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Recensione: Fatum - Azura Helianthus

 

Titolo: Fatum 
Autrice: Azura Helianthus
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 8 Ottobre 2024
Pagine: 560
Prezzo: 17,00 €

Trama: 
Arya è di natura metà demone, come suo padre, e metà dea, come sua madre. I suoi incredibili poteri la rendono una delle donne più pericolose al mondo, ma, nonostante questo, la ragazza ha sempre preferito il bene alle fiamme dell’Inferno. Al contrario, Dantalian è un servo del male, condannato a una discendenza che non voleva, con l’ossessione per il potere e per questo motivo dannato per l’eternità. I due non si sopportano, ma il destino gioca loro un brutto scherzo. Vengono costretti ad accettare un incarico all’apparenza insignificante, che però cambierà radicalmente le loro vite: proteggere Ximena, la figlia di Azazel, demone della vendetta, uno degli angeli ribelli che avevano seguito le folli idee di Lucifero. La giovane, compiuti da poco vent’anni, sta vivendo come un’umana ma sta attirando l’attenzione di troppi demoni. Come se tutto ciò non bastasse, per riuscire al meglio nell’impresa, Arya e Dan dovranno sposarsi, contro la loro volontà, con un rito demoniaco. Che cosa succede allora quando luce e tenebre si incontrano? E se non si sapesse più dove inizia una e finiscono le altre?

 Recensione: 

Ho scoperto questo libro tramite una pubblicità di Instagram e devo ammettere che l'estratto insieme alla sinossi e alla copertina mi avevano catturato moltissimo. Quindi, ad occhi chiusi ho iniziato la lettura di questo libro.


Arya è una creatura estremamente particolare, ovvero metà demone e metà dea; è una donna forte, determinata e molto pericolosa. Anche Dantalian ha una natura particolare ed è condannato ad un destino non scelto da lui. Queste due creature si ritroveranno contro la loro volontà a collaborare per portare a termine una missione. Arya non sopporta minimamente Dantalian ma non può rifiutare la missione e quindi, a malincuore, inizia a collaborare con lui. Tra i due ci saranno subito scintille. Faranno parte di questa missione altre creatura che coloriranno questa impresa.

Come dicevo prima la trama mi aveva incuriosito un sacco, erano presenti anche i miei trope preferiti e quin
di pensavo di avere tra le mani un libro che mi avrebbe appassionato ma purtroppo non è stato cosi.
Sono 560 pagine, abbiamo tanti elementi ma poco descritti, la parte di azione è veramente poca ma c'è tanto spazio alle turbe mentali della protagonista. Io capisco l'essere riflessiva, il non fidarsi di nessuno, ma non si ha nessuna crescita da parte di Arya ma solo pagine e pagine delle stesse turbe mentali, che si ripetono all'infinito, dopo un po' inizia ad essere pesante.
Ho trovato questo miscuglio di creature poco credibili, cosi come ho trovato davvero poco credibili alcune situazioni che si sono venute a creare.
Arya odio Dantalian ma non si capisce per quale motivo, neanche le adolescenti si comportano come si è comportata lei. Dall'altra parte abbiamo un Dantalian che quasi da subito le giura amore eterno, una via di mezzo tra i due sarebbe stato l'ideale.
Anche lo stile di scrittura non mi ha convinto, ho faticato davvero tanto a seguire il filo del discorso, dovevo rileggere più volte la stessa frase anche solo per capire chi stava parlando e di chi erano le risposte, ho davvero faticato a finire il libro sia per colpa dello stile di scrittura ma anche delle vicende in sé che mi hanno un po' annoiata.
Uno dei problemi principali secondo me è proprio la mancanza di un editing ben fatto.

E' una storia che mi ha lasciato l'amaro in bocca, leggerò comunque il continuo perchè voglio dare un'altra possibilità a questa autrice. 
Voi avete letto questo libro?





Buona giornata! 




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