Recensione: Buck di Serena Bianca de Matteis

1/13/2017






Titolo: Buck, una storia d'amore e perdono - Vol I
Autore: Serena Bianca de Matteis
Copertina flessibile: 222 pagine
Editore: CreateSpace Independent Publishing Platform; 1 edizione (4 luglio 2016)
Collana: Aurora Borealis


Sinossi:
Cos’hanno in comune Heath e Buck, il suo cane? Molte cose: entrambi sono giovani e pieni di energia e vivono sul confine tra due mondi. Buck è mezzo lupo, Heath appartiene alla riserva Lakota ma anche al mondo «di fuori», bianco e tecnologico. Quando il richiamo della vita adulta diventa perentorio, per entrambi si prospettano scelte difficili, incontri inaspettati e rivelazioni che cambieranno la loro vita. E l'ombra di un mondo nascosto, governato dalla magia che permea tutte le cose.


Recensione:



I protagonisti di questo libro sono Heath, un ragazzo che vive in una riserva Lakota, e Buck, il suo cane/lupo.


La storia comincia quando Heath e suo padre vanno nella foresta a cercare di catturarsi la cena, in particolare stavano cercando un cervo. Invece del cervo però trovano una lupa che sta combattendo con un orso e che sembra essere ormai in fin di vita. Impietosito dall'orgoglio della lupa, che mantiene la sua posizione nonostante sia stata sconfitta, Heath spara in aria, permettendo al lupo di scappare. In quel momento si rendono conto che la lupa sta proteggendo il suo cucciolo. Purtroppo la lupa muore, quindi i due decidono di portare il piccolo, Buck, a casa con loro.
Heath e Buck cominciano a vivere in simbiosi, il mezzo lupo cresce comportandosi come un cane.
Non scriverò altri dettagli sulla trama.


Uno degli aspetti che ho apprezzato di più del libro è la caratterizzazione dei personaggi, tra quelli che ho apprezzato di più ci sono Heath, il protagonista, un ragazzo che vive rispettando la sua famiglia e il bosco. Neena, la madre di Heath, è uno dei personaggi più profondi che l'autrice ci descrive: una donna dal carattere forte in grado di vivere secondo le tradizioni e la saggezza che la sua cultura le ha donato, scopriremo anche dettagli del suo passato che ci faranno comprendere meglio la durezza del suo carattere.

Anche Buck è degno di essere menzionato tra i personaggi meglio riusciti, a mio parere, perché non è facile caratterizzare un lupo/cane e secondo me l'autrice l'ha reso in modo credibile, oltre che molto affascinante (e chi non vorrebbe un Buck?)

I personaggi di contorno donano molto a questo libro, l'autrice infatti riesce a dare senso alle loro azioni e alla loro presenza nella narrazione.

Quasi tutti i protagonisti sono fondamentalmente buoni, in effetti l'unico antagonista, Donovan, si dimostrerà tale fino alla fine.

Un altro personaggio molto interessante è Anna, perché, nonostante venga criticata molto spesso e nonostante la sua vita sia stata fino a quel momento particolarmente difficile, lei riesce a reagire in modo interessante e forte, anche se tutto di lei sembra essere estremamente fragile. Arriva ad avere un rapporto di fiducia anche con Buck e ad accettare la sua vita nella foresta e nella riserva cercando una sua indipendenza, che fino a quel momento le era stata negata. La definirei uno dei personaggi più forti assieme a Nina.

Le donne in questa storia risultano essere molto più forti degli uomini, molto più profonde. Infatti pare che Heath spesso non si renda conto di quello che gli capita attorno e che abbia bisogno di una guida per comprendere chi gli sta intorno, soprattutto Rivkah.

L'autrice scrive in modo impeccabile, con uno stile ricco di dettagli, ma per niente pesante, il risultato è che l'impatto emotivo che si ha leggendo è molto forte.
Alcune parti ricordano molto canzoni e vanno lette in modo abbastanza poetico mentre altre sono più divertenti oppure più discorsive.
L'ambientazione è molto curata, l'impressione che si ha leggendo i dettagli sparsi nella storia è che l'autrice si sia documentata e questo mi è piaciuto molto.

Aspetto il seguito perché alcune delle storyline sono rimaste aperte, in particolare quella di Anna che un po' mi è dispiaciuto, devo dire, non abbia avuto un vero finale.

Non vedo l'ora di leggere il seguito di questo libro, cosa che farò molto presto. Nel frattempo, rinnovo i miei complimenti all'autrice. 

Consiglio questo libro a chi ama la natura e gli animali, soprattutto i lupi e i cani, e a chi ama le ambientazioni un po' selvagge e un po' mistiche date dalla presenza degli indiani d'America.







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1 commenti

  1. Grazie mille, Fabi, con tutto il cuore. Il tuo parere per me pesa ^^ E grazie per il tempo che hai dedicato sia alla lettura che alla recensione, è stata una bellissima sorpresa!

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