Buongiorno cari lettori di IDIB - BE,
cosa mi raccontate della vostra settimana? Siamo quasi al week end, avete fatto letture interessanti? Io devo dire che nell'ultimo periodo sono stata fortunata ho trovato dei libri interessanti, alcuni che mi sono piaciuti da morire e sono stati una sorpresa, altri meno ma comunque nessuno che mi abbia delusa, perciò il bilancio è più che positivo.
Oggi vi parlo di un esordio, quello di Corinne Savarese, che debutta con un libro divertente. Questo è il primo di una serie "Cara ti odio", se volete avere un'idea sul genere è un pò tipo Sophie Kinsella.
Scheda libro:
Titolo: Cara Cognata ti odio
Autore: Corinne Savarese
Editore: Amazon
Prezzo: 2,68 euro
Link utile: http://www.amazon.it/Cara-cognata-ti-odio-ebook/dp/B00DBG0RQC
Trama:
Può una cognata creare così scompiglio da rendere impossibile una
relazione? O essere così invadente, invidiosa, gelosa e cattiva da far
di tutto pur di continuare ad essere l'unica donna per il proprio
fratello? Può passare ogni limite consentito pur di raggiungere il
proprio obiettivo? O arrivare a tentare di distruggerti la carriera, la
dignità, la vita e il fidanzamento?
A quanto pare sì. Lo fa Annabella, sorella di Andrea. Dopo averlo cresciuto come una madre, ora pretende di dettare le regole della sua vita, imponendosi su Daphne. Quella che inizialmente sembra una bella amicizia tra le due, si trasforma in un incubo nel momento in cui il suo trono di primadonna inizia a vacillare. Annabella arriverà a compiere gli atti più assurdi, pericolosi, meschini e illegali pur di far fuori la nuova fidanzata di suo fratello.
A quanto pare sì. Lo fa Annabella, sorella di Andrea. Dopo averlo cresciuto come una madre, ora pretende di dettare le regole della sua vita, imponendosi su Daphne. Quella che inizialmente sembra una bella amicizia tra le due, si trasforma in un incubo nel momento in cui il suo trono di primadonna inizia a vacillare. Annabella arriverà a compiere gli atti più assurdi, pericolosi, meschini e illegali pur di far fuori la nuova fidanzata di suo fratello.
"Cara cognata, ti odio!" è il primo libro della serie "Cara, ti odio!" La
serie "Cara, ti odio!" vuole raccontare con ironia e sarcasmo tutta una
gamma di relazioni problematiche di personaggi, caricature di sé
stessi, con cui quotidianamente ci scontriamo, spesso portate al limite
del paradosso, del buonsenso e della comprensione.
Autrice:
Mi
chiamo Corinne Savarese, ho 35 anni, sono sposata e ho 4 bimbi. Nata e
cresciuta a Milano, dove ho studiato lingue straniere, vivo ora nelle
Marche. Qui, insieme a mio marito e i miei bimbi, un chihuahua e un
siamese, trovo anche il tempo di divertirmi scrivendo. Scrivo solo e
unicamente di notte, perché è l'unico momento in cui riesca a chiudere
il mondo esterno fuori e immergermi nelle mie storie. E quando lo faccio
divento parte integrante di esse.
Il mio pensiero:
Ho conosciuto questo libro perchè l'autrice l'ha segnalato a Idib - Be e
sono stata colpita dal titolo. Odio è una parola forte e accanto a
cognata mi ha fatto subito pensare al genere di "commedia
dell'imprevisto". E' un genere che a me piace - sono una lettrice di
Sophie Kinsella - e è un genere dove attraverso l'ironia si scava nei
rapporti interpersonali, a volte viene sottovalutato perchè è
d'intrattenimento, ma secondo me non è così semplice e banale scrivere
una storia di questo tipo. O meglio, può essere semplice se la storia ha
un solo livello di lettura e risulta perciò davvero banale.
Ma torniamo a Corinne Savarese. Quando l'autrice ha messo il libro in
download gratuito per la settimana del suo compleanno ho sfruttato
l'occasione, visto che ormai l'avevo puntato, e ho iniziato a leggerlo.
Il prologo è una lettera di sfogo alla cognata, molto divertente, che mi
ha fatto ridere e mi ha convinto a procedere nella lettura. E visto che è stata la scintilla che ha fatto scoccare l'interesse per questo titolo ve ne propongo un assaggio:
"Cara Cognata, ti odio!
Ecco qui, chiaro e tondo, perchè tu lo comprenda e non ci siano più dubbi a riguardo. Sì, hai capito bene: ti odio!
Non sai quante volte avrei voluto dirtelo, ma mi sono morsa la lingua
per non farlo. Sei la persona più bieca che io abbia mai conosciuto e,
credimi, di persone ne ho incontrate tante nel mio lavoro, ma una come
te ... mai!
Finalmente posso tornare a sentirmi leggera, togliendomi questo peso
dallo stomaco. Mi stavi soffocando con la tua presenza cattiva,
ingombrante e incessante. Dovevi essere la primadonna. Sempre. Non ti
bastava essere la sorella di Andrea, volevi fare anche la madre, l'amica
del cuore, l'infermierina, la findanzata..."
Lo stile come potete leggere è
pulito, diretto e divertente ma è difficile da mantenere
per l'intero libro e l'autrice ha avuto degli alti e dei bassi. Ci sono
dei problemi di editing e refusi quà e là, ma essendo
un'autopubblicazione vanno messi in conto anche se è un peccato. Faccio
un esempio, il nostro bel protagonista maschile Andrea De Michelis
all'inizio ha degli occhi verdi in cui perdersi, e me li sono
immaginati, ma alla fine del romanzo diventano azzurri. O ancora quando
la protagonista Daphne Borgia parla al telefono con l'odiata cognata
Annabella e vede la sorella del fidanzato guardarla "con occhi da
cerbiatto". Sono piccolezze, è difficile essere editor di se stessi, lo
sò bene, visto che scrivo anch'io, però dispiace.
In generale è un libro divertente, l'incedere degli eventi è incalzante,
la cognata è sempre più assurda e cattiva, e regala al lettore delle
ore piacevoli. Non sò, vorrei dirvi di più ma è come raccontare un film
comico, se vi svelo le parti più divertenti che lettura sarà per voi?
Va bene, ve ne dico una sola fra tutte, il tentato avvelenamento da fave è quella che più mi ha fatto ridere.
Ci sono poi cose che non ho ben capito. I personaggi sono abbastanza
credibili anche se in certi punti scricchiolano, ma quello che mi ha un
pò infastidita è l'esterofilia che si percepisce leggendo, a partire dai
nomi di persone e luoghi, Andrea de Michelis, Daphne Borgia, il
ristorante Nico's. Siamo nel mondo dell'alta società e della moda
extra-lusso, gli abiti splendidi che Andrea regala a Daphne fanno
sognare ogni donna, però la dimensione spaziale è poco chiara, per certi
versi sembra di essere a New York, per altri no. A un certo momento a
un party c'è persino Zucchero che canta. Insomma avrei fatto una scelta
più netta, o più americano o più italiano. Anche perchè nonostante i
soldi e le disponibilità dei personaggi siano chiaramente elevate,
Zucchero che canta al party non sono riuscita a immaginarlo.
La cognata è una stronza epica, ancora di più perchè essendo
stra-ricca può permettersi di fare quello che vuole. Con l'andare del
libro si comprende che la sua cattiveria è dettata da vari problemi,
dalla frustrazione alla gelosia cronica, e il lettore prova una certa
pena per Annabella. Però qui l'autrice è un pò frettolosa perchè
archivia in due o tre pagine il perdono della protagonista. Dopo che
Daphne è stata avvelenata e quasi uccisa, dopo che la cognata l'ha fatta
lasciare con il fidanzato perfetto, dopo che le ha rovinato la
reputazione e la carriera, la protagonista scappa da tutti e si rifugia
in barca per due mesi estivi di vacanza, a riflettere. Le domande che mi
sono venute: come fa un titolare di agenzia di comunicazione a sparire
per due mesi? e se anche fosse, in sole tre o quattro pagine, come fa il
lettore a immedesimarsi nella sofferenza di Daphne? Perchè quando torna
a casa è pronta a perdonare Andrea e Annabella. Ho sentito la mancanza
di un passaggio emotivo, io, dopo quelle poche pagine, Annabella l'avrei
ancora ammazzata altro che perdono.
Questo è il primo libro di una serie "cara ti odio", penso che l'autrice
abbia tutte le carte in regola per migliorarsi e regalarci un secondo
libro fantastico.
[Devo fare una piccola nota a questa recensione, l'autrice mi ha comunicato che i problemi relativi all'editing da me citati erano solo nella copia omaggio che ho scaricato nella settimana di promozione.]
Ciao! La copertina del libro mi ha subito incuriosita. Anch'io amo la Kinsella, ho appena finito il suo ultimo libro e tra poco lo recensirò e la trama di questo romanzo sembra frizzante e divertente, anche se purtroppo ho avuto molto a che fare con i libri autopubblicati e sono "faticosi" da leggere: per gli errori, la poca scorrevolezza e coerenza. Comunque faccio un grande in bocca al lupo a questa scrittrice esordiente!
RispondiEliminaBuona giornata :-)
Ciao Chiaretta,
Eliminaa volte è vero si fa fatica, in questo caso non ne ho fatta, c'è qualche sbavatura ma nel complesso è un buon libro e mi ha fatto divertire :)
Sono ancora indecisa se leggerlo o meno, diciamo che non ho troppe aspettative ma questo potrebbe essere un bene, potrei magari rimanere piacevolmente sorpresa, chi lo sa ;)
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