Casa editrice: Les Flaneurs Edizioni.
Prezzo: 15.00€
Trama: Tutto il buono che c’è. Tra sapore e benessere ha
come obiettivo quello di raccogliere ricette facili da preparare, ma al tempo
stesso capaci di coniugare in maniera sapiente il gusto e la qualità dei cibi.
Il libro nasce dall’idea di voler mettere in tavola piatti caratterizzati da
una bassa presenza di proteine animali e da un elevato utilizzo di spezie e di
altri ingredienti come alghe, semi, frutta secca e germogli, la cui azione
benefica sulla salute è stata ormai dimostrata. Il risultato è un mix
interessante tra sapori tipici della dieta mediterranea e quelli di altre
culture culinarie, che ci apre a nuove frontiere del gusto e
dell’alimentazione. Un modo sano di mangiare che non compromette la salubrità
mentale e non scade nell’ortoressia.
Recensione:
Tutto il buono che c’è nasce dall’idea di voler mettere in tavola ricette con basso consumo di
proteine animali, nelle quali vi è l’uso di spezie e di altri ingredienti quali
alghe, semi, frutta secca e germogli, la cui azione benefica sulla salute è
stata ormai dimostrata.
La scelta è stata anche rivolta a piatti con un consumo ridotto di proteine animali, consigliati e adatti non solo ai vegetariani, ma a tutta la popolazione. Come ben sappiamo, dieta e attività fisica rappresentano i principali strumenti di prevenzione delle patologie cardiovascolari.
Questo libro è prima di tutto una raccolta dettagliata di ricette che potrei definire della salute, si spazia dagli antipasti sino alle bevande (ad esempio quella all’avena, a me del tutto sconosciuta, e dalle numerose proprietà). Molto interessante la parte successiva alla raccolta di ricette, in cui si approfondiscono diversi elementi come l’elenco inerente alle alghe ed i motivi per cui dovremmo consumarne il più possibile.
Tra le loro proprietà, sempre più studiate, si annoverano l'effetto defaticante, disintossicante, di chelazione dei metalli pesanti, ricostituente, drenante dei liquidi, alcalinizzante, energizzante, di potenziamento del sistema immunitario, antivirale. Inoltre, è stato dimostrato che le alghe migliorano il transito intestinale e sono antimeteoriche, antinfiammatorie e ipolipidemiche. Da un punto di vista nutrizionale, infatti, le proteine in esse contenute sono altamente assimilabili.
Davvero ben curata la parte inerente alle spezie. Vi consiglio inoltre questa lettura, per la nota finale relativa all’ortoressia (il nuovo disturbo alimentare che nessuno conosce).
Per quanto ognuno di noi possa beneficiare di modificazioni salutari alle proprie diete e al proprio stile di vita, per alcuni l’impegno al mangiare sano può degenerare in una vera e propria ossessione che prende il nome di Ortoressia . Il termine deriva dal greco: orthòs = giusto e oréxis = appetito. La persona ortoressica è ossessionata dall’idea di nutrirsi in modo “corretto” e tende a privilegiare solo alcuni cibi, escludendo tassativamente gli altri, con conseguente esposizione a rischi nutrizionali notevoli.
Questa patologia è stata definita tale, per la prima volta, da Steve Bratman nel 1997, dietologo che si autodefinisce “ex ortoressico” e che ha formulato un questionario allo scopo di identificare quella che lui ritiene essere una psicopatologia.
In sintesi, si tratta di una guida alimentare che consente di conoscere a fondo le direttive principali e necessarie per una dieta sana ed equilibrata. Un’ottima lettura per iniziare al meglio il nuovo anno.
La scelta è stata anche rivolta a piatti con un consumo ridotto di proteine animali, consigliati e adatti non solo ai vegetariani, ma a tutta la popolazione. Come ben sappiamo, dieta e attività fisica rappresentano i principali strumenti di prevenzione delle patologie cardiovascolari.
Questo libro è prima di tutto una raccolta dettagliata di ricette che potrei definire della salute, si spazia dagli antipasti sino alle bevande (ad esempio quella all’avena, a me del tutto sconosciuta, e dalle numerose proprietà). Molto interessante la parte successiva alla raccolta di ricette, in cui si approfondiscono diversi elementi come l’elenco inerente alle alghe ed i motivi per cui dovremmo consumarne il più possibile.
Tra le loro proprietà, sempre più studiate, si annoverano l'effetto defaticante, disintossicante, di chelazione dei metalli pesanti, ricostituente, drenante dei liquidi, alcalinizzante, energizzante, di potenziamento del sistema immunitario, antivirale. Inoltre, è stato dimostrato che le alghe migliorano il transito intestinale e sono antimeteoriche, antinfiammatorie e ipolipidemiche. Da un punto di vista nutrizionale, infatti, le proteine in esse contenute sono altamente assimilabili.
Davvero ben curata la parte inerente alle spezie. Vi consiglio inoltre questa lettura, per la nota finale relativa all’ortoressia (il nuovo disturbo alimentare che nessuno conosce).
Per quanto ognuno di noi possa beneficiare di modificazioni salutari alle proprie diete e al proprio stile di vita, per alcuni l’impegno al mangiare sano può degenerare in una vera e propria ossessione che prende il nome di Ortoressia . Il termine deriva dal greco: orthòs = giusto e oréxis = appetito. La persona ortoressica è ossessionata dall’idea di nutrirsi in modo “corretto” e tende a privilegiare solo alcuni cibi, escludendo tassativamente gli altri, con conseguente esposizione a rischi nutrizionali notevoli.
Questa patologia è stata definita tale, per la prima volta, da Steve Bratman nel 1997, dietologo che si autodefinisce “ex ortoressico” e che ha formulato un questionario allo scopo di identificare quella che lui ritiene essere una psicopatologia.
In sintesi, si tratta di una guida alimentare che consente di conoscere a fondo le direttive principali e necessarie per una dieta sana ed equilibrata. Un’ottima lettura per iniziare al meglio il nuovo anno.
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