Buon venerdì lettori di Italians do it better!
Oggi voglio proporvi la recensione di un libro che mi ha colpita positivamente, pur raccontando una storia leggera e senza troppe pretese.
Trama: Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia.Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". È lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti: una diciassettenne che deve perdere cinque chili e la verginità; un testimone gay che si presenta con una finta fidanzata; una zia che da quando si è trasferita in Veneto dice "voi meridionali" e un truccatore che obbliga la sposa a non commuoversi per non rovinare il make-up.
***La mia recensione***
Io che amo solo te di Luca Bianchini si snocciola in tre giorni: il giorno prima del matrimonio, il giorno del matrimonio e il giorno dopo.
Ma quante cose possono succedere in tre giorni? E quanto può andare storto e rischiare di rovinare la festa dell'anno della sposa dell'anno?
Innanzitutto il Maestrale che, implacabile, inizia a soffiare il venerdì: tutti parleranno della festa come qualcosa di bello, ma...peccato per il vento; il buffet all'aperto è un'idea grandiosa....peccato per il vento; il velo della sposa era meraviglioso....peccato per il vento. Già dalle prime ore del venerdì la tragedia sembra annunciarsi, e si sa...il Maestrale può calare subito...o può soffiare per giorni.
Chiara, la sposa, non si sente pronta per il grande passo, le ansie e le paure la assalgono proprio poche ore prima del sì: avrà fatto bene a scegliere le calle al posto delle gardenie? I capelli e il make up saranno a posto? E i tavoli con i nomi dei venti, non sarà pacchiano? E le bomboniere? Perchè se sbagli le bomboniere, sbagli tutto.
Damiano, lo sposo, di rientro dall'addio al celibato, un paio di ore dopo aver mandato il messaggio della buona notte alla sua Chiara, con una sfilza di tradimenti che non sono tradimenti finchè Chiara non lo scopre e poi...la telefonata della ex proprio prima di vedere la sua fidanzata.
Orlando, il testimone, nonchè fratello dello sposo, che presenta una fidanzata di facciata, Daniela, lesbica, venuta a Polignano solo per coprire l'omosessualità dell'amico. Ma Orlando non ha occhi che per l'Innominato: lo vedrà? Si farà vivo? Staranno insieme?
Nancy, la sorella della sposa, diciassette anni e due problemi, a quanto pare enormi: perdere mezzo chilo e la verginità, non esattamente in questo ordine.
Inifine Ninella e Don Mimì: la prima è la madre della sposa, il secondo il padre dello sposo. Ancora innamorati l'uno dell'altro nonostante gli anni, gli errori, i rispettivi consorti e quattro figli.
Tutti aspettano il matrimonio dell'anno: non solo per la festa, non solo per i dettagli, non solo per vedere la sposa. Tutti aspettano di vedere un passo falso, uno sguardo di troppo tra Ninella e Don Mimì che potrebbe svelare i loro sentimenti, un loro legame. Ma i due non danno soddisfazione, ognuno va avanti nel proprio rancore e con il cuore che va in pezzi.
Ma è proprio dai figli che arriva loro un regalo: Ninella e Don Mimì non sono riusciti a sposarsi ai loro tempi, ma lo faranno Chiara e Damiano per loro e mentre il gran giorno si avvicina si scopre che i sentimenti e le passioni non si sono spente.
Il giorno del matrimonio è arrivato, non tutto va come programmato ma la festa è comunque un successo, nonostante il Maestrale e la cantante con la laringite e...un piccolo flirt della sposa con il fotografo.
Tutto rigorosamente diretto, non dalla madre della sposa o dalla suocera, ma dal make up artist che impedisce a chiunque faccia parte dell'entourage della sposa di piangere e rovinare il suo lavoro: le foto rimangono per tutta la vita e niente deve rovinare il trucco.
Ma l'idea geniale ce l'ha Damiano che propone un ballo tra il padre dello sposo e la madre della sposa: il gelo scende sulla sala a ricordare quello che poteva essere e non è stato, a ricordare alla First Lady, la moglie di Don Mimì, che lei è sempre stata seconda nel cuore del marito.
Io che amo solo te è una storia leggera, che si fa leggere con piacere: le pagine scorrono sugli scogli di Polignano, tra le onde del mare agitato dal vento e portando con se i colori e i profumi della Puglia, la saggezza di Ninella, qualche frase in dialetto. Tre giorni di attesa, festa e congratulazioni che ti rendono partecipe del matrimonio: ed eccoti lì, seduta tra zia Dora e zio Modesto, a criticare il menù, gli addobbi, lo showman, il vestito della sposa...tutto è troppo o troppo poco, ma niente è come la bomboniera: perfetta.
E così una nuova famiglia si incammina verso una strada impervia ma sopportabile se si fa in due, perchè infondo, come dice Ninella:
Se nella vita non vorrai avere problemi, gli uomini lasciali comandare, o almeno, lasciaglielo credere. L'amore è innanzitutto non rompere i coglioni.
Ciao! Avevo già adocchiato questo libro ma dopo questa recensione mi ispira ancora di più!!!
RispondiEliminaDaniela
Sembra davvero piacevole, ne hanno fatto una gran pubblicità e penso lo leggerò prima o poi, era già nella mia wish list visto che ho letto tutti gli altri dell'autore :=)
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