Titolo: Nicholas ed Evelyn e il diamante guardiano
Autore: Tania Paxia
Editore: Selfpublishing
Pagine: 502
Ebook: €0,99
Cartaceo: € 12,36
Trama
Nicholas ed Evelyn vivevano a Renfrew, nella Contea di Renfrew, Ontario. Erano gemelli ed erano cresciuti insieme ai nonni paterni, George Breeks e Christine Wyatt-Breeks, poiché avevano perso i genitori in un incidente stradale nel giorno del loro primo compleanno. Avevano sedici anni e frequentavano l'ultimo anno al Renfrew Collegiate Institute. Soltanto Evelyn sembrava avere le idee chiare sulla carriera da intraprendere: voleva diventare un ottimo investigatore privato, come i nonni paterni. Nick, al contrario, era afflitto da molti dubbi... Tuttavia la loro vita fu sconvolta da una inaspettata rivelazione: tutta la famiglia era composta da maghi provenienti dal Mondo Magico, una dimensione posta materialmente tra la Terra e la Luna. I nonni non erano investigatori privati, ma facevano parte della squadra anti-demone denominata "White Knights", della quale Christine era il Capo. Quando il segreto fu svelato, grazie alle informazioni contenute nel libro di famiglia nascosto nel sotterraneo della casa, vennero a conoscenza di ciò che li attendeva: riconquistare il Diamante per riportare la pace nel Mondo Magico. Il Diamante faceva parte delle cinque pietre donate dai nani ai popoli immortali con cui era stato fondato il Mondo Magico. Gli immortali decisero in seguito di occulatare la loro presenza agli occhi dei maghi mortali e di lasciare che la Leggenda delle Pietre cadesse nell'Ombra. Ogni pietra apparteneva a un popolo e ognuna era stata affidata a un custode. Il Diaspro rosso apparteneva ai Druidi. Gli Ekun, signori del deserto, avevano in custodia l'Occhio di Tigre. La verde Avventurina apparteneva agli Elfi. L'Opale blu era custodito dai Keweron, creature simili nelle fattezze agli elfi, ma con poteri temporali. Il Diamante, invece, apparteneva agli Hallahon, popolo dalle origini incerte. Nicholas ed Evelyn riusciranno a riconquistare il Diamante?
La mia recensione
FINALMENTE! Dopo secoli e secoli.. Sono riuscita a superare la mia paura per il 'librone' e addentrarmi nel mondo creato dalla carinissima Tania.. Yei! *_*
Il libro mi è stato regalato proprio dall'autrice e so che non interesserà a nessuno, ma ha un odore particolarissimo e buonissimo che mi ha mandato in estasi..
*Tania amica mia: se tutti i tuoi libri hanno questo odore, io mi trasferisco a casa tua! Qual è il tuo segretooooo!! ç__ç*
La lettura, dopo una breve parentesi iniziale incerta, si è rivelata godibile e interessante; certo, risente un po' il fatto di essere un'opera prima, ma nulla di invalicabile o troppo impervio, tranquilli!
Come dicevo, la prima parte è quella che mi ha creato più difficoltà e che più mi ha rallentato perché è molto introduttiva.. Mi rendo conto della sua importanza però forse l'avrei sviluppata in maniera diversa, ecco!
C'è da dire però che nella seconda parte si riprende completamente ed è un susseguirsi di azione, di attesa e di scoperte.. Quindi mi raccomando, tenete duro e proseguite senza indugi, verrete ricompensati!!
Tania mi ha dato l'impressione di sapere di cosa stesse parlando, e che non abbia buttato a caso due o tre cavolate per imbastire un fantasy (cosa che detesto: metti un potere qui, una bacchetta lì.. Ed ecco sfornato un fantasy: MA ANCHE NO!).. Insomma la trama è intricata a sufficienza per stuzzicare la curiosità e porta avanti un'idea molto valida e forse giusto qualche punto risulta un po' più farraginosa e confusa; nella mia pignoleria (ma ammetto di essere MOLTO MOLTO MOLTO fissata a riguardo) a volte ho avuto qualche deja-vù di Potteriana memoria, ad esempio "I nostri genitori non sono morti in un incidente d'auto, vero?", però mi rendo conto di essere nazi oltremisura :D
Ho apprezzato molto anche il modo in cui Tania ha sfruttato il suo campo di studio (la giurisprudenza) inserendo un processo all'interno della storia - senza risultare pesante né fuoriluogo: bello veder mescolate due realtà diverse!!
Per quanto riguarda lo stile l'ho trovato in alcuni punti un pochino acerbo: al di là di errori e sviste che ci possono stare, a volte ho dovuto rileggere alcune frasi perché parecchio contorte e soprattutto spesso i dialoghi non mi hanno convinta al cento per cento perché troppo 'veloci' e 'irrealistici'. ("Non ti giudicheremo, perché credo proprio che tu abbia agito per il bene del Mondo Magico, anche se così facendo hai violato molte regole". O.o ma chi parla così?? :D).
Promosso!
Serena.
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