Recensione: ENERGIE DELLA GALASSIA e EMOZIONI NELLA NUVOLA- CODICE KILLER di Luca Rossi

7/22/2014



Titolo: Energie della Galassia 
Autore: Luca Rossi 
Editore: selfpublished 
Prima edizione: 21 dicembre 2012 
Pagine: 244 
Dimensioni file: 2313 KB
Prezzo: ebook - € 0,99 


Titoli dei racconti
Rewind 
Il regno di Turlis 
Carcere a vita 
Le forme dell'amore 
Latrodectus Mactans 
Arcot e la Regina 
La famiglia perfetta 
Maciste 
Emozioni nella Nuvola


Si tratta di nove racconti di matrice sci-fi, che indagano le emozioni, le aspirazioni, ma anche le perversioni umane, declinando le diverse forme dell’amore (come ricorda uno dei titoli).
Benché lo stile di Rossi sia generalmente scorrevole e si soffermi su dettagli che arricchiscono la storia, non sono soddisfatta da questa lettura e, anzi, devo ammettere di essere delusa.
Mi sono molto entusiasmata leggendo Rewind, che ho trovato geniale per lo sviluppo della vicenda e brillante grazie a un ritmo narrativo che non lascia spazio alla noia.
Alberto ha creato, insieme all’amico Alessio, un sistema di pagamento basato sui dati biometrici del fruitore. Grazie ai primi accordi con una banca italiana, ai due si aprono prospettive incredibili e la vita di Alberto cambia enormemente.
Non si può negare che, dalla sua parte, Alberto abbia una dose non indifferente e piuttosto sospetta di fortuna.
Come gli altri racconti, Rewind si sviluppa su più capitoli, ma ha il pregio di risultare completo e stimolante. Non è il caso de Il Regno di Turlis che ho trovato molto confuso: troppi eventi vengono condensati in poche pagine e non viene fornita un’adeguata spiegazione alla manifestazione di alcuni poteri. Ho avuto l’impressione di leggere una sorta di frettolosa sintesi della prima parte di un romanzo.
Stessa impressione di forzata troncatura ho avuto con Arcot e la Regina.
Il Comandante Arcot ha avuto il permesso di atterrare nella Capitale di Vlaolia, pianeta su cui regna la Regina Vril. I Vlaoli sono vampiri ed esercitano poteri straordinari come la telepatia e la telecinesi. Nello steso momento in cui si trova al cospetto della Regina, Arcot prende la decisione di restare a Palazzo, quale esotico animale da compagnia.
L’atmosfera del racconto è carica di erotismo, aspetto che lo accomuna ad altre storie comeCarcere a vita e Le Forme dell’Amore, in cui è certamente una caratteristica più marcata, ma che mai scade nella volgarità.
Tuttavia non ho apprezzato particolarmente questi racconti che, a mio avviso, necessitavano di maggior sviluppo; Arcot e la Regina sembra aspirare a trasformarsi in una narrazione più lunga, più vicina a un romanzo che a un racconto: mi aspettavo, infatti, che proseguisse, ma la narrazione si sospende quasi si fosse trattato di un esercizio di scrittura e nulla più.
Molto di effetto, nonostante la brevità, è Lactrodectus Mactans: finalmente è disponibile il nuovo, violento gioco che consente la totale immedesimazione nel personaggio virtuale scelto. 
Ho apprezzato anche La Famiglia Perfetta e Maciste, benché li abbia trovati un po’ frettolosi. Aurelia, protagonista de La Famiglia Perfetta, è sposata con l’uomo perfetto, la soddisfa, la coccola, la ascolta e si occupa delle faccende domestiche. In realtà si tratta di un robot, acquistato su consiglio di un’amica, ma per lei è ormai qualcosa di più: è un marito. Il suo unico cruccio e desiderio rimane la maternità: può un robot essere un buon padre?
Il piccolo neo è stato la rivelazione dello scenario finale della storia: è buttato lì, esattamente come si getterebbe via uno straccio vecchio. Sinceramente, credo che meritasse qualche riga in più.
Maciste è, invece, l’intreccio di due storie apparentemente diverse e slegate: solo alla fine, si scopre l’anello di congiunzione, ma il colpo di scena si limita di fatto a due parole e, ancora una volta, penso che sarebbe stato meglio sciogliere la tensione sviluppando un po’ di più.
Ho rilevato qualche imprecisione, per lo più errori di battitura non particolarmente gravi. In generale, però, avrei preferito trovare un po’ più di cura, se così posso definirla, verso i racconti che sembrano avere velleità romanzesche data la complessità delle trame.
Sono convinta che, data l’abilità mostrata in alcuni racconti, Rossi abbia un notevole potenziale e che saprà regalarci ancora entusiasmanti avventure.

***

Emozioni nella Nuvola. Codice Killer è un racconto presente nell'antologia, ma scaricabile gratuitamente in una versione che contiene anche il secondo capitolo della narrazione.

Titolo: Codice killer 
Serie: Emozioni nella Nuvola #1 
Seguiti: Il mondo di DataCom - Il dominio di DataCom
Autore: Luca Rossi 
Editore: Selfpublished 
Prima edizione: 17 dicembre 2013
Pagine: 65
Dimensioni file: 1767 KB
Prezzo: ebook - gratuito

Mario Orsini è un programmatore impiegato nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. DataCom lo ha identificato come una potenziale risorsa alpha: per integrarlo nelle fila dei suoi impiegati, ha ingaggiato Isabella. Trasformandosi nella donna dei sogni di Mario, lo conquisterà e sposerà.
Anni dopo, Mario Orsini è in fuga: è stato licenziato per aver scoperto che il codice, che aveva scritto qualche settimana prima, non era destinato a un videogame, ma alla realtà. L’algoritmo guida l’individuo, raggiungibile da DataCom attraverso qualsiasi dispositivo tecnologico, al suicidio. 
Codice killer è il primo emozionante racconto della serie Emozioni nella Nuvola. Dopo averlo scaricato gratuitamente da Amazon, ho scoperto che la serie si sviluppa come un librogame sulla piattaforma interattiva THE INCIPIT, su cui sono reperibili i seguiti. (Serie 1, 2 disponibili anche su amazon - e 3
La narrazione si sviluppa sul filo del rasoio, in un susseguirsi di colpi di scena che rendono incalzante la lettura. Solitamente preferisco ritmi meno concitati e più posati, che lascino spazio alla descrizione e allo sviluppo dei personaggi. Tuttavia, non ho trovato che la rapidità degli eventi intaccasse la piacevolezza del racconto: anzi, fatta eccezione per alcune pagine in cui ho sentito la mancanza di un contorno, penso che si sposi bene con la situazione creata. 
La complessità della trama e il moltiplicarsi dei pov rendono necessario, a mio avviso, uno stile semplice e incisivo come quello di Rossi. 
L’idea intorno a cui si sviluppa il racconto (la pervasività della tecnologia) non è certamente tra le più originali, ma non per questo risulta meno credibile: il racconto è, invece, piuttosto realistico e, soprattutto nella seconda serie, si apre a riflessioni e possibilità interessanti, ma nondimeno inquietanti.




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