Titolo: Trentatré
Autore: Mirya
Editore: Selfpublishing - 14 novembre 2014
Pagine: 374
Prezzo: Brossura - € 13,15; Ebook - € 2,99
Trama
Trentatré
sono i giorni che Dio Si impegna a trascorrere sulla terra, senza i
Suoi poteri, prima che Suo Figlio acconsenta ad aiutarLo
nell’Apocalisse; ma scopre subito che l’umanità è un abito
scomodo da indossare.
Trentatré
sono i giorni di cui la ricca Grace dispone per persuadere quel
vecchio pazzo convinto di essere Dio che l’universo non deve
finire; ma c’è un asino dagli occhi azzurri a complicarle la vita
e a lei non resta che cercare di trasformarlo in un unicorno rosa –
e magari farlo innamorare.
Trentatré sono i giorni in cui il povero Michele deve affrontare i suoi demoni, per liberarsi del marchio di Caino e imparare di nuovo ad avere fiducia; ma c’è una rossa intenzionata a combattere contro di lui che invece forse potrebbe combattere al suo fianco, se solo lui si aprisse a lei e ai sentimenti.
Trentatré sono i giorni necessari a cambiare per sempre le vite del vecchio Giò, di Amir, di Juliette, di Giò Giò, di Consuelo e di tutti coloro che ruotano attorno allo stesso locale, quel locale che in fondo può assomigliare a una casa, come loro in fondo possono assomigliare a una famiglia.
Perché la fortuna non è positiva né negativa, le cose migliori accadono per caso e il mondo è pieno di incastri.
Trentatré sono i giorni in cui il povero Michele deve affrontare i suoi demoni, per liberarsi del marchio di Caino e imparare di nuovo ad avere fiducia; ma c’è una rossa intenzionata a combattere contro di lui che invece forse potrebbe combattere al suo fianco, se solo lui si aprisse a lei e ai sentimenti.
Trentatré sono i giorni necessari a cambiare per sempre le vite del vecchio Giò, di Amir, di Juliette, di Giò Giò, di Consuelo e di tutti coloro che ruotano attorno allo stesso locale, quel locale che in fondo può assomigliare a una casa, come loro in fondo possono assomigliare a una famiglia.
Perché la fortuna non è positiva né negativa, le cose migliori accadono per caso e il mondo è pieno di incastri.
***
Dio deve mantenere il
patto stretto con i Maya e porre fine al mondo. Gesù non ci
sta e gli propone un accordo: deve trascorrere tanti giorni sulla
Terra da umano, senza alcun potere, tanti quanti sono stati gli anni
di vita di Gesù sulla Terra. Una volta passati i trentatré
giorni, Dio potrà adempiere al suo compito senza che il Figlio gli
metta i bastoni tra le ruote.
Ed è così che Dio, più
tardi soprannominato D, finisce sulla Terra e incontra Grace
che, pur avendo un importante appuntamento in una casa editrice, si
ferma ad aiutare quello che per lei è un anziano un po' svampito
convinto di essere Dio. Lo porta in un bar, il Fortuna, e lo
affida a tradimento allo scontroso proprietario, Michele,
lasciando il vecchietto e un biglietto:
L'ho trovato per
strada: ha fame e crede di essere Dio.
Chiama la polizia
perché lo venga a prendere e intanto dagli da mangiare.
I soldi basteranno per
la telefonata, per il cibo e anche per un po' di umanità: costa meno
di quello che si crede e rende molto di più.
Baci baci
Grace
Grace
Così
ha inizio la “vacanza” di Dio sulla Terra, e alla sua scoperta
del mondo si intrecceranno le storie degli altri personaggi.
Trentatré è un
romanzo che mi è stato consigliato a lungo e ho avuto modo di
rubare farmi prestare il libro da Amaranth solo
qualche mese fa. E mi ha conquistata completamente.
Ero sicura che mi sarebbe
piaciuto, visto che sono persone fidate ad avermelo
gentilmente consigliato...
Solo che non mi ero resa
di quanto lo avrei amato. È sicuramente entrato nella rosa dei
preferiti e dovrò procurarmi la mia copia cartacea (Amaranth non
gradirebbe il furto, mi sa).
Come avrete intuito dalla
breve trama che vi ho raccontato, Trentatré
ironizza sulla religione, ma lo fa, a parere mio, in modo
intelligente e simpatico. Non posso mettere la mano sul fuoco
sulla possibile reazione di eventuali lettori credenti, ma trovo che
l'autrice sia stata geniale nella resa del personaggio di D. Ci
sono scene esilaranti, come per esempio quando deve capire come
compiere le azioni più semplici.
«Non
capisco» mormorò lui,
confuso. «Come funzionano
i piedi?» […]
«Sbagli
l'impostazione» gli
spiegò. «Prima devi
appoggiare il tallone, poi, mentre alzi l'altro piede, sposti il peso
sulla punta. Ecco, proprio così.»
[…]«Vedi? I piedi
funzionano benissimo: dopotutto, Dio non fa le cose per sbaglio.»
L'uomo scosse il capo.
«A dire il vero non ci
avevo riflettuto molto, su questa faccenda dei piedi. Immagino che
prima avrei dovuto provarli. [...]»
Tuttavia,
non mancano anche battute che, seppur divertenti, portano anche a
riflettere su temi attuali, il che è davvero uno dei pregi di
questo romanzo. Trentatré è anche una storia d'amore,
romantico e non, ma non solo. È molto di più.
«D,
lo sai che Amir è musulmano, vero?»[…]
«Dovrebbe
importarmi se mi chiama Allah? Tu mi chiami con una consonante,
eppure stai diventando una delle mie figlie predilette. Ma non dirlo
agli altri, non voglio creare invidie."»
«E
le guerre di religione?»
D
si incupì e il locale parve incupirsi con lui. «A
proposito di invidie. Già è assurdo che scrivano tutte queste
fanfiction sul mio conto, ma che poi si mettano a fare anche le
guerre tra i fandom mi intristisce proprio. Mi piacerebbe chiarire la
faccenda con l'umanità prima dell'Apocalisse: secondo te posso
chiedere il copyright di me stesso?»
Sebbene il romanzo si
apra con D. e sia suo, almeno teoricamente, il percorso da seguire,
in realtà il vero centro di tutto è Grace. Una giovane donna
molto idealista, piena di voglia di vivere e di aiutare gli altri.
«Proverò
a vivere in questo ecosistema di asini e li trasformerò tutti in
unicorni rosa!»
Grace cerca di vedere
gli unicorni il buono che c'è nel mondo. Se
Michele è il pessimista e quello sempre pronto a pensare sempre il
peggio di chiunque, lei è il suo esatto opposto. Non perché Grace
sia ingenua o abbia avuto una vita facile, ma è l'insegnamento che
la madre le ha lasciato e che lei si tiene stretta.
Ed è divertentissimo
vederla interagire con Michele, che più di una volta si sarebbe
meritato una testata. I due si scontrano più volte, perché lui non
riesce a credere nella bontà disinteressata e Grace non riesce a
credere che il suo cinismo non abbia un limite. Inutile dire che lei
non si arrenderà così facilmente...
E Grace non cambia solo
la vita a D. e Michele, ma anche agli altri personaggi che si
incontrano nel corso del romanzo. Ognuno di essi ha qualche
avversità o problema da superare e vedere le loro vite intrecciarsi
a quelle di Michele e Grace non fa che arricchire la storia.
Ogni tassello viene messo
a disposizione e pian piano va a incastrarsi al posto giusto, creando
uno splendido mosaico di vita.
Trentatré vi farà
ridere, e piangere (vorrete mica limitarvi alle risate? Suvvia), vi
riempirà il cuore, e ve lo spezzerà (di nuovo, non pensavate di
avere solo gioie, no?). Ma vi farà anche riflettere
con ironia, nella
sua semplicità è un romanzo che non potrà che colpire dritto al
cuore.
Grazie, davvero.
RispondiElimina