Passa ai contenuti principali

Recensione: IL METODO CATALANOTTI di Andrea Camilleri

Titolo: Il metodo Catalanotti
Serie: Il Commissario Montalbano #26
Autore: Andrea Camilleri
Editore: Sellerio
Pagine: 293
Prezzo: € 14

TRAMA
Questa volta Mimì Augello se la vede brutta: nella casa dell’amata di turno rientra inaspettatamente il marito; così Mimì è costretto a calarsi dalla finestra per salvare pelle e reputazione. Da un pericolo all’altro: nell’appartamento del piano di sotto dove ha cercato riparo, nel buio intravede un corpo steso sul letto, completamente vestito e irrigidito dal gelo della morte. Di un morto ammazzato ritrovato sul letto viene informata la polizia, solo che non si tratta di quel morto, perché è in tutt’altra casa, anche lui con l’abito buono. Come può essere accaduto? E che ne è stato dell’altro cadavere? Perché tutta la scena del crimine ha qualcosa di strano che sa di teatro? Parte da questo groviglio la nuova indagine di Salvo Montalbano, ed è proprio il teatro il protagonista del romanzo; la vittima, Carmelo Catalanotti, aveva una vera passione per le scene e dedicava tutto il proprio tempo alla regia di drammi borghesi. Si era anche inventato un metodo personalissimo per mettere gli attori in condizione di recitare: affrancarli dai loro complessi, aiutarli a liberare le emozioni, una vera e propria operazione di scavo nelle coscienze. Catalanotti conservava scrupolosamente annotazioni e commenti su tutti i potenziali attori con cui veniva in contatto, oltre che appunti di regia e strani quaderni pieni di cifre e di date e di nomi… Il commissario Montalbano spulcia tutti i dossier di Catalanotti, i testi teatrali ai quali lavorava, le note sui personaggi e soprattutto il dramma che stava per mettere in scena, Svolta pericolosa. Poco a poco si lascia coinvolgere dall’indagine e dalla nuova responsabile della scientifica, Antonia, che sul commissario ha l’effetto di una calamita. Sarà proprio il teatro a fargli trovare la soluzione del doppio cadavere.

LA MIA OPINIONE

Chi conosce biograficamente Andrea Camilleri sa sicuramente del suo lavoro e della sua passione per il teatro, nata molto prima del suo mestiere di scrittore. 
In questo romanzo l'autore ha incrociato queste due passioni, mettendo Montalbano di fronte ad un caso i cui tutto è teatro e messinscena.

Nel corso di una rocambolesca fuga dalla casa dell'ennesima amante, Mimì Augello viene a trovarsi faccia a faccia con un cadavere. Nel cuore della notte avverte ovviamente Montalbano, per condividere con lui il fardello ma anche il problema fondamentale: come far ritrovare il cadavere?
Tutto sembra risolversi il giorno dopo, quando in commissariato arriva la notizia del ritrovamento di un cadavere, che però non è il morto di Mimì.
Tra una scena del crimine che sembra quasi finta, come se fosse una messinscena ed una che non sa come far scoprire, Montalbano incontra Antonia, la nuova responsabile della polizia scientifica di Montelusa, che si aggiunge ai grattacapi che deve affrontare in questo romanzo.
Intanto una cosa è certa: bisogna indagare sulla vita di Carmelo Catalanotti, la vittima, e scoprire di più sulla sua vita e soprattutto sulla sua passione per il teatro ed il suo particolare metodo, che non mancava di applicare sulle persone che aspiravano a salire sul palcoscenico dei drammi di cui curava la regia.

Questo romanzo risulta, anche per chi come me legge i gialli di Camilleri da tempo, qualcosa di nuovo. Prima di tutto, per questa immersione quasi totale nel mondo del teatro. Per trovare la soluzione dell'omicidio, Montalbano deve assumere un punto di vista nuovo e leggere i fatti attraverso un punto di vista nuovo, che coinvolge non la vita della vittima in generale, ma il suo metodo, il suo approccio al teatro, che è così totale da essere quasi crudele.
In secondo luogo per Antonia, che porta così tanto scompiglio nella vita del commissario, con la sua compostezza, i suoi silenzi e la sua distanza.
Camilleri riesce a rigenerare Montalbano in questo romanzo, a dimostrazione che nelle serie di gialli non cambiano solo gli ambienti e le situazioni, ma che è necessario rinnovare anche i protagonisti, renderli vivi, realistici e non appiattirli mai.
Menzione speciale per lo stile ed il linguaggio di Camilleri, unico autore siciliano a potersi vantare di aver esportato il nostro dialetto senza glossari e note a margine, facendo un percorso graduale nei suoi romanzi tale da essere ormai giunto alla narrazione in siciliano puro per passare all'italiano solo occasionalmente nei dialoghi.

Camilleri è una sicurezza, uno di quegli autori che mi piace così tanto che so per certo che non può deludermi e che anzi, riesce ancora a sorprendermi.




Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: Mandarla amara - Cristina Cassar Scalia

MANDORLA AMARA (Vanina Guarrasi, #10) di Cristina Cassar Scalia Einaudi | Stile Libero | 272 pagine ebook €11,99 | cartaceo €18,50 18 novembre 2025 Sette cadaveri su uno yacht alla deriva. Causa della morte, avvelenamento. Un delitto quanto mai insolito che spalanca un abisso di ipotesi, sospetti e stranezze in cui Vanina Guarrasi, nonostante il difficile momento personale, è pronta a calarsi. È una calda mattina di luglio quando l’avvocata Maria Giulia De Rosa e il medico legale Adriano Calí, usciti per una gita in mare, ascoltano alla radio un avviso della capitaneria di porto: nelle acque in cui stanno navigando c’è una grossa imbarcazione che potrebbe trovarsi in difficoltà. Il loro tentativo di soccorso si rivela però inutile, a bordo di quello che è un vero e proprio panfilo sono tutti morti. Calí, con la sua esperienza, ci mette poco a capire che a uccidere quelle persone è stata una dose di cianuro, forse mescolata a del latte di mandorla. E chiama subito l’amica vicequestore. ...

Benvenuti lettori

Si dice spesso di ampliare gli orizzonti di spaziare verso altre culture. Noi invece decidiamo , in controtendenza, di tornare a casa e conoscere meglio ciò che abbiamo vicino. L'Italia non è solo pizza e spaghetti ma un mondo tutto da conoscere e vi assicuriamo che molti scrittori italiani, purtroppo poco conosciuti, sono all'altezza delle più famose firme internazionali.    Benvenuti a tutti. Chi vi parla sono ben 8 lettrici accanite - di cui due scrittrici - Alessia, Sonia, Amaranth, Alaisse, Silvia, Stefania, Rosy, Monia . Ci teniamo a precisare che ognuna di noi ha già il proprio spazio personale dedicato alla lettura, ma essendo in tante riusciremo a mantenere questo nuovo blog attivo e molto interessante per voi.   Il nostro intento è quello di dedicare uno spazio web unicamente ai lettori italiani, con un occhio di riguardo per gli autori emergenti . Questo blog è la creatura nata dall'insieme delle nostre idee, vorremmo f...

Recensione: La sindrome di Didone. Superbia - Christina Mikaelson

  Titolo : La Sindrome di Didone. Superbia Autrice : Christina Mikaelson Casa Editrice : Sperling & Kupfer  Data di pubblicazione : 30 Maggio 2023 Pagine : 622 Prezzo : 11,90€ Sinossi:  Dopo aver accettato di essere irrimediabilmente attratti l'una dall'altro, Caterina e Adriano hanno stabilito una tregua, pur non avendo ancora rivelato a nessuno la verità sulla loro finta relazione. Il precario equilibrio, però, si rompe nel momento in cui il rapporto tra Leonardo e Beatrice comincia a incrinarsi. Quando alcuni segreti vengono svelati e alcune verità che tutti credevano sepolte riemergono con prepotenza, Cat, Adriano e Leonardo dovranno fare chiarezza in loro stessi e capire cosa provano davvero. Cat preferirà Adriano oppure tenterà di conquistare Leonardo?                                                             ...