Senza parlare della parlare della sua incoerenza, nella pagina prima non credeva assolutamente alla magia e derideva chi, invece, credeva alla profezia del fauno, nella pagina dopo accetta senza manco farsi mezza domanda di essere la famosa discendente del ladro. Ma seriamente?!

I personaggi femminili, protagonista compresa, sono praticamente identiche, se non fosse per il diverso nome, si possono facilmente scambiare l'una con l'altra. Meglio i personaggi maschili anche se non riescono a catturarti.
Mi sto ancora chiedendo dove sia la parte enemies to love e anche dove sia il triangolo amoroso. Non c'è una maturazione del sentimento, non c'è una vera e propria conoscenza, lei inizia a provare qualcosa verso l'altro ragazzo solo quando lo guarda a petto nudo, dimenticandosi di tutto quello che aveva passato con Jak. Un triangolo non triangolo gestito proprio male.
La battaglia finale dura si e no 15 pagine, dove doveva essere più prolissa è stata descritta in maniera veramente tropo frettolosa.
In conclusione aveva del potenziale che non è stato gestito al meglio, quindi purtroppo per me è un no. Ovviamente è un parere del tutto personale e mi dispiace essere stata troppo dura, ma sono rimasta davvero delusa.




Voi avete letto il libro?
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