Buongiorno lettori cari :-) oggi torna a farvi visita la nostra rubrica Pensieri Oltreblog, che come ormai sapete vede protagoniste le recensioni di altri/e blogger che ci hanno particolarmente colpito.
Stavolta abbiamo l'onore di ospitare Jerry, una blogger assolutamente deliziosa che cura il bellissimo angolo Libri in pantofole (fateci un salto e non vi dimenticate le ciabatte!) e che ha accettato di condividere sul nostro blog le sue impressioni sul libro Le ribelli di Challant.
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Autore: Chiara Lossani
Editore: Rizzoli
ISBN: 9788817072809
Pagine: 396 p.
Prezzo: € 15,00
Genere: Narrativa per ragazzi, Storico, Avventura
Anno di pubblicazione: 2014
Trama
Dora ha tredici anni e vive nel castello di Villa Challant in Valle d'Aosta. Siamo nel 1450 e le regole del tempo e del luogo cercano di trasformarla in una damigella tutta belletti e rassicuranti occupazioni domestiche. Ma il destino ha in serbo per Dora ben altre avventure. In quell'anno magico incontra l'amicizia vera, il suo primo amore e la possibilità di scegliersi una vita nuova. Intanto fuori dal castello incombe la guerra per la successione degli Challant: il titolo spetta alla contessa Catherine, ma è una donna e in molti pensano che non dovrebbe governare. Il destino di Dora si intreccia a quello di Catherine: entrambe giovani donne ribelli per affermare il diritto di essere se stesse in un mondo che vorrebbe cambiarle a tutti i costi.
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Recensione
Oggi vorrei parlarvi di un romanzo che mi ha tenuto compagnia quest'estate: Le ribelli di Challant di Chiara Lossani. Ho preso questo libro lo scorso marzo alla Children's Book Fair di Bologna, faceva capolino da uno scaffale del padiglione allestito a libreria e io... be' mi sono innamorata del titolo e della copertina e non ho potuto fare altro che portarlo con me. Ma iniziamo con la storia:
Corre l'anno 1450.
Dora Quey ha tredici anni e vive nell'antico castello di Villa-Challant di cui suo padre, René Quey, è notaio e amministratore. Dopo la morte della mamma, la giovane è stata completamente abbandonata a se stessa, in balìa del chiacchiericcio delle dame e delle prepotenze della matrigna, sempre pronta a rinfacciarle la sua scarsa avvenenza e il suo comportamento inadeguato. Ma per una giovane esteta, brillante e curiosa, ricami e belletti sono fuori discussione e le pareti del castello di Villa assumono quasi i contorni di una prigione, finché, un mattino di aprile, un incontro inaspettato cambierà il corso della sua vita. Il giovane e affascinante Laurent de la Chavre e il suo scudiero Mirò Godret porteranno nuova linfa all'esistenza grigia e monotona di Dora e apriranno le porte al destino e alla storia. Sì perché l'incontro con i due giovani sarà solo il primo di una lunga serie di eventi. Ombre di guerra minacciano, infatti, la valle e, dopo la morte del signore di Challant, la lotta per la successione è aperta. La contessa Catherine è la legittima erede, ma può una donna governare? In molti sono pronti a sottrarle il titolo, adducendo l'inadeguatezza dell'animo femminile dinanzi alla ragione di stato, pure Catherine è decisa a far valere il proprio diritto e la propria volontà. Il suo destino si intreccerà inesorabilmente a quello di Dora: due donne, due anime ribelli, decise a lottare per affermare il proprio diritto all'amore, all'amicizia, al dominio di se stesse.
Cavalieri e dame, scudieri e paggi, artisti e pellegrini affollano le pagine di questo romanzo firmato da Chiara Lossani. La storia di Dora e Catherine mi ha incantata e avvinta, due donne diverse tra loro e pure loro malgrado simili. Da una parte Dora ancora giovane e inesperta ma già schiacciata dalla volontà dei genitori che ne hanno decretato il destino, un padre che la ignora e una matrigna pronta a mortificarla in ogni momento, ma soprattutto decisa a piegare la sua vitalità e il suo spirito. Dall'altra Catherine educata sin dall'infanzia al potere e al comando e tuttavia schiacciata, sullo scacchiere politico, proprio dal suo essere donna. L'autrice tratteggia il ritratto di due figure femminili non convenzionali, decise a lottare per affermare il proprio destino e lo fa in un romanzo per ragazzi dai toni decisamente avvincenti. I personaggi sono affascinanti e ben delineati a partire dalla protagonista, per una volta non la classica fanciulla bella e angelicata ma una ragazzina bruttina, dal volto deturpato da una poco avvenente macchia sul mento, ma caratterizzata da uno spiccato senso estetico e dalla passione per la pittura e il colore. E poi ci sono Laurent, alla ricerca del suo passato e dell'amore di un padre, Mirò con la sua sfrenata passione per il canto e quella pelle scura risultato, a suo dire, di un oscuro sortilegio, mastro Philippe pittore itinerante e "maestro di bellezza" di Dora (e se leggerete il romanzo capirete il perché ;-) e le dame vuote e vanitose che affollano le sale di Villa-Challant. Particolarmente interessante è la ricostruzione del periodo storico, il romanzo infatti è ambientato in Valle d'Aosta e Catherine Challant è un personaggio realmente esistito, ma i richiami alla storia così come all'arte sono frequenti in tutto il romanzo, si va dall'invenzione della stampa a quella della polvere da sparo, dalle ballate di Francesco Landini ai sonetti di Cecco Angiolieri, realtà e fantasia insomma si intrecciano armoniosamente e indissolubilmente. Su tutto poi dominano le descrizioni amene delle valli che si affacciano sulla Dora, e dei palazzi di Villa, Verrès e Issogne che emergono dalle pagine come avvolti da un'aura fiabesca e romantica.
Insomma un romanzo che ho trovato estremamente piacevole per quanto rivolto a un pubblico giovane, e che apre le porte alla scoperta di un pezzo di storia della nostra terra di cui poco sapevo e di cui spero di approfondire presto la conoscenza.
Cavalieri e dame, scudieri e paggi, artisti e pellegrini affollano le pagine di questo romanzo firmato da Chiara Lossani. La storia di Dora e Catherine mi ha incantata e avvinta, due donne diverse tra loro e pure loro malgrado simili. Da una parte Dora ancora giovane e inesperta ma già schiacciata dalla volontà dei genitori che ne hanno decretato il destino, un padre che la ignora e una matrigna pronta a mortificarla in ogni momento, ma soprattutto decisa a piegare la sua vitalità e il suo spirito. Dall'altra Catherine educata sin dall'infanzia al potere e al comando e tuttavia schiacciata, sullo scacchiere politico, proprio dal suo essere donna. L'autrice tratteggia il ritratto di due figure femminili non convenzionali, decise a lottare per affermare il proprio destino e lo fa in un romanzo per ragazzi dai toni decisamente avvincenti. I personaggi sono affascinanti e ben delineati a partire dalla protagonista, per una volta non la classica fanciulla bella e angelicata ma una ragazzina bruttina, dal volto deturpato da una poco avvenente macchia sul mento, ma caratterizzata da uno spiccato senso estetico e dalla passione per la pittura e il colore. E poi ci sono Laurent, alla ricerca del suo passato e dell'amore di un padre, Mirò con la sua sfrenata passione per il canto e quella pelle scura risultato, a suo dire, di un oscuro sortilegio, mastro Philippe pittore itinerante e "maestro di bellezza" di Dora (e se leggerete il romanzo capirete il perché ;-) e le dame vuote e vanitose che affollano le sale di Villa-Challant. Particolarmente interessante è la ricostruzione del periodo storico, il romanzo infatti è ambientato in Valle d'Aosta e Catherine Challant è un personaggio realmente esistito, ma i richiami alla storia così come all'arte sono frequenti in tutto il romanzo, si va dall'invenzione della stampa a quella della polvere da sparo, dalle ballate di Francesco Landini ai sonetti di Cecco Angiolieri, realtà e fantasia insomma si intrecciano armoniosamente e indissolubilmente. Su tutto poi dominano le descrizioni amene delle valli che si affacciano sulla Dora, e dei palazzi di Villa, Verrès e Issogne che emergono dalle pagine come avvolti da un'aura fiabesca e romantica.
Insomma un romanzo che ho trovato estremamente piacevole per quanto rivolto a un pubblico giovane, e che apre le porte alla scoperta di un pezzo di storia della nostra terra di cui poco sapevo e di cui spero di approfondire presto la conoscenza.
e mezzo cuore tricolore in più! |
Jerry
Allora che ve ne pare? La recensione di Jerry vi ha incuriosito?
A presto!
Ciao :-)
RispondiEliminaCarina questa rubrica e il nome del blog di Jerry mi incuriosisce molto, darò una sbirciatina!
La copertina di questo libro mi ha colpita subito e la trama sembra interessante, mi piacciono i romanzi storici che intrecciano realtà e fantasia!
Ciao ragazze! Grazie mille a voi per avermi ospitata ^^ È stato davvero un piacere!
RispondiEliminaGrazie, Jerry, per questa recensione! Questo romanzo mi intriga moltissimo e mi piacerebbe leggerlo. Ogni tua parola mi ha illuminata! Non so se mi spiego... Dovrò solo aspettare che sia disponibile al prestito nella mia biblioteca e poi sarà mio :3
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