Autore: Bianca Rita Cataldi
Numero di pagine: 150ca
Formato: ebook
Prezzo: €1,99
Venduto su Amazon, presente su Kindle Unlimited
Sinossi:
Riverside, Regno Unito. Dopo il traumatico risveglio in una realtà parallela che non le appartiene, Amabel riesce suo malgrado ad ambientarsi, trovandosi finalmente a suo agio tra i suoi allievi della Lucretius Grammar School, l’amabile collega Rachel e l’impertinente Damian, un suo giovane alunno che è anche il suo unico contatto con la realtà dalla quale proviene. Benché si stia ormai abituando all’insolita situazione, Amabel è comunque costretta a continuare le sue ricerche al fine di comprendere i motivi di ciò che le è accaduto e trovare un modo per tornare a casa. Intanto, l’incubo della bambola dai capelli rosa torna a visitarla dopo sei anni di silenzio. Come Amabel scoprirà ben presto, il segreto dei suoi incubi affonda le sue radici in un’antica favola slava della quale dovrà conoscere ogni aspetto per capire la complessità della sua situazione. Tuttavia, qualcosa trama nell’ombra e Amabel dovrà stare all’erta: è sufficiente un solo errore per spezzare per sempre l’equilibrio e far precipitare Riverside nella rovina.
Il secondo volume della saga di Riverside ha soddisfatto le mie aspettative, per questo sono molto felice di poterlo recensire.
L'autrice ha uno stile pulito, chiaro e scorrevole, in particolar modo ho apprezzato i dialoghi, che risultano a mio parere naturali e realistici.
La storia viene ripresa esattamente da dove l'avevamo lasciata alla fine del primo libro, con la festa durante la quale Megan, la ragazzina dalle sembianze della bambola dai capelli rosa di Amabel, era apparsa suonando il pianoforte a ricordare alla donna il suo incubo ricorrente dell'infanzia.
Nella lettura riceveremo finalmente molte delle risposte che alla fine del primo libro erano rimaste in sospeso, il personaggio di Damian manterrà il suo ruolo centrale e diventerà molto importante per Amabel, che anche attraverso il suo aiuto otterrà qualche informazione in più sui motivi della sua presenza in quella vita nuova alla quale lei lentamente si affezionerà sempre di più, spingendola a chiedersi se mai tornerà indietro.
Non intendo dare altri dettagli riguardanti la trama - che ancora una volta è uno dei punti forti del libro e che è sviluppata in modo coerente e interessante - o i ruoli dei vari personaggi, perché in questo libro nulla è come sembra e sono sicura che chi di voi deciderà di leggerlo lo farà con più piacere seguendo il racconto dell'autrice, che è molto brava a gestire le informazioni e riesce a mantenere vivo l'interesse del lettore fino alla fine del libro.
Come avevo scritto per il primo volume: consiglio questo libro a chi ama le storie un po' horror e un po' magiche, ma anche semplicemente a chi cerca qualcosa di originale, fresco e ben scritto.
E' stato magico tornare a Riverside, devo ammettere che questa storia mi era mancata più di quanto immaginassi. Ma veniamo a noi, voglio parlare assolutamente di questo libro.
E' una storia che mi ha affascinato tantissimo nel primo volume, il suo alone di mistero mi aveva intrigato e conquistato.
Dollhouse riprende esattamente dove il primo ci aveva lasciato, anche in questo libro il mistero sta alla base di tutte le vicende, alcuni misteri ci verranno in parte svelati, alcune verità salteranno fuori però penso che la strada sul chiarire del tutto il mistero sia ancora in salita.
La cosa che mi piace assolutamente di questa serie è proprio il mistero, l'essere all'oscuro di tutto. Durante alcune parti della lettura mi sentivo frustrata perché non riuscivo a capire la verità che si celava dietro questa storia, ma la parte più razionale di me non faceva altro che ringraziare l'autrice per avermi regalato questa piccola perla.
Preferisco non entrare nel profondo della trama, perché ho il timore di rivelarvi anche il più piccolo ed innocuo dei suggerimenti, sono dei libri che vanno assaporati senza nessun intralcio. Posso dirvi che valgono veramente la pena, sono in grado di catturarvi e di non lasciarvi più andare, sarete pervasi da un'incredibile curiosità che non vi lascerà modo di respirare finché non riuscite a venire a capo di questa storia.
Per quanto riguarda Dollhouse, non mi ha deluso assolutamente, è il degno continuo di Riverside. L'autrice ha uno stile di scrittura che incanta, è semplice ma magico, le sue parole riescono a prendere vita. I suoi personaggi Idem.
Fra qualche giorno inizierò il terzo e già non sto nella pelle, ovviamente avrete modo di leggere un'altra delle mie recensioni. Per ora non posso fare altro che consigliarvi sia Riverside che Dollhouse e sono sicura che riusciranno ad attirarvi nel loro mondo.
4 cuoricini e mezzo |
Fabiola e Mary
Ragazze, grazie di cuore! Mi rendete davvero felice, soprattutto perché il secondo libro è sempre un po' un'incognita per chi lo scrive. Sarà come il primo? Deluderà? Eheh solite domande mangiacervello :) grazie di cuore! Come sempre le vostre recensioni sono accurate e scritte col cuore!
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