Titolo:
SweetDreams
Autore:
Giusy De Nicolo
Editore:
Selfpublishing
Pagine:
188
Prezzo:
Ebook - €4.90
Trama:
Ivan è un vampiro, un guerriero e uno stratega, uno duro a morire,
ma una distrazione da ormone imbizzarrito lo costringe alla fuga e a
mettere in discussione lealtà vecchie di secoli.
Cataldo
è un secchione nevrotico. E una notte infila il naso dove proprio
non dovrebbe.Manuel vorrebbe solo tornare a
dormire.
***
Dopo
essere stata boicottata dalla mia postepay scaduta, sono riuscita
finalmente a prendere SweetDreams di Giusy De
Nicolo e l'ho divorato nel giro di una giornata (tecnicamente
l'ho iniziato di notte e finito il giorno dopo, ma come tempistiche
siamo lì).
E
poi sono rimasta a fissare il vuoto perché, dannata velocità nella
lettura, è finito troppo presto.
Le
vicende si aprono in medias res, il lettore viene
catapultato nella realtà di Ivan, un vampiro pluricentenario, che
si ritrova preso di mira dai Debellanti, organizzazione umana che da
molto tempo tenta di sterminare la razza vampirica.
Ivan,
tuttavia, non è l'unico protagonista: ad accompagnarci nella lettura
ci sono anche Manuel e Cataldo, due umani che finiscono in
mezzo a quell'enorme casino che è la guerra tra Debellanti e
Vampiri. Anche se il merito del loro coinvolgimento va tutto a
Cataldo che, non sapendo bene cosa fare nella vita, ha deciso di
impiegare il suo tempo a indagare sui Debellanti...
«E
ammazzano i vampiri.»
«Perfetto.
Vedi che sei intelligente quando vuoi?»
«Che
succhiano il sangue...»
«So’
vampiri, Manuel, non muratori. Non mangiano l’amatriciana! […]».
Ma
dopotutto chi è che alle due di notte non si è mai ritrovato a
vagare per gli antri più oscuri di internet? C'è chi finisce col
passare da una pagina sui regni di Corea fino alle pagine dedicate ai
serial killer (True story) e chi invece hackera il sito
ultraprotetto di un'organizzazione segreta impegnata nello
sterminio di vampiri.
A
ognuno il suo, lascio a voi decidere quale comportamento sia più
rischioso.
«Catà?»
«Eh?»
«Pensavo...»
«Cosa?»
[…]
«Senti.
Supponiamo per un momento che tu non sia pazzo. È difficile, ma
facciamo finta. Diciamo che hai ragione, che tutta 'sta roba è vera.
Che vampiri e Debellanti esistono. Dovremmo pensare che non solo i
vampiri abbiano un'organizzazione raffinata, come dici tu, ma anche i
Debellanti. Così raffinata da poter fare i porci comodi loro senza
rendere conto a nessuno. Così ammanigliata da giocare a Terminator
per tutto il pianeta e radere al suolo interi edifici senza
conseguenze. Ora, se tu non sei pazzo e tutto questo è vero, non
dovrebbero essersi già accorti che gli hai frugato nelle mutande e
lo stai raccontando a me, per telefono? Catà?... Ehi?... Cos'è quel
rumore? Cataldo?»
Si
aprono quindi le danze e il lettore segue principalmente le
(dis)avventure di questi tre personaggi, con qualche pov extra
sporadico.
SweetDreams
è un romanzo di azione, adrenalinico e divertente,
che vola via davvero velocemente. Ha un po' una natura
episodica; almeno, la mia
impressione, una volta terminato, è stata quella di aver letto un
episodio di una serie e che fuori scena possa esserci molto di più
(sì, sto dichiarando, nemmeno troppo velatamente, che qualche
puntata extra non sarebbe per niente male).
Ciò
è dovuto anche al fatto che le relazioni tra i personaggi sono già
ben cementate, escludendo quelle nuove che si vanno a formare nel
corso del romanzo, e anche le problematiche della guerra e tutto il
contorno è già avviato. Il la
è stato dato dietro le quinte e
il lettore arriva in corsa verso la conclusione degli eventi.
Da
una parte mi è piaciuto, perché questo
aspetto è reso molto bene,
dall'altra avrei voluto qualche pagina in più per poter passare
altro tempo coi personaggi.
E
con personaggi intendo
Cataldo e Manuel. Non me
ne voglia Ivan, davvero, è anche lui molto interessante, è sexy e
mi è piaciuto, ma quei due hanno la mia adorazione. Sono
così deficienti e umani, da essersi guadagnati la mia eterna
ammirazione.
«Dici
che ora ci lasciano andare?»
«Sì.
Credo. Spero. Voglio dire, ora non gli serviamo più, no?»
«Vero»,
conferma l'altro con vigore. «Ora ci lasceranno andare,
perché siamo diventati inutili.»
Cataldo
guarda Manuel.
Manuel
guarda Cataldo.
«Manuel?».
«Eeee?».
«Lo
sai che hai detto una cosa bruttissima, sì?».
E
non vi posso mettere le scene migliori e i deliri mentali di Cataldo
perché poi vi rovinerei la sorpresa (ricordatevi le begonie, però)
e io sono contraria agli spoiler, mannaggia al dover mantenere una
coerenza.
Nel
caso abbiate letto Echi di sangue (l'ex Porcaccia,
un vampiro!), non fatevi trascinare dalla tentazione di fare
paragoni tra i due (ho dovuto fare a botte coi miei neuroni per
impedirmi di farlo). Pur essendo entrambi a tema vampirico, sono
molto diversi tra loro, per taglio e pov, ma l'ironia e lo
stile della De Nicolo sono gli stessi: una garanzia.
E
per i lettori di Echi di sangue... c'è una comparsata che
potrebbe avermi fatto lanciare un urlo un po' fangirlante, ma non ci
sono prove, quindi chissà. Se, invece, non l'avete ancora letto, che
aspettate a farlo?
A
me dispiace soltanto non poter mettere anche il cartaceo di
SweetDreams accanto agli altri due romanzi della De Nicolo:
anche se la mia libreria stracolma ringrazia, io non mi do pace.
«Stiamo
per fare quest'altra cazzata, vero?»
«Stiamo
per fare quest'altra cazzata. E pure con l'aggravante del libero
arbitrio. Ma sai cosa? A 'sto punto voglio vedere come finisce.»
Sono felicissima ti sia piaciuto.
RispondiEliminaHai ragione, SweetDreams nasce con un itento diversissimo da Echi, molto più leggero. Ma per quanto riguarda il cartaceo, ci sono lavori in corso... ��
E io sono davvero contenta che tu l'abbia pubblicato! Mi mancavano i tuoi personaggi e mi hai fatta morire dalle risate. X°D
EliminaWoooow, davvero?! 💙.💙 Inizio a fare spazio, allora. :3