Recensione: EPPURE CADIAMO FELICI di Enrico Galiano

10/31/2017

Buongiorno lettori,
allora siete pronti per dolcetto e scherzetto? La mia ciotola di caramelle da consegnare è già pronta vicino alla porta, anche se tempo che i ragazzini ne avranno poche se continuo a passarci davanti. 
Oggi vi parlo di Eppure cadiamo felici di Enrico Galiano.


Titolo: Eppure cadiamo felici
Autore: Enrico Galiano
Editore: Garzanti
Pagine: 381
Prezzo: €8,99 (ebook); €16,90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 18 aprile 2017

Trama
Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un'estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l'appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. Fino a quando una notte, in fuga dall'ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l'amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova. Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi. Un romanzo su quel momento in cui il mondo ti sembra un nemico, ma basta appoggiare la testa su una spalla pronta a sorreggere, perché le emozioni non facciano più paura.

La mia recensione
A 17 anni Gioia Spada ha vissuto una vita difficile e complicata, fatta di genitori divorziati, distanti e a volte violenti, ma soprattutto di emarginazione. I suoi compagni di classe la prendono in giro, la evitano perché lei non è come loro: ascolta i Pink Floyd, colleziona parole intraducibili, legge, ha un animo più introspettivo, e questo, lo sappiamo, non sempre viene compreso. Da qui il nomignolo Maiunagioia. Eppure a lei poco importa, così abituata a vivere da sola la sua adolescenza. Una notte però incontra Lo, un articolo determinativo dietro al quale si nasconde un ragazzo sfuggente ma divertente, e subito Gioia scopre di essere una qualunque adolescente, pronta a mettersi in gioco per amore, pronta a scommettere su chi in effetti non conosce. Lo è talmente perfetto per lei che presto lei stessa dubita della sua esistenza.
Il libro di Enrico Galiano apre al lettore le porte sull'adolescenza, un periodo difficile, quasi incomprensibile, che, se vissuto in una situazione complicata, è ancora più duro. E lo fa con l'animo non solo dello scrittore, ma con quello ancora più fine dell'insegnante, di colui che si ritrova ogni giorno davanti a questi piccoli "mostriciattoli" che da bambini si stanno tramutato in uomini e donne. E si vede che conosce a mena dito questo mondo, fatto tanto di crescita e di scoperta, quanto di bullismo e solitudine. Ci racconta questa fase della vita in maniera semplice, delicata ma anche con un accento particolare, dato dalla protagonista Gioia. Gioia non potrà non piacervi, tanto è atipica nella sua giovane età, più adulta di quei 17 anni perché è dovuta gioco forza crescere più in fretta dei suoi coetanei. Gioia fa un gioco particolare, raccoglie parole che non possono essere tradotte in italiano, che in poche lettere racchiudono concetti lunghi, complessi, a volte poetici altri duri e precisi. E questo gioco, se così possiamo definirlo, è l'emblema, il simbolo, di lei stessa: esteriormente vedi solo una ragazzina, ma dentro Gioia è un mondo, fatto di difficoltà e solitudine, un mondo che però ha bisogno solo di una piccola scintilla per esplodere in tutta la sua magnificenza.
Ma il romanzo non si limita ad essere dedicato all'adolescenza. Galiano, con la storia, gioca con il reale e la fantasia, addirittura direi con realtà e allucinazione, tenendo il lettore in bilico e portandolo a chiedersi se quello che si è appena letto è vero o se è tutto frutto della mente di Gioia, se quello che succede è da imputare a questo o a quel personaggio.
E' un romanzo bellissimo, che personalmente consiglio non solo di leggere ma anche di regalare. Sono sicura che Gioia vi conquisterà!

Voto


Alla prossima




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