Passa ai contenuti principali

Recensione: NOTTI IN BIANCO, BACI A COLAZIONE di Matteo Bussola

Titolo: Notti in bianco, baci a colazione
Autore: Matteo Bussola
Editore: Einaudi
Pagine: 184
Prezzo: cartaceo - € 17,00; ebook -  € 7,99

Trama
- Papà, - ha detto, - quando hai incontrato
la mamma, come hai fatto a sapere che era
la mamma?
- L'ho capito dopo circa dieci minuti.
- E da cosa?
- Quando ci siamo incontrati la prima volta,
si è sollevata i capelli dietro la nuca, sopra
la testa, e si è fatta uno chignon senza
neanche un elastico, solo annodandoli.
- E allora?
- E allora lí ho capito che lei aveva
disperatamente bisogno di un elastico.
E io dei suoi capelli.

Il respiro di tua figlia che ti dorme addosso sbavandoti la felpa. Le notti passate a lavorare e quelle a vegliare le bambine. Le domande difficili che ti costringono a cercare le parole. Le trecce venute male, le scarpe da allacciare, il solletico, i «lecconi», i baci a tutte le ore. Sono questi gli istanti di irripetibile normalità che Matteo Bussola cattura con felicità ed esattezza. Perché a volte, proprio guardando ciò che sembra scontato, troviamo inaspettatamente il senso di ogni cosa. Padre di tre figlie piccole, Matteo sa restituirne lo sguardo stupito, lo stesso con cui, da quando sono nate, anche lui prova a osservare il mondo. Dialoghi strampalati, buffe scene domestiche, riflessioni sottovoce che dopo la lettura continuano a risuonare in testa. Nell'«abitudine di restare» si scopre una libertà inattesa, nei gesti della vita di ogni giorno si scopre quanto poetica possa essere la paternità.

***
Nel titolo, Notti in bianco, baci a colazione, è riassunta la vita di Matteo Bussola, fumettista nelle ore che accolgono l’alba, marito e padre di tre adorabili bambine a tempo pieno. Ed è proprio la sua vita che si trova raccontata nelle pagine del libro: brevi episodi, momenti diversi e importanti delle sue giornate nell’arco di un anno, cadenzato dall’alternarsi delle stagioni.
Bussola invita il lettore a immergersi in una quotidianità fatta di piccole cose, scoperte e lezioni da imparare. Gli insegnanti sono molti e diversi, dal cane Garrett e la sua amica, dalle ragazze bionde alle cassiere del supermercato, da Marisa, la barista che ha le brioche fresche anche il giorno di chiusura, ai compiti per la scuola.
La cattedra, però, spetta senza dubbio a Ginevra, che ama la pizza e con le sue domande riesce sempre a insegnare qualcosa. Si è soliti pensare che padri e madri abbiano le risposte a tutto; da figlia, nonostante abbia superato la maggiore età da quasi un decennio, lo credo ancora. Quel che meraviglia Bussola, ma in fondo ha stupito anche me, è che siano i figli a ispirare le risposte e a volte le abbiano già, quasi sempre nella versione migliore.

Osservare le mie figlie è un modo per fissare alcuni punti e mettere meglio a fuoco la vita.

Le fatiche, le insicurezze e le gioie di essere padre sono una parte importante di Notti in bianco, baci a colazione e può, forse, sorprendere che tutti (siano genitori o soltanto figli) possano ritrovarsi in questo libro.
I racconti di Bussola offrono uno spaccato di un’intimità domestica in cui è possibile riconoscersi. La voce narrante non è la mia né potrebbe esserlo il vissuto, ma lo stile diretto e il tono colloquiale mi hanno emozionato. Non me sono resa conto quando le lacrime di commozione mi hanno colto sul pullman e su quella carrozza del treno miracolosamente vuota. È stata rivelatrice la risata che mi è scappata in stazione, in mezzo alla folla.
In quel momento ho pensato che se incontrassi di nuovo quel signore con cui ho parlato di libri in treno, gli consiglierei Notti in bianco, baci a colazione perché può essere interessante e piacevole, per una volta, non imbarcarsi in un’avventura o in un’indagine e leggere il racconto di un uomo che impara la vita ogni giorno e scoprire che, in qualche modo, la sua è anche la nostra storia.


«Papà,» ha detto.

«Cosa?» 
«Nei cuori ci sono anche l’amore, vero?» 
«Sì, ma non si dice ci sono, Ginevra. Si dice c’è, l’amore è singolare.» 
«Non è vero!» ha detto seria. «L’amore sono tanti.» 
Mi sono zittito e non l’ho corretta più, perché l’amore sono tanti anche secondo me.




Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: I confini di Trisa - Cristiano Ciardi

Titolo: I Confini di Trisa Autore: Cristiano Ciardi Serie: I Racconti del Regno #1 Pagine: 345 Ebook: 4.50  € Cartaceo: 14.50  € Editore: Selfpublishing Genere: Fantasy Anno di pubblicazione: 2012 Trama:  La storia ruota intorno al personaggio principale, Efero, un soldato scelto tra gli altri per guidare il popolo, un prescelto per destino e capacità e da tutti riconosciuto come tale. Il romanzo narra dell’intreccio tra il percorso interiore di Efero e ciò che accade nel Regno, in un tempo di mutamenti oscuri, che porteranno il protagonista a prendere decisioni scomode, talora impopolari, e ad affrontare l’insidia di uomini potenti, determinati a sottomettere il popolo con la paura e il pregiudizio. Nel suo viaggio incontrerà personaggi che faranno scelte e compiranno azioni, adeguandosi agli eventi o contrastandoli, fino a trovare in lui o un esempio da seguire o un nemico da abbattere. In questa crisi profonda, che mette in luce la vulnerabilità del Regno e degli stessi

Recensione: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) - Eleonora Sottili

Titolo: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) Autore: Eleonora Sottili Editore: Einaudi Pagine: 256 pagine Data di pubblicazione: 11 giugno 2024 Ebook: €9,99 Cartaceo: €17,50 Trama Scavalcare una corda rossa e poi mimare un insetto in volo, passeggiare con i sensi all’erta, arrampicarsi sugli alberi, nuotare nell’acqua gelata. Sembrano le attività di un campo scout, invece è un corso di scrittura. Almeno così diceva il volantino che Eleonora ha interpretato come un segno del destino. Ma il destino tende a contraddire le aspettative, e infatti a guidare il corso c’è un tizio belloccio che fa l’attore e sembra seriamente convinto che nella scrittura, e forse pure nella vita, la questione sia tutta lì: scavalcare o non scavalcare quella corda rossa. E se avesse ragione lui? Se provando a diventare la persona che vorrebbe essere, Eleonora potesse scoprire chi è davvero? Un libro allegro e inconsueto, che mescola le forme narrative e le voci, le trame dei grandi r

RECENSIONE : "Il figlio di Leonardo" di Simone Valmori

  Titolo: Il figlio di Leonardo Il segreto di Carterina Sforza torna a macchiarsi di sangue Autore: Simone Valmori Edizioni: Mursia Genere: Thriller Pagine: 328   Trama:  Nella terra di Romagna, l’arte e il mistero si intrecciano intorno al furto di un dipinto raffigurante una donna fiera e combattiva. Si innesca così una caccia all’uomo che per puro caso coinvolge Giorgio, un brillante ingegnere dall’animo avventuroso, e Anna, guida museale con un passato inaspettato. Intrappolati entrambi in un labirinto di antichi codici da interpretare, dovranno affrontare una spietata organizzazione criminale. Al centro delle investigazioni, il commissario Caroli è determinato a spingersi oltre ogni limite nel disperato tentativo di salvarli. In un costante intreccio tra passato e presente, Leonardo Da Vinci e Caterina Sforza sono destinati a svelare il loro segreto più grande: un incredibile esperimento che salverà un’Italia dilaniata da guerre intestine e getterà le basi per nuovi di