Recensione: BETA (WIRED #2) di Mirya

11/28/2017

Beta è il secondo romanzo della trilogia Wired di Mirya. Se non avete letto Glitch, di cui vi ho parlato qui, potreste imbattervi in qualche spoiler.

Titolo: Beta (Wired #2)
Autore: Mirya
Editore: autopubblicato
Pagine: 310
Prezzo: ebook - € 2,99; cartaceo - € 10,99

Trama
La relazione tra Caleb e Leanne è nata da poco e sta ancora facendo i conti con anni di ostilità e reciproci pregiudizi. In questo clima di tensione basta un errore, a Caleb, per lasciare che ciò che è stato rovini ciò che potrebbe essere, perché un errore non è mai solo un errore, ma è la somma di tutti quelli che l’hanno preceduto.
Allora è proprio al passato che Caleb deve guardare, per capire il presente, per cambiare il futuro, e deve farlo in fretta, perché Natale non è solo una festa sconnessa ma un modo per dire ‘famiglia’. E la sua famiglia ha qualcosa da mostrargli, nel bene e nel male, e qualcosa da nascondergli ancora.
Sballottato nel tempo e nello spazio da tre Spiriti non proprio bendisposti, Caleb insegue la sua Bug e fugge da se stesso, insegue se stesso e fugge dalla sua Bug, per capire quale sia la differenza, cosa davvero voglia per Natale e come ottenerlo, strisciando e calcolando.

***

Cosa ti rende felice? 

Avrete già capito che la trama è costruita sulla traccia de Il canto di Natale. È una scelta che non solo rende la lettura perfetta per il periodo natalizio ma che, per l’atmosfera evocata, si intona al dispiegarsi dei sentimenti del protagonista.
Già parlando di Glitch, avevo osservato che i protagonisti di Mirya non lo sarebbero in romanzi diversi. Mi trovo a ripeterlo perché è una possibilità narrativa che mi intriga. Leanne è l’aiutante dell’eroe, la mente brillante, il punto di riferimento; Caleb è l’antagonista minore, quello che si oppone al Prescelto ad armi pari. Eppure Mirya ha deciso di raccontare la loro storia e in Beta ci rivela che anche Caleb è un prescelto.
Era un bambino e il suo futuro era stato già deciso, ma da qualche mese Caleb è libero di ripensarlo. Tuttavia, non è sufficiente per fargli comprendere fino in fondo i confini e il significato della sua conquista. La visita dei tre Spiriti ha l’obiettivo primario di far maturare i suoi sentimenti per Leanne, mettendolo in guardia dalla propria testarda ottusità, e quello fondamentale di mostrargli le possibilità che gli si possono aprire mettendo ordine nella propria vita e riconoscendo e affrontando le proprie paure.
Lo Spirito del Passato e i ricordi tormentati di Caleb rivelano sofferenze che nel primo libro della serie erano state celate, che lo stesso protagonista aveva cercato di precludere a tutti, persino a se stesso, senza riuscire a nasconderle completamente ai suoi amici.
In questo romanzo Mirya ci porta dall’altra parte della barricata, quella dove i Gold si riuniscono per tessere i loro intrighi e ci mostra dei ragazzi piegati al volere dei genitori, per lo più spaventati e incapaci di dare un nome alle proprie emozioni.
Se il punto di vista sul presente e sul passato appartiene solo a Caleb, con l’eccezione del capitolo 0 che racconta invece una parte della storia di Byron Sullivan, Beta è un’occasione per conoscere alcuni aspetti della vita degli amici di Leanne, certamente, ma anche del gruppo dei Gold.

Un silenzio fatto di urla per la libertà: dai loro genitori, dalla loro educazione, dal loro destino. 

Beta è, per certi aspetti, un inganno: può sembrare una parentesi o, se non fosse per la lunghezza, una novella natalizia. In realtà è, come ho detto, molto di più: tra le pagine sono sparsi piccoli dettagli, all’apparenza casuali, che diventano tasselli portanti della storia. È qui che emerge l’abilità di Mirya: lo scontro contro Zero Uno è sempre in secondo piano, ma rimane una presenza minacciosa e costante, difficile da dimenticare.
La sensibilità di Mirya nell’esplorare e nel raccontare le luci e le ombre, la forza e la debolezza dell’animo umano rende questo romanzo qualcosa di più di una storia d’amore e di un romanzo fantascientifico. 

Caleb pensa a ciò che gli ha detto una volta suo padre. 
Gli affetti saranno la tua debolezza. 
E decide che è sbagliato: gli affetti saranno la sua forza.






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